Ciao, questa è la pagina dedicata ai commenti al mini-corso di macrobiotica in pillole, che puoi scaricare gratuitamente iscrivendoti alla newsletter sulla home page del blog o del sito!
Scrivimi pure ciò che vuoi, fammi sapere se queste lezioni ti sono servite, se ti sono piaciute e tutto ciò che desideri condividere con me e con gli altri.
La tua opinione per me conta moltissimo! Grazie!
Se sei qui per caso e vuoi sapere di cosa sto parlando scarica subito il mini corso di macrobiotica in pillole dalla home page e poi vieni a commentare! 🙂
Ti auguro una splendida giornata di cucina naturale.
Dealma
739 Comments
Grazie mille per questi utili suggerimenti ( in pillole) su come suddividere l’alimentazione giornaliera. Lo considero un piccolo regalo di Natale.
Grazie a te! Sono felice che possano esserti utili le mie “pillole”. 🙂
Ciao Dealma,
ho appena acquistato i tuoi due libri che trovo piacevoli, utili e interessanti.
Ho anche ricevuto la seconda lezione e mi piacerebbe ricevere la prima che non ho mai ricevuto.
Appena finisco di leggere i tuoi libri ne scegliero’ altri da te consigliati nel tuo blog… e’ da solo un mese che approccio la macrobiotica e ho imparato tantissime cose. Non escludo una consulenza appena saro’ piu’ consapevole degli argomenti.
Grazie.
Ciao Concetto, mi fa piacere che i miei libri ti siano piaciuti. 🙂 Per la prima lezione del corso di macrobiotica in pillole, controlla nella cartella Spam, potrebbe essere finita li. Se non ci fosse mandami una mail e te la mando volentieri (info@laviamacrobiotica.it) 🙂
Grazie Dealma, ho appena ricevuto la seconda lezione del tuo corso in pillole, mi è molto piaciuta, ed anche la prima. Sia io che mio marito ultimamente abbiamo seguito delle diete ipocaloriche, con tutto pesato, cotture limitate ed è stato tristissimo. Io non ho particolarmente bisogno di mangiare cose particolari e mi sono adattata abbastanza facilmente, ma mio marito spesso si metteva a cucinare in modo che il cibo lo soddisfacesse di più, con il risultato che non perdevamo peso. Lui è 100 Kg per una altezza di 170 cm, io ho bisogno di curare il fegato che hanno trovato steatosico ad una eco addome. Però tempo fa ci eravamo rivolti ad una nutrizionista che ci aveva consigliato una alimentazione simile a quella macrobiotica, ed aveva aggiunto alle sue raccomandazioni, per idee, la Via Macrobiotica. Io adesso sono andata in pensione e quindi ho più tempo, ed ho attinto generosamente alle ricette del tuo sito. Apprezzo molto il fatto che ti dica che non ci sono cose obbligatorie. Ho ordinato il tuo libro e sto aspettandolo con ansia. Grazie mille.
Ciao Franca, bene mi fa piacere sapere che il blog ti è utile. Pian piano vedrete che il corpo inizierà a cambiare. VI consiglio di introdurre il fungo shitake, aiuta a dimagrire ed è specifico per la steatosi epatica. Se ne usa uno a persona (quelli secchi). Magari ti è anche utile questo mio articolo sul blog, per avere qualche consiglio per perdere peso dal punto di vista della macrobiotica: https://www.laviamacrobiotica.it/dimagrire-rinforzando-la-salute/
Ciao Dealma a proposito delle alghe kombu e wakame si possono utilizzare solo per cuocere legumi e cereali o hanno altri impieghi…. grazie Lisa
La kombu si usa anche per rimedi macrobiotici. La wakame è tipica per zuppe, minestre, passati di verdure, ecc.
Ciao Dealma grazie mille trovo veramente molto interessante queste pillole di macrobiotica….se mi permetti di definirle così…! Io sono solo all’inizio di questo cammino mi stai insegnando veramente tante cose! Grazie ancora Lisa
Bene mi fa piacere!!!!!!!! 🙂
Grazie di questa quarta lezione. Trovo il tuo corso molto interessante e sto girando nel sito per scoprire tutto quello che hai messo. Ho qualche conoscenza di macrobiotica ma non mi sono mai imbattuta in qualcosa di così completo e dettagliato come quello che tu proponi.
Ho sperimentato per il momento solo la torta di riso ma non sono stata molto brava. Ho messo poco dolcificante (un cucchiaino di miele di acacia ) e ho utilizzato il riso integrale tondo della ecor perchè non ho trovato nel negozio di Natura Sì quello di Rosa Marchetti. Non mi dò per vinta e la riproverò.
Ancora grazie e complimenti!
Deanna Borghi
Ciao Deanna, sono felice che il corso sia utile e il blog ti piaccia. Riprova cn la torta. Però vanno bene anche altre varietà di riso. 🙂
Ciao Dealma, quando mi sono inscritta alla newsletter non sapevo del mini corso, è stata una piacevole sorpresa ed un bellissimo regalo. Sono lieta di ricevere le lezioni che trovo pratiche e dirette, ci sto provando e mi piace . Grazie 😘
Bene mi fa davvero piacere! 🙂
Buona sera Dealma, mio marito ha iniziato macrobiotica anche lui oltre me, mi chiedeva che alimenti contengono gli omega 3 e la b12,
sia se si introduce raramente del pesce, sia in modalità sempre vegana. Per risolvere problematiche di pelle un’integratore di puro mirtillo nero (tintura madre o altro) è considerato non indicato essendo il mirtillo un frutto yin da mangiare piuttosto in estate, o nel caso di problemi di pelle da capillari (capillariti) è una buon tentativo nella visione macrobiotica?
Ciao Giada, la macrobiotica non ha un approccio nutrizionale al cibo, ma energetico (yin/yang). Nel mondo vegetale trovi gli omega 3 nelle alghe soprattutto. La B12 è presente in tanti alimenti, ma è ancora aperta la questione se quella da fonte vegetale sia assimilabile. Più che altro sarebbe meglio curare la propria flora batterica intestinale in modo da farla produrre dai nostri batteri. Detto questo, è sempre meglio controllarla e integrarla se carente (lo dovrebbero fare tutti, indipendentemente dalle scelte alimentari).
La macrobiotica non esclude nessun alimento a priori perchè non è una dieta, non prevede regole e cibi proibiti o ammessi. Quindi ognuno sceglie se usare, come e quanto il cibo animale. Il mio blog è vegan per mia scelta personale. Se desideri mangiare del pesce, non c’è problema. Chi non lo mangia lo fa perchè ha fatto una scelta etica (vegana appunto), non salutistica. Per i problemi di pelle: la macrobiotica li affronta con il cibo, sistemando l’insieme dell’alimentazione, non con integratori. Ovviamente ognuno fa le proprie scelte, non c’è nulla di male nel prendere un integratore in linea generale, però non fa parte dell’approccio macrobiotico, ma più che altro perchè senza eliminare le cause che creano i problemi (e di solito si trovano nel cibo), non serve a molto prendere un integratore. Se il problema sono i capillari, la pelle non c’entra, bisogna lavorare sul circolatorio. ma vale lo stesso discorso di prima. 🙂
Certo capisco tutta la risposta.
Avevo anche sentito che gli omega 3 sono presenti nel tempeh. In ogni caso facendo uso di alghe quotidiano e inserendo il tempeh già si assumono a sufficenza quindi.
Poi si chi vuole mangiare ogni tanto del pesce può scegliere di farlo. Abbiamo capito anche per la B12. Sicuramente la base è l’alimentazione, di cui noi ci stiamo occupando, poi se per un periodo si aggiuge qualche integratore naturale, che sia di pelle o circolazione male non fa. Grazie dei chiarimenti!
Ciao Dealma ci siamo già sentite in privato via mail, mi sorge un dubbio da ieri sera, magari serve pure ad altre persone come indicazione: quanti grammi di legumi da secchi sarebbero ideali nel piatto che comprende: cereale, verdura e legume? Ad esempio io il legume lo inserisco solo nella cena assieme ad un cereale e alle verdure. La mia porzione di cereale è 60 grammi da crudo, quindi quanti sarebbero ideali i grammi del legume da crudo da abbinarci?
Mentre per la colazione e per il pranzo preferisco solo il cereale con verdure, alghe, miso ecc ecc..
Per cui se nel piatto il cereale è 60 grammi, quanti legumi sono proporzionati bene?
Grazie in anticipo, può essere un esempio utile per prenderci la mano con le misure.
Ciao Giada, se senti il bisogno delle dosi precise e del peso, devi chiedere ai nutrizonisti. La macrobiotica lavora con altri parametri, in particolare con la proporzione tra i vari cibi. Indicativamente è consigliata: 50-60% di cereali, 20-30% di verdure e 5-10% di legumi. Di solito si calcolano circa 4-5 cucchiai di legume cotto, ma dipende appunto dalla proporzione con il resto. Dipende anche se l’intestino è abituato oppure no. 🙂
Grazie mille, si si l’intestino è abituatissimo, già mi alimentavo sano prima di iniziare macrobiotica, che proprio ieri è un mese esatto e già ho avuto benefici. Peso solo cereli e legumi perché non ho molto occhio al pressapoco, mi esercitero’ con i cucchiai. Che merviglia la macrobiotica sento proprio che è la mia strada. Grazie
Bene, mi fa davvero piacere. 🙂
Grazie Dealma, leggo con molto piacere le email e spesso visito il blog per le ricette. Per mia naturale inclinazione mangio spesso i legumi, ma sto cominciando a variare con i cereali. Ho provato la zuppa di miso, mi capita di aggiungere la prugna umeboshi all’acqua o al the kukicha e sono molto curiosa di provare gli altri rimedi. Sono piccoli passi che sto muovendo verso l’alimentazione macrobiotica che spero di fare entrare appieno nella mia vita anche avendo maggiore indipendenza nella gestione della cucina. Avrei delle curiosità in merito all’alga wakame e in genere alle alghe: posso aggiungerle direttamente alle zuppe o prima è necessario l’ammollo e, in quest’ultimo caso, l’acqua di ammollo si usa o no? Se, ad esempio, volessi mettere in ammollo dei ceci con l’alga, al momento della cottura, l’acqua di ammollo può essere utilizzata o no? Grazie anticipatamente! Sono contenta di averti conosciuta, spero di poterti seguire presto con una frequenza maggiore!
Ciao Bianca, se metti le alghe nelle zuppe non è necessario l’ammollo, a meno che tu non voglia ammorbidirle per tagliuzzarle prima di metterle in cottura. Se le metti in ammollo puoi riutilizzare l’acqua volendo. Invece se metti in ammollo dei ceci o altri legumi, anche se c’è l’alga, l’acqua non va usata. L’acqua di ammollo dei legumi va sempre buttata. Cereali e legumi non sono equivalenti, da usare in alternativa uno all’altro, ma vanno usati entrambi, possibilmente insieme, per completare il quadro amminoacidico. I cereali sono la base della nostra alimentazione e sarebbe meglio mangiarli ogni giorno a tutti i pasti, mentre i legumi è sufficiente una volta al giorno. 🙂
Grazie tante! Scusami, forse mi sono espressa male, volevo dire che sto cominciando ad abbinare ai legumi cereali diversi invece della solita pasta…Buona giornata!
Ah!!!!!!!!! Allora si!!!!!! Brava. 🙂
21 luglio 2020
Ciao Dealma ti seguo da un po’ e precisamente dal look doun del covid. Mi sono avvicinata grazie a te e ai tuoi consigli alla cucina macrobiotica e di questo sono felice. Ho una domanda da porti io da sei mesi mi curo per una piastrinopenia autoimmune e prendo il cortisone. In questi giorni farò altri esami e sto cercando una soluzione per non prendere i medicinali. Può l alimentazione aiutarmi per il mio problema? Puoi darmi qualche consiglio? Grazie di cuore
Ciao Patrizia, la macrobiotica è spesso di grande aiuto per le malattie auto immuni. H diversi casi di miglioramento, di sospensione dei farmaci (da parte del medico ovviamente) e persino di remissione completa. Io sono uno di questi casi e anche mia zia, entrambe in remissione completa (io da RCU, lei da artrite reumatoide). Ovviamente non ci sono garanzie, ma provare non fa certo male. 🙂 Ci vuole però tanta pazienza, almeno un anno, a volte anche due o tre. Devi iniziare gradualmente con la macrobiotica di base. Puoi sperimentare da sola oppure valutare la consulenza personalizzata, se pensi di avere bisogno di un aiuto. 🙂
Tante grazie per queste risorse preziose che condividi con noi gratuitamente. Sono molto interessata all’alimentazione che considero fondamentale nel benessere personale e collettivo. In mezzo al marasma di informazioni, disponibili attualmente in merito ai vari approci nutritivi, ritengo il tuo percorso ricco di buon senso ed in linea con le esigenze psico-fisiche ed etiche dell’essere umano e del suo ambiente.
Continuo a seguirti con grande interesse. GRAZIE
Grazie a te Annalisa! 🙂
Illuminante!
Con semplicità hai spiegato i principi su cui si basa la macrobiotica e mi hai fatto venire fame di sapere per poter migliorare la mia qualità di salute!
Grazie ??
Ne sono felice! Grazie! 🙂 Puoi leggere altre cose nelle Risorse gratuite.
Proprio come i “Commenti alla consulenza macrobiotica”.
Buongiorno Dealma. Trovo il tuo minicorso è in generale il blog molto utile e ti ringrazio per tutte le conoscenze che ci regali. Sarebbe bello riuscire a vedere gli ultimi commenti alle ricette perché le tue risposte sono sempre così interessanti.
Ciao Mara, mi fa piacere che il blog e il mini corso ti siano utili. 🙂 Non ho capito la tua richiesta però. Non riesci a vedere i commenti?
Si riesco a vederli cercando le ricette e scorrendo fino alla fine per vedere se ce ne sono di nuovi, però non posso sapere quale ricetta è stata commentata. Ad esempio se io oggi commento una ricetta, devo poi cercarla di nuovo per vedere se tu o qualcun altro ha risposto. Mi piacerebbe se ci fosse la possibilità di vedere gli ultimi commenti pubblicati quando si apre il blog. Spero di essermi spiegata e ti ringrazio ancora per la tua disponibilità.
Ora ho capito. 🙂 In questo momento questa funzionalità non c’è sul blog, ma sto facendo rifare il blog per aggiornarlo da un punto di vista tecnico, quindi posso chiedere se è possibile inserire questa funzione. 🙂
Grazie, sei molto gentile.
Ciao Dealma, ti ringrazio di questa opportunità di riprendere a capire un pò la macrobiotica e come poterla integrare nella mia non semplice vita. Quest’estate ho fatto una settimana di vacanza in un centro vegano ed ho seguito un interessantissimo corso di macrobiotica. Purtroppo rientrata a Roma lo scarso tempo a disposizione per cucinare mi hanno fatto abbandonare tutto quello imparato, ma ora vorrei provare ad integrare quello che ricordo e quello che pian piano assimilerò dal tuo corso per provare ad assumere abitudini e cibi più confacenti al mio attuale sentire ed essere. Grazie ancora ed a presto 🙂
Ciao Susanna, un passettino alla volta, pian piano. Inizia ad organizzarti bene per accorciare i tempi in cucina, ad esempio, fai in modo di avere sempre un cereale in chicco pronto in frigorifero e già questo ti aiuta tanto. Il cereale cotto dura 4-5 giorni. Coraggio! 🙂
Ciao Dealma,vorrei farti i miei complimenti. Sei molto chiara, e facile capire così..non sono nuova alla macrobiotica, cucino da tempo così questo mi ha portato tanto benessere. Mi sono iscritta dopo aver. Visto i tuoi video e curiosato sul tuo blog. Tu esprimi te stessa e questa e la cosa più bella. Teoria e pratica sapientemente insieme, e passa il messaggio che e davvero possibile!!! Si può fare,ppossiamo diventare guaritori di noi stessi….bellissimo…
Grazie delle tue parole Elvira, mi fanno davvero tanto piacere. Sono felice di riuscire a passare questo messaggio. 🙂
Ciao Dealma,
e grazie per l’opportunità che dai di avvicinarci a questo interessante stile di vita.
Ne ho sentito spesso parlare e mi ha sempre incuriosito… ma non conosco i cibi Yin e Yang, ho provato un po’ a leggere sui vari siti ma la cosa mi e’ sempre sembrata complicata, e non ho mai avuto le idee chiare…
Ho problemi legati al colon ed alla digestione, sono seguita da un medico che applica la medicina cinese (lui e’ di nazionalita’ cinese ma vive qui dall’eta’ di 4 anni), ed effettivamente i risultati si vedono.
Pero’ le cattive abitudini sono difficili da perdere e quotidianamente mi trovo in lotta con me stessa perché’ non so cosa cucinare: “questo andrà’ bene?” – “questo mi farà’ male?” ecc.. ecc…
Quindi… spero di poter apprendere molto dai tuoi corsi e ti ringrazio nuovamente, attendo ansiosa la seconda pillola..
Il mio sogno e’ di poter cucinare serenamente, scegliendo i cibi giusti e magari coinvolgere la mia famiglia e trasmettere loro il benessere che si può trarre semplicemente mangiando!!
Buona giornata 🙂
Ciao Francesca, la strada per migliorare la propria alimentazione è un vero e proprio viaggio alla scoperta di se stessi. E questo richiede tempo. Tempo per capire, per sperimentare, per imparare ad ascoltare il corpo. Tempo per sbagliare anche! 🙂 Un passettino alla volta e vedrai che riuscirai pian piano a sentire i messaggi del tuo corpo, così da non non dover più chiederti “mi farà bene?”. Yin e Yang non sono facili da capire alla prima lettura. Ci vuole tempo anche per questo. Inoltre potresti trovarti confusa rispetto all’approccio della MTC. La macrobiotica è un po’ diversa. Puoi leggere qualcosina anche qui, a questa pagina. E se vuoi approfondire c’è il mio libro L’apprendista macrobiotico. C’è persino il video corso, con teoria e pratica, che è il promo fino al 20 dicembre. E poi ci sono tanti libri di Michio Kushi, che io trovo particolarmente belli e anche facili da leggere. Trovi dei consigli per la lettura a questa pagina. 🙂
Ciao Dealma, ho appena letto la sesta pillola, e spero davvero di riuscire a cambiare le mie cattive abitudini. A casa ho il miso, le alghe Nori (non ho trovato le Wakame), il frigo pieno di verdura biologica e l orto altrettanto ricco di buone cose. Da domani inizio il percorso con zuppa di Miso e ricette varie. Da domani perche e` l ultimo giorno di scuola e saro` molto piu` stabile psicologicamente. Mi credi che in queste ultime settimane vengo a casa talmente distrutta da non aver voglia neppure di condirmi l´insalata? Sono capace di mangiare una crosta di pane duro e un pezzo di formaggio.E nessun pasto regolare. Tremendo, eh? Ma da domani vita nuova. Ho due mesi di tempo per mettere in pratica i tuoi consigli. Augurami un in bocca al lupo 😉
Grazie di tutto.
In bocca al lupo Helga! Sono sicura che pian piano troverai una buona organizzazione che ti permetterà di proseguire anche quando ricomincerà la scuola. Se non trovi la wakame puoi ordinarla qui. A presto! 🙂
Ciao Dealma, quarta pillola letta e non vedo l ora di metterla in pratica 🙂
Appena posso vado in un negozio bio a procurarmi il miso e le alghe e pure il te` e inizio a prepararmi il brodino. Una domanda: al posto della foglia di cavolo posso mettere un po di bietole o cicoria,dato che e` di stagione?
Ti leggo veramente con gusto, grazie.
E ti mando un caro saluto dalla Croazia 🙂
Ciao Helga…Croazia! Bellissimo! Ora so da dove viene il proverbio che mi hai mandato, grazie! Dunque, al posto della foglia di cavolo va bene la cicoria sicuramente, invece le bietole sono da usare meno frequentemente perchè ricche di ossalati di calcio, che possono precipitare e favorire la formazione di calcoli renali. Però ogni tanto va bene. 🙂
Ciao Dealma, terza lezione letta e apprezzata 🙂
Eh si`, di errori alimentari ne faccio molti, soprattutto quando dopo una giornata stressante apro il frigo e butto tutto dentro di me neanche fossi una pattumiera. E non sono mai cose sane.Formaggi, dolciumi, troppo pane. Che poi basterebbe essere meno pigri e preparare qualcosa di sano la sera prima e una volta tornata a casa me la mangerei volentieri.
Anche nel mio paese esiste un detto simile a quello italiano, e tradotto sarebbe: Fai colazione da solo, dividi il pranzo con un amico, la cena dalla al tuo nemico. Proprio vero che una volta il legame con il proprio corpo e con la natura era molto piu` forte. Io in genere dopo le 18 non mangio proprio, mi bevo magari un caffe di cicoria o una tisana rilassante e basta.
Ma ci sono molte che devo ancora migliorare. E non vedo l ora di leggere le prossime pillole di saggezza.
Grazie di tutto, per ogni tuo consiglio dato e per tutto l impegno che ci metti nell aiutare tutti noi a stare meglio.
Grazie Helga, mi fa piacere esserti di aiuto. Che bello il detto del tuo paese! E’ proprio vero che l’antica saggezza era diffusa ovunque. Di quale paese si tratta? sono davvero curiosa! 🙂
Ciao Dealma, grazie dei preziosi consigli che sicuramente seguiro`. Mi sono gustata la mia seconda pillola, molto interessante l´energia del cibo. Il concetto delle arance lo avevo gia` sentito e lo scorso inverno non ho consumato alcun agrume a parte il limone. Risultato: primo inverno senza sinusite e raffreddore e nemmeno l´ombra di un´influenza (tieni conto che lavoro in una scuola elementare a stretto contatto coi bambini portatori di tutto ;-))
Attendo con impazienza le tue prossime pillole.
Grazie ancora e a presto 🙂
Ciao Helga, molto interessante la tua esperienza con le arance, grazie di averla condivisa! Il potere raffreddante dell’arancia è davvero notevole! Sono felice che tu l’abbia sperimentato direttamente. 🙂
Ciao Dealma, ho appena finito di leggere la mia prima “pillola” per ben 2 volte e so che lo rifaro` ancora. Molto interessante e chiara, non vedo l ora di leggere le prossime :-). Io vorrei chiederti due cose per ora. Essendo il mio problema i chili di troppo, il colesterolo alto e un´endometriosi (asintomatica ma con grande ciste) ho avuto dei benefici un anno fa con la dieta dei gruppi sanguigni che grossomodo proponeva per me alimenti molto simili a quelli che ho letto poco fa, a parte che erano consigliati i cereali senza glutine, per cui posso mangiare io l amaranto, il grano saraceno, il miglio invece degli altri? La seconda domanda invece riguarda le uova che io adoro a dir poco e ho pure le gallinelle mie, quante me ne posso concedere alla settimana poiche´si tratta di un alimento sconsigliato? Per ora non ti chiedo niente del miso o seitan o altri nomi strani che conosco soltanto per sentito dire in quanto, non crescendo nel mio orto e dalle mie parti, li ho sempre ritenuti estranei alla mia cultura mangerecca ma immagino che con le prossime pillole mi svelerai questo mistero ;-). Grazie mille per ogni tuo consiglio
Ciao Helga, altri cerali senza glutine sono il riso, il mais e poi cereali particolari come il Teff ad esempio. Le uova….dal punto di vista della macrobiotica, quando c’è un problema di endometriosi (per giunta con una ciste ovarica, se ho capito bene), sarebbe meglio eliminarle per qualche tempo perchè “caricano” eccessivamente proprio l’apparato riproduttivo.
Ciao Dealma, sono alla mia quinta lezione e le ho trovate tutte interessanti.
Scritte in modo semplice e chiaro, è un vero piacere leggerle.
Complimenti davvero. Sono vegetariana da 7 anni ma da quando seguo i tuoi consigli ho eliminato anche i formaggi ed ho iniziato ad usare prodotti che nemmeno sapevo esistessero, come il miso (ho fatto un nuovo ordine su macrolibrarsi e questa volta ho acquistato il miso di orzo, così sperimento pure questo. 😀 ). Ho iniziato ad usare umeboshi e shoyu.
E’ un piacere leggerti e seguirti.
Un forte abbraccio
Luana
Ciao Luana, ti ringrazio. Mi fa piacere sapere di averti aiutata a scoprire nuovi ingredienti. 🙂
Gentile Dealma, vorrei esprimerti la mia soddisfazione per la consulenza e la mia stima per la gentilezza, la disponibilità e il coraggio che hai saputo infondermi. Sono sicura che la mia salute migliorerà grazie ai tuoi consigli. E’ proprio vero che non si finisce mai di imparare e che bisogna con umiltà riconoscere i propri limiti!
Grazie ancora e a presto
Raffaella
Grazie infinite Raffaella, lo apprezzo davvero tanto. Spero che la consulenza possa darti un po’ di “energia” per ritrovare la tua forza. 🙂
Sat Nam, buon giorno a tutti. Ringrazio la mia terapeuta e cuoca Simona per avermi introdotto a questa filosofia alimentare. Avevo già modificato e migliorato la mia alimentazione grazie allo Yoga, e ora con questa scoperta ho potuto integrare entrambe queste teorie perdel trovare un’alimentazione equilibrata e adatta alle mie esigenze. L’energia che sento ora, ogni giorno, è stata una rivelazione insieme ad un miglioramento dello stato di salute generale, chiarezza mentale e guarigione da impulsi emotivi legati al cibo.
Grazie a Dealma per questa finestra sul nuovo/antico mondo, davvero utile e ben strutturato.
Avrei una domanda, dove posso trovare un elenco della frutta e della verdura in base alla stagionalità reale, naturale, divisedivise per periodo dell’anno e per fascia climatica? Grazie Infinite e infinite benedizioni per il vostro lavoro.
Grazie a te per questa condivisione. Sono felice di aver dato il mio contributo al tuo percorso. Sul web si trovano molti calendari della stagionalità, ma non so dirti se siano precisi. Posso dirti però che la stagionalità non va presa in modo fiscale e tassativa su tutto. Alcune verdure sono così equilibrate che vanno bene anche fuori stagione, come la zucca ad esempio. Invece per le verdure che crescono solo in estate, come pomodori, cetrioli, zucchine, ecc, è davvero importante cercare di non usarle in inverno. C’è anche da dire che queste verdure estive spesso le troviamo ancora nell’orto a settembre, quindi sono ancora “di stagione”, ma in alcuni casi, è già il momento di abbandonarle, per preparare il corpo all’arrivo dell’autunno. Quindi più che seguire la stagionalità, seguirei i bisogni del corpo, che sono diversi per ciascuno di noi. Nel mio caso specifico, ad esempio, cerco di smettere di mangiare verdure estive già a fine agosto, se non voglio trovarmi un bel raffreddore ai primi freddi! Eppure mio orto ci sono ancora le zucchine! Infatti non sempre ci riesco. 🙂 Infine, se non ci sono problemi di salute seri, non è necessario diventare troppo rigidi, perchè il rischio è quello di farsi un po’ “ossessionare” dall’idea di cibo sano e perdere l’equilibrio. 🙂
Grazie Dealma, è un’ottima considerazione. Farò tesoro dei consigli!:)
Ciao,
son contenta di aver trovato una miniera di consigli culinari, sto iniziando a nutrirmi secondo i principi macrobiotici, ma alcune cose mi riescono difficili: limitare la frutta, che ero abituata a consumare giornalmente, così come le mega insalate, senza le quali resto affamata, e finisco per eccedere in cereali, che hanno un contenuto calorico ben diverso!
Anche la frutta secca consumo giornalmente, anche se in piccole quantità ( 3 noci, 5 mandorle, 3 nocciole…)
Seguirò le tue ricette, specialmente per invogliare mia figlia di 9 anni, che vorrei preservare, fino ad un’età consapevole, dal consumo dei cibi che proprio ai bambini vengono offerti da tutte le parti!
Penso che gli insegnanti dovrebbero formarsi in fatto di alimentazione, e smetterla di offrire cibi industriali in tante occasioni….
Grazie e a presto!
Ciao Paola, se le insalate a cui sei abituata ti fanno stare bene non devi rinunciarvi! Non esistono regole assolute che valgono per tutti perchè siamo tutti diversi. Anche limitare la frutta è relativo. Se usi frutta locale e di stagione puoi anche usarla tutti i giorni se ti fa stare bene. Ascolta il tuo corpo. Non preoccuparti invece delle calorie, perchè è una visone molto parziale dell’effetto del cibo. Calorie che entrano con un cibo “curativo” come il cereale in chicco, non hanno lo stesso effetto delle calorie che entrano con un dolce industriale ricco di zucchero. 🙂
Ciao Delma grazie. E’ la prima volta che ti scrivo è la prima volta che mangerò la zuppa di Miso è la prima volta che leggo di cucina macrobiotica…sono confusa non so da dove cominciare..ma comincio..sbaglierò ma correggerò il tiro..mi hanno consigliato questi alimenti per migliorare il mio stile di vita e per dimagrire..sono così confusa, ma da tempo, che non so più cosa sia giusto mangiare e cosa no..ho fatto una gran confiusione con le diete che ora il mio corpo si lamenta e non mio ascolta più..per il momento ancora grazie
Ciao Loredana
Ciao Loredana, un passettino alla volta. La macrobiotica è un viaggio….che può durare anche tutta la vita se vogliamo. E’ un viaggio di conoscenza, di consapevolezza, di sperimentazione continua per capire cosa ci fa bene e cosa no. Inizia con la zuppa di miso, poi magari comincia con i cereali in chicco e pian piano vedrai che tutto diventerà facile e chiaro. Usa le ricette del blog per iniziare, coraggio!!! E dai tempo al tuo corpo per sistemare i pasticci delle diete. 🙂
Ciao Dealma
Ho visto i tuoi video sui rimedi e ricette molto semplici che proverò sicuramente.
Conosco la macrobiotica da qualche anno ma non sono riuscita a combinare nel lungo periodo le mie preferenze con quelle della mia famiglia per cui ho ripiegato su prodotti industriali cercando di mantenere alcune accortezze… Ma il mio corpo mi sta mandando messaggi d’allarme….
Mi sono messa in ascolto e studio al fine di cambiare alcune abitudini per acquisire confedenza con lo stile alimentare basato sulla filosifia macrobiotica
Grazie per i tuoi utilissimi consigli
Ciao Mariachiara
Ciao Mariachiara, il primo passo è proprio la consapevolezza attraverso l’ascolto del corpo, quindi sei sulla buona strada. 🙂
Ciao! sono vegetariana da trent’anni, e da allora che ho intrappreso percorso di ricerca e approfondimento sul cibo e sull’alimentazione. Sono contenta in questo percorso di aver fatto la tua conoscenza perché sei veramente entusiasmante! Avevo frequentato diversi anni fa dei corsi di macrobiotica e ho avuto il piacere di rinfrescare molte cose grazie alle tue lezioni che ho trovato su youtube.
Complimenti per il tuo prezioso lavoro che, si sente, è fatto con profonda passione. Buona continuazione!
Ciao Roberta, ti ringrazio! Continua su tuo percorso di consapevolezza e di ricerca, brava! 🙂
È vero, la motivazione è tutto. Se diventi vegan per gli animali non potrai mai tornare sui tuoi passi, mentre se lo si diventa per motivi salutistici secondo me si può anche non esserlo più.
ieri ho fatto per la prima volta la zuppa di miso: buonissima! è piaciuta tanto anche a mia sorella e a mio figlio 🙂 grazie cara Dealma
Bene! Sono proprio contenta. Grazie Rita di averlo condiviso con me, è sempre una grande gioia. 🙂
Ciaograzie per questa prima lezione.Sono vegan perché non voglio far del male agli animali in alcun modo.Aspetto con curiosità la tua seconda lezione.Ci sarai al Miveg a Milano?
Ciao Rita, sono felice di sapere che la tua scelta veg è etica. 🙂 Mi piacerebbe andare al MiVeg in effetti, non mi è ancora capitato di organizzare o di essere invitata. magari il prossimo anno provo. Tu se sei da quelle parti puoi provare a chiedere se mi invitano l’anno prossimo! 🙂
sono di Imperia 🙂 aspetto con grande interesse le tue lezioni per conoscere l’energia dei cibi. Grazie!
Grazie mille e saluti da Berlino. In tedesco non ho trovato abbastanza materiale informativo sul tema, e sono molto felice di aver scoperto il tuo sito!
Ciao Sara, mi fa piacere sapere che il mio blog ti è utile, grazie di avermelo detto. Un saluto ai berlinesi! 🙂
Cara Dealma, sono una tua apprendista da quando un paio di mesi fa ho comprato il tuo libro in un negozio bio. Grazie del tuo lavoro preziosissimo, divulghi salute! io faccio la farmacista ma mi sento molto lontana dal concetto occidentale di salute e medicina, per questo mi sforzo quando posso di comunicare alle persone un messaggio diverso, in cui ognuno deve essere protagonista attivo della propria salute: in realtà i farmaci o gli integratori non sono la risposta ai nostri bisogni di benessere. Attraverso il tuo libro e il blog sto cercando di capire come posso intraprendere questa via, che mi piacerebbe percorrere anche con la mia famiglia (genitori, figli, marito..) per il bene di tutti.
Le mie difficoltà sono principalmente il ridurre il cibo di origine animale, in particolare perchè si è convinti che non vada mai tolto ai bambini..per la pace in famiglia cerco di ridurlo un poco ma non riesco ad eliminarlo, cosi come non riesco a eliminare le farine, riesco peró a puntare sull’auto produzione di pane e pizza con farine integrali bio e e semi di lino o sesamo (Berrino docet) . Ma è corretto pensare che infine vada proprio eliminato quasi del tutto questo cibo animale , magari relegandolo a occasioni sporadiche? Si la risposta è si, ma è un cambiamento talmente forte che sento bisogno di conferme.
Un’altra enorme difficoltà è il caffé, sono del tutto dipendente dal mio caldo e confortante tazzone del risveglio.. quest’anno purtroppo ho iniziato a soffrire molto di problemi di vene e capillari, mi chiedo se l’amore per il caffè e un eccesso di proteine da carne e pesce quest’ inverno possano aver causato un tracollo. Mi piacerebe fissare un appuntamento per una consulenza online in futuro.
Intanto grazie, continuo a leggerti e seguirti…Ci sarà un seguito all’Apprendista macrobiotico? Spero tanto di si!
Ciao Elisa, sono felice di sapere che vuoi sperimentare la via macrobiotica. 🙂 Dunque, innanzi tutto non è necessario eliminare completamente il cibo animale e le farine per essere in salute. Se non ci sono malattie gravi va benissimo anche solo ridurre. Se hai difficoltà a ridurre in generale il cibo animale perchè ti scontri con la famiglia, prova almeno ad usare più spesso il pesce rispetto a carne e latticini. E’ un grande cambiamento certo, ma non devi farlo di colpo, non è necessario. Un passettino alla volta. Soprattutto quando devi coinvolgere i figli, che non vanno mai costretti. Il caffè sicuramente non aiuta i tuoi vasi sanguigni perchè irrita il fegato ed è proprio questo organo che dal punto di vista energetico aiuta i vasi a rimanere elastici. Se la difficoltà ad abbandonarlo è legata all’abitudine, al rito, all’aspetto emotivo e mentale, prova a sostituirlo con i surrogati. Certo, il sapore è diverso, ma il piacere di quel momento resta. Io trovo molto buono lo yannoh, di cui trovi sia la versione solubile, sia quella per moka.
Sperimenta. 🙂 Sto per iniziare a scrivere un altro libro, questa volta dedicato ai dolci, ai dolcificanti e al sapore dolce nell’alimentazione. Ti aspetto in consulenza quando vorrai e sarò ben felice di accompagnarti sulla via macrobiotica. 🙂
Lezione molto utile e chiara nella sua espressività comunicativa.complimenti.da poco mi sto documentando sulla macrobiotica e mi entusiasma parecchio.grazie ancora per le belle idee.
Grazie a te Cinzia, sono felice che la lezione ti sia piaciuta. Buono studio! 🙂
In primis complimenti per il bel sito gradevole, preciso pulito e con giuste informazioni…poi volevo complimentarmi per lo splendido libro (acquistato sul sito giardino dei libri) l’apprendista macrobiotico è bello al cubo: belle ricette, belle foto, bella impaginazione bravissima… servirebbero molte più ricette ma dal blog comunque si riesce a “trafugarne” tante saluti da un macrobiotico mai troppo convinto ma diciamo così assiduamente praticante (con eccezioni)
Ciao Giuseppe, ti ringrazio! Sono felice di sapere che il libro ti sia piaciuto…al cubo! 🙂 Se ti fa piacere pubblica questa tua originale recensione su Il Giardino dei libri. Condivido il tuo approccio “mai troppo convinto”, è perfetto per continuare ad imparare, a mantenere la mente aperta, ad esercitare il senso critico e il buon senso. Continua così! 🙂
Ciao Dealma,
sto seguendo il tuo corso da poche settimane e ho anche acquistato il libro “l’apprendista macrobiotico” che trovo davvero utile…la cosa che trovo più difficile è capire le energie Yin e Yang e proprio per questo ho una domanda che forse potrà sembrare “blasfema” ma davvero ho bisogno una risposta. Dovendo conciliare lavoro, famiglia e “tentativi” di cucina macrobiotica mi trovo spesso ad avere cibi cotti in grande quantità che non riesco a consumare in breve tempo. Ho sempre utilizzato la congelazione come metodo di conservazione per gli alimenti già cucinati,o anche crudi (ad esempio la zucca) ma non riesco a capire che influenza possa avere questo sistema sull’energia del cibo. Ci viene sempre detto che la congelazione mantiene intatte le proprietà dei cibi, ma capisco che sia una visione abbastanza lontana dai principi della macrobiotica.
Spero che potrai “illuminarmi” in questo senso, e magari suggerire altri metodi di conservazione a lungo termine.
grazie in anticipo
Ciao Viviana, mi fa piacere sapere che il libro ti piace e ti è utile. 🙂 Dunque, congelare il cibo conserva gli elementi nutrizionali, è vero, ma danneggia l’energia, riducendola significativamente. Questo non significa però che non possiamo congelare qualcosa ogni tanto! Ciò che conta è non esagerare mangiando il cibo congelato ogni giorno. 🙂
Grazie mille per la risposta!
Bello !! Grazie, mi piace la chiarezza e la concretezza delle informazioni, semplici e pratiche…Ho incontrato la cucina macrobiotica più di vent’anni fa e ne rimasi affascinata….ma non c’erano molte informazioni a parte i testi classici, e non c’era internet…e il mondo intorno mi faceva sentire un’aliena….però i principi fondamentali mi sono rimasti dentro e se non ho sempre seguito la macrobiotica, sapevo chiaramente dentro di me cosa era “buono” e cosa no. Sono vegana da tanti anni…e ultimamente sono tornata a casa…cioè alla macrobiotica…semplicente !!! Mi chiedo perchè solo ora….e capisco che è ora che mi arrivano tutti gli strumenti! Sono pronta!! Bello il libro e ora mi godo il blog!! Grazie
Ciao Orietta, è vero, tutto arriva quando siamo pronti. Buon ritorno “a casa” . 😉
Impegnativo…alimenti che conosco poco (alcuni affatto)…abitudini consolidate (tipo il bisogno di dolce e i sapori degli insaccati)…da fare un gran lavoro di ricerca alimenti e cucina.
Ciao Franco, è vero c’è un gran lavoro da fare, ma è questo il bello….il percorso. La macrobiotica è un viaggio di ricerca, di scoperta, di conoscenza, di consapevolezza. E come per tutti i viaggi, ciò che conta non è la menta, ma il viaggio stesso. Non c’è fretta. Non devi abbandonare di colpo i cibi che ti piacciono come insaccati e dolci. E’ più utile invece iniziare ad introdurre cibi particolarmente benefici e riequilibranti come il riso integrale ad esempio. Piccole cose che daranno il via ad un cambiamento lento e senza forzature e frustrazioni. Buon viaggio! 🙂
Ciao Dealma
Ho ricevuto il link della guida introduttiva alla macrobiotica, da un’amica, ti chiedevo se è possibile, sostituire i cerali con i relativi germogli.
Grazie mille
Ciao Simona, il cereale in chicco e il suo germoglio non sono equivalenti, sia da un punto di vista nutrizionale, sia energetico. Dal punto di vista nutrizionale i germogli mancano dei carboidrati complessi, fondamentali per l’essere umano. Quindi non possono sostituire il cereale in chicco. Dal punto di vista energetico il cereale in chicco ha un meraviglioso equilibrio di yin e yang, mentre il germoglio è molto yin. La scelta migliore sarebbe quella di usare il chicco come base alimentare (come hanno fatto tutti i popoli della terra per migliaia di anni) e aggiungere i germogli. 🙂
Cara Dealma,
grazie per le lezioni, che settimanalmente mi arrivano in posta.
Grazie alla conoscenza di alcune amiche naturopate e appassionate di cucina naturale, conosco alcuni alimenti della cucina macrobiotica da anni (fantastiche le umeboschi per problemi come la nausea o la cattiva digestiona!).
Dopo la visita da Tamio mangio con più frequenza alimenti come zuppa di miso e fagioli azuki, che prima trascuravo un po’.
E’ stato poi piacevolissimo visitare Bussana Vecchia e mangiare macrobiotico in un fantastico risotrantino, con vista sul mare.
Attendo con curiosità la prossima lezione.
A presto!
Luisa da Torino
Ciao Luisa, sono felice che le lezioni ti piacciano. Mi sembri avviata bene su questa strada, continua così! 🙂
Ciao Dealma, ti so in vacanza e ti auguro di riposarti e rilassarti. Forse ti meraviglia questo mio commento a tre anni di distanza; siccome mi ripasso le tue lezioni di macrobiotica mi sono soffermata al fatto che io mi sono ritrovata allergica alla soia bevendo una bevanda di questo legume. LA MIA DOMANDA è:NELLE RICETTE che prevedono il miso o altro a base di soia come devo regolarmi? Mi puoi rispendere ? Te ne sarei grata. N.B. gradirei ricevere la risposta al mio indirizzo e-mail. Grazie e un abbraccio. Rosa
Ciao Rosa, ti rispondo anche qui, perchè penso possa essere utile a chi legge il blog. La soia è un legume problematico e va usata bene. In occidente l’abbiamo trasformata in mille modi, ma senza considerare i problemi che presenta. In oriente invece, da secoli viene fatta fermentare per renderla digeribile e meno problematica. Il latte di soia, come la panna di soia, lo yogurt di soia e simili, non sono particolarmente sani. Possiamo usarli, ma non tutti i giorni. Nel caso specifico del latte di soia bisogna anche evitare di berlo crudo. L’intolleranza ad un alimento è un campanello d’allarme. C’è uno squilibrio in corso e andrebbe affrontato nel suo complesso, non semplicemente eliminando l’alimento in questione. Però se hai sintomi è bene che eviti la soia per un po’. E’ possibile però che il corpo reagisca in modo diverso alla soia del latte di soia e a quella del miso o della salsa di soia, proprio perchè questi ultimi sono fermentati. Fai qualche “esperimento” . 🙂
Scusami, ma non capisco.. Quale problema ravvisi nel consumo di tofu crudo (ma è tutto già cotto!)e nella “tantissima frutta e verdura crude”? Ho spesso sentito dire da macrobiotici che sono cibi considerati raffreddanti, ma in realtà io credo che siano una fonte importante di vitamine e enzimi che nel cibo cotto non esistono!! Grazie, buona giornata Cristina
Ciao Cristina, per noi che siamo cresciuti con la sola visione nutrizionale è difficile accettare l’idea che il crudo possa avere dei “difetti”, ad esempio il potere raffreddante. Ma sono “difetti” potenziali, nel senso che dipende moltissimo dalle condizioni personali. Una persona perfettamente in salute, oppure con un eccesso di yang, beneficia sicuramente del crudo. Al contrario chi soffre di disturbi come colite, reflusso, psoriasi, vene varicose, malattie autoimmuni o allergie, potrebbe non beneficiarne se usato in eccesso. Si tratta di capire come siamo fatti, di cosa abbiamo bisogno e scegliere la quantità di crudo che ci fa bene. Non c’è da preoccuparsi del contenuto di vitamine perchè molte non sono termosensibili, le altre si degradano con le lunghe cotture. Motivo in più per variare gli stili di cottura, usando anche cotture velocissime di pochi minuti. Inoltre mangiando in modo attento, integrale, con poco o nulla cibo animale, senza farine e zuccheri raffinati che “rubano” vitamine al corpo, non c’è davvero da preoccuparsi. Al contrario chi mangia molto cibo animale, zuccheri e farine, allora si che deve integrare con tantissimo crudo tutte le vitamine e i sali minerali che perde con l’assunzione di questi cibi. Per ciò che riguarda il tofu: la cottura della soia per la preparazione del tofu è molto breve, quindi insufficiente a renderla digeribile. Quindi il tofu crudo è meno digeribile del tofu ben cotto. Inoltre il tofu è un prodotto molto yin perchè è raffinato, infatti la soia è stata separata nelle sue parti. Per fare il tofu si usa solo il latte di soia e si scarta l’okkara. Questo rende il tofu raffinato, incompleto, quindi più yin. La cottura riequilibra la situazione da un punto di vista energetico. Il tempeh invece è integrale, perchè il fagiolo della soia resta intero. Spero di aver chiarito i tuoi dubbi. 🙂
Ciao Dealma, giunta al la settima lezione posso dire che sei stata chiarissima. Ti ringrazio di cuore. Sicuramente più avanti ti contatterò per qualche consulenza personale su aspetti più specifici. Sono Ancora al ABC… Ti auguro una bella e dolce estate, piena anche di energia yin, tanto quella Yang non ci manca quest’anno. ;-)))
Ciao Maritè grazie mille. Sono felice che le mini lezioni ti siano servite. Ora devi sperimentare! E quando vorrai sarò felice di aiutarti. 🙂
Ciao ti ringrazio tantissimo le lezioni mi sembrano chiarissime..
ho intrapreso pure io questa via ,e spero che mi sarai d’ aiuto per chiarmi alcuni dubbi e aiutarmi a preparare le pietanze per i figli
grazie
Ciao Agnese, mi fa piacere che hai iniziato questa avventura. Un passetto alla volta, pian piano, soprattutto quando ci sono i figli! Scrivimi pure ogni volta che ne hai bisogno. Se hai domande che vuoi condividere puoi scrivermi qui sul blog, invece se hai domande personali puoi scrivermi via mail: info@laviamacrobiotica.it
Ciao Dealma, Ho appena ricevuto e letto la prima lezione del corso gratuito che gentilmente mi hai inviato e ho trovato tutto molto chiaro, così come ho trovato interessanti e molto chiari tutti i tuoi video che ho visto e ascoltato su youtube con molta curiosità. Da poco mi sto avvicinando alla macrobiotica, motivata da problemi di salute….Quindi ci tengo tantissimo a ringraziarti della generosa condivisione e dell’entusiasmo per la macrobiotica che trasmetti e del quale mi sono letteralmente contagiata. Si, è con entusiasmo che piano piano mi sto avviando in questa meravigliosa Via (scusa la ridondanza). Grazie di cuore per il blog, per le buonissime ricette, per i corsi a distanza, per la possibilità di un colloquio… A risentirci.
Ciao Maritè, grazie. Sono felice che il mio lavoro ti stia aiutando e “contagiando”. 😉 Dai coraggio, un passetto alla volta. E se hai bisogno di me sono qui.
Ciao Dealma, mi sto avvicinando in questo periodo alla macrobiotica e trovo i tuoi spunti interessanti e ben fatti. Per me un po’ più difficili da mettere in pratica perchè celiachia e morbo di crohn rendono difficile proprio una dieta del genere. Dovrei togliere, oltre a carne latticini zuccheri e farine raffinate (sull’uovo non ho ancora capito se fa bene o male), anche i cereali con glutine, i vari tofu seitan ecc perchè raramente li trovo senza glutine, poca verdura e frutta perchè appena esagero un po’ ho molto mal di pancia, legumi mi gonfiano tantissimo e infine le solanacee perchè un test chinesiologico mi ha trovato intollerante. Non rimane molto e se dovessi seguire anche la pratica di non mangiare proteine insieme a carboidrati o la frutta dopo i pasti… aiuto… E non ho il tempo di cucinare tutto in casa senza comprare prodotti dell’industria. Sono parecchio in difficoltà 🙁
Ciao Laura, è difficile ti capisco. Con una situazione come la tua mi sento di consigliarti la consulenza personalizzata perchè mi permetterebbe di aiutarti davvero. Per quel che riguarda la celiachia, sto cercando con alcuni clienti con questo problema, di lavorare sul sistema immunitario per far si che non reagisca più in modo esagerato al glutine e di recuperare la mucosa danneggiata con l’alimentazione e i rimedi specifici. Insomma per risolvere la celiachia, piuttosto che limitarsi ad evitare semplicemente il glutine. Però non posso dare garanzie, nonostante i buoni risultati raggiunti. Sicuramente ti sconsiglio di usare i preparati per celiaci (quelli che si prendono in farmacia passati dalla mutua) perchè sono prodotti raffinatissimi e pieni di zuccheri. Un piccolo suggerimento per usare cereali integrali e legumi: passali al passaverdure, così non daranno gonfiore e dolore.
Ciao Dealma, innanzitutto complimenti per il tuo bellissimo sito, che secondo me nasconde un ottimo lavoro con cui puoi aiutare davvero tante persone a ritrovare la via del benessere! Ho appena finito di leggere la 5° lezione, quella sull’ascoltare i bisogni del corpo, e devo dire che questo è forse il punto su cui fatico di più. La cucina naturale e vegana mi piacciono e le applico volentieri alla mia alimentazione quotidiana. Poi però ci sono giornate in cui mi lascio travolgere dalle emozioni negative… improvvisamente non riesco più ad ascoltarmi e mi butto sui cibi spazzatura in cerca di una facile consolazione. Inutile dirti che poi mi sento peggio di prima! Spero di riuscire, un giorno, ad ascoltare le necessità reali del mio corpo anche in questi momenti!
Ciao Eleonora, quello che ti succede è normalissimo. Viviamo in un mondo difficile, stressante, che ci mette a dura prova e il cibo è un potente consolatore/compensatore! Pazienza se ogni tanto capita di non riuscire ad ascoltarsi e “uscire dai binari”, ciò che conta è mantenere la rotta, impegnandosi come possiamo. 🙂
Riflessioni dopo la lettura della lezione 4…trovo interessante quando parli della necessità di assumere cibo vivo e di come il chicco di un cereale conservi un’energia vitale. Ha molto senso questa cosa. Il dubbio che mi sorge è questa energia non viene persa con la cottura?
Grazie e ciao
Serena
Ciao Serena, anch’io mi sono fatta spesso questa domanda, ma sembra che in qualche modo l’energia non venga danneggiata completamente. Del resto basta provare a mangiare per una settimana solo farine e poi una settimana solo chicchi interi. La differenza è enorme, anche in termini di energia e vitalità, quindi anche se sembra incredibile, in qualche modo quell’energia vitale ci viene trasmessa anche dopo la cottura. 🙂
Ciao Dealma,
da quando ho scoperto che l’alga Arame è molto utile per problemi dell’endometrio, mi sono riproposta di provarla e provare ad inserirla nella mia dieta. Questa sera ho provato la tua ricetta “Arame, cipolle e pinoli”, ma purtroppo non mi è piaciuta. . Hai altre ricette da propormi?
Grazie
Serena
Ciao Serena, l’alga arame non piace a tutti, soprattutto al primo assaggio. Ti consiglio di riprovare la ricetta dimezzando le dosi dell’alga, in modo che si senta meno. Puoi comunque aggiungerla a qualsiasi minestrone o zuppa, un po’ come si fa con la wakame. 🙂
Cara Dealma,
che piacevole scoperta i tuo sito! Seguo con interesse il tuo corso in pillole e mi sono data un tempo per sperimentare la macrobiotica. Ci sono cose che faccio da sempre naturalmente e altre che invece mi risultano più difficili da capire. Ad esempio, non mi è chiaro perché sarebbe meglio eliminare le farine. Capisco che quelle raffinate siano da eliminare ma perché anche quella integrali? Potrebbe essere d’aiuto prepararsi la farina in casa a partire dal cereale in chicco? Io ho il Bimby e la farina di ceci o di riso le preparo così. Devo considerare anche la polenta una farina da ridurre?
Grazie per la tua disponibilità
Buon 2016
Serena
Ciao Serena, mi fa piacere sapere che vuoi sperimentare, brava. Dunque, le farine non sono da eliminare completamente (tranne in caso di gravi problemi di salute), ma da ridurre. Oggi se ne consumano troppe, praticamente ad ogni pasto. Sarebbe invece più sano usarle magari non tutti i giorni. Tutte le farine, indipendentemente che siano integrali o raffinate, hanno l’effetto di rendere la linfa più densa e vischiosa, quindi di ridurre il ricambio cellulare e di rallentare l’attività del sistema immunitario. Hanno anche l’effetto di aumentare la produzione di muco nel corpo, favorire i picchi glicemici e indebolire l’intestino. Ovviamente le farine raffinate sono ben peggio di quelle integrali e gli effetti che ho elencato sono maggiori usando farine raffinate (aggiungiamo per le farine raffinate la perdita di sali minerali dalle ossa). Fare la farina a casa è un ottima idea perchè almeno eviti il grosso dell’ossidazione tipica di una farina macinata da tempo. Non farti troppi problemi, se non hai problemi di salute molto seri è sufficiente non abusare delle farine, quindi non usarle ad ogni pasto e magari solo a giorni alterni. Siamo comunque tutti diversi. Ognuno deve trovare la propria strada anche nel consumo delle farine. 🙂
Salve, ho letto con interesse la prima lezione. Ho partecipato di persona ad alcuni corsi di cucina macrobiotica, con conseguenze non sempre piacevoli per il mio intestino. Soffro infatti da alcuni anni di intolleranza al nickel e ai lieviti, per cui ho dovuto eliminare tutti gli ingredienti che li contengono, tra cui alcuni che sono la base della cucina macrobiotica (soia, tofu, tutti i cibi fermentati) e posso assumere solo piccole quantità di altri, es. legumi, ma sono ancora lontana da considerarli alla base della mia alimentazione quotidiana. Insomma credo che al momento (e forse per sempre) potrò solo prendere degli spunti per la mia dieta, ma non di più. Grazie per farmi avere la tua opinione. Buona giornata.
Ciao Ilaria, quando ci sono problemi di questo tipo è inevitabile dover adattare l’alimentazione, almeno all’inizio, ma non è detto che sia necessario per sempre. Con un lavoro mirato di “pulizia” del corpo e di riequilibro del sistema immunitario, è possibile liberarsi delle intolleranze. E’ un lavoro lungo e mirato su ogni singola persona. Comincia pure con gli “spunti”, se poi un giorno vorrai provare ad affrontare il problema alla radice, prova a prendere in considerazione la consulenza. Buon lavoro! 🙂
Hai perfettamente ragione. Sarà difficile come forse non lo è stato nient altro perché per me è proprio un momento piacevole che mi concedo a metà mattina, ma ci proverò. Non ho mai sentito parlare di questa bevanda. Grazie la cerco subito.
Se sostituisci il caffè normale con il caffè yannoh puoi conservare quel momento piacevole di metà mattina. Portati un piccolo thermos di yannoh già dolcificato con malto (se hai bisogno di dolcificare). Vedrai che andrà bene. 🙂
Ciao Dealma,complimenti per il tuo blog. Ti trovo molto preparata e questo mi spinge a chiederti un consiglio. Sono amante della sana alimentazione e della macrobiotica,credo di mangiare abbastanza sano ma ho un problema che mi disturba, il reflusso,nettamente migliorato rispetto a qualche tempo fa ma sempre comunque presente. Hai consigli per me? ti ringrazio
ILENIA
Ciao Ilenia, il fatto che il tuo reflusso sia migliorato ti dice che sei sulla buona strada. Però se è ancora presente sigifica che qualche cosa da aggiustare c’è ancora. Ad esempio, non esagerare con il crudo (frutta, verdura, olio, semi oleosi), non bere succhi di frutta e non mangiare yogurt di soia, latte vegetale crudo, tofu crudo. Immagino che tu abbia già eliminato carne, latticini, zuccheri, caffè e alcool. Un grande aiuto, sia per trovare sollievo immediato, sia per “curare” lo stomaco, arriva dalla bevanda Ume-kuzu. Provala! Da prendere sicuramente al bisogno, ma se te la senti anche tutte le mattine prima di colazione per una settimana-dieci giorni (anche di più se senti che ti aiuta). Sperimenta e fammi sapere. 🙂
Ciao Dealma, hai perfettamente capito la mia situazione. Amo molto il crudo ed effettivamente mangio molti semi oleosi. Ho anche eliminato zucchero latticini e carne,l unica cosa che non riesco ad abbandonare è un caffè la mattina. Mia madre mia regalato di recente un barattolo di kuzu, ora prendo l umebosci e sperimento subito.
Ti farò sapere come va.
Grazie infinite
Cerca di eliminare il caffè della mattina. So che sembra poco un solo caffè, ma tutti i giorni è tantissimo se consideriamo un periodo lungo. Pensa alla goccia che scava la roccia….in questo caso il caffè “scava” i reni, oltre che danneggiare lo stomaco e favorire il reflusso. Sono sicura che con un po’ di pazienza ci riesci. Aiutati con il caffè yannoh!
Leggendo la prima lezione ho realizzato di essere molto fortunata!!!
I principi fondamentali della macrobiotica li ho ricevuti fin dall’infanzia. I miei nonni infatti erano contadini e anche senza saperlo molto macrobiotici!!! e poi latticini e formaggi non li ho mai mangiati perché non mi piacciono per niente, anche la carne non mi piace per cui ne mangio veramente pochissima ed il pane non lo compro quasi mai. Adoro invece cereali verdure e legumi… quindi non parto proprio svantaggiata. Certo rinunciare completamente a crostacei e cioccolato sarà dura!!! Curiosa di provare la zuppa di miso e i condimenti speciali…Grazie per ora Dealma!!!
Ciao Daniela, sei stata fortunata davvero! Non devi affatto rinunciare a crostacei e cioccolato, basta mangiarli solo ogni tanto. 🙂
Ciao Dealma, da qualche mese mi sono accostata alla macrobiotica e sono stata felice di ricevere le tue pillole. Mi piace cucinare e sperimentare nuovi sapori, imparare sempre qualcosa di più che sicuramente mi è sfuggito, sapresti indicarmi su Roma delle associazioni ( UPM già lo conosco e frequento) o dei corsi per implementare le mie conoscenze sulla macrobiotica? Grazie mille, continuo a seguirti affettuosamente, Val
Ciao Vallob, mi fa piacere che ti stai incamminando su questa strada. Purtroppo su Roma non so darti indicazioni. So che la Sana Gola stava aprendo un ristorante e forse anche la scuola, ma non so dirti di più. Prova a telefonare in sede a Milano e senti un po’ cosa ti dicono. Buona fortuna! 🙂
Ciao,
ho seguito la prima lezione del tuo corso e lo trovo interessantissimo ! Sto iniziando a seguire i principi della filosofia macrobiotica da poco e vorrei saperne sempre di più.
Grazie e complimenti !
Ciao Margherita, mi fa piacere! Buon viaggio sulla via macrobiotica. 🙂
Grazie Dealma, sei molto competente, preparata e attenta la tua consulenza è stata per me preziosa.
In bocca al lupo per i tuoi progetti!
Beatrice
Grazie Beatrice! 🙂
Ciao Dealma, seguito la tua Live di questa sera, subito dopo iscritto al tuo sito, ed ecco che ho già letto la prima lezione del minicorso che contiene infinite verità.
Mi permetto di citare una parte di quanto scritto a pagina 3 cioè “la responsabilità della mia salute è nelle mie mani, anzi nella mia forchetta!”, in base al mio modesto punto di vista, e valutato anche, che questa sera ci hai fatto vedere delle ricette che andrebbero assunte con il cucchiaio, io direi “CIO’ CHE METTO NEL PIATTO” anzi ancor meglio, visto che possomangiare anche senza metter nel piatto, ciò che metto in bocca.
Un caloroso grazie per le meravigliose opportunità di crescita che ci doni.
Ciao Gianni, sono felice che la lezione ti sia piaciuta. Certo, possiamo dire anche “piatto” non solo “forchetta”!!! 🙂
Ciao Dealma mi ha colpito il concetto che la macrobiotica non è un metodo rigido basato su regole ferree,ma su principi generali, da adattare a se stessi in ogni momento della vita. Imparare ad essere flessibile è fondamentale. Ognuno di noi è diverso dall’altro quindi…rispettando pienamente il concetto di vegano e vegetariano mi sembra di intuire che la macrobiotica vada più in profondità se così si può dire.
Ciao e complimenti!
Ciao Alessandro, esattamente. La macrobiotica va oltre il concetto di vegano o vegetariano, infatti quella classica non prevede nemmeno l’eliminazione del cibo animale, tranne in caso di problemi di salute. Io ho scelto la strada vegana, quindi La via macrobiotica è vegan, ma non impongo questa scelta a nessuno dei miei clienti, ovviamente. Ciò che consiglio sempre a tutti non è di diventare macrobiotici, ma di usare la macrobiotica come uno strumento di consapevolezza e di miglioramento. Un mezzo per capire meglio l’effetto del cibo sul corpo e sulla mente e imparare a “cucirsi” addosso il proprio stile alimentare, che cambierà necessariamente nel corso della vita, quindi bisogna sempre “rimanere in ascolto” del proprio corpo. 🙂
Ciao Dealma, grazie mille per i tuoi consigli!!
Proverò a mettere in pratica questi accorgimenti… effettivamente un paio di chili in più farebbero comodo 😉
Orzo, farro e avena mi piacciono molto, anche ceci, fagioli, pesce, il fritto poi è sempre un piacere poterselo concedere ogni tanto!
Sono molto curiosa di provare le verdure fermentate, è da un po’ che vorrei provare a farle e penso proprio che ora mi cimenterò, non dovrebbe essere troppo difficile, giusto?
Farò tesoro di questi consigli e mi metterò all’ingrasso.
Grazie, Milena.
Brava Milena, datti da fare e sperimenta. No non sono difficili le verdure fermentate. Puoi provare degli insalatini veloci come quelli di questa ricetta, oppure cimentarti in quelli fermentati per 2-3 giorni. Coraggio! 🙂
Ciao Dealma, da tempo mi sto avvicinando alla macrobiotica e ho trovato nel tuo sito una guida semplice e completa, mi piace molto il tuo approccio non troppo drastico.
Da circa sei mesi ho cambiato la mia dieta, ho eliminato quasi del tutto i prodotti industriali, la carne e i latticini, in più ho iniziato a bere più acqua, soprattutto al mattino. (mangio legumi, verdure cotte e crude, cereali integrali, pasta, dolci e ogni tanto qualche formaggio fresco)
Mi piacerebbe avere un tuo parere sulla mia perdita di peso:
già dalle prime settimane ho iniziato a perdere peso e in totale ho perso circa 4/5 kg, io sono già di costituzione magra e non ho mai mangiato tantissimo, il giusto direi. (ora peso 42 Kg per 1,58 di altezza).
Anche il mio fidanzato che ora mangia come me ha perso peso.
Io mi sento bene, non ho particolari problemi di salute, ho fatto degli esami del sangue ed è tutto a posto.
Tu cosa ne dici? Cosa posso rispondere a tutti quelli che mi guardano e mi dicono “nooooo sei troppo magra!!!!”…uffa!!
Ti ringrazio molto per la tua cortesia e ti mando un saluto.
Milena
Ciao Milena, è normale perdere peso inizialmente, è una sorta di inevitabile “effetto collaterale…molto gradito a chi deve perdere peso…perchè questo cambiamento alimentare stimola il corpo ad eliminare per riequilibrarsi e disintossicarsi. Solitamente poi il peso si assesta. Se però il peso perso è un po’ troppo, come nel tuo caso, ci sono piccoli accorgimenti per mettere su un paio di chili o comunque non scendere oltre. Ecco cosa puoi fare in linea generale: ridurre l’uso del riso integrale e delle alghe, consumare spesso orzo (decorticato e mondo), farro decorticato, avena avena decorticata, miglio, kamut (sono cereali che aiutano a mettere “massa”), ceci, fagioli, tofu, tempeh, verdure tonde (zucca, cipolla, cavoli) e se non sei vegana del pesce. Puoi permetterti ogni tanto anche del fritto! A proposito di olio, puoi aumentarne un pochino le quantità, soprattutto in cottura, perchè è molto calorico. Puoi anche aiutare l’intestino nel suo lavoro di assorbimento dei nutrienti, mangiando tutti i giorni delle verdure fermentate e masticando tantissimo. Attenzione al crudo, perchè l’intestino assorbe meno nutrienti. Privilegia il cotto e usa in inverno lunghe cotture. Se questi accorgimenti, applicati per un mesetto, non migliorano la situazione, puoi provare a considerare la possibilità della consulenza, per cercare di capire la tua situazione nel complesso e vedere se c’è bisogno di qualche rimedio specifico. Sperimenta! 🙂
Qualche libro di Michio Kushi l’ho procurato e li leggerò sicuramente con interesse poi se me lo consigli tu a questo punto sono contenta di aver fatto un buon acquisto.:-). Ho letto la bella storia sull’importanza della masticazione…io sono sempre stata una persona che ha masticato nn velocemente e questi accorgimenti che ho letto cercherò di praticarli anche perché se una posata si chiama”posata” è perché appunto bisogna poggiarla attendendo di riutilizzarla per l’altro boccone che verrà masticato lentamente e molto. Grazie per questa storia davvero bella…ciao.:-)
Grazie a te Melita prr averci fatto notare qualcosa che sembra ovvio, ma non lo è affatto. In effetti non avevo mai pensato al vero significato del termine “posata”, brava! 🙂
Ciao Dealma, ho ricevuto sia la scorsa settimana che questa le ultime due lezioni del mini corso in pillole. sono state molto preziose queste lezioni e mi mancherà ricevere altro materiale perchè sono molto interessata a saperne sempre di più sulla macrobiotica.
Grazie ancora e a presto.
Ciao Melita, mi fa piacere che le lezioni ti siano servite. Se l’argomento ti interessa molto puoi provare la lettura di qualche libro di Michio Kushi. 🙂
Ok sei stata chiarissima quindi nessuna paura a mangiar una volta ogni tanto qualcosa di più problematico… ma anzi è un occasione per ascoltarsi. Grazie Dealma a risentirci con qualche altra domanda. Ciao.
Ciao Dealma, ho ricevuto la tua quinta lezione del corso in pillole è molto interessante informarsi su queste cose…quello che scrivi lo approvo pienamente però mi veniva una domanda da farti…dopo una cura di pulitura dell’organismo e dopo aver sistemato qualche problema di salute ho sentito dire di persone che difficilmente tornano all’alimentazione di prima sia perchè sentono la differenza e sia perchè hanno avuto problemi di gonfiore allo stomaco e di nausea nel consumare ad esempio una normale pasta col pomodoro e insalata cruda…Mi domandavo se davvero è così o se magari succede in certi casi in cui la persona ha avuto delle malattie pesanti e quindi il cibo di prima l’organismo nn lo riesce più ad assimilare…perchè tu nella quinta lezione scrivi che ci vogliono dai tre ai sei mesi di disintossicazione dipende dal problema di salute prima di riprendere qualche cibo che si consumava prima…cioè tornando a mangiare qualcosa che si mangiava prima magari non più abbuffandosi o esagerando succede qualche reazione strana nell’organismo? oppure non succede nulla? grazie per la tua risposta.Melita
Ciao Melita, è una domanda molto interessante. Dunque, non esiste una risposta standard perchè ognuno di noi è diverso e il suo corpo reagisce in modo assolutamente personale. Posso dirti che in linea di massima, più la malattia è seria e più tempo passa prima che il corpo riesca a gestire i cibi problematici senza grossi problemi. Però bisogna dire una cosa: non dobbiamo considerare come un segno di debolezza o perdita della capacità di assimilare certi cibi, la comparsa di fastidi quando mangiamo cibi problematici o potenzialmente problematici (ad esempio troppa insalata cruda in inverno mangiata da un vegano stretto). Anzi, se accade dopo un bel periodo di pulizia o la guarigione da una malattia, è il segnale che il corpo finalmente ti avverte che quel cibo non ti fa bene. E’ una forma di protezione. I guai cominciano quando siamo così tanto intossicati da non sentire più questi piccoli effetti che fanno da avvertimento. Posso dirti la mia esperienza personale: da quando sto bene e ho ricominciato a concedermi qualche “sgarro”, ho notato che sento subito l’effetto negativo di certi cibi, ma si tratta di fastidi leggeri, mai debilitanti, che se mai mi invogliano a smettere! 🙂 Ti faccio un esempio, se mangio il gelato (anche se di soia), mi cola subito il naso! Non è certo un problema, ma un tempo non mi succedeva. Credo che sia un segno positivo, credo che ora il mio corpo sia in grado di “buttare fuori” subito l’eccesso di energia raffreddante, così che non vada a fare danni in giro come accadeva un tempo. Quindi in pratica che fare? Usare il buon senso e non esagerare con frequenza e quantità dei cibi problematici. E se il corpo dice “no”, allora va ascoltato. 🙂
Ciao Dealma vorrei sapere una cosa siccome vorrei iniziare a mangiare vegetariano perchè purtroppo essendo stata operata di carcinoma tiroideo nel 2004 e prendendo la tirosint sono diventata un soggetto allergico alimentare infatti devo allontanare la carne latticini e tutto quello che contiene proteine animali.A questo punto quale migliore occasione per diventare vegana o vegetariana solo che c’è un problema posso usare le alghe kombu? dato che contengono iodio io so che lo iodio a me non farebbe niente, dato che ho subito la tiroidectomia totale, ma se per caso,, per assurdo, se ci fosse ancora in circolo qualche cellula tumorale e assumendo lo iodio posso attivarlo? o non mi farebbe niente! sai è importante perchè ho parlato con più di un endocrinologo ma non è mai stato diretto a dirmi si lo iodio lo puoi assumere tanto non ti fa niente oppure no perchè per te è pericoloso. E’ sono sempre in dubbio anche se usare il sale iodato dato che vorrei che la mia famiglia iniziasse a mangiare sano, e per colpa mia non si può intraprendere. Grazie in anticipo. Cetty
Ciao Cetty, credo che non ci siano problemi ad utilizzare la kombu. Le controindicazioni all’uso delle alghe riguardano l’ipertiroidismo. Non avendo più la tiroide non ci sono problemi. Ti consiglio di non usare il sale iodato, nè per tè, nè per la tua famiglia, perchè un sale raffinato a cui è stato aggiunto lo iodio. E’ meglio usare il sale marino integrale, che contiene lo iodio in modo naturale, ma anche tutti i sali minerali disciolti in mare. Inoltre non ha subito i procedimenti dannosi della raffinazione. 🙂
Ciao Dealma ho letto il quarto mini corso in pillole…davvero tanto interessate, grazie. Ho dato un occhiata alle tue ricette però mi viene una domanda da farti…ho letto che usi in una ricetta i peperoni, ma nn sono ” vietati” nella macrobiotica? E vorrei sapere il perché nn si dovrebbero mangiare pomodori, melenzane (e questo mi spiace perché abitando in Sicilia come sicuramente saprai c’è la nostra amata parmigiana.) e patate.
E poi ti volevo chiedere…la prugna humeboshi dopo aver fatto una cura si prenderà cmq sempre ogni giorno anche dopo? Te lo chiedo perche il suo sapore nn mi piace molto e nn so come fare dato che devo prenderla ogni giorno per una cura che sto facendo.
Attendo una tua risoosta. Grazie.
Ciao Melita, non esistono divieti nella macrobiotica. So che spesso passa questa idea, ma è sbagliata. La macrobiotica indica dei principi, da applicare poi alle proprie condizioni. Ci sono linee guida, più che delle regole vere e proprie. Una delle linee guida dice che è meglio usare le solanacee (patate, peperoni, pomodori, melanzane), solo in estate e solo ogni tanto, non tutti i giorni. Questo per due motivi principali: contengono solanina (un alcaloide leggermente tossico) ed hanno un’energia molto yin. In assenza di problemi di salute non c’è motivo, a mio parere, di eliminare le solanacee in modo radicale, basta farne un uso moderato e solo in estate. Invece se ci sono problemi di salute, può essere utile eliminarle per qualche mese e poi usarle con molta parsimonia. L’umeboshi si può prendere anche tutta la vita, fa solo bene, ma se fai fatica, prendila solo per il periodo di cura e in futuro se dovessi averne bisogno di nuovo. 🙂
Ciao Dealma ho ricevuto il terzo mini corso in pillole e lo trovo molto interessante. Inizierò molto presto una cura con un alimentazione a base di riso tondo integrale e zuppa di miso con i vari condimenti e le varie alghe in più ho anche il te kukicha, se nn ricordo male si scrive così. Certo è un po dura abituarsi ad una alimentaziine completamente diversa ma son sicura che se i benefici ci saranno difficilmente rimpiangero’ il mio passato alimentare. 😀
Ciao Melita, si tratta solo di cambiare qualche abitudine, sostituendola con altre. Ti assicuro che allenandosi a cucinare non si rimpiange nulla. 🙂
Ti ringrazio per la risposta…quindi mi consigli di mettere il riso ammollo in acqua a temperatura ambiente prima di cuocerlo? E per quanto tempo deve stare ammollo? E poi…quale pentola sarebbe buona per la cottura? Io ho una pentola di coccio più precisamente è quella adatta per i legumi che ne pensi posso cucinarlo lì? 🙂
La durata dell’ammollo varia da 4 ore a 8 ore, più o meno. Pentole di acciaio o terra cotta vanno benissimo. 🙂
Ciao Dealma ho trovato molto interessante il mini corso e sono alla seconda lezione. Posso chiederti il riso tondo integrale dove è bene cuocerlo? Anche per risparmiare tempo… perché ho letto che ci vogliono nn meno di 50 minuti per farsi. Ma davvero cosi tanto tempo è necessario?
Ciao Melita, il tempo di cottura del riso dipende anche dall’ammollo. Se non lo fai i tempi sono lunghi è vero, ma con l’ammollo si accorciano. Il mio riso tondo cuoce con ammollo in 25-30 minuti. Considera comunque che i cereali cuociono “da soli”, non dobbiamo stargli appresso a mescolare o a controllare. Quindi metti su il riso, metti un timer e fai altro. Ad esempio, mentre il riso cuoce puoi preparare il suo condimento, oppure dedicarti ad altro. 🙂
Ciao Dealma, ho letto il tuo e-book, è veramente chiaro e ‘semplice’, e invoglia a seguire questa via meravigliosa. Pensa che mio figlio di 11 anni (appassionato di cucina )fa i dolci seguendo le tue ricette e in famiglia siamo tutti impazziti per la crepe con la cioccolata…è davvero un grande viaggio per tutti….un saluto Georgia
Ciao Georgia, sono felice che l’ebook ti sia piaciuto. Ma soprattutto hce le ricette funzionino anche per il tuo bombo! 🙂
Ciao Dealma, io sono in cura da una naturopata più o meno mi ha spiegato quello che dici tu, ma nelle sequenze alimentari oltre che mangiare zuppe di legumi, con alghe, zuppa di miso, ecc. ma mi fa mangiare anche la pasta normale una volta alla settimana e anche stracchino e coniglio e pollo. Secondo te è corretto? Perchè la carne e i latticini non si dovrebbero mangiare?
Ciao Cristina, non c’è nulla di “corretto o scorretto” in modo assoluto, dipende dalle condizioni personali. Per darti un’opinione seria dovrei conoscere la tua situazione a fondo con la consulenza. Per ora posso solo risponderti che la pasta va bene ogni tanto, meglio se integrale. Carne e latticini sono alimenti potenzialmente problematici, ma dipende molto dalla nostra costituzione, condizione, sesso, luogo in cui viviamo e attività fisica che pratichiamo. In generale tendono a creare ristagno nel corpo e accumulo. I latticini in particolare aumentano la produzione di muco, rallentano lo scorrimento della linfa e indeboliscono l’intestino. Per avere info in più su questo argomento “scottante” ti consiglio la lettura di The China study (è in italiano) del Dottor Campbell. 🙂
Cara Dealma, ti ringrazio molto per i tuoi consigli, leggo tutto con molto interesse, molti dei piatti che consigli li propongo alla mia famiglia e gradiscono quasi tutto, i dolci sono ancora un problema (piacciono solo a me) mentre le verdure ed i cereali sono ben integrati nella nostra dieta.
aspetto con gioia le tue e-mail
buon lavoro
Simona
Ciao Simona, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Vedrai che pian piano apprezzeranno anche i dolci. Tu però mi raccomando, fai dolci golosi! 😉
Ciao Dealma,
grazie per le tue lezioni. Io sono arrivata alla seconda. Ti volevo chiedere cosa poter assumere alla mattina. Ti spiego ho conosciuto la macrobiotica per caso e me ne sono subito appassionata. Tuttavia sono ignorante e non so bene cpme muovermi.
Non mi è chiaro cosa si mangia a colazione. Tu per esempio cosa prendi?
ti ringrazio della risposta e complimenti per il tuo lavoro!
Barbara
Ciao Barbara, la colazione macrobiotica consiste solitamente di un qualche cereale, possibilmente sotto forma di chicco integrale, a volte abbinato alla zuppa di miso. Il cereale può essere salato, un riso con verdure della sera prima ad esempio, oppure dolce, ad esempio lessato e poi dolcificato con malto e a piacere uvetta, semi oleosi, ecc. Spesso si utilizza la famosa crema di cereali e anche in questo caso si può mangiarla dolce o salata. Se vuoi puoi provare la mia versione dolce alle mele e cannella. Sperimenta e poi raccontami. 🙂
Trovo queste lezioni in “pillole” molto interessanti. Ho già acquistato cereali integrali e salsa di soia, ma con mio grande dispiacere in famiglia sono sola a sperimentare ricette nuove.
Comunque i primi risultati ci sono!!!! grazie Dealma!!!!
Ciao Sabry, non scoraggiarti se in famiglia non stendono tappeti rossi, è normale. Tu continua a sperimentare, a proporre piatti golosi e vedrai che pian piano conquisterai tutti. 🙂
Cara Dealma. è proprio vero che ci si può accostare a questo regime alimentare solo quando sei “pronta” in tutti i sensi. Io sono emiliana e sono cresciuta a formaggio e salumi e quindi quando 25 anni fa ho incominciato a mangiare in altro modo, è stata una rivoluzione copernichiana. Ora che mi sono accostata alla Macrobiotica altra rivoluzione perchè fino ad ieri mangiavo ancora un poco di carne! Hai comunque ragione che ci si sente meglio, più leggeri e anche più lucidi di mente e per me ora è importante perchè tra poco comincerò a scrivere un libro sulle mie esperienze nel campo della Ricerca Spirituale, nome grosso che vuole dire tutto e niente, ma che nel mio caso m i ha cambiato in profondità.
Grazie dei tuoi consigli.
Ciao Germana, grazie per aver condiviso la tua esperienza. E’ vello sapere che anche un’emiliana doc può diventare vegana! 😉
Ciao, Dealma . eccola finalmente la tanto attesa 4 lezione che parla di esempi quotidiani, la mia dispensa sta già cominciando ad adeguarsi a questi ingredienti, la zuppa non manca mai, cereali e verdure in tutti i modi.Devo ancora fare la zuppa di miso.ma la farò in breve, qualche dubbio sulla colazione ma come sempre indicazioni facili.Grazie e alla prossima…buona giornata
Ciao Daniela, sono contenta di sapere che stai facendo un passettino alla volta, brava. A questo punto è proprio ora della zuppa di miso!!! 🙂 E se sei in vena di sperimentazione: crema di cereali!
Grazie per le preziose informazioni. Comincerò da subito, sebbene gradualmente a lavorare per arrivare a risolvere, spero, i miei problemi di salute. Alla prossima lezione.
Buon lavoro Gabriella e se avrà delle domande mi scriva pure. 🙂
Volevo ringraziarti ! stò già applicando i tuoi consigli che mi sono arrivati dal corso in pillole e per questo vorrei approfondire molto.
Mi piacerebbe avere una consulenza con te e vorrei anche chiederti se potresti aiutarmi nel mio problema di salute: gozzo tiroideo di un bel diametro con valori del sangue nella norma.
Ancora grazie ! ti seguirò………………………
Ciao Titti, l’alimentazione influenza ogni aspetto della nostra salute, quindi anche il problema alla tiroide. Quando vuoi fare la consulenza sono qui. Trovi tutte le informazioni a questa pagina. A presto! 🙂
Ciao 🙂 sono davvero felice di averti scoperto! le tue lezioni sono molto semplici e comprensibilissime, grazie! Ilaria
Prego, sono contenta che ti piacciano. Buon viaggio sulla via macrobiotica! 🙂
Cara Dealma,
sono alla quarta lezione della macrobiotica in pillole e ogni volta che le leggo sento una grande energia e tutta la passione che le ha create!
mi affascina in particolar modo l’energia del cibo, in relazione alla sua stagionalità e alla provenienza, ed ora anche l’energia in relazione alla direzione di crescita!!!
Mi sembra che la macrobiotica inviti ad osservare meglio i movimenti della natura e di ciò di cui ci nutriamo, rendendo visibile ciò che abbiamo sembre avuto sotto gli occhi!
Domanda: nella zuppa di miso è consigliabile solo l’alga wakame o si possono usare altre alghe, tipo nori?
Intanto grazie!
Angela
Ciao Angela, sono felice che la visione dell’energia del cibo entusiasmi anche te. Hai proprio ragione, la macrobiotica ci mostra qualcosa che abbiamo sempre avuto sotto il naso! Si puoi usare altre alghe. Si usa di solito la wakame perchè è leggera e perchè lavora sul fegato…e ne abbiamo sempre bisogno. 😉
Interessante e chiaro il primo corso, per fortuna che alcuni alimenti che tu sconsigli, d’istinto, sono già stati eliminati.
Grazie.
Che cosa devo fare per proseguire a leggere gli altri tuoi consigli?
Ciao Germana, le lezioni del mini corso, arrivano a cadenza settimanale e sono in totale 7. Se non arrivano controlla la cartella Spam e per qualsiasi disguido avvisami che provvedo io a mandartele. 🙂
Ciao Dealma, ho appena letto il primo appuntamento del corso di cucina macrobiotica. Sono vegetariana ormai da alcuni anni e intollerante al glutine, credo che grazie ai tuoi consigli ed alle ricette del blog finalmente potrò seguire un’alimentazione più sana e corretta. Grazie e buon lavoro
Grazie a te Adele e buona sperimentazione!
Ciao Dealma, dieci anni da sono vegetariana e negli ultimi due anni ho acquisito un orientamento macrobiotico che apprezzo sempre di piu’.Ho una gran voglia di diffondere tra amici e parenti i concetti che tu sapientemente elargisci ma e’ tanto tanto difficile.Complimenti per la chiarezza dei concetti base,attendo la prossima lezione.letizia
Ciao Letizia, mi fa piacere sapere che apprezzi la macrobiotica. Lo so non è facile parlarne con gli altri, ma con pazienza ed elasticità si può fare, coraggio! Al massimo li mandi sul mio blog e ci penso io… 😉
Ciao Dealma,
sono al secondo appuntamento del tuo corso: molto interessante, bel blog e ricette invitanti!!
Io sono vegetariana ed ho eliminato da poco piu’ di un anno il glutine, quindi dovro’ modificare un po’ alcune tue ricette.
A presto
Ciao Elisa, mi fa piacere che il blog ti piaccia. Buon viaggio sulla via macrobiotica. 🙂
Cara Dealma ti ringrazio per i tuoi consigli, le lezioni sono molto interessanti e utili. Vorrei porti un quesito, come regolare l’apporto delle alghe in termini di quantità e tipo nell’alimentazione? In particolare se quotidianamente in un pasto della giornata è compresa la zuppa di miso è possibile consumare ulteriori alghe in altri piatti oltre la Wakame, già presente nella zuppa? Ti ringrazio.
Shanti!
Ciao Shanti, ottimo quesito. Si è possibile consumare altre alghe oltre quelle presenti nella zuppa di miso, ma in piccola quantità, pochi grammi. Io non peso mai le alghe, vado a occhio. Un pizzico di nori in fiocchi da aggiungere ad un piatto, oppure una manciatina di arame o di hiziki, o di dulse per ricette specifiche, ad esempio questa o questa. 🙂
Ciao Dealma, pur conoscendo il valore dell’alimentazione macrobiotica e vegetariana, sono rimasto ancorato al cibo tradizionale ma, in seguito a vicende familiari e di salute, da qualche mese con la mia compagna abbiamo iniziato il viaggio e, pur con mille difficoltà, siamo lieti di affermare che questi cibi sono veramente validi, anche dal punto di vista dei sapori; abbiamo sparso la voce ad amici e parenti, ottenendo un buon riscontro, anche se ci avvaliamo prevalentemente di cereali legumi e verdure, intervallati da piatti normali della cucina tradizionale italiana….in attesa di acquisire una certa manualità nella preparazione di ricette macrobiotiche.
Grazie e a presto
Ciao Emilio, il vostro è un ottimo inizio! Credo sia il modo migliore per cambiare alimentazione, gradualmente e un passo alla volta. Continuate così! E buon viaggio. 😉
Ho appena letto la seconda lezione. le tue informazioni , sono interessanti e scritte in modo comprensibile anche per una profana come me. Sono sempre attenta alle notizie che riguardano il benessere fisico , quindi ti leggerò con interesse, grazie.
Benvenuta Giuliana, mi fa piacere che le lezioni ti piacciano. Buon viaggio sulla via macrobiotica. 😉
Ciao Dealma, ho appena terminato di leggere la tua settima lezione e, come tutte le altre l’ho trovata molto “vera”. Conosco già da diversi anni la macrobiotica, da quando nel 2000 nella mia città ha aperto il Circolo denominato “Un Punto Macrobiotico” che probabilmente conoscerai. Mi sono subito avvicinata alla macrobiotica e per diversi anni l’ho seguito rigorosamente, anzi forse troppo rigorosamente, vissuta con la paura che un cibo “sbagliato” potesse farmi male. Questa rigidità ha comportato che poi non sono riuscita a reggere e ho mollato tutto tornando a mangiare di tutto (per tre anni ero stata vegana). Spesso sono poi ritornata alla macrobiotca per poi allontanarmi ancora. Ora, da circa un anno, mi sono nuovamente avvicinata, e adesso è più importante che mai che io mangi macrobiotico perchè ho un paio di problemi di salute(non gravissimi per fortuna) per i quali “mangiare bene” è doveroso. Sono contenta di averti trovata, perchè il tuo approccio mi sembra quello giusto, sento in te una grande preparazione e competenza, ma allo stesso tempo non la rigidità che riscontro in altri contesti. Spero di ricevere ancora tue notizie; ho già acquistato il tuo libro e me lo sono letto in un pomeriggio tutto in un fiato. Mi è piaciuto quello che ho letto, o meglio, tenendo conto che conosco già abbastanza bene la teoria dello yin e dello yang e avendo frequentato diversi corsi di cucina macrobiotica so cucinare in modo discreto, mi sono ritrovata in quello che tu scrivi, ma soprattutto le tue parole mi hanno dato molta serenità, speranza e gioia. Quello che intendo dirti è che la macrobiotica come la esponi e, come credo la porti avanti tu, non è triste e rigida come quella che conoscevo io. Quella rigidità mi portava ogni tanto ad allontanarmi perchè non riuscivo a tenere il passo, tenendo conto anche del fatto che mio marito non mangia macrobiotico; ora spero di aver trovato in te una compagna di viaggio che mi aiuti a trovare il giusto equilibrio tra cibo, salute e famiglia. Grazie. A presto.
Silvia
Ciao Silvia, grazie per aver condiviso la tua esperienza, perchè sono sicura che sarà di grande aiuto per molte persone. Il tuo percorso mi è stato riferito da molti, che sono caduti nella “trappola” dell’eccesso di zelo e di rigidità per poi crollare e tornare alle vecchie abitudini. Non preoccuparti quindi, capita a molti. Sono felice che ora hai trovato forse un equilibrio tra la salute e il piacere e sono ancor più felice di poterti aiutare in questo percorso. Buon viaggio sulla via macrobiotica…un po’ più elastica… 😉
Ciao Dealma, grazie per questi meravigliosi mini corsi, li trovo interessantissimi e li apprezzo moltissimo. Ti confesso che quando vedo la tua mail sono felice e
corro subito a leggere. Ti voglio chiedere un consiglio: nella zuppa di miso è indispensabile che l’alga sia la wakame? Perché a me piace moltissimo la kombu; eventualmente potrei cambiarla? Grazie in anticipo e buona giornata.
Ciao Francesca, sono contenta che il mini corso ti piaccia. 🙂
Dunque, la wakame è particolarmente adatta alla zuppa di miso perchè è l’alga specifica per le minestre, inoltre lavora in modo particolare sul fegato, quindi fa tanto bene. Sostituirla con la kombu può essere un problema, soprattutto se mangi l’alga, perchè la kombu è un alga molto ricca di sodio. E’ per questo motivo che solitamente viene usata solo per la cottura dei legumi. Se vuoi usare la kombu, ti consiglio di toglierla a fine cottura. 🙂
Sono alla sesta lezione del tuo corso molto chiaro e piacevole. Da qualche mese mi sono avvicinata alla cucina macrobiotica, piano piano, per gradi. Una cosa che sto vedendo è che sono meno stanca, forse anche perchè ho eliminato (quasi completamente) lo zucchero. Volevo chiederti: nella zuppa di miso devo usare 3 cm. di alga wakame secca o già ammollata? Inoltre: al posto della cipolla che non digerisco che altra verdura tonda posso usare? Grazie!
Ciao Daniela,
nelle zuppe, minestre e nella zuppa di miso si può usare l’alga wakame sia secca, sia ammollata. Dipende soltanto se vuoi metterla intera e poi toglierla, oppure se vuoi aggiungerla a pezzetti per poterla mangiare. L’ammollo serve proprio per poterla tagliare a piacere prima di metterla a cuocere. Come verdure tonde puoi usare i funghi shitake, la zucca, i broccoli, il cavolfiore e la rapa bianca. 🙂
Grazie Dealma,
è la prima volta che scrivo e ti voglio far sapere che il tuo corso in pillole mi sta aprendo un mondo nuovo.
Ho letto da pochissimo la sesta lezione e mi sta piacendo molto.
Io sono una divoratrice di parole…….per ora leggo, leggo, leggo. Ho iniziato proprio inserendo legumi e alghe.
Ho difficoltà con i cereali integrali in chicco.
Mi fai degli esempi per favore? ……e anche come cucinarli.
Io ho sentito parlare di macrobiotica da amici con i quali frequentavo un corso e mi sono avvicinata a piccoli passi. Non ho problemi di salute, ma vorrei, a differenza di loro, inserire la macrobiotica proprio in pillole…. piano, piano, senza stancarmi, fare in modo che diventi uno stile di vita. Non vorrei bruciarmi subito la possibilità di seguirla, tuffandomi a pesce e poi magari stufandomi dopo poco tempo.
Ti ringrazio ancora.
Adesso con calma leggerò le parole di questo forum.
Lorella
Ciao Lorella e benvenuta.
Il tuo è un ottimo approccio, lo condivido, ti aiuterà a far tuo un nuovo modo di vedere il cibo, di cucinare e di mangiare. Per iniziare con i cereali integrali in chicco puoi cominciare con il riso integrale. Puoi provare questa ricetta di base e poi sperimentarne altre come queste:
https://www.laviamacrobiotica.it/riso-integrale-con-cavolfiore-e-prugne-secche/
https://www.laviamacrobiotica.it/riso-basmati-integrale-con-zucca-e-ceci-alle-spezie/
https://www.laviamacrobiotica.it/riso-rosso-integrale-con-porri-nocciole-e-insalatini-leggeri-di-daikon/
Buona sperimentazione! 🙂
Grazie veramente con tutto il cuore per questo tuo lavoro che arriva con chiarezza e semplicità e tutto è più semplice quando si mettono in pratica le tue buonissime ricette grazie ancora Ivelise
Grazie a te Ivelise, sono contenta di saperlo. 🙂
Buonasera Dealma, mi sono appena iscritta al blog e non vedo l’ora di mettere in pratica i suoi suggerimenti. 🙂
Benvenuta Beatrice,
buona sperimentazione e buon viaggio sulla via macrobiotica. 🙂
Ciao Dealma, sono un ragazzo di 22 anni, vegetariano da 4 anni e vegan da 6 mesi. Sinceramente in questo ultimo campo non ho avuto esperienze positive,sarà per la gente che frequentavo… Ma col tuo blog davvero mi sono dovuto ricredere…questo era l’atteggiamento alimentare che cercavo! Grazie davvero per tutto quello che fai! Avrei tante domande da farti, ma vorrei invece porti una questione più delicata che mi riguarda proprio dal momento che mi sono avvicinato a questo mondo. La mia è una storia di vita delicata…attualmente vivo con mio padre che non mi aiuta per niente in cucina, nè mi sostiene nelle mie sperimentazioni. L’ambiente di casa è un po’ freddo, io direi quasi nevrotico, ossessivo…e questo fa si che il mio percorso sì indurisca davvero molto. In particolare , specialmente da quando mi sono avvicinato a piccolissimi passi alla macrobiotica, ho notato che passo troppo tempo a rimuginare oseessivamente su quello che devo fare da mangiare, comprare, considerando che mi cuocio e mi faccio tutto… Mi concedo sempre meno e divento più rigido, diventa un lavoro forzato…Insomma, in soldoni, la mia domanda è: secondo te come si previene e si combatte l’ortoressia? Per far si che la macrobiotica sia davvero un vivere alla grande…
Ciao Marco, mi fa piacere sapere di averti fatto ricredere sul mondo dell’alimentazione macro/vegan. Purtroppo è facile cadere nella rigidità e nell’estremismo, soprattutto se le persone intorno a te sono molto “estreme”. Per questo è importante mantenere la mente aperta, elastica ed ascoltare sempre il corpo, che non ama affatto una rigidità eccessiva, se non in momenti particolari in cui è necessario risolvere un problema di salute.
Credo che già questo sia un modo per prevenire l’ortoressia, ma è sicuramente fondamentale vivere il cibo in modo gioioso e questo stile alimentare come una continua avventura alla scoperta di nuovi ingredienti e nuovi sapori. Il cibo deve darci anche piacere, non solo benessere, altrimenti ci chiudiamo da soli in una pericolosa gabbia. Come uscirne se ci siamo già entrati? E’ molto soggettivo e dipende dalla gravità della situazione. Se pensi che la situazione ti sia sfuggita di mano è meglio chiedere un aiuto in campo psicologico. Se invece pensi di essere solo un po’ “fissato”, allora dovrebbe bastare allentare un po’ le briglie e concederti ogni tanto i cibi che hai escluso categoricamente. Credo che possa esserti utile cucinare piatti elaborati che diano molta soddisfazione, anche se non contengono ingredienti problematici. Fatti delle belle lasagne con besciamella vegan e ragù di seitan. 🙂
Si effettivamente sono solo un po’ fissato, anche perché ricevo costantemente critiche sulla mia alimentazione, per carità a volte anche a ragione, nell’esplorare qualche volta ci si fa anche male, ma poi ci si rialza…quasi paradossalmente per me il problema è che sono troppo magro e ultimamente effettivamente mi sento ulteriormente dimagrito, inoltre sono molto alto, sicchè faccio l’effetto stecco! avrei bisogno di ingrassare un po’…adoro la frutta secca da impazzire ma mi fa venire tutti i brufoli!
Per mettere su qualche chilo ci sono piccoli accorgimenti, ad esempio usare spesso cereali come farro, kamut, orzo, utilizzare un po’ più di olio in cucina (se sei vegano è meglio se in inverno lo usi solo in cottura) e usare spesso il tofu. E’ fondamentale anche rinforzare l’intestino per migliorare l’assorbimento, quindi usa il miso tutti i giorni. Attenzione alle alghe, che alzano il metabolismo facendo bruciare più grassi. Queste indicazioni sono generali, ma andrebbero personalizzate. Sperimenta e se non funziona prova a considerare la consulenza.
ho appena cominciato a leggere il tuo corso,ma è scritto chiaramente,quello che mi serve per avvicinarmi alla cucina macrobiotica che mi incuriosisce molto. ti ringrazio e continuo a leggere..e penso ti verrò a trovare.ciao.Giuliana
Ciao Giuliana, mi fa piacere che che ti sia utile. Buon viaggio sulla via macrobiotica. 🙂
Ciao! Sono appena approdata per puro caso su questo blog e mi sono scaricata e letta la prima lezione del tuo corso. La trovo perfetta per chi ha bisogno di un primo approccio alla Macrobiotica, chiarissima e di facile accesso per chiunque. Io conosco la filosofia Macrobiotica da qualche anno, sono marchigiana ed ho la fortuna di avere molti Punti Macrobiotici nei dintorni di dove abito. Del resto Mario Pianesi è marchigiano e la diffusione della Macrobiotica in Italia è partita proprio da qui! In famiglia siamo tutti vegani (io, il mio compagno e i nostri due bimbi) e la mia cucina rispecchia molto i principi che hai elencato sopra. Durante la mia prima gravidanza ho frequwntato un corso di cucina macrobiotica dal quale tutt’ora traggo ispirazione. Mangiamo tutti i giorni riso integrale e altri cereali in chicco, limitiamo l’uso della pasta (integrale) a un paio di volte a setttimana. Facciamo largo uso di legumi e verdura a km 0 visto che abbiamo la fortuna di avere un orto ricco e ben assortito in tutte le stagioni. Il piccoletto (3 anni e 3 mesi) adora il gomasio, e ci divertiamo a prepararlo insieme in casa aggiungendoci erbe e quello che il palato e la fantasia ci suggeriscono. Per la preparazione dei pasti, comunque, mi lascio molto guidare da quello che suggerisce il mio corpo: credo che un corpo ben ossigenato, ben alimentato e non contaminato possa dare chiari e giusti segnali circa i nutrienti di cui ha bisogno. Amo poter acquistare prodotti con etichetta pianesiana e da queste parti è piuttosto facile reperirli nei vari Punti e nei negozietti di alimentazione nturale. Proprio ieri sera siamo andati a cena con amici in un ristorantino che proprone un vasto menù vegano di ispirazione macrobiotica, ed abbiamo mangiato (tra le altre cose) alghe, pizza macrobio con crema di carote, miglio, hummus di borlotti, torta di mele macrobio, il tutto accompagnato con tè bancha 🙂 .
Scusa se mi sono dilungata, sarà l’entusiasmo di questa soleggiata domenica mattina. 🙂
Vaalentina
Ciao Valentina, grazie di aver condiviso la tua esperienza, sono sicura che sarà d’aiuto e di stimolo per molti. In effetti nelle Marche ci sono moltissimi Punti, addirittura mi sembra di ricordare che in qualche scuola siano riusciti ad introdurre dei pasti macro. Insomma, Marche avanti cent’anni. 😉 Che fortuna!
Ciao, Dealma (quanto mi piace il tuo nome!!). Ho appena letto la tua terza lezione. Molto chiara, come al solito. Ma vorrei chiederti un parere. Noi, che siamo vegani, consumiamo chili di frutta a settimana. In particolare io e i bambini, che cominciamo sempre la giornata con frullati, succhi o spremute di frutta fresca di stagione, ma anche con frutti banditi dalla macrobiotica come kiwi, banane, ananas (per non parlare degli agrumi!!!). Spesso mi capita di continuare a mangiare solo frutta per metà giornata e di consumare cibo cotto solo a cena (riso integrale condito con shoyu, legumi e verdure di stagione, di solito). Credi dunque che siamo a forte rischio “raffreddamento”? Dimenticavo: consumiamo anche noci e semi oleosi in gran quantità. Che effetti possono avere questi alimenti sulla nostra salute? Al momento siamo tutti in ottima forma, i bimbi non sono mai stati vaccinati e sono entrambi ancora allattati al seno a richiesta, ma non vorrei “minare” la loro solidità con scelte alimentari poco equilibrate. Grazie se avrai tempo di rispondermi. 🙂
Valentina
Ciao Valentina, c’è un detto che recita “la mappa non è il territorio”. E’ vero che la macrobiotica consiglia di moderare il consumo di frutta cruda (soprattutto tropicale) e di semi oleosi, ma siamo tutti diversi, quindi se godete di ottima salute, probabilmente il vostro stile alimentare è adatto alle vostre esigenze. Se i tuoi bambini non hanno spesso il raffreddore, la tosse e il naso che cola, non hanno problemi di intestino, di stomaco o di pelle, direi proprio che stai facendo un ottimo lavoro. E’ importante a questo punto rimanere elastici e ricordare che le esigenze del corpo cambiano, soprattutto nei bambini, quindi potrebbero manifestarsi col tempo nuovi bisogni. Osservali sempre con molta attenzione e ascolta il tuo corpo, questa è la bussola. 🙂
Grazie! In effetti l’osservazione attenta è la mia migliore consigliera. Non si ammalano mai, fatta eccezione per un raffreddore l’anno e un paio di sfebbrate di quelle che “fanno crescere”, come dicono qui in campagna. 🙂 Buon lavoro!! A presto!
Ciao Dealma voglio ringraziarti per tutte queste preziose informazioni e gustosissime ricette. ne ho già provate alcune riscontrando un enorme successo anche da parte della mia famiglia che proprio macrobiotica non è….
i dolci sono molto buoni soprattutto il dessert di mele che faccio molto spesso e tutti mi chiedono la ricetta.
sicuramente nei prossimi giorni ti contatterò sul sito perchè ho alcune domande da farti. Daniela
Ciao Daniela, è bello sapere che sei riuscita a coinvolgere anche la tua famiglia. 🙂 Scrivimi pure una mail quando vuoi: info@laviamacrobiotica.it
Ciao Dealma.
grazie per lezioni che mi stai inviando. Proverò la zuppa di miso che mi attira molto e al più presto c’incontrremo per un appuntemento.
grazie,Maela:-)
Ciao Maela, iniziare con la zuppa di miso è un ottimo punto di partenza! Sarò felice di darti una mano quando vorrai organizzare un appuntamento. 🙂
Leggo con interesse e piacere le tue lezioni, il tuo sito è stato una bella scoperta per me.
Grazie 🙂
Benvenuta Giuliana, mi fa piacere! 🙂
Ciao Dealma,
secondo te, puo’ la macrobiotica aiutare una persona malata di cancro al fegato, gia’ in metastasi (reni e ghiandole surrenali) sotto uno di quei terribili ed agressivi trattamenti anticancro? So che e’ la classica domanda da un milione di dollari, ma forse, nella tua esperienza, hai gia’ visto o vissuto casi simili?!?
Ti abbraccio caldamente
Donatella
Ciao Donatella, in base alla mia esperienza, la macrobiotica aiuta sempre e comunque. Certo, a seconda della gravità della situazione può aiutare molto o poco, ma qualcosa fa sempre. Sicuramente può aiutare a sopportare meglio i trattamenti aggressivi. Se preferisci, mandami una mail per parlarne privatamente (info@laviamacrobiotica.it). 🙂
Cara Dealma, ho provato a scriverti, cioe’, ti ho scritto all’indirizzo email info@laviamacrobiotica.it, purtroppo mi e’ tornata indietro….ed avrei un’altra cosa da chiederti. Posso farlo qui o hai un’altra idea? Grazie per la tua collaborazione ed aiuto 🙂
Ciao Donatella, a volte capita, puoi scrivermi alla mia mail personale: dealma.franceschetti@gmail.com
Puoi scrivermi anche qui sul blog, come preferisci, dipende da quanto vuoi mantenere riservate le conversazioni, perchè ovviamente sul blog sono pubbliche. 🙂
a casa abbiamo incominciato a cambiare la nostra visione del cibo e del suo utilizzo a causa di piccoli malesseri di poca importanza ma che affliggevano tutta la famiglia costantemente. Io ho 50 anni, mio marito anche e mia figlia ne ha 14. Visto che le poche “prove di cucina alternativa” sono piaciute a tutta la famiglia, visto anche che tutti si sentivano meglio, visto che il giro nella biobottega vicino casa ha coinvolto in una festa di colori e sapori tutta la famiglia, abbiamo deciso di cambiare veramente e bene ma con l’aiuto di qualcuno esperto che ci indirizzi il sentiero giusto e questo corso è facile ed interessante per chi come noi sere ricominciare a vivere
Ciao Annamaria, mi fa tanto piacere sapere di esservi stata utile nel vostro cambiamento. Continuate così e ricordatevi che io sono qui per qualsiasi dubbio o domanda. 🙂
Grazie Dealma,
ho ancora tutto da imparare, ma godo gia’ dei primi passi in quest’avventura con le prime zuppe e con tanti alimenti nuovi di cui non immaginavo l’esistenza (la pasta si sesamo, lo sciroppo di agave, il Miso e cosi’ via). Mi sento bene e piena di fiducia in uno stile di vita piu’ consapevolee rispettoso. Un abbraccio pieno di calore (visto la stagione ;-)…….)
Ciao Donatella, che bello sentirti raccontare dei tuoi primi passi. Continua così! 🙂
Compirò 42 anni tra qualche giorno ed ho una bambina di tre anni. Non so se sia stata la mia esperienza di maternità in età “tarda” o il momento storico-politico molto duro che stiamo vivendo, fatto di crisi, aumento della povertà, di austerità e grandi delusioni da una parte, ma anche da uno sfrenato incalzare del consumismo e del tentativo di snaturare l’individuo rendendolo non soltanto un mero consumatore, ma soprattutto un produttore di ricchezza di cui non potrà mai beneficiare, dall’altra, ma è da un bel po’ ormai che la mia vita sta prendendo una piega diversa, sia per il bisogno di migliorare me stessa, sia perché sono fermamente convinta che le abitudini del singolo insieme fanno la maggioranza delle abitudini.
Gli squilibri, la totale mancanza di armonia sono la mia prima fonte di malessere, e non è soltanto un malessere psicologico o il semplice fastidio di una miogena in potenza, è qualcosa di più grande ed angosciante, che si ripercuote anche sul fisico. La presa di coscienza mi ha dato una scossa così forte che non sarei più disposta a tornare indietro. Proprio nella prima lezione del tuo mini corso citi l’equilibrio dinamico tra il ns sé e l’ambiente circostante, ed è mia opinione che sia il punto cruciale di tutto, se ascolti il tuo corpo in relazione a ciò che hai intorno capisci già che la natura può fornirci, con le sue stagionalità, tutto quello che ci occorre, sic et simpliciter. La natura ci cura, ci nutre e ci ripara da millenni, quindi come si può rispondere a tutto questo con sfruttamento, inquinamento e distruzione? Le cose più belle della vita sono gratis, l’ho sempre pensato, le albe, i tramonti, un seme che germoglia e cresce fino a diventare albero, un minuscolo fiore perfetto scorto durante una passeggiata nei campi. Invece viviamo in un modo portato avanti dal business delle grandi multinazionali che tentano, ed in buona parte ci sono riuscite, di reificare ogni cosa e di convincerci che è buono ciò che ci uccide. Si tagliano alberi per costruire palazzi che verranno spazzati via dagli alluvioni, per gli interessi meramente economici di pochi. Si creano semi transgenici che resistono a specifici diserbanti che ci faranno male e si creano monopoli delle sementi facendo cadere in disuso semi antiche di piante nutrienti , solo per gli interessi economici di pochi, mettendo la piccola agricoltura in ginocchio ed aggravando il problema della malnutrizione a vantaggio di coltivazioni estensive di cereali per biocarburanti. Gli indigeni in Australia sono strappati alle terre e ridotti in seria miseria per lasciar spazio agli sfruttatori delle miniere. In America latina le multinazionali del cibo e della moda immiseriscono le popolazioni privandoli non solo delle terre ma anche della possibilità di attingere all’acqua dei fiumi e sovvenzionano i regimi totalitari e le industrie delle armi, per non dire poi che i loro prodotti comprati a basso prezzo nella grande distribuzione, ci avvelenano con pesticidi, concimi chimici e coloranti tossici e noi di contro li ricompensiamo ingrassando le loro già ricce tasche. Insomma potrei addurre ragionamenti a migliaia ma il punto vero è che a guardarlo così, ormai il mondo, mi fa pena e l’uomo rabbia, provo persino un filo di disprezzò per chi non vuole sapere perché altrimenti dovrebbe rinunciare a comprare le banane al super mercato o per chi pur sapendolo se ne frega pensando che tanto non gli riguarda.
La mia è una scelta etica, salutistica, ma anche sociale e politica, che sintetizzerei nella definizione: ricerca dell’armonia.
E’ quasi un anno ormai che ho fatto la scelta di abolire del tutto i prodotti industriali e raffinati, ed in particolare quelli contenenti additivi chimici di qualunque tipo. Boicotto tutte le multinazionali che eticamente e politicamente scorrette, e tutte le aziende che hanno scelto di delocalizzare. La mia è proprio una scelta talebana. Mi sono votata all’autoproduzione , nei limiti del possibile, faccio da sola quasi tutto, tranne che il tempeh ed i fermentati perché per il momento non sono organizzata, ma ci sto lavorando .
Rispettare la natura non è solo una forma dovuta di gratitudine per la madre terra ma è anche una forma di lotta in un mondo in cui tutte le forme di lotta politica sono assolutamente inefficaci e raggiranti.
La macrobiotica ha un legame molto stretto con la mia scelta e sono stata davvero contenta di aver scoperto il tuo spazio sul web, per di più considero la cucina come una vera e propria arte e stare ai fornelli mi da grande soddisfazione. Cucinare è un atto d’amore nei confronti di coloro per cui cucini, l’amore si trasmette alle pietanze cucinate e pensare di nutrire chi ami con delle cose buone e sane che li aiutino a crescere ed a stare bene mi rende appagata. La macrobiotica mi affascina soprattutto per le sue pratiche di cucina naturale, sia perché educa al cibo ed al suo ruolo in relazione al Sé , sia per l’utilizzo di ingredienti speciali e vari della cucina orientale che adoro.
Compro prodotti bio, per quanto possa permettermi di fare, prediligendo la roba fresca locale e se sono prodotti che vengono da lontano compro sempre equo e solidale. Riciclo tutto quel che posso ed ho eliminato tutti i detergenti , detersivi e cosmetici contenenti tensioattivi derivati dal petrolio altamente inquinati e non biodegradabili. Quelli che so fare li autoproduco in particolare i detersivi per la casa.
Molti direbbero che sono un’ortoressica ed in effetti per me è un punto d’orgoglio.
Non sono affatto una rigida osservatrice della macrobiotica ma grazie ad essa ed al tuo contributo divulgativo ho introdotto nella dieta della mia famiglia un’enorme varietà di cereali, legumi, verdure, radici, semi e cibi fermentati, non proprio d’uso comune, molti perché andati in disuso con l’avanzare della globalizzazione e delle tecniche di coltivazione intensive, come il farro o il miglio, e tanti altri perché lontani dalla cultura della fascia mediterranea, ma che fanno tanto bene come il miso o le alghe, per dirne solo due.
Infine vorrei spezzare una lancia a favore convenienza del comprare bio e prodotti speciali, parlo proprio di convenienza economica e addirittura di risparmio. Basta semplicemente partire dai prodotti base come semi, cereali in chicco, legumi, farine, aromi ed erbe, qualche condimento speciale e la spesa è fatta per un mese ed oltre, perché sono tutti prodotti che fanno scorta e non si consumano velocemente. Per il fresco basta programmarsi settimanalmente in base a quello che si sa di consumare, evitando gli sprechi, puntando sulla qualità e non sulla quantità massiccia da prodotti in offerta 3×2 dei super mercati ed il gioco è fatto. Certo bisogna un po’ riprogrammarsi sia mentalmente che nella gestione del proprio tempo, ma alla fine si avranno grandi vantaggi e soddisfazioni.
Insomma penso proprio che ti leggerò-mi leggerai spesso.
Ciao Margherita, non credo che tu sia ortoressica! “Talebana” si, ma ortoressica no. 🙂
Ma ce ne fossero di “talebani” così in giro, il mondo cambierebbe più in fretta. Comprendo alla perfezione il tuo sentire, perchè è anche il mio. A dire il vero negli ultimi 10 anni sono riuscita a liberarmi della rabbia nei confronti di questa umanità distruttrice e menefreghista, ma un tempo ero davvero furiosa e…altro che talebana! Mi è piaciuta moltissimo la frase in cui dici che la terra ci cura, ci nutre e ci ripara da millenni. Se solo riuscissimo a tornare un po’ indietro, ad affidarci di più a questa natura che ci sostiene, senza cercare di migliorarla continuamente, nella presunzione folle di poterlo realmente fare. Ti confiderò una cosa, a te e a chi mi segue, ho iniziato a diffondere la macrobiotica con il preciso intento di fare la mia piccola parte per cambiare il mondo. Perchè il cibo cambia le persone, cambia la mente, la psiche, la visione del mondo. E se cambiano le persone cambia anche il mondo. Per non parlare dell’impatto diretto delle scelte nell’acquisto. Evitare di comprare la carne, le uova e i latticini ha un’impatto enorme e impensabile sull’ambiente e sui paesi del terzo mondo. Ho sempre pensato che la vera rivoluzione si fa nel piatto, non in piazza. Ogni volta che andiamo a fare la spesa lasciamo un’impronta profonda e possiamo scegliere che impronta lasciare. Per fortuna abbiamo ancora questa libertà di scelta, ma molti non ne sono consapevoli. E’ bello sapere che c’è ancora qualche “talebano” in circolazione. Spero di leggerti ancora. 🙂
Cara Dealma,
ho 32 anni e da luglio 2013 ho fatto un cambio netto di alimentazione in seguito alla lettura di China Study e di conseguenza mi sono avvicinata molto allo stile alimentare macrobiotico, che non seguo alla lettera (mangio le solanacee e tanta tanta frutta), ma diciamo che da non mangiatrice di carne (ma di pesce e latticini sì), sono passata al veganesimo, mangio cereali solo integrali, verdura, ogni giorno zuppa di miso o alghe, niente zuccheri raffinati.
Risultato, sto benone, dimagrita 10 kg in 3 mesi come mai in nessuna dieta da fame :-). Sono piu bella dei tempi del liceo nonostante una gravidanza, faccio sport, non ho più la sonnolenza pomeridiana, ecc. Tantissimi benefici insomma. Unica cosa, da un ciclo mestruale precisissimo da sempre, è dai 3 mesi che i cicli fanno pazzie. Due volte arrivato con 3 giorni in anticipo, l’ultimo invece con ritardo. So che un cambio radicale come il mio porta cambiamenti ormonali (infatti mi è sparita la cellulite al 100% e soffrivo molto di ritenzione prima), ma sarà sempre così? Devo preoccuparmi? O solo una fase di passaggio (se sì quanto durerà?).
Ti ringrazio, un abbraccio!
Ciao Meli, grazie per aver condiviso i tuoi super risultati, saranno di grande aiuto per moltissime persone. Non è normale che il ciclo “impazzisca”, è possibile che faccia parte del periodo di assestamento, ma non è detto, bisognerebbe capire dove stai facendo eventuali errori che alterano l’assetto ormonale, ma per far questo avrei bisogno di valutare la situazione in consulenza. Puoi comunque provare ad introdurre frequentemente in cucina la soia nera e a berne l’acqua di cottura (1 tazza), ogni volta che la cucini. La soia nera lavora nello specifico sull’apparato riproduttivo femminile, regolarizzando solitamente il ciclo. Funziona sul lungo periodo, 1-2 mesi. Prova e se hai bisogno di me, sono qui. 🙂
Grazie dell’idea!! Proverò!! Intuitivamente credo faccia parte di una fase di assestamento del corpo, ora mi osservo ancora un pochino e vedrò il da farsi. Intanto la mia famiglia comincia ad aprirsi ai miei piatti strani.. Il mio bimbo impazzisce per il seitan e il riso venere e di nascosto ogni tanto cucino i piatti della tradizione cammuffati in versione “macrobiotica”.. dovevi vedere la faccia di mio marito quando ho raccontato che il pesto alla siciliana in realtà l’ho fatto col tofu anziché la ricotta o che le lasagne erano quasi totalmente vegane!! 🙂 🙂
Brava, così si fa!!! 🙂
Buongiorno, sono operatrice shiatsu e mi sono interessata alla cucina macrobiotica dietro suggerimento di amiche che la utilizzano quotidianamente. Per me è un approccio difficile, poichè non amando molto cucinare e avendo sempre poco tempo per farlo, temo nella difficoltà che incontrerò, ma vorrei provarci, soprattutto per cercare di risolvere il problema dell’acne di mia figlia che a 23 anni ancora la tormenta. La prima lezione è stata molto chiara e la prima cosa che vorrei provare a fare è la zuppa di miso anche se ho dei dubbi sul sapore e se a mia figlia possa piacere. Ho utilizzato già il miso negli alimenti, per altre problematiche familiari e non è amdata male. Grazie e buona vita. Attendo le altre lezioni fiduciosa nel cambiamento della mia alimentazione.
Rosy
Benvenuta Rosy! A chi comincia consiglio sempre di lasciar andare le preoccupazioni e non vivere questo cambiamento come percorso ad ostacoli, ma come un avventura. E’ chiaro che qualche difficoltà arriva sempre, ma poi passa. Se hai poco tempo per cucinare è fondamentale l’organizzazione. Quindi ti consiglio di fare in modo di avere sempre in frigorifero dei cereali già lessati (durano 3-4 giorni), così devi solo mettere in padella delle verdure e aggiungere il cereale lessato. Poi tutto il resto arriva pian piano. Iniziare con la zuppa di miso è un’ottima idea. Se a tua figlia non dovesse piacere, puoi provare a frullarla per darle la consistenza di un passato di verdure. Di solito funziona. 🙂 Per la sua acne è fondamentale eliminare o ridurre al minimo tutti gli alimenti che la favoriscono: carne, salumi, latte, latticini, formaggi, zuccheri raffinati, farine (soprattutto al forno), olio crudo. Invece il riso integrale e la zuppa di miso aiutano la pelle a ripulirsi. La pelle è un organo di eliminazione secondario, quindi se si attiva significa che è necessario “fare un po’ di pulizia” perchè gli organi di eliminazione primari sono un po’ intasati o affaticati. Sperimentate e poi fatemi sapere come va. 🙂
Grazie per i preziosi consigli e presto ti farò sapere come sta andando. Saluti! 🙂
Ciao cara Dealma, sono stata fortunata a incontrarti! Ho letto con molta attenzione,interesse e “voracita’” le tue lezioni. Alcune le ho inoltrate a delle mie amiche per scuoterle un poco e cercare di coinvolgerle ed avvicinarsi alla cucina macrobiotica. L’ultima lezione sullo zucchero raffinato e gli effetti che tu hai descritto mi erano sconosciuti; sapevo che lo zucchero raffinato è infiammatorio e che quindi va assolutamente evitato. Io da tanti anni non lo adopero più e consumo quello di canna integrale e biologico. Per altri più approfonditi commenti sulla bontà delle tue ricette mi farò viva prossimamente. Ci tengo a essere informata sulla tua attività e spero di poter usufruiredegli altri corsi. Per il momento grazie di cuore e a presto. Un abbraccio Rosa. Se ti interessa conoscermi puoi vedermi su facebook come”Rosetta Russo”.
Russo”.
Ciao Rosa, mi fa piacere che le mie lezioni ti siano piaciute. Lo zucchero di canna integrale è sicuramente una scelta migliore rispetto a quello raffinato, ma è comunque molto “zuccherino” essendo ricco di saccarosio. Come dolcificante per tutti i giorni essere un po’ “forte”. Meglio utilizzare il malto e saltuariamente lo zucchero integrale, che anch’io utilizzo in alcuni dolci. Se sei iscritta alla newsletter non ti perderai nessuna novità, non preoccuparti. Farò un giro a trovarti su fb. 🙂
Grazie Dealma, sei precisa e puntuale, oltre al malto può andare bene anche lo sciroppo di acero ? anche se io di zucchero ne utilizzo solo due cucchiaini al giorno per il caffè. A breve ti chiederò un consiglio per poter dimagrire in salute con la macrobiotica. Ma questo è un argomento a parte. Comunque grazie. Abbracci Rosa
Anche lo sciroppo d’acero, come il succo d’agave e il miele sono molto zuccherini, quindi andrebbero utilizzati solo ogni tanto. Anche se è poco, due cucchiaini tutti i giorni hanno il loro peso, purtroppo. Meglio utilizzare anche il malto. Quando vuoi sono qui, per aiutati a dimagrire. 🙂
Cara Dealma, ciao prima di tutto e auguri di felicità. Ho appena finito di leggere l’ultima lezione (7a – Macrobiotica – corso in pillole) che ci hai gentilmente fornito. Sono completamente d’accordo con quanto scrivi. Io da un anno sto praticando una vita macrobiotica, come già ti ho scritto in precedenti commenti. Dico una “vita” macrobiotica perchè seguire la cucina macrobiotica non è solo cucinare e alimentarsi secondo alcuni principi culinari ma anche e soprattutto “vedere” e “vivere” la propria vita in un certo modo (maggiore attenzione al mondo che ci sta intorno, rispetto per tutte le forme di vita, una vita interiore più profonda, progressivo distacco dall’attaccamento alle cose prettamente materiali e consumistiche).
Grazie ancora per la tua “consulenza”, cercherò di seguirti con attenzione ed impegno.
Riccardo
Ciao Riccardo, mi fa piacere sentire che hai portato la filosofia macrobiotica fuori dalla cucina, anche negli altri aspetti della vita. E’ sicuramente il passo successivo da compiere dopo aver imparato a cucinare e a “sentire” il cibo. Sarò felice se vorrai tenermi aggiornata dei tuoi progressi. 🙂
Ciao anche la quarta lezione è stata molto interessante concetti nuovi almeno per me espressi in modo chiaro e semplice da farmi sempre più appassionare alla materia. Mi rendo conto di come gli accostamenti tra gli alimenti sono dettati da ragioni ben precise a cui non ho mai pensato prima: ad esempio capire che nella zuppa di miso gli ingredienti sono scelti per Il loro equilibrio dinamico e per la loro capacità di dare la giusta energia al corpo è veramente interessante. Certo ne ho di strada da percorre per capire questa filosofia ma sono sicura che le tue spiegazioni così chiare mi saranno di aiuto. Ciao
Ciao Antonietta, mi fa piacere sentire che ti stai appassionando alla materia. Vedrai che ti si aprirà un mondo incredibile di energie sottili inaspettate. Buon viaggio sulla via macrobiotica. 🙂
Leggendo i commenti volevo farti una domanda io uso semi integrale perché integrali non riesco a mangiare va bene ugualmente ho dovrei mangiare integrali
Dipende. L’integrale è sempre una buona scelta, ma in caso di problemi come la colite può irritare ulteriormente l’intestino. Anche bambini e anziani non dovrebbero usare solo cereali integrali, ma alternarli con i semi-integrali. In generale alternare l’integrale al semi-integrale è una buona scelta. 🙂
Io sono 4 mesi che ho iniziato questo stile di vita mi piace molto ma leggendo queste cose ho capito dove sbagliavo
Benvenuta Valentina, mi fa piacere esserti stata utile. 🙂
Cia Dealma,
ho appena letto la terza lezione, grazie mille. Potresti dire un po’ di piu’ sui sostituti della soia e su come usarli al meglio (da vegani) di cui parli alla fine? O magari se hai gia’ scritto a riguardo potresti mandarmi il link? Grazie mille e complimenti per come rendi tutto molto accessibile!
Benvenuta Chiara!
I derivati della soia che consiglia la macrobiotica sono il tofu, il tempeh e il natto (a parte miso e salsa di soia che sono condimenti). I derivati che sconsiglio nella lezione sono i vari hamburger, polpette, granulari, bocconcini di soia, tutte preparazioni industriali che sarebbe meglio utilizzare solo ogni tanto. 🙂
Grazie Dealma, era come immaginavo! Qui in UK va molto di moda il Quorn, una mico proteina ma praticamente artificiale. Cerco sempre di sconsigliarla agli amici vegani e vegetariani!
Ciao, scopro ora l’esistenza del Quorn, non si finisce mai di imparare! 😉
Ho fatto una ricerca veloce e direi che il problema di cui parlano riferito al fungo, potrebbe non sussistere e credo sia piuttosto naturale a parte la lavorazione indistriale del prodotto. Se ci pensi usiamo da secoli diversi funghi per fermentare vari cibi, dai formaggi al tempeh, che è fermentato con Rhizopus Oligosporus. Dovrò provarlo prima o poi e leggere gli ingredienti. 🙂
Mi fa piacere sentire un’altra opinione. Probabilmente la proteina in se’ non e’ malvagia ma e’ raro trovarla in quella forma, di solito nei negozi si trova sotto forma di cordon bleu o hamburger o simili che oltre ad avere latticini che non mangio sono piene di sale.
Qual e’ la tua raccomandazione per il consumo di tofu e seitan alla settimana e come integrarli con le altre proteine da legumi? Io per ora li sto mangiando una volta alla settimana ma complementati da piccole porzioni di legumi quasi ad ogni pasto. Grazie mille per la tua disponibilita’ a dare consigli, e’ davvero utile per chi sta facendo una transizione, si hanno cosi’ tante domande!
Ciao mi fa piacere esserti utile. Dunque, non abbinerei il tofu ai legumi, perchè è un derivato della soia, quindi andresti a “caricare” un po’ troppo. In generale il tofu potrebbe andar bene un paio di volte a settimana, abbinato a cereali, verdure e alghe. Invece il seitan andrebbe usato con molta moderazione. E’ soggettivo, ma in linea di massima direi non più di una volta a settimana e puoi abbinarlo ai legumi e alle verdure. 🙂
Grazie, mi piace molto il tuo modo di esporre semplice e vero. Ogni volta che leggo le tue pillole di macrobiotica mi viene voglia di correre a cucinare seguendo le tue ricette.
Brava, spero che anche chi non vuole saperne di alimentazione giusta e naturale capiti sul tuo blog, chissa’ che cambi idea!!
E’ un ottimo augurio per tutti, grazie! 🙂
Buongiorno Dealma,
prima di tutto volevo ringraziarti perchè sia il mini corso che le newsletter che ricevo sono molto interessanti. Anch’io sto frequentando il corso di terapia alimentare a Milano alla Sana Gola (in realtà devo solo più dare l’esame ma non mi sento mai abbastanza pronta!) e ho intenzione di proseguire con il corso da cuoco.
Ti faccio i complimenti per il sito, è chiaro e sempre in movimento ….si vede che è gestito con amore .
Chissà magari prima o poi ci conosceremo!
a presto
Silvia Ciuffardi
Ciao Silvia, è bello conoscere altri studenti de La Sana Gola. Non preoccuparti per l’esame, non è difficile e Martin è sempre meraviglioso. Magari ci conosceremo davvero, mi farebbe sicuramente piacere. Sono contenta che il blog ti piaccia. 🙂
Ciao Dealma, sto seguendo con interesse il corso ‘in pillole’.
Ho provato a preparare la zuppa di cereali per la colazione, con riso nero integrale e orzo, senza altri ingredienti e senza mixarlo. Il gusto non è gran che, ma insisterò!
Vorrei chiederti se questa colazione può compromettere la già presente stitichezza.
La mattina bevo anche il tè verde bancha (ora però ho il sencha), la macrobiotica come vede l’aggiunta di limone?
Grazie!
Ciao Laura, per la crema di cereali del mattino forse il riso nero non è il massimo perchè immagino che colorerà un po’ di nero….però se ti piace. 🙂 Ti consiglio di provarla con altri ingredienti, almeno i primi tempi per abituarti. Io trovo buonissima quella con le nocciole. Basta mettere 1-2 manciate di nocciole in cottura.
Finchè utilizzi cereali integrali non devi preoccuparti della stitichezza, perchè semmai la risolvono!
Va bene l’aggiunta di limone. 🙂
Ciao sono Stefania,
Ho appena ricevuto il secondo corso di macrobiotica e lo trovo molto interessante.
Sono contenta di averti trovato perché sono in un periodo di cambiamenti di vita e anche alimentari ma ho tanta confusione. Non mangio più o quasi cibi animali preferendo cereali integrali, legumi, frutta secca e ovviamente frutta e verdura seguendo la stagionalità di questi ultimi.
Credo molto però nell’energia dei cibi e seguendo i tuoi corsi penso che imparerò molte cose.
Ciao e grazie
Benvenuta Stefania!
Mi sembra che tu sia già a buon punto sul percorso di cambiamento. Continua così! 🙂
Ciao Dealma! Sono arrivata alla 4 lezione e trovo tutto molto interessante, anche se devo ancora abituarmi alla programmazione dei pasti 🙂
Avrei un paio di domande: per quanto riguarda i legumi hai scritto che si possono mangiare anche in un solo pasto al giorno, ma in questo caso va aumentata la dose per arrivare al fabbisogno giornaliero di proteine?
Poi ho letto in un commento precedente che la colazione può esse anche salata, facendo la crema di cereali con qualche verdura, posso scegliere qualsiasi verdura o devo stare su qualcuna in particolare?
Grazie di tutto!
Ciao Caterina,
non è necessario aumentare al dose di legumi, non preoccuparti. Tieni presente comunque che le proteine sono contenute anche nei cereali. Aggiungere i legumi aiuta a completare il quadro aminoacidico, ma è sufficiente una volta al giorno. Per la crema di verdure salata vanno molto bene le carote, le cipolle e la zucca. Secondo me sono le più adatte. Sperimenta e poi fammi sapere. 🙂
Grazie, adoro la zucca! Non vedo l’ora di provare!! Il procedimento di cottura è lo stesso? Devo mettere cereali e verdura a cuocere assieme?
Si, per fare la crema di cereali le verdure si mettono contemporaneamente ai cereali, per creare una specie di crema e favorire l’assorbimento dei sali minerali da parte dell’intestino, soprattutto del ferro. Ti consiglio aggiungere alla fine un po’ di miso. 🙂
Grazie ti farò sapere come riesce l’esperimento 🙂
Cara Dealma, sto seguendo il tuo minicorso in pillole di macrobiotica. Trovo che sia molto interessante ed istruttivo per me dato che ho aderito da circa un anno alla cultura ed alla alimentazione macrobiotica. Ho cominciato associandomi al circolo UMP (Un Punto Macrobiotico di Ferrara) di Mario Pianesi. Oltre ad avere iniziato a conoscere ed approfondire la cultura (ho iniziato a leggere George Orshawa e Muremoto) mi sto impratichendo nella cucina per cui il tuo corso è caduto proprio nel momento giusto (a volte mi chiedo se le cose vengono per caso o ci sia un tracciato di vita per ognuno di noi già scritto). Ad esempio questa sera ho acquistato per la prima volta del miso e da domani voglio cominciare ad utilizzarlo in base alla tua ricetta. Per cui ti ringrazio perchè mi sei di supporto, anche se sto apprendento la cucina macrobiotica frequentando UPM.
Grazie e cari saluti.
Riccardo
Benvenuto Riccardo!
Mi fa piacere esserti utile nel tuo percorso. Credo che le cose non avvengano per caso, ma che arrivi ciò di cui abbiamo bisogno quando siamo pronti. 🙂
Il Punto Macrobiotico è un ottimo inizio, bravo! Mi sento di darti un consiglio: al Punto sono piuttosto rigidi e questo può essere un bene o un male a seconda delle persone. Può essere un bene (anzi un grande bene) se ci sono problemi di salute molto seri, oppure se c’è bisogno di un po’ di rigidità per cambiare (c’è chi ne ha davvero bisogno), ma può essere un male per chi non ha problemi di salute e vuole soltanto migliorare la propria alimentazione e la propria consapevolezza del cibo, oppure se questa rigidità diventa un stile di vita. In questo caso c’è il rischio di diventare estremisti e intolleranti verso gli altri. Ne ho conosciuti molti… Detto questo, il Punto è un riferimento importantissimo e utilissimo, quindi continua così! 🙂
Il tuo mini corso è molto interessante soprattutto perché riesci ad esprimere concetti importanti in modo chiaro. Condivido il tuo pensiero quando dici che mangiare sano non significa diminuire il gusto. Mangiare sano significa stare bene e riuscire ad autocurarsi in caso di necessità in modo naturale. La cucina macrobiotica è gustosissima se preparata con passione, all’inizio serve un po’ di impegno per cambiare soprattutto se si è abituati ad una cucina tradizionale. Ma il risultato è garantito e quando si “sgarra” si ha il desiderio di riprendere la via al più presto per ritornare allo stato di benessere precedente.
Ciao Rossella,
grazie per aver condiviso la tua esperienza. Sarà senz’altro utile a tutte le persone che incontrano difficoltà all’inizio. 🙂
Ho iniziato a leggere la prima lezione…poi mi sono appassionata é ho preso il libro, già che c’ero!
Molti degli alimenti che tu citi li utilizzo già, ma devo integrare anche con qualche altra cosetta che non conoscevo.
Sono da tre anni che, per problemi di sovrappeso, ho convertito la mia alimentazione, mangiando carne davvero sporadicamente, preferendo il pesce, anche quello raramente, e aggiungendo cereali e legumi.
I tuoi consigli sono ottimi per eliminare quel problemino alla pancia che mi tormenta spesso, ed ora ho capito il perché! 🙂
Continuerò a seguiti!
Grazie mille!
Benvenuta Nives!
Sono felice di esserti d’aiuto. Continua così! 🙂
Interessanti le lezioni. una domanda: prima di cucinarli i cereali vanno sciacquati? grazie
Benvenuta Ada, è meglio sciacquarli perchè possono essere polverosi.
Ciao, sono allergica al nichel da novembre 2012 e sto seguendo una dieta deprivativa che però penso abbia causato altri scompensi come un ‘iperinsulinemia e una forma di ipotiroidismo. Una mia conoscente dice di essere rinata con la macrobiotica. Tu che ne pensi?
Ho deciso di scaricare il tuo corso. Sono alla prima lezione.
Buon lavoro.
Benvenuta Valentina,
in una visione “olistica” e quindi anche macrobiotica della malattia, qualsiasi allergia è un campanello d’allarme che indica solitamente uno squilibrio profondo. La macrobiotica cerca sempre di aiutare il corpo a recuperare l’equilibrio, nel caso specifico per ridare al sistema immunitario la sua capacità discriminante nel distinguere i “buoni” dai “cattivi”. Ti preannuncio che per un problema come il tuo bisogna avere molta determinazione perchè è un percorso lungo. Però ci sono ottime possibilità! Puoi iniziare a sperimentare da sola, soprattutto i piatti di base più curativi come la zuppa di miso e il riso integrale con verdure di stagione. Se poi avrai bisogno di un aiuto più specifico puoi valutare la possibilità di fare la consulenza. Nel frattempo per qualsiasi domanda sono qui. 🙂
Ciao Dealma, mi sono innamorata dell’amaranto, si può mangiare più volte in una settimana? E’ molto calorico? Hai provato la chinua dentro la vellutata di carote, con una grattatina di zenzero? STUPENDA!!!! Non vedo l’ora che riapra il supermercato Natura Sì vicino casa mia per provare il miso. Grazie Dealma, mi sto appassionando a questo modo di mangiare, perché mi sento meglio fisicamente. Fabiana
Ciao Fabiana, mi fa tanto piacere sapere che ti stai appassionando. L’amaranto è davvero poco calorico (ma tutti i cereali integrali lo sono, chi più chi meno) e puoi mangiarlo tranquillamente 2-3 volte a settimana. A dire la verità anche tutti i giorni, ma è meglio usare anche altri cereali! Proverò la quinoa come dici tu nella vellutata di carote. Grazie! 🙂
Ciao Dealma,
l’appuntamento con te, il lunedì, è atteso e molto piacevole. Per fortuna, non ho problemi di salute gravi, possono essere risolti solo se non li ignoro per paura di cambiare e questo è il motivo “principe” per cui mi sto avvicinando alla Macrobiotica. Quello che ho sperimentato fino ad ora mi piace e mi rasserena. Sono molto motivata e curiosa e il mio cambiamento sarà graduale per accettarlo al meglio e condividerlo con la mia famiglia.
Grazie e… a lunedì.
Fabiana Ferri
Ciao Fabiana,
mi fa piacere che le mie mail siano gradite. Il tuo approccio alla macrobiotica è sicuramente ottimo ed è quello che consiglio solitamente quando non ci sono problemi seri di salute, perchè cambiare gradualmente è facile, piacevole ed è spesso garanzia di “lunga durata”. 🙂
Da un anno a questa parte mangio molta verdura, cereali, poca frutta, poca carne (solo bianca). Ho sostituito il latte con il latte di soia o di riso e i latticini (non tutti ogni tanto mangio parmigiano) con il tofu… Dolci ne ho sempre mangiati pochi… ma non mi basta; ho sofferto per vari problemi di salute per i quali non riuscivo a controllare il peso, ora che sono dimagrita sto provando ad avvicinarmi alla macrobiotica per mantenere quello che ho raggiunto e per vivere meglio e se ci riesco, coinvolgere anche la mia famiglia. Se continui a suggerirmi ricette come la gelatina di frutta con l’Agar agar sono sicura di riuscirci.
A presto Fabiana
Benvenuta Fabiana,
mi fa piacerere esserti utile nel tuo percorso. Credo che il prossimo passo potrebbe essere l’abbandono della carne bianca. Vedrai che i benefici si faranno sentire. Buon viaggio sulla via macrobiotica! 🙂
Buonasera Dealma,
ho letto solo la prima lezione, ma sento che andrò avanti. Ho dei problemi di salute, non gravi, ma fastidiosi, sono stufa di medicine, credo che il sistema digestivo vada curato innanzitutto con una buona alimentazione.
Stasera fagioli azuchi con zucca e un pezzettino di umeboschi per digerire, mi sembra un buon inizio no?!…
grazie
Lorena
Benvenuta Lorena, è un ottimo inizio!
Per aiutare lo stomaco ti consiglio la zuppa di miso in apertura dei pasti. Prova e poi fammi sapere come è andata. 🙂
Ciao Dealma,
seguirò il tuo consiglio e preparerò la zuppa di misio. Per fortuna vicino casa ho scoperto un supermercato che vende Bio e Macrobio, molto fornito. Per ora sto prendendo la mattina a digiuno prugne umeboschi con alga kombu e due gocce di soia, ho chiamato questa bevanda calda “Sognando un cappuccino”, 🙂 però sono fiduciosa che mi darà qualche risultato. Grazie per la seconda lezione. Lorena
Bella l’idea di “sognando un cappuccino”! 🙂
Però non ho capito bene di che rimedio si tratti. Sono curiosa. Io ti consiglio di abbinare la prugna al kuzu, se vuoi lavorare sull’apparato digerente. Si scioglie un cucchiaino di kuzu in poca acqua fredda, si aggiunge un pezzetto di prugna schiacciata e una mezza tazza d’acqua, si porta a bollore e si beve caldo. Prova e poi fammi sapere come è andata. 🙂
Ciao Dealma, ho appena scoperto il tuo sito e ho scaricato la prima lezione. Complimenti e grazie! Negli ultimi anni mi sono avvicinata al mondo del biologico e delle cure naturali, ho iniziato anche a fare yoga. Farò tesoro delle tue indicazioni, in particolare spero di trovare suggerimenti per una giusta colazione. Amo molto il salato e farei volentieri a meno delle fette biscottate e marmellata. Vorrei trovare anche suggerimenti per i pasti da portare in ufficio. Purtroppo per essere veloci spesso si mangia in maniera poco sana! Un saluto e grazie ancora.
Benvenuta Laura!
La colazione è sempre un capitolo “ostico” almeno all’inizio. Ma non bisogna scoraggiarsi! Ci sono diverse possibilità dolci e salate. Innanzi tutto è interessante sapere che nella maggior parte del mondo la colazione è salata e in moltissimi paesi non differisce dagli altri pasti. Per esempio in oriente consiste spesso di cereali e verdure! Quindi se ti piace puoi sperimentare questo tipo di colazione, altrimenti puoi preparare la crema di cereali in versione salata. Puoi usare questa ricetta come canovaccio, eliminando le mele e la cannella. Quando è pronta puoi condirla con i vari condimenti speciali che preferisci, tra miso, salsa di soia, gomasio, ecc. E aggiungere eventualmente semi di zucca, di girasole, di sesamo, ecc. Volendo puoi mettere in cottura delle verdure come carote, zucca o cipolle. Per i pasti da portare in ufficio hai solo la scelta tra le varie ricette sul blog. E’ importante privilegiare sempre un cereale con verdure e abbinare eventualmente legumi o derivati della soia. Se alla sera prepari un cereale con verdure in quantità superiore, hai già pronto il pranzo per l’ufficio. 🙂
Grazie tante, leggerò e approfondirò. Approfitto per chiederti un accenno all’ayurveda, ovvero quanto la macrobiotica si avvicina o si allontana dai suoi principi.
Non conosco abbastanza l’ayurveda per potermi esprimere, però per quel poco che so è molto diversa dalla macrobiotica. E’ sicuramente una filosofia/medicina molto interessante, che merita di essere approfondita. 🙂
Ciao Dealma,eccomi anche io! E’ iniziato un bel cambiamento e gli effetti si vedono e si sentono,eccome! Cambiamenti positivi naturalmente. Ho iniziato con la crema di cereali,eliminando il caffè definitivamente, incredibile ma ce l’ho fatta e non ne sento più la voglia.. Ho inserito tanti condimenti speciali dai sapori così particolari come la purea di umeboshi,il miso.. Mentre le alghe non mi fanno impazzire..ma troverò con i tuoi consigli il modo per introdurle piano piano.. Grazie è stato leggendo il tuo blog che ho sentito il desiderio di un cambiamento..e credo che questa sia una dimostrazione di come le tue parole e il tuo lavoro sia così valido ed efficace!Mi piace la tua serietà. Mi piacerebbe sapere cosa pensi del digiuno.. Grazie
Benvenuta Margherita! Mi fa tanto piacere sapere che stai già raccogliendo i primi risultati e che il mio lavoro è davvero utile. Grazie per avermelo detto, è sempre molto incoraggiante. 🙂
Non preoccuparti se per ora le alghe sono un po’ ostiche, arriverà il tempo anche per loro. Se la zuppa di miso ti piace, è già sufficiente, perchè si fa con un pezzetto di alga wakame. Il digiuno è un capitolo molto particolare. Io credo che debba essere preso in considerazione solo in due casi: per la guarigione da gravi malattie (ma non è indispensabile ovviamente) e per sperimentare l’effetto sulla mente, le emozioni, ma anche sulla parte spirituale. Sicuramente non per dimagrire, come fanno alcune persone. Io l’ho provato diversi anni fa per una settimana e devo dire che è stata un’esperienza davvero interessante. Ho sperimentato una lucidità mentale che mai nella vita avevo provato. E ricominciando a mangiare ho scoperto sapori che non avevo mai sentito. Per esempio, sentivo il sapore salato delle carote! Che di solito avvertiamo come dolci. Insomma è stato un “viaggio” interessante, ma è anche impegnativo e se ci sono dubbi è bene sentire il proprio medico, soprattutto se si vuole andare oltre la settimana o i 10 giorni. Quando qualche anno dopo ho scoperto la macrobiotica e ho iniziato a mangiare 3 volte al giorno i cereali in chicco, ho ritrovato qulla sensazione di lucidità mentale che avevo provato con il digiuno. 🙂
Grazie Dealma della risposta!Vorrei provare il digiuno proprio per le motivazioni che hai scritto tu.Mi pare che sia come resettare per ritrovare una nuova cosapevolezza “nell’assaporare” ciò che mi accade.Ho letto che sei insegnante di reiki. Io ho fatto il primo e secondo livello..e mi si è aperto un mondo nuovo. Insomma ora quasi mi pare logico fare certe cose e il digiuno è una di queste. Non ho problemi di salute ,inizierò per qualche giorno ..Grazie di tutto! ciao
Sono contenta che anche tu fai reiki. Usalo durante il digiuno, ti aiuterà. Poi raccontami! 🙂
davvero fantastico, mi piace davvero, ha un po di tempo che cerco di cambiare completamente la mia alimentazione non mi sento per niente bene con me stessa, quindi penso proprio che inizierò a dedicarmi al vegetariano e macrobiotico, sono certa che ci riuscirò. perchè la cosa più importante che dovrò eliminare è la carne rossa e la pasta, poi per il resto mi dedico molto alle preparazioni con le verdure, speriamo bene… riuscirai ad aiutarmi e sostenermi nella mia battaglia
grazie
Benvenuta Maria! Vedrai che pian piano riuscirai a raggiungere il tuo obittivo. Il primo consiglio che mi sento di darti è di non vivere questo cambiamento come una “battaglia”, ma come un viaggio, un’avventura alla scoperta di nuovi ingredienti e nuovi sapori, oltre che alla scoperta di quanto il cibo eserciti una profonda influenza su tutto il nostro essere, dal corpo, alle emozioni, al modo pensare e di vivere. Buon viaggio sulla via macrobiotica. 🙂
Gentilissima Dealma,
un grazie ancora per la risposta, che mi è utile pur non potendo essere esaustiva (come giustamente rilevi).
Appena riesco a programmare un o due ore di totale tranquillità, come consigli Tu (il mio lavoro è un pò stressante e senza orari), Ti chiederò una consulenza.
Proverò la ricetta dei dolci di cocco e Ti farò sapere. Riproverò anche la crema di riso, ma ci sono delle farine di riso da preparare al momento?
Grazie ancora e buona giornata.
Gabriella
Brava, non desistere. In effetti esiste la farina di riso, ma utilizzarla per la crema di cereli fa decadere l’obiettivo di mangiare fin dalla colaziome un cereale sotto forma di chicco. Quindi meglio insistere per trovare la combinazione prefrita e aspettare che il palato si abitui a nuovi sapori e consistenze. Va detto che non è necessario mangiare la crema di cereali ogni giormo. Basterebbe 2-3 mattine a settimana. Coraggio e…ti aspetto in consulenza allora. 🙂
Il mini corso è molto interessante. Mi aiuta ad avvicinarmi all’alimentazione macrobiotica che ho cominciato a prendere in considerazione due anni fa quando, per la prima volta, ho assaggiato la zuppa di miso in un ristorante giapponese a Milano. L’ho trovata ottima e l’avevo sempre in mente, finchè non ho scoperto il Tuo sito alcuni mesi fa. Ho comprato il miso di riso e lo preparo spesso, mentre ho provato la crema di riso al mattino ma non mi entusiasma, nonostante io ami molto il riso in genere. Per il resto cerco di mangiare più naturale possibile ma senza integralismi: pochissima carne, pochissimi preparati con farine 00 o zucchero raffinato, preferisco l’integrale (ma ha nichel), un pò di pesce e verdure e frutta con poco nichel (non sono tante!)
Ora vorrei chiederTi qualche delucidazione.Sono una over 50 in sovrappeso, con parecchi problemi di intolleranze (nichel, lattosio, lieviti) e allergie (pesche e cetrioli con valori alti, con bassi valori soia e proteine del latte ). Soffro anche di esofagite e di tiroidite di Hashimoto.
A colazione bevo, comunque, latte di soia da tanti anni perchè quello animale mi fa proprio male. Mi pare che non mi dia problemi (gli altri tipo avena e farro sono pieni di nichel e non mi piacciono, quello di riso non mi piace e basta). Ho spesso desiderio di dolci, anche se da un pò ho eliminato sia zucchero che fruttosio e sostituisco con stevia e sciroppo d’agave o di acero.
Il mio dubbio è questo: la macrobiotica prevede il consumo di motissime verdure contenenti molto nichel (compresa la soia) e molti fermentati (lieviti), e di alghe contenenti iodio e quindi influenti sulla tiroide. Io ho sempre mal di stomaco, pancia gonfia e dolente, dolori alle articolazioni e sono sempre stanca, ma se vado a mangiare giapponese a base di riso bianco e pesce, sto benissimo.
Secondo te la macrobiotica è inadatta ad una persona con i miei problemi?
Ti chiedo scusa se sono stata prolissa, ma sto cercando in tutti i modi di fare chiarezza sulla mia alimentazione, perchè sono convinta che da lì dipenda molto, o tutto, della mia salute.
Ti ringrazio fin d’ora per il tempo che vorrai dedicarmi con una Tua risposta. Un caro saluto
Gabriella S.
Ciao Gabriella e benvenuta!
Innanzi tutto è importate chiarire che l’alimentazione è sicuramente uno dei fattori più influenti sulla nostra salute perchè costruisce letteralmente le nostre cellule, ma non è l’unico fattore da considerare. La nostra salute è in larga misura influenzata anche dalle emozioni, dallo spirito, dal modo di pensare e da tantissimi altri fattori. Detto questo credo che la macrobiotica sia adatta tutti, ma solo se si impara ad adattarla ai propri bisogni e ai propri problemi. Se hai un problema di tiroide e pensi o ti sembra che le alghe non siano d’aiuto, basta non utilizzarle e adottare uno stile alimentare che aiuti la tua tiroide a rimettersi in equilibrio (niente cibo animale, zuccheri raffinati, farine, ecc.). Il problema delle intolleranze a mio avviso non va affrontato semplicemente eliminando i cibi che contengono le sostanze problematiche (il nichel per esempio), ma lavorando per riportare il corpo e il sistema immunitario in equilibrio, affinché sostanze normalmente presenti nei cibi come il nichel, i lieviti o cibi come le pesche o i cetrioli, non vengano riconosciute come estranee o pericolose. In una visone olistica della malattia l’intolleranza o l’allergia è un sintomo di squilibrio profondo, che fortunatamente può essere sistemato. Ci vuole solo tanta tanta pazienza. E’ importante sapere che non tutti gli alimenti fermentati presenti nella macrobiotica vengono fatti fermentare da lieviti. La maggior parte hanno una lievitazione batterica. Per esempio il miso è fermentato grazie al batterio Aspergillus Oryzae. Non preoccuparti se la crema di cereali non ti entusiasma, è normale all’inizio. Con il tempo, se insisterai, non solo troverai la ricetta giusta per te, ma ti accorgerai che i gusti cambiano. Nel frattempo puoi provare i dolcetti di riso integrale che ho postato proprio oggi e che puoi usare anche come colazione ogni tanto. E’ possibile che tu senta benefico il riso bianco perchè ha pochissime fibre. Se il tuo intestino in questo momento è in difficoltà o infiammato, non gradisce le fibre, quindi “apprezza” particolarmente il riso bianco. la tua situazione è piuttosto delicata quindi più di tanto non posso consigliarti. Prova eventualmente a prendere in considerazione la consulenza se vuoi fare un lavoro mirato. In ogni caso se hai altre domande sono qui. 🙂
Gentile Dealma, un sentito ringraziamento per le
chiare ed utilissime indicazioni contenute nel mini
corso. Alcuni anni fa mi ero avvicinata alla macrobiotica,
poi lasciata un po’ da parte; ora le tue in dicazioni mi
spronano a ripercorrere questa “via” e sperimentare
le tue gustose ricette.
Ancora grazie!! Annisa
Benvenuta Annisa, sono felice che il mio mini corso ti stia stimolando a ricominciare! 🙂
Sono davvero felice di aver trovato questo sito. Ho letto il primo invio del corso e l’ho trovato molto chiaro e utile. Sicuramente mi servirà per i miei problemi di salute. Grazie mille !
Benvenuto Giovani e buon viaggio sulla via macrobiotica. 🙂
Grazie mille per le lezioni di macrobiotica, sono molto interessanti e istruttive. Sto cambiando gradualmente alimentazione e i tuoi consigli sono davvero preziosi. Ciao
Ciao Daniela, mi fa davvero piacere esserti utile. Buon viaggio sulla via macrobiotica. 🙂
Sono davvero felice di aver trovato questo sito. Ho letto il primo invio del corso e l’ho trovato molto chiaro e utile. Sicuramente mi servirà per i miei problemi di salute. Grazie mille !
Silvia
Spero davvero di poter esserti utile. Buon viaggio sulla via macrobiotica. 🙂
Cara Dealma Mi è arrivata la lezione 3 , sono molto entusiasta ed ogni giorno riesco a mettere in pratica più del concetti fondamentali della macrobiotica. Anni fa ero molto apprensiva riguardo al tema ,da piccola mia mamma da un giorno al altro aveva deciso di non comprare più la carne e cambiare completamente la alimentazione di casa senza consulta, senza preavviso.
Da una parte è stato positivo il fatto che stavo imparando a mangiare più verdure fatte in modi diversi , dal altra era uno shock troppo forte visto che mangiavamo la bistecca con insalata tutti i giorni. Vengo da una cultura essenzialmente carnivora,in Argentina negli anni 70 si mangiava tanta carne
a mio viso di miglior qualità di quella che si trova oggi sul mercato.
Comunque volevo soltanto condividere con te il fatto di sentire i cambiamenti che accolgo molto volentieri. La sonnolenza postprandiale e quasi sparita, la mia pelle, capelli e unghie sono piu forti e luminose, sono in peso forma senza fatica,mi diverto in cucina preparando queste nuove pietanze , mi sento una alchimista!!
Tu sei molto generosa, dai tanto e ti ringrazio per questo sei un bel un modello a seguire.
Ciao Silvia,
grazie per la tua testimonianza. Mi fa piacere sapere che stai raccogliendo così tanti benefici. 🙂
Ho trovato molto interessante il tuo racconto del cambio alimentare imposto da tua madre e del tuo “shock”. E’ davvero importante questo punto di vista e spero che possa essere utile ai genitori che mi seguono per ricordarsi di non cambiare l’alimentazione della famiglia in modo drastico e repentino, per giunta senza parlarne con i figli. Grazie davvero, sei stata utilissima. 🙂
Ciao dealma, ho letto le tue lezioni in pillole, letto l’ebook e consultato il tuo sito sito e il tuo blog in lungo e in largo, ma non trovo traccia della dieta disintossicante numero 7, che mi piacerebbe fare per ripulirmi per bene e partire proprio da zero… per dirla proprio tutta, vorrei vedere se riesco a perdere un’altro paio di chili dopo quelli che ho già perso da quando ti ho trovata… chi dice che salute e vanità non possono andare a braccetto? Non ne parli perchè la ritieni troppo estrema, o forse è adatta solo per chi ha gravi problemi di salute? Mi fido di te, se pensi che non sia il caso ok, ma se non sei assolutamente contraria me la descriveresti in modo semplice e fattibile, come sai fare tu?
Ciao Sara,
non hai trovato tracce della dieta 7 perchè tendo a seguire la linea di Michio Kuschi, che ho imparato a La Sana gola. A parte questo, non ne trovi traccia perchè è una dieta molto restrittiva che andrebbe seguita solo in caso di malattie molto gravi come il cancro e con il supporto di un medico. Questo tipo di dieta, che comunque deve essere seguita per un massimo di 10 giorni, scatena forti reazioni di eliminazione, che se da una parte sono sane, dall’altra possono essere fastidiose o addirittura debilitanti (si può finire in ospedale!). Non è da prendere alla leggera insomma. Se l’obiettivo è dimagrire non è davvero la scelta migliore, perchè lo scopo è quello di rinnovare la qualità del sangue, eliminare, disintossicare e attivare l’auto-guarigione. Tutto questo è fattibile in modo più delicato semplicemente seguendo uno stile alimentare basato sui cereali integrali in chicco, le verdure di stagione, i legumi, le alghe e i condimenti speciali. A tutto ciò si aggiungono, a seconda delle proprie condizioni di salute e bisogni, altri alimenti come frutta, semi oleosi, pesce, ecc.
Se davvero vuoi affrontare questa “prova” difficile dovrai consumare per 10 giorni solo cereali yang (riso, grano saraceno, miglio) privilegiando il riso, conditi solo con gomasio o umeboshi. Non solo, andrebbe mangiata una pallina di cereale condita, ogni ora e masticata così tanto da liquefarla. Come liquidi solo acqua. Io te la sconsiglio. Ti consiglio invece, se vuoi dare un input un po’ forte al tuo corpo per ripulirsi e dimagrire, di privilegiare per 10 giorni piatti a base di riso integrale in chicco con verdure e alghe. E ovviamente i condimenti speciali (miso, umeboshi, salsa di soia, gomasio). Considera però che se sono solo 2 o 3 i chili da perdere, è più efficace andare con calma, altrimenti è più facile riprenderli con gli interessi! 🙂
Ok, ho capito il tuo punto di vista e lo condivido, mi è venuta in mente la 7 perchè mi sono ricordata che le mie compagne di casa all’università (americane) la facevano due volte l’anno, loro dicevano per resettare (non so cosa avessero da resettare, visto che erano rigidamente osservanti…). Sono andata un po’ in crisi perchè sono andata a comprarmi un costume nuovo e sono uscita a mani vuote, perchè ho constatato che – nonostante io abbia già perso un paio di chili da quando ti seguo – è ancora ben visibile sul mio corpo il danno provocato dal bombardamento di farmaci che ho subito a causa di un incidente a fine anno, non so se siano liquidi, grasso o cosa sia, sta di fatto che mi è venuta in mente la 7 per purificarmi da antibiotici, anestesia, antitetanica, cortisonici e antidolorifici che secondo me sono ancora nel mio sistema (considera che io non prendevo medicine da una vita, quindi pensa che shock ha subito il mio corpo). Comunque seguirò il tuo consiglio, non voglio certo finire all’ospedale per un motivo futile come qualche chilo in più… preferisco raggiungere l’obiettivo più gradualmente ma definitivamente, come giustamente dici tu! Grazie comunque per la tua risposta chiara, esauriente e saggia, come sempre…
Le tue amiche macrobiotiche dell’università potevano probabilmente affrontare la dieta 7 due volte l’anno perchè erano già parecchio “pulite”. Partendo da una base così non ci si ritrova con sintomi fastidiosi o pericolosi e si lavora davvero in profondità. In quel caso sono favorevole. Nel tuo caso, con i farmaci potenti che hai dovuto prendere, potrebbe davvero essere “pericolosa” perchè l’eliminazione dei farmaci è la più difficile e problematica. Vedrai che pian piano otterrai lo stesso risultato. Chi va piano va sano e va lontano…..coraggio! 🙂
Mi sono avvicinata alla macrobiotica circa 1 mese e mezzo fa. Ho cambiato drasticamente e radicalmente la mia alimentazione senza problemi, anzi, il nuovo cibo mi stimolava e mi regalava entusiasmi nuovi e inaspettati. Mangiavo cereali in chicco, legumi, verdure, alghe…
Risultato: uno stravolgimento intestinale che mi ha provocato diarrea per oltre 15 giorni. Mi sono spaventata a morte. Ho dovuto smettere di colpo e riprendere la mia vecchia alimentazione.
Purtroppo con la macrobiotica ho chiuso: è stato bello ma è durato poco.
Ciao!
Ciao Milena,
quello che ti è successo è molto comune quando si cambia alimentazione in modo drastico e repentino, perchè il corpo comincia ad eliminare in modo massiccio. Le conseguenze possono essere di vario tipo e una di queste è la diarrea. Per questo motivo consiglio sempre di cambiare gradualmente, proprio per non scatenare risposte di eliminazione così “violente”, che possono giustamente spaventare o debilitare. Grazie per averlo condiviso, sarà di monito per tutti quanti per cambiare alimentazione con calma e per ricordarsi che il nostro corpo ha davvero la capacità di eliminare! 🙂
Ciao Daelma,
ho ricevuto via mail le tue interessantissime lezioni sulla macrobiotica ma non trovo più la prima. Potresti farmi la cortesia di inviarmela nuovamente? Ti ringrazio fin d’ora
ciao
Lucia
Certamente. 🙂
Ciao Dealma, intanto grazie per quello che stai facendo! Una domanda: alla 3° lezione parli di imparare ad usare correttamente i derivati della soia, “ma la maggior parte non sono salutari e altri richiedono alcuni accorgimenti importanti” cosa significa? Grazie, Romina
Ciao Romina,
mi fa piacere averti incuriosita. Il miglior uso della soia è sotto forma di fermentati (miso, salsa di soia e tempeh). C’è poi il tofu che va bene, ma con l’accortezza di cuocerlo sempre molto bene. Invece altri derivati della soia come gli hamburger, le cotolette, il granulare, ecc, sono sconsigliati perchè poco digeribili e molto “industrializzati”. Per ciò che riguarda il latte di soia e la panna di soia è importante utilizzarli sempre cotti. 🙂
Grazie Dealma per la precisione! quindi, se ho ben capito, andrebbe usato il tofu bianco in panetti sottovuoto oppure quello conservato nei barattoli di vetro in acqua, giusto? e mai mangiato crudo, per esempio, in insalata di riso d’estate? Grazie ancora, Romina
Ciao Romina, si vanno bene entrambi (sottovuoto e vasetto) e vanno bene anche se il tofu è con erbe o alghe, l’importante è cuocerlo. Crudo nell’insalata potrebbe avere un effetto troppo raffreddante, soprattutto in caso di scelta vegan. Un modo c’è però, se vuoi metterlo crudo nelle insalate: marinarlo. La marinatura sostituisce in parte la cottura e lo arricchisce di sapore. Marinarlo significa lasciarlo “in ammollo” in un liquido di solito salato e aromatizzato. Per esempio puoi usare la salsa di soia o l’umeboshi o il miso e vari aromi, dal basilico, al rosmarino, fino all’aglio. Prova a prendere spunto da questa ricetta. Ti anticipo che la prossima settimana posterò una ricetta proprio con il tofu marinato. 🙂
Grazie Dealma, carina e precisa!
Ok aspetterò la tua ricetta, ma come dici tu, mea questo punto preferisco cuocerlo anche se non sono vegana, ho eliminato solo la carne dalla mia “dieta”
Buona serata, Romina
Eliminare la carne è sempre un ottimo inizio. 🙂
Ciao Delma,
sino ad oggi ho omesso di ringraziarti per le mail che ricevo, ora lo faccio volentieri. Grazie.
Considero l’obbiettivo di quest’ultima mini lezione il più complesso ma anche di primaria importanza perchè mette a dura prova persone come me che si cibano quotidianamente di stress e tematiche inconsce nate chissà quando che che guidano le mie scelte alimentari e non solo.
Mi piace pensare di mettermi in gioco mutando radicalmente le mie abitudini e lo farò molto volentieri.
Benvenuto Ovidio,
sono felice di sapere che desideri “lavorare” su di te con l’alimentazione. Buon viaggio sulla via macrobiotica! 🙂
Ciao Dealma,
ogni tua lezione mi travolge come un bel sorriso e una bella notizia. Mentre leggevo la 6° lezione mi sono detta ” ma io ho spesso questi concetti in testa , non sapevo di essere macrobiotica dentro!”. Apparte le battute mi trovo in linea con ciò che scrivi . Sto integrando gradualmente molti più cereali e legumi (ce ne sono di meravigliosamente buoni nei negozi bio) riducendo zuccheri raffinati e carne . Godo da sempre di una discreta salute, nel senso nessuna grave malattia. Solo un periodo, un pò lungo, di disorientamento mentale ed emotivo causato da pensieri spazzatura e linguaggio interiore negativo, di poca autostima. I miei disturbi fisici sono a livello intestinale e dipendono anche da alcune intolleranze alimentari. Gli alimenti in questione sono quelli da eliminare come le farine raffinate(grano) e i latticini. Noto, da quando ho iniziato a ridurre (per l’80 %) i cibi che non tollero, sulla mio corpo ci sono zone circolari di pelle ruvida. La prima comparsa pensavo ad un fungo della pelle , ma non lo è dalle analisi. Poi ne sono comparse delle altre. Non sono evidenti ma si sentono al tatto. Mi chiedo se può esserci una correlazione con i cambiamenti che sto adottando.Hai qualche suggerimento?
Grazie e Buon tutto Giudi
Ciao Giudi,
quando si tratta di pelle il mio primo pensiero è sempre “sintomo di eliminazione”. Se hai già escluso un fungo allora è possibile che il cambio alimentare abbia innescato i preziosi processi di eliminazione che ti aiuteranno a stare meglio. Potresti aiutare la pelle attraverso delle frizioni, anche tutti i giorni se vuoi. Devi bagnare con acqua calda un piccolo asciugamano, strizzarlo e strofinare delicatamente tutto il corpo. Darai una mano alla pelle nel suo lavoro di eliminazione. E se vuoi alleggerirle il lavoro puoi stimolare l’eliminazione dai reni bevendo l’acqua di cottura degli azuki (solo di quelli, non di altri legumi). Tienimi aggiornata. 🙂
Ciao Dealma, sono Carolina e volevo ringraziarti per queste linee guida sul tema della Macrobiotica. Io ne sono affascinata ed è da diversi anni che cerco di approfondire e applicare nel quotidiano le nozioni assimilate ma, avendo famiglia non è sempre facile fare convivere i diversi pensieri in fatto di alimentazione e a volte può diventare pesante fare da mangiare per tutti,ma cerco di essere flessibile. Il mio sogno sarebbe quello di costruirmi una dieta su misura ma non so come in quanto le informazioni sui cibi sono a volte contrastanti.
Per esempio, i pomodori sono acidificanti ed io, soffrendo di artrosi alle mani non dovrei mangiarli ma dall’altra parte il pomodoro contiene molti elementi nutritivi per cui mi chiedo se è corretto abolirli dalla mia dieta. Sono fermamente convinta che una dieta su misura potrebbe portarmi a stare meglio sia fisicamente che psicologicamente ma devo ancora trovare le combinazioni giuste per me. Spero con le tue pillole di riuscire finalmente ad elaborare qualcosa.
Nel frattempo volevo chiederti cosa pensi del burro di soia. Io lo uso spesso, sia a crudo al posto del burro (in piccole q.tà), sia per cucinare. A volte se devo dorare qualcosa in padella al posto dell’olio uso la margarina di soia non idrogenata. Vedo su alcuni siti anche tanti dolci che utilizzano il burro di soia ma ho letto anche che per una dieta veramente sana non andrebbe usata. Mi farebbe piacere conoscere il tuo pensiero.
Bene, per ora mi complimento ancora per il sito e ti ringrazio per la consulenza.
A presto!
Carolina
Ciao Carolina e benvenuta.
E’ vero, uno stile alimentare “cucito su di te” potrebbe davvero farti stare meglio. Concordo con l’eliminazione o drastica riduzione dei pomodori in caso di artrosi perchè possono aumentare il dolore. Il burro di soia, come qualsiasi margarina non idrogenata contiene olio di palma, che essendo un grasso saturo, a temperatura ambiente è in grado di rimanere solido, a differenza degli altri oli vegetali che invece sono liquidi. L’olio di palma è molto controverso. C’è chi gli attribuisce proprietà benefiche e chi ne parla malissimo, al pari dei grassi saturi animali. Considerato poi che è anche poco ecologico (per via della deforestazione inevitabile per piantare la palma), forse vale la pena di farne a meno o comunque di non utilizzarlo frequentemente. Spero che il mini corso di macrobiotica in pillole ti possa essere utile per capire qual’è lo stile alimentare adatto a te. E se avessi bisogno di aiuto puoi sempre contare sulla consulenza personalizzata. 🙂
Ciao Dealma,Sono Silvia e prima di tutto voglio ringraziarti per il tuo servizio. Un valore che condividi generosamente.
Sto cercando di migliorare la mia qualità di vita e sto capendo quanto influisca la alimentazione in questo caso per me. Ho scoperto nel trattamento che sto facendo con la mia osteopata, che un dolore cronico e molto ricorrente al nervo sciatico è prodotto da una infiammazione agli organi interni,più specificamente l’intestino. Sapendo questo ho cominciato ad agire in conseguenza e a cercare di capire quali erano gli alimenti che mi provocano questa reazione . Sono in processo…
Un’altra situazione che mi assillava era la sonnolenza postprandiale (un sonno terribile dopo pranzo), mi cancellava per il resto della giornata, facendo le cose per inerzia .Sto sentendo grandi benefici riguardo a queste due cose e sono solo ai primi passi!!
Ho due cose che vorrei tu mi chiarisse , una è come si conserva il miso una volta aperto ?Va in frigo o dispensa?Lo stesso con le ummeboshi. L’altra è
se il suggerimento è quello di consumare prodotti di zona (ad esempio il sale del mediterraneo più tosto di quello atlantico) Come posso interpretare il suggerimento del consumo del prodotti che arrivano dal Giappone (alga wakame,ummeboshi,miso, etc). Voglio chiarire che non è un critica, sono curiosa di capire cosa ne pensi al riguardo. Ad esempio la signora del negozio che vende i prodotti bio nel paese dove abito non fa arrivare i prodotti dal Giappone per rischio radiazioni. Mentre in altri negozi un po’ più anonimi li ho trovato senza difficoltà.
Bene Dealma, di nuovo ti ringrazio del aiuto , posso già godere dei primi sintomi di sollievo, questo per me ha un valore inestimabile.
Con affetto , Silvia
Ciao Silvia e benvenuta.
Sono felice di sapere che stai già raccogliendo i primi frutti. 🙂
Il miso e l’umeboshi potrebbero anche stare fuori dal frigo (soprattutto l’umeboshi), ma è meglio tenerli in frigorifero una volta aperti. E’ più sicuro.
La tua domanda sui prodotti giapponesi è legittima, vuol dire che stai meditando e riflettendo nella direzione giusta. Nella macrobiotica si cerca di scegliere cibi non solo locali, ma appartenenti alla propria fascia climatica. Il Giappone fa parte delle nostra stessa fascia climatica (mi riferisco a chi vive in Italia), quindi tutti i prodotti coltivati e prodotti lì vanno bene anche per noi, da un punto di vista energetico. La questione radiazioni è un’altro tipo di problema. Io personalmente li compro lo stesso. Voglio fidarmi delle aziende che li commercializzano in Italia (quelle con una lunga storia alle spalle), la cui reputazione verrebbe gravemente danneggiata se si scoprisse che vendono prodotti contaminati. Inoltre utilizzando le alghe ogni giorno, qualora incappassimo in un prodotto contaminato, dovremmo essere abbastanza al sicuro, perchè l’alginato di sodio contenuto nelle alghe si lega agli ioni radioattivi, permettendo al corpo di eliminarli. Ovviamente è una scelta personale. Continua così! 🙂
Ciao Dealma, brutta giornata oggi, x farti capire come sto ti dico che mi fionderei da mcdonald’s e mi intossicherei di ogni porcheria disponibile… perché la tristezza e il malumore portano all’autolesionismo? Mi è appena arrivata la tua ultima lezione sull’influenza del cibo sullo spirito, e in merito all’ultima frase – nella quale dici che dobbiamo assumerci la responsabilità della nostra felicità e della nostra vita – ti chiedo: bisogna isolarsi dal mondo e dagli altri per evitare le interferenze e gli ostacoli al raggiungimento dei nostri obiettivi, anche per quanto riguarda l’alimentazione? Scusa il pessimismo cosmico ma oggi va così, e mi sento sola al mondo. La mattina è iniziata con un sacco di problemi e devo ancora mangiare la crema di cereali, forse é x quello che sto così…
Ciao Sara,
le giornate “no” capitano a tutti ed è normale essere attratti da certi alimenti per cercare “conforto”.
Io non credo che sia necessario isolarsi dagli altri per riuscire a seguire uno stile alimentare sano. Certo, chiudersi in una capannetta in Tibet a fare gli eremiti, lontani dalle “tentazioni” è sicuramente più facile, ma se riusciamo a trovare un equilibrio tra i cibi sani da mangiare tutti i giorni e quelli meno sani, ma tanto appaganti, da mangiare solo ogni tanto o nelle situazioni particolari, sicuramente riusciamo a convivere con un mondo che ci offre continuamente cibo spazzatura e stare bene anche con le persone che non la pensano come noi.
In effetti la crema di cereali può essere un aiuto da un punto di vista psicologico, perchè il cereale integrale sotto forma di chicco trasmette calma e serenità, influenzando positivamente il sistema nervoso. Quindi coraggio…non mollare! 🙂
Grazie cara, adesso va già meglio, ma sto impazzendo ai fornelli per accontentare tutti, finché era una novità mangiavano tutti volentieri le mie cose, adesso protestano perché non trovano i biscotti e le brioche (tempo di farli non ne ho, e la tua ricetta per la frolla macrobiotica non l’ho ancora provata perché non trovo l’olio di mais bio, solo olio di germe di mais: va bene lo stesso?), poi vogliono svizzere di carne, pollo e patatine, melanzane alla parmigiana e pastasciutta al pomodoro (e io non ho più comprato carne rossa, patate, melanzane, mozzarelle e pomodori da quando sto seguendo la macrobiotica… mi è capitato di mangiarne a casa d’altri e ho avuto notevoli “effetti collaterali”). Che fatica!!! Come si fa a rimanere fedeli a se stessi e a quello in cui si crede e dare in pasto a chi amiamo dei cibi che sappiamo che gli fanno male, fisicamente e a livello energetico? Mi sembra di avvelenarli consapevolmente!
Non è facile quando dobbiamo assecondare i desideri degli altri, ma non possiamo forzarli a seguire un modello alimentare, anche se lo riteniamo corretto. Soprattutto quando si tratta di bambini o di ragazzi è fondamentale non “costringerli”, ma proporre spesso alternative appetitose. Quindi prova con hamburger di legumi accompagnati dalle patatine fritte fatte in casa con l’olio buono. 😉 E ogni tanto se davvero desiderano la carne, la parmigiana & company, accontentali. Non li stai avvelenando, non preoccuparti. 🙂 Quando si tratta di figli consiglio sempre di cercare di passare il messaggio del cibo quotidiano che ci fa bene e ci fa stare bene (nel corpo e nelle emozioni) e il cibo delle occasioni speciali, che anche se non ci fa tanto bene, però è tanto gratificante ed è bello condividerlo. Ovviamente sta a te determinare la frequenza delle “occasioni speciali”. Se non ci sono problemi di salute potrebbero essere anche una volta alla settimana, o anche più spesso, almeno all’inizio, per non “traumatizzarli troppo! Tienimi aggiornata e cerca di essere “elastica” con loro. 🙂
L’olio di germe di mais non lo conosco. Se non trovi l’olio di mais va bene anche quello di girasole.
ciao è un pò di tempo che sto cercando di lavorare in modo consapevole su di me e sono in fase di trasformazione siccome faccio parte dell’associazione atman di Massimo Rodolfi e il mio gruppo è quasi totalmente vegetariano e indirizzato su un tipo di alimentazione consapevole è ora che cominci anch’io…il nodo grosso che devo sciogliere in questa vita è l’equilibrio con la materia specialmente quella fisica….sono in sovrappeso e ho un sacco di smagliature…vorrei riequilibrare il mio organismo e cominciare a prendermene cura perchè purtroppo l’ho sempre messo in ultimo piano dedicandomi solo alle cose spirituali…ma nella vita ci vuole equilibrio spero che l’alimentazione macrobiotica mi agevoli il tutto ps hai consigli di alimenti per rigenerare la pelle? (smagliature) ciao grazie
Benvenuta Claudia,
l’equilibrio tra corpo e spirito è forse il traguardo più difficile da raggiungere ed è molto frequente investire più energie nel lato spirituale tralasciando il corpo, e viceversa, investire troppo sul lato materiale dimenticando che abbiamo anche uno spirito. La tua consapevolezza di questo squilibrio è il primo passo per risolverlo e la macrobiotica può aiutarti molto in questo. Inoltre spesso non siamo consapevoli di quanto il corpo e quindi l’alimentazione possano influenzare profondamente il nostro lato spirituale. Ti suggerisco di leggere questo articolo che ho scritto un po’ di tempo fa, potrebbe esserti utile. Per il problema della smagliature sai già che si può fare poco, però un piccolo miglioramento si può ottenere migliorando la salute della pelle. Uno degli alimenti più efficaci per la pelle è l’orzo selvatico, chiamato anche Hato Mugi o orzo “perla”, da non confondere con l’orzo perlato. Però non basta aggiungere un alimento specifico per la pelle, è necessario eliminare i cibi che la danneggiano (cibo animale, per via dei grassi saturi, prodotti da forno, zuccheri raffinati) e lavorare sulla microcircolazione (per esempio con l’alga nori). Non conoscendo a fondo la tua condizione non posso darti dei suggerimenti più specifici, ma se lo desideri puoi avvalerti della consulenza personalizzata. A presto. 🙂
Ciao Delma,
sono molto felice di condividere la tua esperienza e i tuoi consigli. Da quando ho scoperto la macrobiotica, mi sento sollevata al pensiero di poter migliorare il nostro corpo e la nostra mente grazie alla buona forchetta. Trovo sia interessante il tuo corso e anche gustose le tue ricette. Purtroppo non trovo tutti gli ingredienti. Dove vivo io non ci sono supermercati biologici. Trovo qualcosa nelle erboristerie. In Calabria penso che ancora non si sia diffusa questa logica :), certo è che se alla nostra splendida terra e al nostro bel clima si aggiungesse una buona alimentazione sarebbe perfetta! Ancora non ho cambiato radicalmente la mia cucina ma sto imparando. Ciò che uso è l’umeboshi, miso, gomasio, pasta integrale, legumi, verdure cotte, cereali, latte vegetale, salsa di soia .. il mio piatto preferito sono le crocchette di miglio alle verdure e il cous cous :D! aspetto le lezioni successive, a presto, un caro saluto.
Benvenuta Sabrina!
Mi fa piacere sapere che stai sperimentando. Se non trovi alcuni ingredienti nella tua zona puoi ordinarli via internet. Ormai sono moltissimi i siti a disposizione. Buon viaggio sulla via macrobiotica. 🙂
Ciao Dealma, quel che hai detto a Silvia é giusto: é inutile cercare di convincere gli altri, basta dare l’esempio. Anch’io rimango allibita constatando l’ignoranza che ci circonda in materia di alimentazione nonostante le informazioni valide siano ormai alla portata di tutti. Io ho iniziato 17 anni fa a preoccuparmi di quel che mangiavo perché sono rimasta incinta della mia prima figlia, quindi pur non modificando drasticamente le mie abitudini alimentari ho comunque iniziato a mangiare bio e già ho potuto constatare l’enorme differenza che fa mangiare cibi qualitativamente migliori rispetto a quelli industriali o addirittura da discount. Può sembrare un discorso snob ma in realtà non lo è: se mangi meglio mangi anche meno perchè il valore nutritivo di un alimento biologico o biodinamico è superiore, quindi che non mi si dica che solo i ricchi si possono permettere di mangiare sano perchè si puó mangiare bio anche senza spendere una fortuna. Quando vedo certi carrelli strapieni di porcherie spinti da persone evidentemente sovrappeso, che stanno crescendo figli obesi e sempre malati o pieni di allergie, che spendono centinaia di euro in schifezze che minacciano quotidianamente la loro salute, penso che loro nella sovrabbondanza vedono il benessere e non sanno che invece stare bene significa tutt’altro. E qui mi allaccio alla sesta lezione che mi hai mandato: perché dobbiamo aspettare di ammalarci per sentire il bisogno di cambiare alimentazione? Perché l’emergenza crea la motivazione? È vero che anch’io ho iniziato a riflettere su queste cose quando ero incinta e ultimamente mi sono avvicinata alla macrobiotica perché a causa di un incidente sono stata imbottita mio malgrado di farmaci che mi hanno letteralmente scombinato il metabolismo e mi sono ritrovata dei chili addosso che non riuscivo a smaltire, ma possibile che l’essere umano non percepisca istintivamente la stretta correlazione che esiste fra cibo e salute? Prima con il biologico e adesso con la macrobiotica io non cerco di convincere nessuno, ma mi pongo come esempio inconfutabile del fatto che se mangi bene si vede anche dall’aspetto che hai: ti ho detto che mi sarei pesata… ho perso 2 chili da quando sto seguendo i tuoi consigli, senza pesare cibi o contare calorie, ma soprattutto la mia pelle è perfetta e la digestione pure, dormo meglio e sono più allegra e vitale. Forse non ero poi tanto intossicata se il mio percorso è stato così rapido nei risultati visibili, ma lo stesso c’erano tante cose che mangiavo regolarmente che mi facevano male (latte e derivati, salumi, cereali raffinati e zucchero, anche se di canna) e che ho eliminato completamente solo grazie a te!
Ciao Sara,
è verissimo quel che dici: l’elevata qualità del cibo riduce il bisogno di quantità, soprattutto nel biologico, perchè il terreno su cui crescono le piante è più ricco di minerali, che verranno poi assorbiti dalle piante stesse.
Ed è vero anche che un’alimentazione naturale che prevede poco o nulla cibo animale e cibi poco industriali e raffinati, è decisamente più economica. 🙂
Purtroppo nella maggior parte delle persone è sempre la malattia a creare lo stimolo per mettersi in discussione e cambiare stile di vita e alimentazione. Forse la malattia, a volte, è proprio “lo strumento” che ci offre la vita per cambiare, quando non riusciamo a farlo in altro modo.
La tua domanda sul perchè l’essere umano non sente la relazione tra cibo e salute è molto interessante. Io credo che l’essere umano sia in grado di sentire questo legame, ma ha un po’ perso per strada questa capacità. Con l’industrializzazione del cibo e la vita nelle città sempre più lontana dalla natura, abbiamo forse perso questa capacità di sentire istintivamente ciò che ci fa bene e ciò che ci fa male, come fanno gli animali del resto. Io sono convinta che si possa recuperare questa capacità semplicemente pulendo l’alimentazione per un tempo sufficiente (almeno 3 mesi) e ascoltandoci ogni volta che mangiamo.
Sono felice che hai già raccolto così tanti risultati positivi. Buon viaggio sulla via macrobiotica! 🙂
Sono infatti circa 3 mesi che prendo spunto dal tuo blog, anche se ho fatto l’iscrizione solo un mese fa… in realtà sono partita dall’Ideal Food Pattern for Humanity del Kushi Institute, che mi sono stampata e attaccata in cucina già a dicembre, ma non sapevo da dove cominciare per mettere in pratica quello schema, e dopo varie letture e ricerche ho trovato te!!! Ho cambiato stile di vita e alimentazione tante volte da quando sono uscita di casa e ho iniziato a badare a me stessa, la mia buona salute la davo per scontata ed è stato l’ultimo dei miei pensieri fino a quando non mi sono resa conto che dalla mia salute dipendeva quella della creatura che avevo in grembo, e quello è stato il primo vero input. Vent’anni fa dividevo casa con delle compagne di università straniere rigorosamente macrobiotiche e credevo che fossero pazze, ma col senno di poi posso dire che la loro alimentazione le ha sicuramente agevolate nello studio, anche se forse a discapito della vita sociale, mentre io me la sarò anche “goduta” ma mi sono laureata ben dopo di loro… Grazie ancora, sei una donna intelligente e un’ottima compagna di viaggio, chissà forse un giorno ci conosceremo!
Grazie Sara,
mi piace l’idea della “compagna di viaggio” perchè anch’io sono “in viaggio” come tutti voi.
L’effetto sulla resa nello studio è reale. Posso dirti che io lo noto quando devo scrivere un articolo. E la differenza è più evidente se al mattino ho mangiato la crema di cereali. Ho molta più concentrazione. Mi fa piacere esserti stata utile per cominciare a seguire le indicazioni del Kushi Institute. E’ una bella soddisfazione personale. Chissà, magari un giorno ci sarà modo di conoscersi. 🙂
Sono alla settima lezione e l’argomento si sta approfondendo e diventando più interessante. Mi piace proprio scoprire come il cibo può aiutarci a vivere uno sviluppo spirituale. Un problema sorge quando ascolto gente che della loro vita sanno due cose e vogliono a tutti i costi credere solo che esistano quelle due cose. Parlare con loro è come sprecare il fiato. Ma fregarsene è un po difficile. Soprattutto lascia l’amaro in bocca sapere che esistono cosi tante maniere per migliorare, basta rimanere aperti, e queste persone rimangono chiuse e ritengono addirittura sia giusto cosi. Quanta paura hanno. Ma io non riesco ad avere compassione, solo disgusto.
Ciao Silvia,
lo so a volte non facile confrontarsi con chi ha una visione del mondo così diversa dalla nostra. Però ognuno ha il proprio percorso nella vita ed è giusto che sia così. Tu continua sulla tua strada e vedrai che incontrerai persone disposte ad ascoltarti e chissà, forse potrai dare l’esempio. 🙂
Ciao Dealma,
Grazie per questa prima lezione, semplice e chiara.
Anch’io ho cambiato alimentazione nel 2000; l’ho fatto su suggerimento di una mia nipote e la mia vita è cambiata. Mi rendo conto che in questi ultimi due anni o tre anni è migliorato anche il mio carattere.
Seguirò con grande interesse tutto il materiale che gentilmente mi invierai.
Conosco le cose di cui parli e molte sono già nelle mie abitudini, ma ho la sensazione che con te cambierò ancora molte cose.
Ancora grazie
Benvenuta Rita!
Mi fa piacere che racconti di un aspetto del cambiamento di cui si parla poco: quello del carattere. E’ proprio vero, non cambia solo il corpo, ma la mente, il carattere, le emozioni. Grazie per averlo condiviso. 🙂
Ciao Dealma,
ti ringrazio per le tue pillole che posso definire, senza esagerare, di saggezza; é proprio vero che abbiamo perso il senso di vivere secondo natura e questa filosofia di vita macrobiotica ti regala un senso di benessere solo a leggerla. Spero di poter approfondire questi argomenti e riuscire a compredere al meglio gli insegnamenti degli antichi e della natura.
Benvenuto Simone!
Mi fa davvero piacere che la macrobiotica ti trasmetta tutto questo. Vedrai che pian piano diventerà tutto chiaro e semplice. Buon viaggio sulla via macrobiotica!
Ciao Dealma, ieri festa della mamma ho preparato un pranzo più macro che potevo senza sconvolgere mia madre e mio fratello, è andata benissimo! Lui ha sempre mangiato tanto e male e ha sempre preso in giro la mia “fissa” per l’alimentazione sana e bio, ieri invece viene fuori con questa novità della dieta del gruppo sanguigno, che sta seguendo da un paio di mesi con grandi benefici, aveva il libro con sè e dando un’occhiata a quello che io dovrei evitare ci sono per esempio ceci, lenticchie e diversi cereali e verdure che io invece uso… Io credo che un cibo ci attiri o ci ripugni in base all’energia che ci trasmette ancora prima di mangiarlo, e una volta mangiato dovremmo essere ugualmente in grado di riconoscerne gli effetti positivi o negativi sul nostro organismo, se proprio non siamo degli ingurgitatori inconsapevoli e ignoranti. Amo ceci e lenticchie e tanti altri cibi che il mio gruppo sanguigno non potrebbe mangiare ma che la macrobiotica incoraggia a mangiare, volevo la tua opinione su questa dieta – se la conosci – e una rassicurazione sul fatto che sto seguendo “la retta via” e non una moda alimentare…
Ciao Sara,
non è facile destreggiarsi tra tante teorie diverse sull’alimentazione. Io personalmente credo che l’unico modo per sapere se, come dici tu, siamo “sulla retta via” sia ascoltare sempre il nostro corpo, che è l’unico vero “esperto” di cui fidarsi.
Conosco la dieta dei gruppi sanguigni, ma non la condivido. Credo che non permetta di personalizzare abbastanza l’alimentazione sui propri bisogni e sulle proprie caratteristiche (costituzione, condizione, attività fisica, età, sesso, tipo di lavoro, malattie, ecc.). Siamo talmente diversi che creare gruppi così ampi è forse poco efficace. Ma questa è ovviamente la mia opinione personale. E’ chiaro che se si ottengono dei benefici…ben venga!
Ritengo inoltre sbagliato il presupposto che individua il gruppo 0 come “carnivoro” considerato il primo gruppo sanguigno. L’antropologia e la biologia ci dicono che l’uomo nasce frugivoro, quindi mangiatore di semi, piante, frutti, radici, ecc.
In ogni modo la dieta dei gruppi sanguigni ha comunque il pregio di sconsigliare certi alimenti problematici e di aumentare l’attenzione verso il cibo e l’ascolto del proprio corpo. Se senti che i ceci e le lenticchie ti fanno bene….continua a mangiarli, indipendentemente dalla dieta dei gruppi sanguigni, ma anche dalla macrobiotica! 🙂
Grazie, avevo giusto bisogno di sentirmi dire quello che hai detto, perché sono un po’ in crisi in questi ultimi giorni, ognuno ha la sua teoria, ho amiche che criticano i miei sforzi di seguire sempre più fedelmente i tuoi consigli, mi dicono che è assurdo perdere tutto quel tempo in cucina a cuocere cereali in chicco, poi loro si nutrono esclusivamente di proteine, o solo di frutta e verdura, altre dichiarano di mangiare solo pizza e dolci e non ingrassano di un etto… Nessuna di loro, comunque, sta bene di salute, saranno magre finché vuoi ma sono piene di dolori, gonfiori, emicranie e via così, per non parlare della pelle di viso e corpo, che sembra stropicciata. Io avevo un paio di chili da perdere e vedo che da quando ho iniziato a seguire i tuoi consigli mi sono già assottigliata, fra un po’ mi peserò e ti dirò, ma già sono certa di fare la cosa giusta per la mia salute, il resto verrà da sè. Per mio fratello, meglio la dieta del gruppo sanguigno che lo scempio che faceva di sè stesso prima di scoprirla, ha smesso pure di fumare e bere caffè, quindi ben venga! Grazie ancora per il tuo supporto!
Mi fa piacere sapere che stai già raccogliendo i primi benefici. È ciò che conta. Ci saranno sempre persone che criticano la macrobiotica, ma è normalissimo. Ed è anche giusto he ognuno trovi la propria strada. Hai l’esempio di tuo fratello che ha trovato benefici ed ha migliorato la consapevolezza sulla sua salute. Non importa quale sia la strada, l’importante è non vivere inconsapevoli del profondo legame tra cibo e salute. 🙂
Salve, prima di ogni domanda volevo ringraziarti per il corso in pillole, sono alla quinta lezione e mi risulta piuttosto utile, soprattutto considerando che, essendo vegana, necessito di una sana integrazione di cibi. È grandioso che dispensi gratuitamente le tue conoscenze, non molti sarebbero disposti a farlo!
Vorrei porti qualche quesito… Ho acquistato l’umeboshi in vasetto, come potrei consumarlo e quando?
Riguardo, invece, ai pasti, se mangio a pranzo un piatto di cereali, a cena sarebbe opportuno mangiare degli altri? Oppure basta dividere tra cena e pranzo la porzione di cereali, quella di verdure e poi legumi?
Ultima perplessità… Faccio un largo uso di tisane e infusi, ma non ne ho visto, per adesso, alcun accenno, la macrobiotica non ne è compresa?
Ti ringrazio in anticipo 🙂
Ciao Chiara,
mi fa davvero piacere che “le pillole” ti siano utili.
Dunque, l’umeboshi si può usare in cucina in vari modi, ma dipende se hai comprato la purea o le prugne intere. La purea è molto comoda per preparare delle salsine da condimento. Prova per esempio a mescolarne un po’ con del tahin e un po’ d’acqua. Se hai le prugne puoi ottenere la purea schiacciandole con la forchetta o frullandole. Puoi usare la purea o le prugne schiacciate per salare i cereali, soprattutto il riso. Pensa che in Giappone hanno l’abitudine di fare preparare delle palle di riso con all’interno un pezzettino di umeboshi. Per ciò che riguarda i cereali è sempre bene riuscire a mangiarli sia a pranzo sia a cena, per mantenere l’equilibrio glicemico. I cereali vanno abbinati il più possibile con le verdure, quindi sarebbe interessante prendere l’abitudine di mangiare cereali con verdure a pranzo e a cena. Invece i legumi puoi mangiarli anche solo una volta al giorno, aggiungendoli al pranzo o alla cena.
Nella macrobiotica si utilizzano raramente le classiche tisane a cui siamo abituati, però non preoccuparti, vanno bene. Ti consiglio magari di utilizzare anche il tè kukicha, che alcalinizza il sangue. 🙂
Ciao Delma mi piace molto il suono delle tue parole e come descrivi con semplicità i concetti di macrobiotica.
Ho ricevuto la seconda lezione e mi piace tutto soprattutto quando esprimi il concetto di equilibrio e flessibilità della macrobiotica . Credo molto nella correlazione cibo-salute e colgo da questa filosofia spunti illuminanti.
Ciao e buon lavoro Giudi
Benvenuta Giudi,
sono felice che la macrobiotica di offra spunti di riflessione. Credo che sia uno dei pregi più interessanti di questa filosofia di vita con radici antichissime. Grazie per le tue parole. 🙂
Ciao Dealma, ho appena ricevuto la tua quarta lezione, e ci tengo a farti sapere che sei la migliore divulgatrice di questo stile alimentare che finora ho avuto occasione di “incontrare” sulla mia strada. Sono almeno 20 anni che la macrobiotica mi tenta, ma tutto quel che leggevo mi faceva sempre desistere. Gli estremismi non mi sono mai piaciuti, anzi mi fanno paura le persone che non sgarrano mai, e vedo con piacere che anche tu la pensi come me. Grazie per aver reso possibile questa mia graduale “conversione”, di cui anche la mia famiglia sta beneficiando (1 marito e due figli adolescenti che amano la cucina orientale e i suoi sapori, quindi non stanno facendo nessuna fatica ad adattarsi alle mie novità in tavola). Continua così!!!
Ciao Sara,
ti ringrazio moltissimo per le tue parole, sono di grande incoraggiamento!
Sono felice che il mio progetto e il mio approccio sicuramente “molto soft” alla macrobiotica, ti stiano aiutando. Buon viaggio sulla via macrobiotica! 😉
Ciao Dealma, sono alla prima lezione, tutto molto interessante, spero di imparare in fretta anche se mi sembra un pochino difficile, Grazie
Benvenuta Liala,
non preoccuparti, è normale che all’inizio ti sembri un po’ difficile, ma vedrai che con un po’ di pazienza tutto diventerà più semplice. Comunque per qualsiasi domanda o perplessità scrivimi pure. 🙂
Ciao Dealma, sono alla seconda lezione e condivido ciò che scrivi. É gia da qualche anno che seguo la macrobiotica quindi per me sono cose gia sentite, ma apprezzo tantissimo il tuo lavoro che metti a disposizione di tutti e lo seguo. Grazie e tra poco proverò anche tue ricette e ti farò sapere. Silviaaaaaaaa
Ciao Silvia,
mi fa piacere che già conosci la macrobiotica. Aspetto notizie degli esperimenti con le mie ricette allora. 🙂
Ciao Dealma,
grazie per il tuo bellissimo blog, chiaro e semplice, con ricette invitanti e ben descritte. Da quando ti ho “scoperta” ho giá introdotto due buone abitudini quotidiane nella mia dieta: la crema di cereali a colazione (buonissima quella con mele e cannella, io ci ho aggiunto un pizzico di zenzero in cottura…) e la zuppa di miso prima dei pasti principali (la adoriamo tutti in famiglia, ma ci limitavamo a gustarla nei ristoranti giapponesi, chissà perché visto che é facilissima e veloce da preparare). Ho due cose da chiederti: 1) mi chiarisci per favore i vari gradi di “integrale” dei cereali? Mondo é uguale a decorticato o é più grezzo? 2) che miso é meglio usare per la zuppa? Io ho trovato solo quello di riso nel mio negozio bio.
Aspetto delucidazioni, e ti ringrazio di condividere la tua esperienza con noi!
Benvenuta Sara,
mi fa piacere sapere che tu e la tua famiglia state sperimentando con successo. 🙂
Dunque, la dicitura “mondo” che trovi riferita all’orzo, significa integrale. La dicitura “decorticato” significa semi-integrale e la trovi di solito per l’orzo, per l’avena e per il farro. La dicitura “perlato” significa raffinato. Per cereali come miglio e grano saraceno non ci sono queste definizioni (di solito) perchè possiamo mangiarli solo decorticati, quindi semi-integrali, ma vanno benissimo!
La scelta del tipo di miso è un po’ soggettiva (volendo ci sono indicazioni particolari in caso di problemi di salute). Il miso di riso va benissimo, come anche quello d’orzo. Ogni tanto è interessante usare il miso bianco, davvero delizioso. Che idea lo zenzero nella crema di cereali, lo proverò senz’altro. 🙂
Andando avanti nel corso ho trovato la ricetta della zuppa di Miso!! ahaha come non detto!!! Domani voglio provare a farla!! Grazie!! 🙂
Ciao Dealma! Sto seguendo il tuo corso e lo trovo molto interessante! Sono stata vegeteriana per pochi mesi e vegana da circa 1 anno! Sto studiano la Medicina Macrobiotica e devo dire che mi entusiasma molto! Vorrei saperne di più e seguo con passione il tuo corso! Spero che ci sarà la possibilità di seguire il tuo corso di cucina anche online! Vorrei imparare a fare tante cose buone il mio prossimo obiettivo è imparare a fare la zuppa di miso! qualche consiglio? 😛 Grazie per condividere la tua esperienza e passione con tutti!
Ciao Noelia,
mi fa piacere sapere che ti stai appassionando alla macrobiotica. Anch’io la trovo tanto affascinante. Il corso on line è in fase di elaborazione. Spero sia pronto al più presto. Raccontami poi come è andata con la zuppa di miso. 🙂
Grazie Dealma, per questi spunti utili e interessanti! Non vedo l’ora di imparare le tue ricette! Un abbraccio di gratitudine,Eleonora
Benvenuta Eleonora,
mi fa piacere che vuoi sperimentare le mie ricette. 🙂
Buongiorno Dealma. Vorrei tanto far leggere queste lezioni a tutti quelli che danno la colpa a dio per i loro malanni, quando se li procurano da soli! L’ignoranza dilaga…Io sono una studentessa universitaria al momento disoccupata e dipendo dai miei. Da poco ho smesso con la pillola estroprogestinica e ho gonfiore addominale dopo alcuni pasti, una placca sulla tonsilla, voglia di dolci..sono convinta che sia candida intestinale ma nessuno mi crede, il medico mi ha dato una penicillina per la placca che non se ne va e mi ha spedito dall’allergologo per il gonfiore addominale che non se ne va! Che tristezza…medici!…meno male che ci sono persone come Lei che divulgano queste nozioni importantissime. L’alimentazione giusta è tutto.
Grazie!
Benvenuta Eleonora,
mi fa piacere che una ragazza così giovane abbia già una consapevolezza così alta riguardo al cibo. 🙂
I problemi che mi racconti possono senz’altro essere risolti con l’alimentazione, quindi coraggio! E se hai bisogno di me per una consulenza, sono qui. 🙂
Ciao sono Silvia e chiamo da S.Giovanni Valdarno. Il tuo blog mi piace molto e sono interessata all’argomento della macrobiotica da 2 anni. Mi piacerebbe seguire corsi o lezioni di cucina. Avete un programma o degli eventi per il 2013?
Grazie
Ciao Silvia,
il 21 Aprile cominciano i miei corsi di cucina ad Alessandria, ma temo che tu sia un po’ troppo lontana. Sto preparando un corso online proprio per chi non può venire ai corsi live. Nel frattempo se ti iscrivi alla newsletter ricevi 7 lezioni gratuite a distanza di una settimana una dall’altra. 🙂
ciao Dealma,
sono ormai alla sesta lezione e devo dire che anche se la cucina macrobiotica mi piace molto, non riesco a rinunciare, alcuni giorni della settimana , a piatti di pasta sempre con verdure o legumi al posto della zuppa di miso. E’così importante mangiare la zuppa tutti i giorni?
Per la colazione posso qualche volta sostituire la crema di riso con yogurt di soia sempre arricchito di fiocchi di avena e frutta secca?
Grazie e ciao
Ciao Claretta,
la zuppa di miso tutti i giorni è particolarmente benefica, ma non c’è nessun problema a mangiarla solo ogni tanto. Dipende sempre dalle condizioni personali. Anche la crema di cereali può essere mangiata solo ogni tanto. Ti consiglio però di usare lo yogurt di soia raramente perchè è molto yin. Nella macrobiotica non ci sono “dogmi” o “regole” fisse. Bisogna semplicemente ascoltare il proprio corpo e cercare di non eccedere con gli alimenti estremi, che hanno cioè energie yin e yang molto forti. Se diventiamo troppo rigidi rischiamo di risentirne negativamente e di ritornare ad abitudini alimentari meno salutari. 🙂
Ciao Dealma,
ho scaricato ieri la prima lezione del mini corso e sto riscoprendo tante cose che avevo abbandonato: mi ero avvicinata alla macrobiotica anni fa, portando avanti questo stile di vita soltanto per sei mesi…. Da quando ho smesso sono iniziati tutti i mie problemi: intolleranza al lattosio e ora quella al lievito (di birra e pasta madre). Volevo chiederti se con queste problematiche l’intestino possa “soffrire” l’introduzione di cereali integrali, miso e insalatini. Al momento sto utilizzando il tamari al posto dello shoyu. Grazie!
Benvenuta Cristina!
Non credo ci siano problemi ad introdurre l’integrale, il miso e gli insalatini, anzi, nel caso del miso e degli insalatini sarà solo positivo per il tuo intestino. Per ciò che riguarda i cereali integrali li introdurrei gradualmente alternandoli con il semi-integrale. 🙂
Ciao, ti seguo da un po’ di tempo e trovo molto utili i tuoi suggerimenti, grazie per la condivisione di conoscenza che fai!!! Ti chiedo un consiglio (non so se è questo il posto giusto, eventualmente correggimi…). Mi sono spuntate un bel po’ di afte in bocca, ho letto varie interpretazioni riguardo alle cause; tu cosa ne pensi? C’è qualcosa nella mia alimentazione da correggere? Grazie
Ciao Michela,
utilizzando la visione macrobiotica di yin e yang, le afte possono essere interpretate come un eccesso di yin. Cerca nella tua alimentazione se sono presenti, in quantità eccessiva o troppo frequentemente, alimenti molto yin come zuccheri raffinati, alcol, latticini, yogurt, frutta tropicale, caffè, succhi di frutta, spremute. Anche alimenti con uno yin meno marcato possono essere i responsabili quando c’è una situazione di squilibrio: frutta cruda, verdura cruda, latte vegetale, semi oleosi crudi, dolci naturali (quelli dolcificati con il malto per esempio). Se non ci sono grossi squilibri, correggendo l’alimentazione il problema si risolve da solo abbastanza velocemente, altrimenti è necessario valutare dei rimedi specifici, ma in questo caso ho bisogno di conoscere la tua situazione più a fondo attraverso una consulenza personalizzata. Sperimenta e fammi sapere come va. Se hai altre domande sono qui. 🙂
Grazie mille, mi sa che sono sbilanciata nel secondo gruppo di alimenti, quelli con yin meno marcato. Alla consulenza ci sto pensando da un po’…è che mi piacerebbe farla di persona ma sono troppo lontana….e poi mi servirebbe una consulenza di famiglia: ho due bimbi che a tavola mi fanno impazzire, e non ne vogliono sapere dei miei piatti “sani”…
Con i bimbi non è facile, ma non mollare! Se vuoi fare la consulenza, stai tranquilla che ci occupiamo anche dei tuoi bimbi. 🙂
scusami, ancora io..volevo chiederti un altro consiglio.. a proposito di pane.. sto cercando di ridurne la quantità (mi piace molto, e ormai lo mangio solo integrale) perchè, insieme alle pizze, quando ne mangio un po’ troppo, mi sento subito gonfia (nel caso della pizza) o comunque ne avverto un effetto negativo (per il pane). mi riesce difficile, però. per le pizze, mangerei un trancio al giorno! d’altronde, sono napoletana 🙂 si accettano indicazioni e suggerimenti. e grazie, come sempre
Purtroppo l’effetto dei prodotti da forno, soprattutto se sono lievitati con il lievito di birra, è lo stesso anche se la pizza è fatta con farina integrale e senza latticini. Puoi provare a fare la pasta della pizza a casa con la pasta madre, ma non bisogna comunque esagerare. Non più di una volta a settimana direi. Sul web trovi moltissime ricette, sperimentane qualcuna. 🙂
per il pane, potrei provare con il quello azzimo, secondo te, per ridurre gli effetti del lievito? per la pizza, no farla a casa no..però cercherò di ridurre almeno ad una volta a settimana. grazie!
Si il pane azzimo potrebbe essere meno problematico. 🙂
ed eccomi nuovamente per gli aggiornamenti sulla colazione! parto dal porridge (di avena), che ho sperimentato con qualche variante (con nocciole, o mandorle, o uvetta etc.) e mi convince molto..continuerò a sperimentare (vorrei provare con altri latti vegetali, e poi con la frutta..). in questi giorni sto sperimentando la crema di cereali. ho seguito le tue indicazioni e ho mescolato riso e farro integrale. alla fine ho frullato poco perchè mi paice avere una consistenza più granulosa che cremosa.. il primo assaggio non è stato entusiasmante, forse anche a causa del pochissimo sale che ho messo (una mia abitudine). ma anche forse per l’aggiunta del miele (non avevo il malto d’orzo..ma in ogni caso in genere non dolcifico nulla e quel sapore dolciastro non mi è piaciuto, quindi poi non l’ho più aggiunto). poi ho fatto altri tentativi, e ora va decisamente meglio, anche se con ampi margini di miglioramento (devo anche provare la versione salata..)..in ogni caso, l’effetto principale che cercavo nella colazione era la resistenza per molte ore ai morsi della fame (più che languorini..). e per quello è stato un successo! reggo bene anche 4-5 ore.. ho notato che, se prendo poco dopo il mio (unico) caffè della giornata, l’effetto si riduce. è possibile? ad ogni modo, non vedo l’ora che tu ci proponga un po’ di varianti alla crema di cereali base, così da avere qualche spunto e suggerimento utili… grazie di tutto!! enza
Sono proprio contenta che la crema di cereali abbia fatto sentire il suo effetto! Provala con le mele e la cannella, secondo me è la più buona….e poi puoi provare con le nocciole, con le castagne, con le mandorle, con le pere e chi più ne ha più ne metta!:)
Non saprei se può essere la crema di cereali a ridurre l’effetto del caffè, non mi è mai capitato di sentirmi riferire un effetto del genere…chissà, può essere. Complimenti per la tenacia, brava! 🙂
ciao dealma,
sto scaricando le tue ‘pillole’ e le trovo un ottimo spunto per riflettere su se stessi. vorrei però chiederti qualche suggerimento su come imparare/migliorare l’ascolto del proprio corpo. grazie mille! enza ps ho qualche aggiornamento (positivo 🙂 sulla colazione che mi hai consigliato. dove preferisci che te ne scriva? enza
Ciao Enza!
Se ti fa piacere puoi scrivere gli “aggiornamenti alla colazione” qui sul blog, dove preferisci, altrimenti puoi scrivermi una email.:)
Per riuscire ad ascoltare il corpo è essenziale cominciare a “pulire”. Un corpo intasato da eccessi alimentari è anche bloccato, “muto” e noi non riusciamo a sentire i suoi veri bisogni…al massimo sentiamo le “voglie”, che non sono veri bisogni, ma tentativi di compensare gli eccessi. Quindi la cosa migliore è cominciare a ridurre tutti i cibi problematici che intasano il corpo (cibo animale, farine raffinate, zuccheri semplici in primis) e introdurre i cibi che aiutano “le pulizie”: cereali integrali in chicco (soprattutto il riso!), legumi, verdure di stagione, alghe e condimenti speciali (miso, umeboshi, salsa di soia, ecc.).
Dopo qualche mese di solito si comincia ad avvertire con chiarezza alcuni messaggi. Per esempio di fronte ad un alimento molto goloso, ma che non ci fa bene, la sensazione dominante non è più la gola, ma il fastidio. Ovviamente siamo tutti diversi e i tempi cambiano, come anche le sensazioni che derivano dalle reazioni del corpo. Buon ascolto! 😉
cara dealma, da quello che scrivi posso dedurre che..sono sulla buona via! già da tempo ho drasticamente ridotto la carne, il pesce non mi ha mai appassionato tanto, gli zuccheri e le farine raffinate. le uova più o meno solo nei dolci che preparo da me, sempre solo con farina integrale o di farro integrale, con olio anzichè burro. inoltre, solo pasta integrale, così come il riso (ma confesso che mangio per lo più pasta) con verdure cotte (d’inverno, mentre d’estate mi piacciono anche crude) e legumi. ma soprattutto, dico che sono sulla buona strada perchè già mi capita di ‘sentire’ in anticipo l’effetto negativo che un cibo ‘goloso’ ma ‘cattivo’ avrà sul mio corpo. qualche volta cedo ugualmente alla tentazione ma senza troppi sensi di colpa..tanto il ricordo di come stavo quando mangiavo male subito ha il sovpravvento e ritorno a mangiare meglio…
E’ vero, sei decisamente sulla buona strada! 🙂 Sono sicura che appena riuscirai ad inserire il riso integrale tutti i giorni ad uno dei pasti, sentirai ulteriormente la differenza. Tienimi aggiornata. 🙂
ciao Dealma, ho scaricato la tua seconda lezione e anche se da molto tempo leggo di macrobiotica perchè sono convinta che possa veramente contribuire a trovare la salute (anche se non riesco a “praticare” perchè mi viene la depressione fisica e psichica) devo dire che non ho mai sentito nessuno spiegare bene come hai fatto tu, e l’immagine che mi hai dato della “via macrobiotica” mi dà speranza di riuscire a fare qualcosa di meglio. grazie e a presto
Ciao Monica,
grazie per le tue parole, sono di grande incoraggiamento! Spero davvero di poterti essere utile. 🙂
Ciao Dealma…
sono alla terza lezione e mi piace davvero molto!! Mi sto avvicinando a questa nuova filosofia ma, forse retaggio della precedente alimentazione e all’attenzione a non prendere peso, non sono mai riuscita a capire le “dosi/porzioni/quantità” di cibo che devo consumare a pasto!! Mangio come indicato (cereali, legumi e verdure cotte e crude con la proporzione 50/25/25) ma non so QUANTO devo mangiare, quanti grammi di cereali, di legumi e verdure devo mangiare???
Grazie infinite per il tuo aiuto!! Un abbraccio Stefania
Ciao Stefania,
in effetti veniamo tutti da un modello alimentare basato sul calcolo delle quantità e delle calorie. Io credo che la quantità giusta di cibo da mangiare vada cercata…mangiando! Sperimenta e sarà il tuo corpo a dirti quanto gli serve per stare bene. L’importante è masticare a lungo e “ascoltare”….le quantità sono davvero soggettive, non sono certo uguali per tutti perchè dipendono dalla costituzione, dal sesso, dall’età, dall’attività fisica, dal metabolismo, da eventuali problemi di salute….troppe variabili. Buoni esperimenti! 🙂
Buonasera, sono Paola e mi hanno consigliato la cucina Macrobiotica per mio marito malato di tumore da quattro anni Fu infatti operato il 02/01/2009 per un carcinoma al colon con metastasi al fegato. Ha seguito diversi cicli di chemioterapia e ora la malattia si è ripresentata al fegato e ai linfonodi intestinali. Mi potete dare dei consigli? grazie
Benvenuta Paola,
la situazione di suo marito è molto delicata, quindi per me non è facile consigliarla, oltretutto senza avere abbastanza informazioni. Posso solo darle dei consigli generici per ciò che riguarda i cibi da eliminare e quelli da introdurre. Andrebbero sicuramente eliminati: il cibo animale (carne, salumi, uova, formaggi, latte, burro, yogurt, pesce), gli zuccheri raffinati, le farine raffinate, i cibi tropicali (caffè, frutta tropicale e semi-tropicale, cioccolato). Andrebbero introdotti: cereali integrali in chicco (soprattutto il riso), legumi, verdure di stagione, alghe, condimenti fermentati (miso, umeboshi, tamari, shoyu). Queste sono le linee guida generiche per cominciare a stimolare il corpo ad eliminare e poi a guarire. Vista la situazione difficile, se vuole davvero intraprendere questa strada, mi sento di consigliarle di valutare la consulenza personalizzata. In ogni modo, per qualsiasi chiarimento o domanda, sono qui. 🙂
ciao Dealma, per caso mi sono imbattuta in questo sito e spero mi possa aiutare e accompagnare nel mio percorso di cambiamento alimentare da sempre voluto, a volte intrapreso ma mai portato avanti con costanza e determinazione. La mia debolezza mentale e fisica mi sono di ostacolo, anzi ne approfitto per chiederti qualche consiglio per avere più energia. grazie Monica
Benvenuta Monica!
Il segreto per avere energia fisica e mentale? I cereali integrali in chicco, tutti i giorni almeno 2 volte al giorno. Vedrai, sentirai la differenza nell’arco di una settimana. Sperimenta e poi fammi sapere come è andata! 🙂
Quest’ultima interessante pillola invoglia ad attendere quanto hai in programma. A presto, spero
Mi fa piacere che ci sia interesse per il corso on-line. Cercherò di darci dentro per completarlo il più presto possibile. 🙂
Cara Dealama, sono 2 mesi che mangio macrobiotico e sono entusiasta, giorno dopo giorno vedo dei grandi miglioramenti,certo non è facile . La zuppa di miso che amo tantissimo mi crea forti coliche , tanto che ho dovuta abbondonarla. Cosa mi consigli….
Grazie Emanuela
Ciao Emanuela,
mi lascia davvero perplessa la reazione del tuo corpo alla zuppa di miso…mi viene da pensare che stimoli una qualche eliminazione….i dolori che avverti sono all’addome o alla schiena? Senti che è più lo stomaco o l’intestino? Che ingredienti usi? Potresti provare a farla con la ricetta base, cioè cipolla, wakame e miso e vedere che succede. Un’altra prova da fare è berne solo due cucchiai e un’altra ancora è bere solo il brodo di miso, senza dentro altri ingredienti per capire da dove viene il problema. Prova anche la zuppa solita ma senza miso, salandola con il sale. Fammi sapere. 🙂
Ancora il mio punto debole: la comprensione dei meccanismi Yin e Yang ! Nella terza lezione dici che per noi vegani è importante conoscere le energie dei cibi per “evitare di raffreddarci troppo” e soffrire di debolezza, raffreddori, cattiva digestione. A volte ho una digestione lenta e problematica, anche se pranzo e ceno al Punto Macrobiotico o se cucino a casa secondo le regole pianesiane. Mi fai per cortesia qualche altro esempio di cibo che ” non mi raffreddi”; vorrei cercare di capire meglio l’energia dei cibi.
Ciao Leslie,
innanzi tutto ci tengo a precisare che l’alimentazione macrobiotica non assicura al 100% l’assenza di problemi di salute, anche se si fa tutto alla perfezione. Ogni problema di salute possiede anche una componente emotiva, che non possiamo sottovalutare. Per esempio, i problemi allo stomaco possono “dirci” che non riusciamo a “digerire ” una certa situazione…
Esistono cibi molto raffreddanti come lo zucchero, la frutta tropicale, il gelato, i latticini e cibi meno raffreddanti come la frutta di stagione, la verdura cruda, l’olio crudo, il latte vegetale, il tofu. I cibi che possono aiutarti a non “raffreddarti” sono i cereali (soprattutto avena, miglio, grano saraceno), la zuppa di miso, le verdure cotte a lungo, i legumi cotti a lungo e in generale le lunghe cotture.
Per il tuo problema di digestione lenta prova a masticare di più, a evitare la verdura cruda (per un po’ si intende) e a bere del tè kukicha con un pezzetto di prugna umeboshi dopo i pasti. Sperimenta e poi fammi sapere. Spero di aver chiarito meglio i tuoi dubbi su cibi yin e yang. 🙂
Buongiorno Dealma,
mi scuso per il ritardo con cui rispondo alle tue lezioni (è arrivata questa mattina la terza). Sono tutte molto interessanti, ed anche se credo di conoscere abbastanza bene i principi di questa cucina, dal momento che già da qualche tempo li ho adottati per la mia alimentazione, trovare nuove ed interessanti ricette come le tue, è sempre piacevole ed utile. E poi non si può non apprezzare la disinteressata gentilezza con cui metti a disposizione le tue conoscenze, solo per il piacere di fare qualcosa che può aiutare gli altri a stare bene e a prendere coscienza che c’è un modo di alimentarsi che,oltre che essere più salutare, ci permette di vivere in maggiore armonia con l’ambiente in cui viviamo nel segno di un maggiore rispetto.
Grazie molte Dealma,a presto.
Sara
Benvenuta Sara!
Non scusarti, il commento alle lezioni è assolutamente facoltativo. 🙂 Mi fa piacere poter essere utile anche a chi è già dentro il mondo della macrobiotica. Grazie per averlo condiviso! 🙂
Ciao Dealma, sono di nuovo qui per ringraziarti per la storia riguardo la masticazione , è stata bella e emozionante. Ho fatto subito tesoro,di quello che mi hai suggerito di fare e riconosco che le cose vanno meglio. Volevo dirti che non è stato difficile farlo perchè è da tanto tempo che ci provavo ma non me lo sono mai imposto, perciò è stato per me salutare leggere la storia. Per non contare ogni volta il numero delle masticazioni ho fatto così: ho masticato il primo boccone riducendolo in poltiglia, poi con il secondo boccone ho associato il numero delle masticazioni fino a che il cibo era ridotto in poltiglia. Ha funzionato! Sono molto più di 30. Mi sento molto meglio. Grazie.
Ciao Giovanna,
grazie a te per averlo condiviso! E’ sempre un piacere sapere che la storia di Lino è utile per qualcun altro. Buona masticazione! 🙂
Cara Dealma,
sono ancora alle prime lezioni del tuo mini-corso e già io e mio marito ne siamo entusiasti.
Oggi ti scrivo per chiederti un consiglio di cucina.
In pratica, mio marito ama molto l’ avena, tant’ è che vorrei preparargli una “giornata di avena”, ma non saprei cosa abbinare ai piatti seguenti, quali salse o condimenti…
Vorrei iniziare la colazione con il latte d’ avena…ma con cosa si sposa bene?
A pranzo vorrei preparare un piatto di pasta d’ avena…ma con quali salse o altro potrei condirla?
Infine, qual è il migliore abbinamento per una piadina all’ avena?
La mia idea è di scegliere degli abbinamenti “Yang” in modo da bilanciare la componente “Yin” dell’ avena…Ma quali potrei scegliere?
Tu che ne pensi? Grazie mille…e a presto!
Benvenuta Mirella!
Che idea particolare quella della giornata “all’avena”. 🙂
Vediamo un po’. Innanzi tutto l’avena non è fra i cereali più yin, è un po’ una via di mezzo ed è comunque più riscaldante che rinfrescante. Con il latte d’avena mi viene in mente subito il porridge. Fai cuocere 5 minuti nel latte i fiocchi d’avena (già che siamo in tema) e aggiungi a piacere malto, uvetta, semi oleosi, ecc. Con la pasta direi che qualsiasi verdura va bene, magari dei broccoli saltati in padella e dei pinoli. E per la piadina ti consiglio di rosolare in padella dei funghi e dei porri. Se vuoi puoi frullarne una parte per dare cremosità e farcisci la piadina con la crema e con le verdure non frullate. Pubblicherò questa ricetta prossimamente.
A questo punto però manca il dolce! Che ne dici di un budino con il latte d’avena? Magari alla vaniglia. 🙂
Grazie infinite!! Ho DIVORATO la prima lezione e sono sempre più convinta che diventerà il mio stile di vita!! Aspetto con trepidazione la prossima lezione… e intanto mi faccio un giro per il ricettario!!
Un abbraccio e grazie ancora!!
Stefania
Benvenuta Stefania!
Sono felice che la prima lezione ti sia piaciuta! Buon viaggio nel blog e…sulla via macrobiotica! 🙂
Ho appena scaricato la sesta lezione e andrò a letto contenta. Ero convinta che fosse l’ultima e invece no 🙂
Ho preso l’acidulato di umeboshi e… è veramente piacevole. Avevo lessato due patate e le ho condite con un filo di olio evo e l’acidulato… neanche un granello di sale!
Ho un dubbio per quanto riguarda i cereali secchi: ho letto che sono tutti acidi e io sto cercando di avere più alimenti basici. Che fare?
Ciao Serenella,
sono contenta che ti sia piaciuto l’acidulato, io ne vado matta!
E’ vero i cereali acidificano, ma non tutti. C’è un eccezione: il miglio, l’unico cereale alcalinizzante. Però non bisogna assolutamente preoccuparsi per la leggera acidità dei cereali, perchè accompagnandoli con le verdure, che alcalinizzano, la situazione si equilibra perfettamente. E’ per questo motivo che nella macrobiotica i cereali vengono sempre conditi o accompagnati dalle verdure. Se poi da qualche parte nel tuo piatto sono presenti i condimenti fermentati (miso, salsa di soia, umeboshi), che alcalinizzano, il problema acidità non esiste proprio. Considera poi che l’acidità dei cereali è nulla in confronto a quella prodotta dal cibo animale, dagli zuccheri e dalle farine raffinate. Quindi mi raccomando, non eliminare i cereali (integrali o semi-integrali) perchè sono fondamentali! 🙂
Carissima Dealma,
la tua seconda lezione è stata molto interessante, anche perchè vivendo in campagna già da qualche anno so cosa vuol dire seguire la stagionalità dei frutti della terra. Ora ho capito perchè la natura ci offre certi prodotti in inverno e altri in estate e ho capito anche che l’unico modo per sopravvivere in questo nostro pazzo mondo è lasciarci guidare dalla natura e non stravolgerla per i nostri bisogni.
Grazie per le tue chiare spiegazioni e per l’energia che trasmetti ( oltre a quella del cibo ).
Claretta
Grazie a te Claretta per questa bella condivisione. 🙂
ciao, sono Florencia prima di tutto vi ringrazio per questa esperienza macroviotica, sono appena all inizio e gia sento qualche cambio, sopratutto a livello digestivo, la cosa che non riesgo a gestire fino adesso e la collazione, ho lasciato il caffe pero non mi trovo con i cereali al mattino puoi darmi qualche consiglio? grazie
Benvenuta Florencia!
Mi fa davvero piacere che i benefici stiano già arrivando. Non preoccuparti, perchè la colazione è sempre un problema per tutti, all’inizio. Bisogna perseverare. L’aver abbandonato il caffè è già un grande passo avanti. Per cominciare ad abituarti ai cereali al mattino puoi provare con il porridge, cioè con i fiocchi d’avena cotti nel latte vegetale, con l’aggiunta di un po’ di malto, di uvetta, oppure di mandorle o nocciole, ecc. Non è necessario fare questa colazione tutte le mattine. Ogni tanto puoi anche mangiare del pane integrale con della marmellata senza zucchero oppure con una crema preparata mescolando tahin e malto (e poca acqua per stemperare). Poi quando ti sei abituata, puoi lanciarti nella crema di cereali! Coraggio! E raccontami come è andata. 🙂
Se ho capito bene quindi dovrei sostituire 100 gr di zucchero con 200 di malto di riso (posso usare lo sciroppo di riso che non contiene orzo?) e per quanto riguarda la banana l’equivalente in peso del tuorlo. Gli albumi sono ammessi?
Grazie per il menù, era proprio ciò di cui avevo bisogno :-))
Luisa
Esatto, la quantità di malto deve essere circa il doppio dello zucchero, ma dipende anche dagli altri ingredienti. Per esempio se c’è dell’uvetta che è molto dolce, di malto ne basta meno. Insomma bisogna un po’ sperimentare. Si va bene anche lo sciroppo di riso. Per la quantità di banana dicono di metterne una per ogni uovo. Nella macrobiotica le uova non si utilizzano in generale, anche se si tratta solo dell’albume, anzi, da un punto di vista energetico, se proprio usiamo l’uovo, è meglio usarlo intero, sia tuorlo che albume. 🙂
Ciao Dealma,
ho ricevuto la terza lezione ed effettivamente di errori ne facciamo tanti! Ho introdotto quasi ogni giorno ad un pasto la zuppa di miso, che è stata accettata sia da mio marito che da mia figlia. Anche il riso integrale è spesso presente, domani mattina proverò la crema di cereali. Le tue ricette per quante persone sono? Ho trovato la tekka, ma non ho capito bene come usarla perchè è in polvere e sulla confezione non c’è scritto granchè. E’ possibile macrobiotizzare un dolce? Il burro lo sostituisco con l’80% di olio di mais, la farina 00 con farina 2, l’eventuale latte con latte vegetale, ma lo zucchero e le uova? Da qualche parte avevo letto che potevo mettere la banana ma è un frutto tropicale….
Non voglio assolutamente diventare una talebana della cucina macrobiotica anche perchè quando vai in vacanza è molto più difficile seguirla, ma almeno a casa vorrei provare a migliorare la nostra alimentazione.
Un’ultima cosa, potresti indicarmi un menù tipo non troppo complesso da poter seguire durante la settimana?
Ti ringrazio ed attendo le altre lezioni
Luisa
Ciao Luisa,
spero anch’io che tu non voglia diventare una talebana della macrobiotica! Non sarebbe più macrobiotica, perchè non ci sarebbe equilibrio! 🙂
Mi fa piacere che hai già cominciato a metter in pratica. Nelle mie ricette non trovi quasi mai l’indicazione sul numero di persone perchè dipende se la ricetta viene utilizzata all’interno del piatto misto, oppure come piatto unico. E dipende moltissimo anche dalla quantità di cibo che si è abituati a mangiare. Indicativamente però sono per 2-3 persone. Il tekka si usa come condimento in piccolissime quantità, un pizzico, su cereali, legumi, verdure, dove ti piace. Puoi tenerlo sulla tavola ai pasti e ognuno può aggiungere il suo pizzico a piacere. Certo che puoi “macrobioticizzare” i dolci, io lo faccio continuamente! Nella maggior parte dei dolci le uova non sono indispensabili e se ti capita una ricetta in cui pensi che non se ne possa fare a meno puoi sostituire con la banana, come hai letto anche tu. Però essendo un frutto tropicale è da usare raramente. Lo zucchero si sostituisce con il malto di riso, che dolcifica circa la metà. Non in tutte le ricette è bene sostituire la farina “00” con la tipo 2. Nei dolci che devono lievitare non è sempre adatta la 2 perchè è pesante e riduce la lievitazione. Puoi usare la “0”, che è un po’ meno raffinata della “00”, oppure la tipo 1. Considerato che i dolci da forno non andrebbero consumati spesso, non è un problema se usi la farina “0”. Indicare un menù è sempre una faccenda delicata….anche perchè dovrei conoscere la tua situazione e quella della tua famiglia, posso però indicarti i principi da seguire per creare un menù: cercare di inserire i cereali 3 volte al giorno, ad ogni pasto e possibilmente abbinati alle verdure (l’unica eccezione è la colazione dolce); legumi almeno una volta al giorno; verdure fermentate ad ogni pasto; condimenti speciali e alghe e ovviamente la zuppa di miso almeno una volta al giorno. Un paio di volte alla settimana i derivati della soia (tofu e tempeh) oppure del pesce per chi non è vegan o vegetariano. I dolci non tutti i giorni ed è meglio privilegiare i kanten e i budini ai prodotti da forno. L’ingrediente più importante è la varietà, altrimenti ci si annoia! Quindi divertiti a inventare ricette e trasformare quelle tradizionali. Vedrai che sarà davvero divertente cucinare con la sfida di trasformare le ricette della tradizione in ricette macrobiotiche. Tienimi aggiornata su tuoi progressi se ti fa piacere. 🙂
Grazie alla mia amica Leslie ho scoperto le tue lezioni di macrobiotica.
Mi sto avvicinando, per motivi di salute, alla cucina macrobiotica, e da qualche mese soltanto che sono diventata vegetariana ho già visto parecchi benefici.
Le tue lezioni sono molto interessanti e sto già sperimentando la zuppa di miso. Adoro anch’io i porri e la tua ricetta di cannelloni ai porri mi è sembrata favolosa, la sperimenterò al piu’ presto e ti farò sapere il gradimento della famiglia ( io so già che a me piacerà moltissimo).
Grazie di tutto
Claretta
Benvenuta Claretta!
Mi fa piacere che Leslie ti abbia fatto scoprire il mio blog e che stai già provando la zuppa di miso.
Aspetto notizie dell’esperimento con i porri allora! 🙂
Chiedo scusa, è partito l’invio di commento prima che io terminassi la domanda !! Continuo qui: … insomma, ti chiedo: c’e’ un metodo ( trucchetto ) per memorizzare le definizioni Yin Yang? perche’ ad esempio il femminile è yin e il maschile Yang ? Interessante il tuo ricondurre le verdure che crescono in INverno allo Yang perchè sviluppano energia calda al loro interno per difendersi dal freddo. Questo me lo ricorderò bene. Faccio invece fatica a capire e memorizzare la tabella alimentare di Georges Ohsawa nel suo Zen macrobiotico. Perchè ad esempio il cavolfiore, la zucca e altre verdure che pur crescono in inverno sono nella tabella yin? Ti sarò molto grata se mi aiuterai a capire e memorizzare. Non facile per me. Grazie
Non ti preoccupare, finisco la risposta qui. Yin è un’energia che tende a rilassare e infondere calma, quindi è stata associata da millenni all’energia “femminile” che solitamente è più calma, morbida e accogliente (femministe, state calme!). Yang è un’energia che tende a tonificare, a dare forza, quindi è stata associata all’energia maschile che solitamente è più battagliera, competitiva e aggressiva. Ma oggi le cose sono un po’ cambiate, anche se il nostro corpo continua a sentire l’esigenza di preservare queste differenze energetiche. Può accadere che una donna diventi troppo yang, quindi troppo tesa, nervosa, troppo aggressiva e un uomo troppo yin, troppo remissivo e pacato. Ma può accadere anche il contrario, che una donna diventi troppo yin, quindi debole, dipendente, incapace di difendere i propri diritti e difendersi dalla prepotenza di uomini troppo yang. Un uomo troppo yang diventa aggressivo, violento, prevaricatore. Insomma, l’equilibrio è l’obiettivo da raggiungere sia per l’uomo, sia per la donna ed è interessante leggere il comportamento umano anche sotto questa luce. Per risolvere l’inghippo delle verdure invernali che vengono classificate nella sezione yin, bisogna solo tenere presente che tutte le verdure sono tendenzialmente yin. Però tra le verdure ci sono quelle un po’ più yin e un po’ meno yin, quindi possiamo definirle yang rispetto a quelle più yin. Si lo so, ti sta girando la testa….succedeva anche a me ai primi tempi. La mente occidentale fatica a destreggiarsi in questo modello di pensiero perchè non è assoluto, non crea categorie definite, ma solo delle tendenze. Inoltre yin e yang sono utilizzati sempre in relazione a qualcos’altro. Cioè una cosa può essere yin rispetto ad un’altra, ma yang rispetto ad un’altra ancora! E’ fondamentale mantenere la mente aperta e ricordarsi che yin e yang non sono categorie assolute, ma TENDENZE e che vengono utilizzate sempre in relazione l’una con l’altra. Ti faccio un esempio che potrebbe aiutarti a capire. L’acqua è considerata yin. Ma attenzione è tendenzialmente yin, perchè dipende da tante cose. Per esempio, un laghetto con l’acqua ferma e magari in ombra è più yin di una cascata soleggiata e rumorosa, che sarà più yang! Tutta la verdura è yin, ma la verdura estiva è più yin di quella invernale, che quindi può essere definita yang, ma sempre in relazione a quella yin. Se confrontiamo una carota e un porro, possiamo dire che la carota è yang e il porro è yin. La cipolla è yang e la zucchina è yin. Insomma, sembra semplice, ma in effetti non lo è per la mente occidentale che cerca caselle e categorie fisse. Spero di averti aiutata a capire qualcosina di più. 🙂
Non so se esiste un trucchetto per memorizzare le caratteristiche di yin e yang. Per me oramai è automatico! 🙂 Però non preoccuparti se ancora non è tutto chiaro, ci vuole un po’ di tempo per entrare in un modello di pensiero così lontano dal nostro. 🙂
Grazie !Sono realmente entusiasta del tuo minicorso , che mi sta introducendo poco a poco alla macrobiotica , senza traumi per non trovare gli ingredienti o per il poco tempo a disposizione per provare nuove ricette.
É vero , prima di tutto è stato il mio stesso corpo ad eliminare intuitivamente carne , pesce e formaggi , che ormai sono parte assai sporadica nella mia alimentazione.
Ho peró un problema : 5 chili di troppo che non riesco ad eliminare nutrendomi cosí tanto di cereali , legumi e verdure e un poco di frutta.
É possibile , mi chiedo , che sia per colpa della quantità di cereali e legumi?
Una monodieta a base di avena per una settimana mi potrebbe aiutare a perdere i chili di troppo?
So che 5 chili non sono molti , ma purtroppo ho seri problemi di artrosi e ostioporosi per cui i medici sempre mi raccomandano di mantenere il mio peso forma.
Grazie e complimenti per il tuo sito fantastico !
Benvenuta Annelise!
Sei sulla buona strada, continua così. Il dimagrimento, per essere duraturo, deve avvenire lentamente e senza forzature. Uno stile alimentare privo di cibo animale e zuccheri raffinati e ricco di cereali integrali in chicco, di verdure, di legumi e di alghe, stimola inevitabilmente il corpo ad eliminare ciò che è di troppo…dalle tossine, ai grassi, ma ci vuole tempo. Occhio alla frutta, soprattutto quella molto zuccherina.
Per velocizzare un pochino il processo, pur mantenendolo naturale e senza forzature, puoi fare attenzione alla scelta dei vari ingredienti. Per esempio, i cereali integrali hanno un diverso effetto sul peso a seconda che siano sotto forma di farina o di chicco. Qualsiasi farina, anche se integrale, tende a far ingrassare, al contrario del cereale sotto forma di chicco, che aiuta il corpo a rimanere “compatto”. I vari cereali poi hanno effetti diversi. Cereali come il grano, il farro, il kamut, l’avena e l’orzo, stimolano il corpo a creare “massa”. Invece il riso stimola il corpo ad assottigliarsi. Lo stesso vale per quinoa e amaranto anche se molto meno, per cui sono adatti in una dieta dimagrante. Pensa alla struttura fisica degli orientali e degli occidentali. Gli orientali mangiano riso da secoli e sono sottili. Gli occidentali mangiano grano da secoli e sono più robusti e massicci. Pensa agli antichi romani…. Quindi l’idea della mono dieta a base di avena la scarterei, semmai a base di riso! Ma è sempre bene variare i cereali per godere dei diversi quadri nutrizionali ed energetici. Sicuramente il riso (integrale!) dovrebbe esserci tutti i giorni ad uno dei pasti. Tra le verdure quelle che stimolano il corpo ad eliminare i grassi sono le rape, come ravanelli e daikon. Ci sono poi altri accorgimenti e rimedi speciali per dimagrire, ma per soli 5 kg forse non vale la fatica 😉
Definirei la tua lezione numero due molto equilibrata. Nè troppo yin ( acuta, aggressiva o categorica ), nè troppo yang ( piatta, blanda o permissiva ). Non so se ho azzeccato le definizioni Yin e Yang, faccio abbastanza fatica a inquadrare questi due concetti. Quale e’ il trucco mnemonico per non confonderli? Io non ho mai avuto molta memoria, men che meno ora che gli anni passano…Ho sempre avuto bisogno di fare associazioni mnemoniche, ad esempio parto da Yin = INverno e quindi buio espansione della notte e del freddo, forza centrifuga – per contrasto Yang Estate, caldo, concentrazione, forzai Interessante. Grazie
Ciao Leslie,
mi fa piacere che ti piacciano le mie lezioni. 🙂 Mi piace il tentativo di applicare yin e yang alla mia lezione, bella idea! Però devi invertire yin e yang. Acuta, aggressiva e categorica= troppo yang; blanda, piatta e permissiva= troppo yin. 🙂
Volevo ringraziarti per il tuo corso! Aspetto sempre la lezione con grande curiosità. Sono molto gradevoli da leggere. Imparo molto sull’energia del cibo. Quello che mi piace è che non sei radicale nel tuo discorso.
Mi fa piacere che le lezioni ti piacciano! Grazie a te per averlo condiviso. 🙂
Rieccomi. Illuminante questa quarta lezione. E finalmente qualche domanda.
1)Tutto ciò che si avvicina all’aceto non mi piace, neppure quello di mele. Quando parli di “acidulato” a cosa ti riferisci?
2) Tanti anni fa mi avevano consigliato l’umeboshi, non ricordo per cosa, da succhiare come una prugna secca. Un disastro! Sparata fuori dalla bocca… ancora oggi, il solo nominarla mi dà fastidio. Che fare?
3) Ho provato anche gli “insalatini”. MAI PIU’
4) Per una crema di cereali non serve un “latte” vegetale? Quella di avena la preparavo con la bevanda omonima poi mi ha stancato ed ora il mattino bevo 250 ml di bevanda di riso (fra tutte è quella che preferisco) con un cucchiaino di caffè solubile di cereali.
A proposito, come si fa una buona e sana crema di cereali? Grazie 🙂
Ciao Serenella,
per acidulato intendo proprio quello di umeboshi!!! Ma è più delicato rispetto alla prugna, che tra l’altro non si mangia da sola, perchè troppo salata. 🙂 Provalo sui cereali e sulle verdure, è meraviglioso. Per la crema di cereali non serve il latte di cereali, si fa così: 3/4 di bicchiere di riso integrale, 1/4 di bicchiere di un altro cereale (avena, farro, orzo, miglio, ecc.), 4-5 bicchieri d’acqua e 1 pizzico di sale. Metti in ammollo i cereali (se l’altro cereale non è da ammollare, come ad esempio il miglio, lo metti al momento della cottura), butta via l’acqua e mettili a cuocere con i 4-5 bicchieri d’acqua e il sale per 1 ora e mezza, anche 2. Ci vuole una pentola dal fondo spesso, uno spargifiamma in ghisa, la fiamma molto bassa e un coperchio, messo in modo da lasciare solo uno spiraglio per il vapore. Non va mescolata, quindi puoi “abbandonarla” per almeno un’ora, poi vai a dare un’occhiata. Io metto una sveglia, così sono sicura di non dimenticarla (è già successo!). Quando l’acqua è quasi completamente assorbita è pronta. Per renderla cremosa va frullata. Se frullando vedi che è troppo asciutta aggiungi poca acqua. Questa è la ricetta di base, moooolto macrobiotica…quindi non particolarmente entusiasmante per chi non è abituato. Quindi ti consiglio di fare la versione più “appetibile”, aggiungendo in cottura aromi (stecca di vaniglia, cannella, ecc.) oppure altri ingredienti, per esempio 2 mele a pezzi (e magari un po’ di cannella), una bella manciata di nocciole, delle castagne secche (che vanno messe in ammollo con i cereali), delle albicocche secche, ecc. Poi si frulla tutto. Dura in frigorifero circa 3 giorni. A volte non viene al primo tentativo perchè ci sono alcune variabili da aggiustare: la quantità d’acqua, la fiamma, il tipo di pentola, il coperchio….ma insistendo si riesce. Fammi sapere come è andata! 🙂
Ciao Dealma,
Grazie per la ricetta della crema di cereali. Ti mando una e-mail fra poco.
Pfui! ho ritrovato la terza lezione. Mi era sfuggita l’importanza di consumare il miso quotidianamente. Inoltre mi sono ritrovata nelle cattive abitudini alimentari di qualche anno fa, soprattutto per quanto riguarda la colazione. Non era tanto corretto nemmeno il pranzo.
Grazie. Poi ti scriverò per la quarta lezione, appena scaricata.
Allora aspetto notizie della quarta lezione! 🙂
Grazie. Mi incuriosiva il fatto di aver perso 3kg in 2giorni e poi più niente per i 15 giorni successivi. Pensavo di non pesarmi più per non perdere la motivazione perchè alla fine quel numero conta. Cercherò di concentrarmi sugli altri segnali. 🙂
Aggiorno: la bilancia ha ricominciato a muoversi! Perso un altro kg.!!! 🙂
Ma la cosa che più mi ha positivamente sorpresa è quanto mi sono “sgonfiata”: me ne sono accorta dal contorno occhi. Ultimamente mettendo la crema la pelle si “spostava” al tatto, ora ho solo un po’ di occhiaie, oltre alle rughette amorosamente coltivate negli anni 😉
Bene! Sono contenta. 🙂
Essere riuscita a “sgonfiarti” è importante tanto quanto dimagrire. 🙂
Ciao Dealma, volevo esporti un mio problema e chiederti un consiglio, se posso.
Da quasi 3 settimane sto seguendo questa alimentazione: colazione con crema di riso; a pranzo e cena: zuppa di miso, cereale integrale (quasi sempre riso), verdure, un po’ di legumi; mele cotte a merenda. Niente cibo animale, né prodotti da forno, né zuccheri di nessun tipo. Per condire pochissimo olio (vegetale, bio e spremuto a freddo) tamari e acidulato di umeboshi.
Mi sento bene, più leggera, dormo meglio, ma dopo aver perso 3 kg. nei primi due giorni, la bilancia si è fermata. I vestiti tirano un po’ meno, mi vedo anche le gambe un pochino più “asciutte”, ma il peso non si muove. E’ normale o sto sbagliando qualcosa?
Grazie.
Ciao Elica, mi fa davvero piacere che senti così tanti benefici, fantastico! E’ normale che il calo di peso ad un certo punto abbia un arresto. Il tuo corpo ora ha bisogno di “assestarsi”. Ora il dimagrimento sarà molto più lento e graduale, ma duraturo! Ed è questo che conta. Non avere fretta e goditi i benefici in termini di leggerezza e quant’altro. Se invece dopo qualche settimana ancora nulla si muove, possiamo valutare di fare qualcosa di specifico, ma ora è presto. Stai andando alla grande, brava! 🙂
Ciao Dealma, volevo ringraziarti per la sesta lezione che mi hai inviato. Concordo con il passaggio graduale del cibo cui fai riferimento , in sostanza quello che sto facendo ormai da quasi un mese. Devi sapere che ero già sulla strada della alimentazione vegetariana, per cui non è stato difficile per me farlo. Vuoi sapere i benefici che ho riscontrato fino ad ora? Quella sensazione di freddo che avevo abbastanza spesso a pranzo o a cena è scomparsa. Sarà merito delle zuppe di miso che abitualmente mangio a pranzo e a cena? Sarà merito dei cereali integrali e legumi che giornalmente ho inserito nel mio menu? E il te bancha che ormai è diventata la mia bevanda? .Non saprei proprio dirlo. L’unica cosa che è rimasta e spero di risolverla, è il gonfiore addominale che talvolta mi prende dopo un pasto. Farò una selezione delle cose che mangio , per capire cos’è che non va. Comunque la mia vita è migliorata tanto e devo ringraziarti perchè il merito è tuo. Ti seguo sempre. Dimenticavo di dirti che le ricette dei dolci sono buonissimi. Concordo con le altre tue “fan” nel dire che il corso è fantastico. Grazie Dealma
Grazie Giovanna!
Che piacere sentire di questi successi e grazie per averli condivisi! 🙂
Sarebbe bello inserire questa tua esperienza nella sezione “testimonianze” del sito. Ti piacerebbe?
La scomparsa della sensazione di freddo è sicuramente dovuta all’insieme dei cambiamenti, ma soprattutto alla zuppa di miso e ai cereali integrali.
Per il gonfiore dopo i pasti prova il brodo di clorofilla 10 minuti prima di mangiare. Potrebbe aiutarti finchè hai eventualmente individuato l’alimento problematico. E ricordati di masticare tanto. 🙂
Ciao,sono Paola e torno a chiederti chiarimenti.
Sono freddolosa da sempre ma ora il freddo non mi lascia tanto che giro per casa con una borsa dell’acqua calda.
Mangio tantissime zuppe e minestroni. Non uso olio (cerco di dimagrire) e li insaporisco con il DADO VEGETALE che faccio da me usando solo verdure di stasgione. Sbaglio?Grazie!!!questo corso è bellissimo!!
Ciao Paola,
sono felice che il corso ti piaccia! 🙂 Se non usi olio si capisce che muori di freddo! L’olio in inverno è fondamentale per scaldare il corpo (l’olio cotto intendo). Puoi anche usare spesso l’avena che è un cereale molto riscaldante. Per dimagrire è utile eliminare il cibo animale, gli zuccheri raffinati e le farine (anche integrali) e mangiare tutti i giorni i cereali in chicco abbinati alle verdure, soprattutto il riso, che ha una particolare azione dimagrante. L’olio puoi ridurlo, ma non toglierlo completamente quando fa freddo! 🙂
Volevo condividere i risultati che ho ottenuto con un pochino di pazienza e costanza: finalmente mi sono abituata alla crema di riso, che mangio preferibilmente salata condita con tamari, ma anche in versione dolce con composta di frutta o con mele cotte (buonissima!).
Da una settimana ho iniziato le “pulizie di primavera”: i primi 3 giorni sono stati piuttosto duri: un gran mal di testa giorno e notte e tanta voglia di mangiare continuamente. Succo di mela/limone è stato decisivo (e forse anche il tempo…) e ora riesco a resistere fino a pranzo senza spuntino.
Mi mancano solo…le gallette di riso! 🙂
Continuo a seguirti quotidianamente e apprezzo la tua professionalità, ma soprattutto la serenità, la flessibilità e l’incoraggiamento che avverto in tutti i tuoi messaggi.
e quindi…GRAZIE!
Ciao Elica,
grazie per aver condiviso la tua esperienza. Credo che sia sempre di grande aiuto sentire di altre persone che ci provano e ottengono risultati! 🙂
Se fai fatica ad arrivare a pranzo perchè non mangi un po’ di mela cotta come spuntino? Non interferisce con le “pulizie di primavera”. Sono davvero contenta che la crema di cereali sia ora una piacevole abitudine. Brava! 🙂
Si infatti ne sto mangiando a quintali di mele cotte.
Ma da qualche giorno riesco ad arrivare a pranzo senza il solito languorino di metà mattina. 🙂
A proposito un po’ di uvetta nelle mele nel periodo di pulizia come la vedi?
Ora vado a bermi la mia tazza di zuppa di miso che mi porto in ufficio in un thermos: fantastica alternativa alle bustine!
Che brava, pure la zuppa di miso in ufficio! 🙂
Ma si un po’ di uvetta ogni tanto non intralcia….
Ciao Dealma,
in questa puntata ci parli anche dell’importanza della zuppa di miso. Si dovrebbe consumare due volte al giorno. Parlando con un’amica mi diceva che questa zuppa appartiene alla categoria dei cibi yang, e che quindi non sarebbe da consumare quotidianamente. Mi chiarisci un po’ le idee? Sono molto novella in quanto a macrobiotica ed ho notato che ultimamente, diminuendo le proteine animali (nn ho ancora eliminato il pesce)mi stanco più facilmente e ho mal di testa più sovente. D’altro canto ho risolto un paio di problemini fastidiosi e la sera nn sono più gonfia ed appesantita come prima, però c’è ancora qualche cosa che mi sfugge… grazie! … ah il budino alla farina di carrube ha conquistato anche i miei bambini!
Ciao Patrizia, è vero la zuppa di miso è leggermente più yang che yin, ma con uno yang leggero, che fa solo bene, soprattutto a chi non mangia cibo animale e quindi introduce ben pochi fattori marcatamente yang. La mia esperienza personale è di grande beneficio mangiandola anche due volte al giorno. Potrei avere delle riserve per chi mangia molta carne, salumi, formaggi stagionati e uova e magari ha anche una costituzione yang. Però come al solito, al di là delle mie personali opinioni, c’è sempre un solo vero “esperto” della situazione: il nostro corpo. Se ascoltiamo lui, non possiamo sbagliare. 🙂 La riduzione drastica o eliminazione del cibo animale non passa inosservata. Nel senso che il corpo è finalmente libero di liberarsi di alcuni accumuli e questo produce spesso sintomi di eliminazione che si manifestano in tanti modi, per esempio con la stanchezza e il mal di testa. E’ una fase che passerà presto, vedrai. Sono contenta che il budino abbia avuto successo con i bimbi! 🙂
grazie ti seguo com molto piacere
ciao Dealma sono alla lezione n° 4…complimenti!!!sei chiarissima ed esaustiva!grazie e buon lavoro
Benvenuta Oriana e grazie! 🙂
Ciao Dealma,
ho ricevuto la seconda lezione e devo dire che le trovo veramente interessanti. Ho conosciuto la macrobiotica quest’estate, ho letto alcuni libri (Muramoto, I rimedi macrobiotici di Michio Kushi, La cucina macrobiotica di Aveline Kushi) ma come potrai capire un mare di nozioni nuove che faccio molta fatica ad assimilare. Sono molto affascinata da questo approccio che va al di là della semplice dieta ed ho acquistato i vari tamari, salsa di soia, gomasio, tempeh, miso, kuzu… ma non sono per niente creativa e se non ho indicazioni precise mi perdo. Un grosso freno è l’organizzazione, le preparazioni richiedono molto tempo e non tutte si possono preparare in anticipo. Il riso lo preparo per due volte e poi lo scaldo a vapore ma non so come “condirlo” velocemente (mio marito mi asseconda ma vorrei riuscire ad appassionare anche lui a questo tipo di alimentazione) quando rientro dal lavoro. La verdura cruda va mangiata in piccole quantità perchè è raffreddante o c’è un altro motivo per cui è meglio cuocerla? Pensavo che da cruda mantenesse intatte vitamine ecc. Alle volte quando ho un buco allo stomaco mangio un paio di gallette di riso che posso tenere comodamente in ufficio, mi sembra però di capire che non vanno bene. Spero di non averti fatto venire mal di testa con il mio intervento ma ho mille dubbi.
Ti ringrazio per la pazienza! :-))
Luisa
Benvenuta Luisa!
Non preoccuparti, non mi hai fatto venire il mal di testa e nel caso ci sono sempre i rimedi macrobiotici. 😉
E’ normale essere un po’ spaesati all’inizio del percorso. Ed è normale non avere inventiva e avere bisogno di istruzioni e ricette. Vedrai che tra qualche mese comincerai a lanciarti in sperimentazioni personali che ti divertiranno moltissimo. Per chi non ha gravi problemi di salute consiglio di iniziare gradualmente, senza pretendere quindi di cucinare il famoso piatto misto ad ogni pasto. Se riesci ad organizzare un cereale con le verdure e la zuppa di miso è già un ottimo inizio. Per condire velocemente il riso io faccio saltare in padella delle verdure, poi aggiungo il cereale già lessato e in 10 minuti è pronto. Ti consiglio di organizzarti in modo di avere sempre in frigorifero 2 cereali lessati, uno di questi sarà il riso e l’altro a tua scelta, da cambiare spesso. Le gallette in effetti non sono la scelta migliore, soprattutto se le usi ogni giorno. Prova ad alternarle con qualche spuntino che ti prepari a casa la sera prima, per esempio la frutta cotta (in questo periodo la mela), oppure un budino e ogni tanto un prodotto da forno, come biscotti, torte, ecc, ma solo ogni tanto. Le gallette hanno un effetto simile a quello dei prodotti da forno, cioè trasmettono al corpo un’energia “secca e dura” che favorisce la tensione e quindi la voglia di dolci! La verdura cruda va benissimo, ma bisogna variarne la quantità e la frequenza a seconda dalla stagione e delle condizioni personali, perchè come dici tu, raffredda il corpo. Quindi in primavera e in estate ok alla verdura cruda anche tutti i gironi e in estate in quantità superiori. Ma in inverno è meglio ridurla moltissimo. In caso di problemi di salute legati all’eccesso di yin (per esempio, sinusite, problemi della pelle, reflusso, ecc.) va praticamente eliminata fino al recupero dell’equilibrio. Non preoccuparti per la questione vitamine, perchè quelle termosensibili iniziano a deperire solo dopo diversi minuti di cottura, quindi alternando gli stili cottura, in modo da cucinarle anche scottate, non si creano problemi. Sperimenta e poi fammi sapere! 🙂
Grazie per i preziosi consigli e per la celerità nella risposta!
Io sono riuscita a scaricare la prima lezione ma la seconda non arriva. Avevo capito che la cadenza fosse settimanale. Corretto? Mi è sembrato interessante, come anche le altre mail che arrivano dal medesimo indirizzo di posta, e quindi avrei piacere di risolvere la cosa. Mi puoi aiutare?
Grazie.
benvenuta Valeria, le lezioni del mini corso arrivano a cadenza settimanale, è esatto. Quando non arrivano, la prima cosa da controllare è la cartella spam, perchè a volte i programmi di posta le infilano lì. Se anche li non ci sono, avvisami e te le mando io direttamente. 🙂
Un’amica mi ha girato la lezione n.4- L’ho trovata utile nella sua semplicita’ e chiarezza. La girero’ ad altre amiche che si stanno avvicinando a questo regime alimentare. Personalmente, seguo da anni la macrobiotica Pianesiana, avendo la fortuna di avere vicino a casa il Circolo Un Punto Macrobiotico di Mario Pianesi con annesso ristorante e negozio di alimenti macrobiotici e verdure km0. Grazie a Dealma per la sua azione divulgativa che volentieri seguiro’ e diffondero’ nella mia cerchia. Bye Leslie
Benvenuta Leslie!
Mi fa piacere che la mia lezione ti sia piaciuta, soprattutto perchè già ti intendi di macrobiotica! E’ davvero una fortuna avere vicino a casa Il Punto, è sicuramente un grande aiuto. 🙂
ciao Dealma, mi è arrivata la quinta lezione, come tutte le altre, ti ringrazio molto. Scusa se non ti ho risposto, devi sapere che faccio per più giorni alla settimana la nonna a tempo pieno, per cui mi rimane poco tempo per dedicarmi ad altre cose. Comunque vorrei che tu sapessi che ti seguo fin dal primo giorno che ti ho scoperta, sono stata fortunata, ora da quel dì seguo la macrobiotica, facendo le tue ricette. La zuppa di miso è presente sempre due volte al giorno, e la trovo buona, in verità la mia digestione è migliorata tanto da quando sperimento le tue ricette, che tra l’altro trovo ottime.
Ho coinvolto una delle mie figlie, che ti segue con fiducia.
Ho anche acquistato il libro tramite l’ebook ma non l’ho ancora visto. L’unico neo è che mio marito si rifiuta categoricamente di assaggiare le ricette che faccio, anzi le guarda con un certo distacco. Questo non mi deprime. Non tornerò indietro. Ti ringrazio ancora. A presto.
Ciao Giovanna,
che belle notizie! Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Sono contenta che la “resistenza” di tuo marito non ti scoraggi, brava! Chissà, magari un giorno anche lui vorrà sperimentare….tu puoi aiutarlo cucinando piatti particolarmente appetitosi apposta per lui, con il seitan per esempio. Lo consiglio sempre a chi ha difficoltà ad avvicinarsi all’alimentazione naturale ed in particolare ad abbandonare la carne, perchè la consistenza è simile e se ben cucinato anche il sapore si avvicina molto. Prova a fargli un ragù, uno spezzatino e vedrai che gli piacerà. Sai com’è…un piccolo passettino….Fammi sapere come va, a presto! 🙂
Ciao Dealma, sono alla seconda lezione e non vedo l’ora di proseguire, complimenti per il sito, per le ricette insomma per tutto. Ho iniziato a sperimentare le ricette, ieri sera ho preparato la zuppa di miso ma la mangerò questa sera, va bene lo stesso vero anche se la preparo il giorno prima? La farò solo intiepidire per non rovinare le proprietà del miso. Mi sono lasciata un po’ andare e devo perdere15 kg ma soprattutto voglio cambiare il mio rapporto con il cibo …….
Benvenuta Patrizia!
Mi fa piacere che hai già cominciato a sperimentare. La zuppa di miso offre il massimo delle sue proprietà (soprattutto quelle energetiche) appena pronta, ma piuttosto che non mangiarla va bene anche conservata fino al giorno dopo. Al massimo, se già hai in mente di consumarla in un secondo momento, puoi mettere il miso dopo, quando decidi di mangiarla, appena dopo averla scaldata bene. Vedrai che con questo stile alimentare è facile perdere peso e soprattutto è possibile non riprenderlo! Però bisogna avere pazienza, perchè l’unico dimagrimento stabile nel tempo è quello graduale che deriva dal ritrovamento della salute. Un piccolo suggerimento: riso integrale tutti i giorni ad uno dei due pasti. Tienimi aggiornata sui tuoi progressi! 🙂
Ciao Dealma,
trovo tutto molto interessante!!Sono alla 4 lezione.
anni fa ho fatto una dieta grazie alla quale sono stata benissimo. Poi stress,dispiacieri ed ansia mi hanno fatto cadere nei soliti giri alimentari sbagliati. Leggendoti ho scoperto che la mia Dieta miracolosa era una semplice alimentazione macrobiotica. Concordo quindi sul risultato di benessere che si ottiene seguendola. Ho,però un dubbio.A inizio pranzo e cena avevo sempre una semplice tazza di Miso di riso. Tu,invece,consigli di assumere una Zuppa di miso…era sbagliato ciò che facevo …o era semplicemente una semplificazione?
Benvenuta Paola!
Il semplice bordo di miso non è sbagliato in sé, è semplicemente diverso rispetto alla zuppa di miso. Il brodo è solo un brodo di miso, che fa bene allo stomaco e all’intestino e che alcalinizza. La zuppa di miso invece è una “medicina”, un piatto con una grande energia in movimento, che va a stimolare diversi organi e le capacità di eliminazione e auto-guarigione del corpo, oltre che aiutare stomaco e intestino e alcalinizzare il sangue. 🙂
Ciao Dealma,
sono alla prima lezione del corso e sono tante le cose che mi incuriosiscono e che vorrei sapere, ma poco per volta cercherò di farle entrare tutte nella mia testa.
La zuppa di miso trovo che abbia un sapore gradevole, anzi mi ricorda un brodino che mi faceva mia mamma da bambina (ma nn credo che fosse macrobiotico quello).
I legumi tutti i giornu mi danno qualche problema di pancia, c’è un rimedio?
Se volessi approfondire questo argomento in un corso vero e proprio mi puoi dare un idea dell’impegno che comporta, sia economico che di tempo?
Grazie, veramente grazie per avermi fatto conoscere questo mondo nuovo!
Benvenuta Patrizia!
Mi fa piacere averti aperto la strada alla macrobiotica. 🙂
Per non avere problemi con i legumi è necessario seguire alcuni accorgimenti:
1) ammollarli a lungo (4 ore i più piccoli tipo lenticchie e azuki, 8-10 ore quelli un po’ più grandi come i fagioli, 24 ore per i ceci, cambiano l’acqua)
2) cuocerli con un pezzettino di alga kombu
3) aggiungere in cottura semi di finocchio
4) masticarli bene!
5) mangiarli in piccolissime quantità, 2-3 cucchiai (cotti)
Il nostro intestino non è in grado di digerire alcuni zuccheri contenuti nei legumi. Per fortuna la natura opera saggiamente e ci ha dotati di una flora batterica capace di digerire al posto nostro questi zuccheri indigesti. Però la flora va tenuta in allenamento! Se non sei abituata a mangiarli è normale che ti diano qualche problemino perchè la flora si sta riabituando. Usa gli accorgimenti che ti ho scritto e vedrai che nel giro di qualche settimana passerà tutto. 🙂 Tienimi aggiornata, mi raccomando!
Se ti riferisci ai mie corsi, ripartiranno in primavera, ad Alessandria. Ogni lezione costa 40 euro e dura 3 ore. Ci saranno circa 15 lezioni monotematiche e si può partecipare a quella che si desidera, anche ad una sola. Presto sarà disponibile il calendario. Se invece ti riferisci in generale ai corsi di macrobiotica, costi e impegno dipendono dalla scuola a cui ti rivolgi. 🙂
Ciao Dealma!
Ti ringrazio per i preziosi consigli,
ma cosa ne pensi dei legmi in scatola?
Per quanto riguarda i corsi tu via mail non ne fai, sono possibili solo delle consulenze, giusto?
Mi terrò aggiornata sui corsi ad ad Alessandria, non sono poi così lontana!
Ciao! In linea di massima non sono contraria ai legumi in scatola. Certo, quelli secchi da ammollare e cuocere sono molto meglio, ma spesso bisogna scendere a compromessi con i mille impegni e la vita frenetica. Piuttosto che non mangiarli mai o mangiare della carne o dei formaggi…meglio i legumi in scatola! Posso solo consigliarti di utilizzarli soltanto quando non hai tempo e modo di preparare quelli secchi. Anch’io li ho in dispensa, in particolare mi piace avere sempre a disposizione qualche scatola di ceci per eventuali” emergenze hummus di ceci”. 😉 Insomma se mi prende una voglia improvvisa di hummus, uso i ceci in scatola, ma se è pianificato utilizzo quelli secchi. Per ora on-line c’è solo la consulenza, ma sto già preparando un corso multimediale con video ricette da seguire da casa! Nel frattempo magari ci si vede ai corsi in Alessandria. 🙂
Ciao Dealma,
ho seguito i tuoi consigli per quanto riguarda i legumi. Li sto mangiandi più sovente in piccole porzioni e cucinate con l’alga + semi di finocchio.. e devo dire che funziona! grazie! La prox settimana sperimenterò la mia prima cena macrobiotica con amici a casa. Hai qualche consiglio per nn fare brutta figura e soprattutto pcapire anche ai più scettici che si può mangiare bene, con gusto anche senza lasagne e cotechino? grazie ancor dei tuoi preziosi consigli. ciao!
Ciao Patrizia, mi fa piacere che i “trucchetti” per i legumi funzionino! 🙂
Per la tua cena con gli amici…perchè rinunciare alle lasagne? Prepara quelle “alternative”, con le verdure e la besciamella fatta con olio e latte vegetale (qui trovi la ricetta della besciamella). Poi potresti fare degli sformatini di verdure o di legumi e magari anche una torta salata. E come dolce…prova il tortino di cioccolato caldo! fammi sapere come è andata! 🙂
ho ancora una domanda … in realtà ne avrei 10000…ma cerco di limitarmi: esite la pizza macrobiotica? nn avrei problemi x l’impasto… ma la farcitura classica prevede salsa di pomodoro..cosa posso usare in alternativa?
grazie ciao!
Se vogliamo essere pignoli la pizza macrobiotica non esiste….però si può “macrobioticizzare” quella classica! 😉
Intendo che si possono ridurre al minimo i “danni”. A cominciare dall’impasto integrale (magari con pasta madre), ma su questo sei già organizzata, fino alla farcitura senza pomodoro. Io ho inventato questa soluzione che mi soddisfa abbastanza: faccio stufare delle verdure in padella (a me piacciono molto le cipolle) con olio e tamari. Poi frullo metà delle verdure per ottenere una cremina, che uso al posto del pomodoro. Poi sopra metto le verdure avanzate che non ho frullato e un giro d’olio e di origano. Non è come la pizza vera, ma la soddisfazione è garantita! 😉 Prova e poi raccontami come è andata.
Ciao Dealma,
intanto la nuova ricetta con i porri è veramente da provare! nel week end mi sono dilettata in cucina e ascoltando i tuoi consigli la cena è stata ottima anche per i più scettici:
zuppa di miso,
torta salata con erbette zucca e porri, involtini di cavolo ripieni di riso, polpette di azuki (spero di fare meglio la prox volta) verdure e tofu saltati in padella e nn poteva mancare il budino alla carruba.
Forse ce la posso fare a seguire la macrobiotica, far adattare 4 bambini sarà difficile, ma qualche cosa lo possono anche assaggiare no? sulla colazione ho ancora qualche serio impedimento, per il resto si tratta di cereali, legumi e verdure, giusto?
Le uova ovviamente sono da eliminare e i peperoni? apparetengono alla categoria di pomodori patate e melanzane?
Quante belle notizie! E che super cena hai preparato, brava! Sono proprio contenta. 🙂
Vedrai che i bimbi si adatteranno più velocemente di quanto pensi, basta non forzarli e lasciarli sperimentare.
La colazione è un traguardo da raggiungere, ma sei sulla buona strada….per il resto, come dici tu, si tratta di cereali, legumi e verdure. Aggiungerei le alghe e i condimenti fermentati. E anche i derivati della soia, che ti aiutano a variare. Le uova sono da eliminare oppure da consumare solo ogni tanto, perchè sono molto yang. Per i maschi un uovo ogni tanto ci può stare, per le femmine un po’ meno, ma dipende come al solito dalle condizioni personali. I peperoni sono solanacee quindi fanno parte della categoria di patate, pomodori e melanzane. In estate però qualche solanacea non crea problemi. In inverno invece si, ma soprattutto perchè sono verdure estive (a parte le patate). Se non ci sono problemi di salute non è necessario essere rigidi. Seguendo le stagioni e ascoltando il corpo si cammina già su una buona strada. 🙂
Cara Dealma sono contenta di aver trovato questo tuo sito,apparentemente per caso ma in realtà so che c’è un suo perchè..conosco e pratico la macrobiotica dal ’99,mi sono avvicinata a questa alimentazione grazie ad una puntata di Report che parlava di vaccinazioni pediatriche,grazie ai miei costanti mal di schiena e alla mononucleosi(e la costante irascibilità) di mio marito e dopo la guarigione totale di tutti i nostri mali abbiamo deciso che era perfetta per la nostra famiglia(all’epoca avevamo due figli,uno di 3 e uno di 1 anno e mezzo e alla nostra mensa erano presenti spessissimo cibi industriali tipo sofficini)in linea col nostro pensiero,col nostro desiderio di naturalità,salute e vitalità.Ci sono stati periodi difficili e diverse discussioni specie con la famiglia di mio marito,brava gente,ma decisamente carnivora.Tante volte abbiamo vacillato,tralasciato,altrettante abbiamo rafforzato soprattutto con corsi di cucina e la nascita della terza figlia,nel 2005,dove ho potuto ampiamente verificare quanto incida una sana alimentazione in gravidanza, allattamento,svezzamento sulla forza e la salute dei figli.Nonostante questo nel 2008 ero di nuovo in fase calante ma un corso per diventare peer counselor(mamma volontaria consulente alla pari in allattamento al seno)mi ha riportato in fase “crescente”..aiutando le mamme aiuto me stessa ad ascoltare,assecondare,comprendere le meraviglie che la natura ci offre e mantenere viva la voglia di cucinare.L’incontro del tuo sito arriva a pipa di cocco nell’ennesimo circolo vizioso di “uffa,che cucino oggi al volo?” e il disordine,disorganizzazione mentale correlato..Grazie grazie grazie..
Benvenuta Serena e grazie infinite per ever condiviso la tua fantastica esperienza! 🙂
Spero di poter portare a termine il mio progetto sull’alimentazione dei bimbi, compreso lo svezzamento e se ti fa piacere ti contatterò per chiederti qualche consiglio e per condividere la tua esperienza. Non so quando, ma prima o poi…. 😉 Grazie! 🙂
Dealma,grazie a te per il tuo splendido lavoro..che bello il progetto per i bimbi..sei bravissima e coinvolgente,sarà un onore condividere la mia piccola esperienza con te
Spero di riuscirci prima o poi, sono così tante le cose da fare e le idee! Intanto grazie! 🙂
Scusa Dealma, rispondendo pensavo alla saggezza antica e così ho cambiato nome al tuo “corso…in pillole”.
Mi ha effettivamente sorpreso quello che dici di arance e mandarini ma il discorso fila. Va bene un centrifugato di mele e carote? Oggi si trova frutta da tutto il mondo e questo mi rende difficile trovare quella di stagione. Sarebbe utile anche conoscere quali alimenti sono yin e quali yang. Ce lo dirai nella prossima lezione?
I centrifugati di frutta e verdura (di stagione) vanno benissimo in teoria, ma in pratica dipende….come al solito…dalla stagione e dalle condizioni personali. E’ importate considerare il loro effetto rinfrescante, che in primavera ed estate può essere molto benefico, ma in inverno un po’ meno, diventando raffreddante. Come sempre l’unico vero “esperto” della situazione è il nostro corpo, quindi imparando ad ascoltarlo è possibile capire se i centrifugati fanno per noi. 🙂 A questa pagina del sito trovi un elenco dei cibi yin e yang. 🙂
Ho consultato le tabelle yin e yang. Ovviamente ho qualche domanda, ma aspetto la prossima lezione con le “dritte” che darai per
colazione, pranzo e cena. Certa che saranno perfettamente equilibrati, confronterò gli ingredienti con le suddette tabelle e forse ti eviterò qualche domanda. Intanto grazie.
P.S.: questa è stata davvero una “lezione lampo”
Aspetto con curiosità le tue domande, che mi fanno sempre piacere. 🙂
Pillole di Saggezza… titolo azzeccato. Io non amo cucinare, ma certe tue ricettine sono veramente invitanti e mi sto convincendo ad attivarmi. Ho iniziato con la zuppa di miso che, con mia sorpresa, mi è veramente piaciuta.
Per lo spuntino di carruba… da asporto posso usare il latte di riso? Lo preferisco a quello di soia. Grazie
Benvenuta Serenella!
La zuppa di miso è sempre un ottimo inizio! Puoi usare qualsiasi latte vegetale, dipende molto dai gusti personali. L’unica differenza dal punto di vista culinario sta nella quantità di grassi. La soia e l’avena sono più grassi degli altri latti vegetali, quindi conferiscono una consistenza più cremosa. Per il resto è davvero una questione di gusti personali. 🙂
Ciao Dealma,
è da un po’ che non ti scrivo, comunque con la mia famiglia procediamo nel seguire i tuoi consigli. La colazione è ormai assodata con la crema di cereali: ne preparo quel tanto che mi basti per le mattine della scuola e le mie figlie ormai la mangiano senza problemi, anzi se non c’è me la chiedono.
Volevo chiederti un suggerimento per aiutare la mia mia piccola di 8 anni a eliminare tutto il muco/catarro che produce in questi giorni (è sempre stata particolarmente soggetta).
Grazie
Manuela
Ciao Manuela, che piacere sentire che ormai avete adottato la crema di cereali! 🙂
Per il muco/catarro è importante evitare almeno per un po’ quei cibi che ne favoriscono la formazione: latticini, farine (anche se integrali), zuccheri raffinati, succhi di frutta e frutta tropicale. In questi casi sarebbe utile ridurre al minimo (per un po’) anche la frutta cruda, l’olio crudo e la verdura cruda. Per facilitare l’eliminazione del muco puoi provare con il decotto di radice di loto (la radice la trovi secca in erboristerie e affini oppure sul web). Metti in ammollo una manciata di rondelle di radice di loto per una ventina di minuti. Poi la tagli a pezzettini e la fai bollire con l’acqua d’ammollo per 15 minuti. Si filtra, si aggiunge del succo di zenzero e 2-3 gocce di shoyu e si beve caldo. Una o due volte al giorno, per qualche giorno. Prova a fammi sapere come è andata. 🙂
Grazie mille, appena trovo la radice di loto provo a preparare il decotto e seguirò i tuoi consigli!
Bene, raccontami poi come è andata! 🙂
Ciao Delma, ho ricevuto la prima lezione e ti scrivo per ringraziarti per il tuo impegno. A presto
Benvenuta Rory e grazie! 🙂
ho provato la zuppa con castagne,chicchi di avena, cipolle, carote, lenticchie ecc. stranamente, in concomitanza, mi sono raffraddato piu del solito . debolezza di cui sono soggetto.mi puoi suggerire un alimento o altro per migliorare questo difetto? grazie
Ciao Arturo e benvenuto!
E’ davvero insolito che una zuppa d’avena possa raffreddare, sei un caso interessante. 😉 Bisognerebbe indagare le cause. Per rinforzare il corpo ci vuole tempo, te lo dice chi ha lo stesso problema…. Ci vuole uno stile alimentare che riscaldi e rinforzi, quindi leggermente yang. Cosa significa in pratica? Privilegiare le lunghe cotture, evitare per un po’ di tempo, soprattutto in inverno, la frutta cruda e l’olio crudo e limitare la verdura cruda, tutti elementi raffreddanti. Ovviamente sto dando per scontata l’eliminazione dei cibi altamente raffreddanti come latticini freschi, zuccheri raffinati, alcol, gelati, frutta tropicale, caffè, succhi di frutta, ecc.. Riprova la zuppa con l’avena e fammi sapere come è andata, sono proprio curiosa! 🙂
Scusa la domanda forse banale: ma per perdere peso occorre limitare le porzioni oppure è sufficiente il cambiamento dell’alimentazione ed il tempo farà il resto?
Rispetto alle quantità è più importante la qualità del cibo, o meglio la tipologia. Il cibo animale, le farine e gli zuccheri raffinati non favoriscono il dimagrimento. I cereali integrali in chicco (soprattutto il riso), mangiati regolarmente tutti i giorni almeno due volte al giorno, abbinati a verdure di stagione e legumi, favoriscono il dimagrimento. Però ci vuole tempo. Del resto l’unico dimagrimento stabile nel tempo è quello raggiunto lentamente. 🙂
Sicuramente. Basta yo-yo. Ho ancora dei raptus ogni tanto verso il cibo animale…dipendenza da affettati? :o(
Stamattina crema di riso con mela e cannella. Ho messo anche una manciatina di uvetta in cottura. Buona, anche se la mia preferita rimane la versione salata. Piano piano mi sto abituando. Però ho comunque un languorino verso le 11 (colazione ore 7). E’ solo psicologico?
Ciao Elica, sono contenta che la crema di cereali con le mele ti sia piaciuta! Non siamo tutti uguali, quindi può essere normale avere il languorino a metà mattina anche se hai fatto colazione con la crema di cereali. Dipende da quanta ne hai mangiata e dal tuo metabolismo. Consiglio sempre di portarsi uno spuntino. In cima alla lista degli spuntini metterei la frutta cotta, una mela ad esempio, volendo con aggiunta di uvetta, ecc. Al secondo posto un budino, fatto ovviamente con latte vegetale e malto e al terzo posto un dolcetto al forno, biscotti, torte, ecc. ovviamente fatti da te, senza ingredienti problematici. Il cibo animale dà realmente dipendenza, quindi resisti e abbi fiducia nel tuo corpo, che presto ti libererà dalle “voglie” di salumi…. 😉
Mi sto avvicinando alla macrobiotica e con piacere scopro che la mia abitudine alimentare non e’ cosi lontana…aspetto la terza lezione. Ciao e grazie
Benvenuta Barbara!
Mi fa piacere sapere che sei già su una “buona strada”! 🙂
Ciao Dealma,
ho concluso le tue 7 ‘pillole’ e adesso non vedo l’ora di approfondire ancora con le tue prossime proposte.
Grazie!!
Ciao Chiara, è un piacere per me condividere tutto questo. A presto! 🙂
Ciao Delama ho appena finito di leggere la tua seconda lezione , trovo molto interessanti i tuoi suggerimenti e chiarimenti. Ho iniziato con la mia famiglia da anni a seguire il più possibile un’alimentazione sana, ed ora sento l’esigenza di saperne di più, è arrivato il momento di conoscere tutte le varie potenzialità del cibo. Mi ha fatto piacere incontrarti nell’web anche se avrei preferito incontrari sotto casa
Chissà, non si può mai dire, magari ci incontreremo dal vivo prima o poi. 😉 Mi fa piacere poter esserti utile. A presto! 🙂
Ciao!! E grazie per questa prima lezione che ho trovato molto interessante,spiegata in modo chiaro.
Vorrei porti una domanda,è sbagliato fare i minestroni ricchi di ogni verdura e di diversi tipi di legumi?? Te lo chiedo perchè ho letto da qualche parte che praticamente mischiando il tutto si dimezzerebbero le proprietà di ogni singolo alimento.Grazie e complimenti ancora.
Benvenuta Roberta!
Non credo che ci siano problemi nel mescolare diversi tipi di legumi o di verdure. E’ chiaro che maggiore è la varietà, minore è la quantità del singolo tipo di legume o verdura. Magari alterna ogni tanto con minestre più ” monotematiche”. 😉 A presto!
sto leggendo il tuo mini corso e lo trovo utilissimo per me, sto capendo molte cose e piano piano cerco di cambiare le cattive abitudini alimentari consumo la zuppa di miso con alghe ogni giorno e devo dire che mi piace molto cosi’ come il te’ bancha , ancora ho difficoltà a lasciare il latte, ne bevo un litro ogni due giorni, mi piace molto pero spero a breve di potere limitare il consumo…
Mi fa piacere esserti utile! Vedrai che pian piano sentirai sempre meno la voglia del latte. Coraggio! 🙂
Ciao, trovo siano molto interessanti sia il sito che il corso di macrobiotica in pillole.
Il sito è scritto in modo chiaro e semplice senza tuttavia cadere nel banale, è senz’altro molto utile.
Personalmente devo dire che adesso mi è chiaro, ad esempio, il rapporto tra macrobiotica e frutta in particolar modo con…le arance!!!!
Aspetto le nuove lezioni.
A presto.
Benvenuta Angelica!
Mi fa piacere esserti stata utile. 🙂 alla prossima!
Scusa, ma non so dove altro scriverti: volevo farti i complimenti per l’intervento di ieri su radioAlex: molto chiaro, efficace e coinvolgente! BRAVA
Grazie! Sono davvero contenta che ti sia piaciuto. Il 4 febbraio sarò di nuovo in onda con un argomento interessante: Il cibo che cura. Se vuoi puoi scrivere anche sulla pagina facebook. Alla prossima! 🙂
Stamattina crema di riso con carote shoyu e gomashio. Buona! Devo dire che frullata mi piace di più.
Prossima crema la provo dolce con le castagne secche.
p.s. non sono iscritta a facebook
Che brava!!!! Sono contenta che ti sia piaciuta. Pensa che io questa crema di cereali con le carote la mangio a volte a pranzo! E’ così buona! Anche a me piace di più frullata. Aspetto notizie della crema con le castagne… 😉
eccomi con la “recensione” sulla crema con castagne. Forse ne ho messe troppo poche perchè ho ottenuto un aroma molto leggero. Devo comunque condire con malto o composta senza zucchero. Diciamo che è il piatto con cui ho più difficoltà, per il resto adoro tutti i cereali, i legumi ed i condimenti (per me che amo il salato sono tutti eccezionali). Nonostante mi stia abituando ai gusti reali dei cibi, la trovo troppo neutra o forse il problema è l’ora. Prossima prova mela e cannella. Comunque non mollo!
;o)
Brava! Io metto una bella manciata abbondante di castagne. Aspetto la prossima recensione di quella con le mele. 🙂
cara Dealma, della tua sesta lezione il concetto che più mi ha colpito è che il cambiamento alimentare stimola sempre il corpo a guarirsi.
è una ‘pillola’ di fiducia e speranza. bello! grazie!
Chiara
Ciao Chiara, mi fa piacere che la lezione “sia servita” 😉 Il cibo ha davvero la capacità di cambiare il corpo…provare per credere! 🙂
Ciao Dealma,
ho provato il miglio con mandorle e rucola: eccezionale! Veramente molto buona e molto apprezzato da tutta la mia famiglia, compresa la piccola d 8 anni. A proposito dei lei: ha mangiato la crema di cereali, senza che io insistessi (ho segutio il tuo consiglio, grazie!): gliel’ho preparata un po’ tiepidina con qualche scaglietta di cioccolato fondente (il suo preferito) e ne è venuta fuori una specie di cioccolata in tazza. Una vera prelibatezza al punto che ha chiesto di mangiarne ancora e che avrebbe voluto assaggiarla anche senza cioccolato!
Grazie alla prox
Manuela
Che successone! Sono veramente contenta per voi. 🙂 Ottima l’idea delle scaglie di cioccolato per ingolosire la piccolina. Brava! 🙂
Gentile Dealma, sono ormai passati10 giorni dalla prima lezione, e come da messaggio inviatomi , leggevo che ogni settimana avresti mandato le successive lezioni. E’ successo qualcosa? Mi fai sapere ? Ti ringrazio e ti saluto. Gianna.
Ciao Giovanna, è corretto che arrivi la seconda lezione a distanza di una settimana, quindi se non è arrivata c’è qualcosa che non va. Prova innanzitutto a guardare nella cartella Spam, a volte i programmi di posta si sbagliano. Se non c’è, scrivimi una mail e ti manderò io le lezioni. 🙂
Me lo ricordo il commento (li ho letti tutti!). Lei è stata bravissima, ha coinvolto tutta la famiglia. Le tue proposte mi sembrano fantastiche e quindi le proverò. Ti dirò che stamattina con la versione salata shoyu-gomashio è andata decisamente meglio. Devo condirla bene. Leggevo nei commenti che tu metti a bagno il riso la mattina e lo cuoci la sera. Io non lo metto a bagno, forse anche questo aiuta…
C’è differenza come proprietà ed effetti sull’organismo tra shoyu e tamari? Io ovviamente prediligo la tamari (sono quella del salato…)
E’ meglio mettere a bagno il riso anche per la crema di cereali, perchè il riso, come anche gli altri cereali, una volta a contatto con l’acqua inizia i processi di “risveglio”, di germinazione, e il chicco si arricchisce di sostanze preziose. Se ti piace la crema di cereali salata, allora devi provarla con le verdure! A me piace moltissimo con le carote. Basta mettere 2-3 carote a pezzi in cottura. E poi frullare. Poi la condisco alla fine con il miso. Slurp! Il tamari è più salato ed è privo di glutine. Lo shoyu ha un sapore meno marcato ed ha un po’ di glutine perchè contiene frumento. Se vogliamo essere pignoli in inverno è più adatto il tamari, in estate lo shoyu, ma vanno sempre bene entrambi, dipende molto dai gusti. 🙂
Scusa se rompo, ma mi son venuti i dubbi: tutti gli ingredienti “aromatizzanti” che hai citato (mele, nocciole, carote) li faccio cuocere insieme al riso in pentola a pressione? così a lungo? invece le castagne secche le metto col riso sia in ammollo che in cottura, giusto?
E il riso si può frullare o solo al passaverdure?
Io lo mangio così…
grazie per i chiarimenti sulle salse di soia, io adoro la tamari, un po’ meno la shoyu.
Ancora grazie
Non preoccuparti, non “rompi”. 🙂 Sono qui anche per questo!
Si, li metti in cottura con il riso. Ti consiglio di provare a cucinarla senza pentola a pressione, facendola cuocere 2 ore. E’ più buona e si carica di un energia diversa, molto più “curativa”. Ci vuole una pentola con il fondo spesso e uno spargifiamma in ghisa sotto. Io di solito la frullo, ma solo perchè mi piace di più. Il passaverdure si usa quando ci sono problemi particolari all’intestino oppure se la crema è per bambini piccoli o anziani, perchè il frullatore aggiunge aria, oltre che trasmettere un’energia più “forte”, che può rendere i bambini iperattivi! 🙂
Cara Dealma, rieccomi.
Dopo un paio di settimane macrobiotiche son qui a dirti che sono davvero soddisfatta: sto mangiando cose buonissime, ho perso 3 kg. senza soffrire la fame (anzi!) e non sento minimamente l’esigenza delle “schifezze” di cui non riuscivo a fare a meno e di cui abusavo (salumi & c.). Senza alcuna fatica!
Le preparazioni richiedono un po’ più di tempo (beh certo rispetto all’aprire un pacchetto di affettato…) ma sto imparando a organizzarmi e ne vale davvero la pena. Sto coinvolgendo anche la famiglia che qualcosa apprezza davvero molto e qualcosa meno, ma non demordo.
L’unico neo per me continua a essere la colazione: la crema di riso o cereali a cui comunque non rinuncio, la vivo proprio come un “sacrificio”, dolce o salata che sia.
Credo che sia una questione di orario perchè un giorno l’ho mangiata a pranzo e non ho fatto la stessa fatica…
Che posso fare?
Sono contenta! Brava! 🙂
Per il problema della colazione, posso riportarti l’esperienza di una persona che mi raccontava della stessa difficoltà a mangiarla al mattino presto alle 6.15, ma insistendo ora va molto meglio (se cerchi nei commenti la trovi). Forse è davvero questione d’abitudine. Per renderla più piacevole prova a farla con gusti particolari, per esempio alle nocciole oppure alle castagne e vaniglia oppure alle mele e cannella. Nel caso di nocciole e mele, basta aggiungerle in cottura. Per le castagne (secche) devi metterle in ammollo insieme al cereale e poi cuoci tutto insieme. Prova e fammi sapere! 🙂
Ciao Dealma,
ho appena ricevuto la prima lezione!!grazie!!
è da un pà di tempo che desidero accostarmi alla macrobiotica,mi sono documentata, ho letto,ma…mi serve una guida…quindi grazie per la tua disponibilità.
da un pò di anni sono vegana e mi nutro cosìì:
Colazione
gallette di riso con marmellata di mirtilli dolcificata con la mela + tisana
spuntino e merenda:
6 mandorle o yogurt di soia con semi di girasole o gallette di riso + tisana
pranzo
riso basmati+verdure+legumi
cena
tofu+ verdure o riso+verdure
dove sbaglio? cosa devo modificare?
tieni presente che non amo molto la zuppa di miso…
le alghe le assumo in compresse alternando la spirulina alla klamath
durante i pasti non bevo mai
no caffè,no alcolici, no dolci o cacao,nè bibite varie
bacibaci.aspetto con ansia tuoi consigli!
mercedes
Benvenuta Mercedes!
Mi fa piacere esserti utile con il mio progetto.
Quello che mi chiedi è molto specifico e piuttosto “ampio”, nel senso che richiede un discorso approfondito e forse il blog non è la sede più adatta. Se desideri essere seguita in modo più specifico ti consiglio la consulenza macrobiotica.
Nel frattempo cerco comunque di darti qualche “dritta”, almeno sulle cose più importanti: le gallette di riso possono trasmettere al corpo la loro energia “secca e dura” creando rigidità, tensione e voglia di dolci, quindi andrebbero consumate saltuariamente. Lo yogurt di soia ha un effetto molto raffreddante che può non essere adatto in inverno. Se il basmati che usi è integrale è perfetto. Quindi direi che dovresti migliorare la colazione e gli spuntini. L’uso delle alghe in compresse non è male in sè, però sono decisamente più “potenti” usate secche e reidratate. Ti consiglio di provare a bere ai pasti il kukicha, perchè favorisce la digestione 🙂
Cara Dealma,
ebbene sì, mangiare la crema di cereali o anche solo di riso è solo una questione di abitudine: ora la mangiamo senza difficoltà anche alle 6.30 del mattino!
Mia figlia più grande di 13 anni si è abituata pure lei e la trova particolarmente utile ed efficace per la mattinata di scuola, considerando che il suo orario di pranzo a scuola è alle 13.30. C’è ancora qualche difficoltà per la piccola di 8 anni, ma con calma e pazienza apprezzerà anche lei.
Ho trovato molto interessante il tuo articolo sulla masticazione e ad analizzare la ns abitudine effettivamente nn mastichiamo molto, ma ci stiamo impegnado anche su quel fronte!
Grazie per il tuo utilissimo contributo e continua così!
Aspetto con entusiamo il tuo prossimo corso!
Manuela
Sapevo che ce l’avreste fatta! Bravi! In effetti la crema di cereali è perfetta per gli studenti perchè permette al cervello di avere nutrimento costante per diverse ore filate. Con la piccola di 8 anni non insistere, lascia che sia lei a seguire il vostro esempio. Proponile anche il porridge (con latte vegetale) con i fiocchi d’avena o d’orzo. Non è l’equivalente della crema di cereali, ma è un buon inizio. 🙂 Buona masticazione a tutti!
Ciao, sto leggendo, lezione dopo lezione il tuo corso di macrobiotica e lo trovo interessantissimo…..lo scorso anno ho seguito una dieta a base proteica e ho perso molti chili, circa una 15 e sono tornata al mio peso forma ideale, poi con l’estate e soprattutto con queste ultime feste natalizie pian piano ho ripreso la metà del peso……vorrei rimettermi in un giusto cammino alimentare soprattutto cercando di prevenire eventuali malattie legate all’assunzione di troppo proteine di origine animale e per questo trovo la ‘via macrobiotica’ estremamente utile e interessante…..come dici tu il cibo deve essere una gioia e chi mangia correttamente deve stare bene e manifestarlo. A dire il vero, anche in base al mio gruppo sanguigno di appartenenza, 0RH neg, le proteine animali mi conferivano molta energia e benessere, per cui quella dieta sembrava davvero un buon riferimento per me, pero’ ti ripeto la paura di ripercussioni a lungo termine è molto forte….. tra l’altro c’è anche da dire che per questioni di intolleranza di cereali purtroppo non posso assumerne una grande quantità, soprattutto quelli derivati dal grano….Puoi darmi suggerimenti in merito? Posso comunque seguire un regime macrobiotico e in che termini? Grazie e a presto !!!!
Ciao Maria Cristina,
come sempre a chi mi chiede un aiuto consiglio la consulenza personalizzata, perchè ognuno di noi ha necessità particolari che vanno individuate e considerate. Però posso cominciare a darti qualche “dritta” generica. 😉
Innanzi tutto rispondo subito alla tua ultima domanda: certo che puoi seguire un regime macrobiotico senza problemi! Anche se parlerei di “stile” alimentare più che di “regime”. Se hai problemi con il glutine puoi utilizzare i cereali che non lo contengono, come il riso, il miglio, il grano saraceno, il mais, l’amaranto e la quinoa. Facendo un lavoro specifico per rinforzare l’intestino è possibile ridurre la sensibilità al glutine, per potere beneficiare in futuro anche di cereali come l’orzo, l’avena e il farro. Il grano è un cereale da usare comunque poco, perchè ha un glutine decisamente “difficile” anche per chi non ha intolleranze.
Ma veniamo all’argomento “scottante”: il dimagrimento. L’ultima moda delle diete è proprio quella iperproteica, che come hai avuto modo di scoprire, fa dimagrire in fretta, ma altrettanto in fretta poi si recuperano i chili persi. Qualsiasi dieta che ha come unico obiettivo il dimagrimento è destinata a fallire, perchè non possiamo stare a dieta tutta la vita!!!! Il segreto è costruire uno stile alimentare duraturo che ti permetta di ritrovare la salute e il benessere e quindi inevitabilmente anche il peso forma. Nello specifico la dieta iperproteica è anche potenzialmente dannosa perchè affatica i reni, danneggia le articolazioni, acidifica il sangue, intossica e non stabilizza la glicemia. E dicono che faccia anche venire una gran voglia di dolci! In effetti la carenza di carboidrati… 🙂 Non penserei tanto al gruppo sanguigno, quanto alle basi dell’alimentazione umana da millenni: cereali integrali in chicco e in farina, verdure di stagione, legumi. E sei sicura di non sbagliare. 🙂
Ciao Dealma,
Ho finalmente provato la tua crema di cereali a colazione! L’ho preparata con riso integrale in chicco e avena decorticata: l’abbinamento del gusto era ottimo forse i tempi di cottura un po’diversi perché ho usato riso baldo che mi sembra di cottura più breve rispetto all’avena. Comunque ci é piaciuta tranne alla piccola. La difficoltå é stata l’ora della colazione: 6.15 e lo stomaco non accettava di riempirsi e lavorare subito! Forse peró é solo questione di abituarsi…che ne dici?
A presto
Manuela
Ciao Manuela,
sono contenta che hai provato! I tempi diversi di cottura non sono un problema perchè deve cuocere due ore, quindi c’è tutto il tempo per ogni cereale. E’ normale che se non si è abituati, la crema di riso al mattino così presto, sia una cosa un po’strana per lo stomaco. Credo sia davvero solo questione di abitudine. Tienimi aggiornata dei progressi! 🙂
Farò il possibile per essere all’altezza del compito! 🙂
E allora CHICCO SIA!!!
Grazie sei davvero super gentile e disponibile. Effettivamente mi rendo conto che le mie tentazioni sono più che altro una questione di testa, e anche di squilibri vissuti finora.
Questo tipo di alimentazione se ci si organizza da grandi soddisfazioni e non mi lascia per nulla affamata. Io poi adoro i cereali in chicchi e non faccio nessuna fatica in questo senso.
Oggi a pranzo ho i cavolfiori con la besciamella della tua ricetta che trovo molto, ma molto più buona di quella classica!
Ancora grazie
Ciao, ho letto con molto interesse le tue “pillole”. So che la macrobiotica è l’alimentazione giusta per me, purtroppo ho molte ricadute: sono attirata dai cibi salati (salumi, patatine…che per me sono veleno) e ho sempre molto appetito, infatti sono sovrappeso :o(
Ora ho ricominciato, e sto meglio dopo pochi giorni!!!
Ho due domande, posso?
1) La “cura” con la bevanda ume-sho-kuzu (quotidiana x 10 giorni poi ogni 2-3 giorni x 2-3 settimane) ogni quanto si può ripetere?
2) La crema di riso a colazione fatta con la farina di riso (appena macinata col bimby) invece che col riso in chicchi va bene lo stesso? Non so perchè ma la trovo molto più buona…
Grazie per tutto il materiale che condividi!
Elisabetta
Ciao Elica,
non è facile stare alla larga dalle tentazioni….ti capisco, ma la bella notizia è che più portiamo l’alimentazione verso l’equilibrio (cereali integrali in chicco, verdure di stagione, legumi, alghe e condimenti speciali) e più le “voglie” passano!!!!!!
Ume-sho-kuzu puoi ripeterlo ogni volta che ne senti il bisogno. E volendo puoi farlo 1-2 volte a settimana come mantenimento per periodi lunghissimi. Non ci sono problemi.
Usare la farina di riso, se è integrale e se è appena macinata, non è un problema, basta essere consapevoli che energeticamente ha un effetto diverso rispetto al chicco integro. La farina ha un’energia yin di dispersione, che favorisce l’indebolimento dei tessuti, la mancanza di concentrazione e l’aumento del peso. Il chicco integro invece, ha un’energia più yang, compatta, che favorisce il tono dei tessuti, la concentrazione, l’equilibrio emotivo e il dimagrimento. 🙂
Gentile Dealma, avevo proprio bisogno di un corso come il tuo per capire meglio il mondo meraviglioso della macrobiotica. Lo conosco da moltissimo tempo, conosco tutti, ma proprio tutti i prodotti elencati nella dispensa macrobiotica, e ti dirò di più che molti di questi ce li ho già, altri li ho avuti per molto tempo, poi buttati. Purtroppo non sapendo come utilizzarli in maniera corretta, li trascuravo e alla fine li buttavo. Sono in cura presso un naturopata da sei mesi circa, e per quanto la mia vita è migliorata non ho risolto il problema che mi angustia dalla nascita, è ciò l’essere intollerante al lattosio e che mi ha procurato nel corso degli anni tanti di quei problemi che ne risento ancora oggi. La macrobiotica è l’ultima mia speranza, e pur abitando in una grande città come Roma non sono riuscita trovare nessuno che sia veramente competente. Ho fatto un salto di gioia quando ho scoperto oggi per caso il tuo sito. Spero sinceramente che nelle tue future lezioni, tu possa insegnarmi a usare correttamente gli ingredienti e che io possa iniziare a fare da subito le ricette. Scusa se sono stata prolissa, avevo forse in fondo bisogno, di sfogarmi. Ti ringrazio fin da ora se mi leggerai. Ciao Gianna Lacerenza.
Benvenuta Giovanna!
Mi fa davvero piacere sapere di esserti utile. 🙂
E’ un problema molto comune quello di ritrovarsi in casa ingredienti strani che non si sa come usare e poi si finisce per buttare. Non sai quante persone mi raccontano la stessa cosa! Uno dei tanti motivi della nascita de La Via Macrobiotica è proprio questo: insegnare ad usare gli ingredienti “strani”. Vedrai che se mi seguirai imparerai pian pianino ad usarli. Un buon inizio è cominciare a sperimentare le ricette del blog. Ti annuncio che sto preparando un corso multimediale di cucina macrobiotica! A presto 🙂
grazie Dealma sei molto molto carina e gentile, ti sarò fedelissima non vedo l’ora di iniziare a capire bene lo yin e lo yang e il loro rapporto con il cibo e farne un uso corretto, sono convinta che con te ci riuscirò. Ti ringrazio tanto. Giovanna
Ciao Dealma,
grazie per aver creato questo sito! Ho appena letto la prima lezione del tuo mini corso e sono molto curiosa di leggere le altre. Sono vegetariana dal 2009 e vegana da un paio d’anni, avevo già seguito una dieta macrobiotica per un paio di mesi quando avevo 11 anni perché per mia “fortuna” (lo metto tra virgolette perché credo che nulla avvenga per caso) i miei genitori hanno conosciuto un’iridologa che cura con questo stile alimentare e ne ho tratto grossi benefici. Recentemente sono tornata da lei a farmi visitare e mi ha dato un’altra dieta per 4 mesi per depurarmi, ma ho intenzione di approfondire l’argomento e continuare ad alimentarmi consapevolmente per la mia salute per ben più di 4 mesi! 🙂 Quindi grazie per il tuo contributo, leggerò le tue indicazioni con piacere.
Giulia
Benvenuta Giulia!
Sono felice di aver aggiunto un “tassello” al tuo percorso di consapevolezza alimentare. 🙂
Ciao, ho scoperto da poco il tuo sito e sto leggendo pian piano le lezioni del tuo corso. Grazie di cuore per il tuo lavoro, lo trovo molto utile per il mio percorso di “cambiamento” alimentare, molto lungo, pieno di dubbi e di paure. Complimenti!
Benvenuta Michela!
Coraggio, il tuo percorso di cambiamento è sicuramente a buon punto e se hai bisogno di me sono qui. 🙂
Ciao a tutti, ho iniziato da poco questo percorso macrobiotico, cambiando quindi radicalmente la mia alimentazione. All’inizio e’ dura e il cambiamento si sente anche con effetti negativi, ma il corpo deve ripulirsi e poi pero’ senti un notevole beneficio. Mi sento molto piu’ energica, anche al mattino quando prima ero stravolta appena alzata; hai voglia di fare tante cose e di preparare tante verdure, legumi e cereali. Alimenti che ti rallegrano la vita, con i loro colori cosi’ diversi. Insomma sono molto soddisfatta grazie a te Dealma che sei veramente in gamba.
ciao a tutti
Ciao Simona,
grazie per aver condiviso la tua esperienza, sarà di grande aiuto per tutti! Sei stata bravissima a “resistere” nei primi giorni di cambiamento dopo la consulenza. Così si fa! Chi la dura la vince! 😉
Ciao Dealma, Buon Anno! Ho appena letto la quarta lezione ed è capitata proprio a ‘fagiolo’ con la ricetta della zuppa di miso. Avevo provato in settimana quelle già pronte trovate al biologico, ma adesso finito l’allarme feste proverò con calma la tua proposta molto invitante!
Grazie!
Ciao Chiara,
la zuppa di miso istantanea è una buona soluzione nelle “emergenze”, per esempio quando siamo fuori casa. Ma se hai il tempo di cucinarla è proprio un’altra cosa, vedrai! fammi sapere come è andata! 🙂
Ciao Dealma,
Finalmente siamo al termine delle feste natalizie e da domani si riprendono i ritmi di prima, con attivitå fisica regolare e cibi sani. Ho appena letto il tuo articolo sulle abbuffate: molto interessante e credo che seguiremo (tutta la famiglia) i tuoi suggerimenti. A questo proposito, non ci sono problemi se faccio mangiare la zuppa di miso anche alle mie figlie di 13 e 8 anni?
Ciao Manuela!
La zuppa di miso è una sorta di “panacea” per tutti, adulti e bambini!!!!!! A volte ai bimbi non piace la consistenza, quindi un trucchetto è frullarla o passarla al passaverdure per renderla di consistenza simile al passato di verdure. L’unica accortezza per i bambini è la quantità di miso, perchè è comunque salato. I bambini, più sono piccoli e meno sale devono mangiare. Però direi che con le tue bimbe non ci sono problemi, al massimo fai attenzione alla quantità di miso con quella di 8 anni. 🙂
Ciao Dealma,
mi ha fatto molto piacere incontrare la tua esperienza.
Purtroppo non ho ancora potuto modificare la mia alimentazione completamente così come vorrei. Ho comunque eliminato i latticini che già mi davano problemi. Mi piacerebbe farlo quanto prima per problemi di infiammazione che mi causano artrite e sovrappeso.
Ti seguirò con vero piacere. Ciao, Pia.
Benvenuta Pia!
I latticini sono un “problema” per tutti….eliminarli o ridurli drasticamente è sempre di beneficio, quindi è un ottimo inizio di cambiamento. Spero che la via macrobiotica ti possa aiutare nel tuo percorso. A presto! 🙂
Ciao Dealma, ti ringrazio per la tua risposta. In effetti, credo che la questione sulla vitamina B12 sia “la questione” per un vegano e il tuo approccio è sicuramente quello che io ritengo il più significativo per mantenere la salute. Grazie ancora.
Romina
Ciao Dealma,
tantissimi auguri per il 2013! Ho letto la settima lezione e sono rimasta molto colpita dalla correlazione tra comportamenti antisociali e il consumo di zucchero.
Volevo farti un domandone: sono ormai due mesi che mi alimento con il “metodo Sana Gola” :-))
Ma non ho capito bene ancora come integrare la vitamina B12: tofu e tempeh addizionati non mi sembrano una fonte sufficiente, anche perchè essendo parecchio grassi, possono essere consumati una volta alla settimana (o al mese nel caso del tofu: almeno così mi è stato suggerito). Volevo chiederti tu come ti regoli: usi integratori? Ciao e grazie, Romina.
Ciao Romina, sono contenta che segui La Sana Gola!
La questione della B12 è ancora aperta, perchè c’è chi sostiene che non riusciamo ad assimilarla da fonti vegetali. Martin Halsey (La Sana Gola) e il Dottor Berrino (Istituto tumori di Milano) ritengono che facendo un lavoro mirato di rinforzo dell’apparato digerente, sia possibile assimilarla. Non c’è nulla di certo, ovviamente e gli studi sono ancora in corso. Ci sono poi i cibi fortificati, che sembra possano essere d’aiuto. Sono alimenti addizionati di B12. Io personalmente faccio un controllo dei valori un paio di volte all’anno e se è bassa prendo un integratore. Per chi è vegano stretto consiglio di controllarla periodicamente perchè la carenza di B12 può dare problemi molto seri. Quindi valuta magari insieme al tuo medico di fare un esame del sangue ogni tanto (però non basta controllare la B12, ci vuole anche l’omocisteina).
Tanti auguri anche a te Romina! 🙂
Sono alla tua terza lezione! Bella bella bella! Ho eliminato i cibi spazzatura da tempo ma non seguo ancora un’alimentazione esclusivamente macrobiot ma comunque mi affascina. Soprattutto il discorso sull energia dei cibi. Mi ci ritrovo molto, mi piace parlare di energia
Devo approfondire il discorso della colazione macrob anche perche con quella tradizionale in casa anche se con prodotti bio e latte vegetale tendo sempre un po’ ad alzare l indice glicemico
Buon anno a tutti noi macro o quasi o comunque desiderosi di migliorare. A presto!
Benvenuta Catia!
Mi fa piacere che ti piacciono le mie lezioni. 🙂 Spero che ti siano utili!!!!!! Auguri anche a te di un buon anno….macrobiotico! 😉
Ciao, riguardo all frtutta trpicale, le banane e i datteri contengono poca acqua a differenza degli agrumi o ananas, vale lo stesso principio, riguardo all’energia raffreddante?
Si, sono ugualmente raffreddanti perchè anche se hanno poca acqua, sono molto zuccherini. Quindi in inverno è meglio evitarli o ridurne il consumo. 🙂
Ciao dealma, ti faccio i complimenti per il tuo sito, e la newsletter, molto utile per chi, come me, si sta avvicinando a questo mondo. L unica cosa che trovo un po’ strana, sono alcuni alimenti che vengono contemplati nelle tue ricette, e che pensavo, dai discorsi con alcuni amici macrobiotici, non fossero contemplati nella cucina macrobiotica. A presto
Ciao Chiara e benvenuta!
Nella macrobiotica esistono diverse correnti di pensiero. C’è una macrobiotica più rigida e una più “permissiva”. L’importante è capire i principi della filosofia macrobiotica, per poterli applicare alle proprie condizioni personale. Approfitto per farti gli auguri 🙂
ciao Dealma ho fatto il miglio con la zucca pero’ forse ne ho fatto un po’ troppo ed era un po’ insipido. Pero’ non male come prima volta,
poi ho fatto riso integrale con cavolini bruxelles, curry e gomasio, buonissimo.
Domani provero’ il tortino di verdure…. sono entusiasta e poi sai che se mi capita di fare piatti tradizionali, mi passa la voglia!!!! E’ molto piu’ divertente cucinare le tue ricette o comunque verdure e cereal. ciao
Ma che brava!!!!! Vai così che vai bene. 🙂
Ciao Dealma, volevo ringraziarti per le preziose informazioni che ci trasmetti e per la passione e l’amore che ci metti!!! Il menu’ natalizio e’ favoloso… 🙂
Ciao Lisa,
è un piacere condividere la macrobiotica! E sono felice che ti piaccia…soprattutto il menù. 🙂
Ciao Dealma,
ho provato la besciamella vegan sui cavoli verdi: davvero squisita!
Purtroppo non sono ancora riuscita a preparare la tua crema di cereali, confido nella prossima pausa natalizia per provare a farla.
devo dire che sono un po’ preoccupata per i giorni che ci aspettano, in quanto sia dai miei suoceri che dai miei genitori l’alimentazione sarà “tradizionale” e soprattutto abbondante. Cosa potresti suggerire da alternare a questi pranzi piuttosto pesanti per la mia famiglia quasi passata completamente all’alimentazione sana?
Approfitto per ringraziarti per le idee del menù di Natale e per tutti i tuoi suggerimenti e consigli.
Manuela
Ciao Manuela,
mi hai appena dato l’idea per un articolo, che penso scriverò proprio i prossimi giorni 😉 Grazie! Intanto direi che la zuppa di miso è un po’ la panacea per abbuffate/sgarri/sgranocchiamenti di schifezze e simili…Quindi tra un’abbuffata e l’altra sicuramente la zuppa di miso mette un po’ le cose a posto. Anche il riso integrale è un buon alleato. E per favorire la digestione consiglio sempre il tè kukicha, magari con un pezzettino di prugna umeboshi. Per il resto ti rimando all’articolo che ho intenzione di scrivere entro il week end, in cui vorrei consigliarvi come abbinare i cibi estremi tipici delle “abbuffate” delle feste, per equilibrarli un pochino e risentirne meno. 🙂
Cara Dealma, sono molto felice di iniziare il tuo corso! Già la prima lezione è stata per certi versi illuminante!
Ti ringrazio anche per il menù natalizio….ho risposto alla tua e-mail…non so se ti arriverà per cui…GRAZIE ANCORA! Chiara
Benvenuta Chiara!
Mi fa piacere che il corso ti piaccia. Ti auguro un Natale….almeno un filino macrobiotico…magari anche solo col pensiero 😉
con il tuo aiuto sarà un Natale macro..e non solo con il pensiero!
ti farò sapere come me la caverò in cucina…l’impegno c’è!
grazieeee
Sono sicura che te la caverai benissimo! 🙂
ciao Dealma ho provato a cucinare i CAVOLI AL FORNO e devo dire che sono venuti benissimo.
Pero’ penso di non riuscire a digerire il cavolo perche’ ogni volta che lo mangio, mi si gonfia la pancia e continuo ad digerire tutto il giorno (eruttazione continua) senza che mi passi.
Forse sono intollerante al cavolo?
ciao
SIMONA
Tutto è possibile….hai mai provato a mangiarli abbinati con una salsina a base di purea di umeboshi? Io mescolo la purea con il tahin e un po’ d’acqua per fare una cremina. Prova a condirli così e vedi come va, l’umeboshi potrebbe aiutarti a digerirli..altrimenti…i cavoli non sono per te, almeno finchè il tuo intestino avrà trovato un buon equilibrio anche nei loro confronti 😉
Grazie Dealma provero’ ma intanto vado per gradi e seguo le tue istruzioni settimanali.
Mi sembra un’ottima idea 😉
Leggendo dal blog ho provato stamattina la colazione con la crema di riso integrale come hai detto, pero’ non riesco proprio a mangiarla. Al mattino ho bisogno prodotti da forno, dammi un consiglio ciao
grazie
Non è facile liberarsi dalla “dipendenza” dei prodotti da forno….ci vuole un po’ di tempo e di pazienza. Potresti trovare dei compromessi, per esempio, metà colazione classica come sei abituata e metà con la crema di cereali 😉
Considera che puoi iniziare a mangiarla una mattina a settimana e poi provare a mangiarla più spesso. Nessuno vieta di alternare la crema di cereali con altri tipi di colazione. Anch’io mica la mangio TUTTE le mattine! Sai che noia! Coraggioooooo!!! 🙂
ti scrivo qui perche’ la mail mi da sempre errore di invio e non so perche’. comunque il regalo e’ per me confermo. attendo tuoi dettagli ciao SIMONA
Ciao Simona,
se hai problemi con la mail scrivimi a dealma.franceschetti@gmail.com così possiamo prendere il nostro appuntamento per la consulenza Nel frattempo ti mando il materiale 🙂
Ciao Dealma, le tue lezioni sono veramente preziose per me, ho iniziato a capire che dovevo cambiare stile di vita quando purtroppo a mio marito hanno diagnosticato, pochi mesi fa, una brutta malattia, mi dispiace non averlo fatto prima, ma purtroppo non siamo aiutati a capirlo, siamo bombardati di messaggi ingannevoli e sbagliati, basta pensare alle pubblicità per la merenda dei bambini, o le ricette in tv, ma cosa piu grave ciò che ti dicono i pediatri o i medici….e anche se avvolte mi sono vista ridere in faccia io voglio approfondire e conoscere sempre di piu per continuare questa strada, sento che ho molta piu energia e sento il beneficio che ne traggo, quindi ti ringrazio tanto
Ciao Chiara,
sono felice che il mio lavoro possa esserti utile ed è bello sentire la tua determinazione nel voler andare avanti sulla strada della consapevolezza, nonostante ciò che arriva da alcuni medici…
Ti faccio tanti auguri e ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza.
Grazie mille per le “pillole”. Per me è molto dura con qualsiasi cambiamento. Mi sono sforzato un po’ e ho provato a fare i crauti: dopo 10 giorni erano pieni di moscerini e insetti vari! Mi sono comprato il malto di riso e ogni tanto lo uso. Sono un po’ una frana!
Grazie comunque.
Roberto
Oddio allora devi proteggere i crauti con una retina! Non è facile farli, bisogna tentare più volte…io ne so qualcosa… 😉
Complimenti però per il coraggio! Se sei alle prime armi ti consiglio di iniziare con qualcosa di più semplice dei crauti, altrimenti perdi la motivazione! Prova un dolce con il malto, del riso integrale e se proprio ti appassionano le verdure fermentate, prova degli insaltaini leggeri, che in una o due ore sono pronti. Prova quelli in questa ricetta. Puoi usare le carote al posto del daikon. Fammi sapere come è andata! 🙂
ciao Dealma, da sempre mi affascina la cucina macrobiotica. Voglio avvicinarmi ed imparare a cucinare in questo modo soprattutto per star bene con me stessa, fisicamente e psicologicamente.
Da sempre sono alla ricerca di un peso forma con diete ma purtroppo riprendo sempre i kili persi!!! Soffro spesso di fame nervosa… Leggero’ con piacere i tuoi consigli. Grazie ciao SIMONA
Benvenuta Simona!
Personalmente credo che il problema delle diete sia che modificano solo temporaneamente l’alimentazione, di solito puntando alla riduzione calorica o all’eliminazione dei carboidrati (orrore!), fino al raggiungimento dell’obiettivo, ma non modificano lo “stile alimentare”, quello che dovrebbe essere seguito per la vita, ovviamente con tutti gli adattamenti necessari negli anni. Cerco sempre di far capire che per recuperare il peso forma e mantenerlo, è necessario creare un proprio stile alimentare adatto ai propri bisogni, che permetta di rimanere in salute e quindi di non ingrassare, senza privazioni, senza “fare la fame” e soprattutto senza minare la salute, come fanno diete terribili come quelle iperproteiche. Spero che la via macrobiotica possa aiutarti a trovare il tuo stile alimentare e se hai bisogno di me per un aiuto più mirato puoi sempre chiedere la consulenza personalizzata. a presto! 🙂
Grazie Dealma, penso volentieri alla consulenza personalizzata, eventualmente ci risentiamo presto
ciao SIMONA
Ciao Dealma,
ho appena finito di leggere la quarta lezione: ho già provato la tua ricetta della zuppa di miso, trovandola deliziosa! Devo però dire che, per i miei problemi di intolleranza alimentare al glutine, il Mugi Miso (orzo) si è rivelato un pò problematico! Ma non demordo, proverò il Kome miso 🙂
A presto, baci
Mi fa piacere che la mia zuppa di miso ti sia piaciuta! Vedrai che con il miso di riso (kome miso) non avrai problemi. 🙂
Ciao Dealma,
ho appena finito di legger la terza lezione del tuo mini-corso (rubando qulache minuto al lavoro!): davvero interessante.
Considerando che ho anzi abbiamo (in collaborazione con mio marito) già eliminato il cibo-spazzatura, ci stiamo indirizzando all’introduzione di quegli alimenti poco comuni nei supermercati…miso umeboshi alghe…Stiamo facendo un cambiamento graduale anche per le ns figlie, ma il momento che trovo più complicato, soprattutto per loro, è la colazione. Avrei bisogno di qualche consiglio su cosa poter preparare a colazione.
Grazie
Ciao Manuela,
mi fa piacere che stiate cercando di migliorare l’alimentazione di tutta la famiglia 🙂
La colazione è un po’ il “problemone” di tutti, ma si può risolvere. Ci sono diverse possibilità, dalla più “macrobiotica” come la crema di cereali, alla più “soluzione di compromesso” come torte o biscotti senza zucchero, latte, uova e burro. La crema di cereali è eccezionale perchè ti permette di mangiare già a colazione il cereale integrale in chicco! Inoltre ti mantiene stabile la glicemia durante la mattina. Per preparale devi far cuocere per 2 ore del riso integrale e un altro cereale a tua scelta, con un pizzico di sale, senza mescolare. Consiglio uno spargifiamma di ghisa affinchè non bruci. Una volta cotta si può frullare per ottenere una crema e condire a piacere in versione dolce con malto, uvetta, nocciole, ecc. Oppure in versione salata con miso, salsa di soia, gomasio, ecc.
Una buona colazione, anche se non eccezionale come la crema di cereali, è il famoso porridge, ovviamente con latte vegetale. Nel mio ebook “L’alimentazione macrobiotica” edito da Bruno Editore, trovi un intero capitolo dedicato alla colazione, con tanti suggerimenti e diverse ricette, compresa la crema di cerali, il porridge e le torte e i biscotti naturali.
Tenetemi aggiornata sui vostri progressi nella colazione! 🙂
Grazie mille,
sei sempre molto pronta ed chiara. Cercherò di provare ciò che mi hai consigliato, anche se non sarà facile considerando gli orari della mia sveglia mattutina (6.00). Posso preparare il riso alla sera?
Certo! Ho dimenticato di dirti che la crema di cereali si conserva in frigorifero per 4-5 giorni! Quindi una volta fatta, basta tirare fuori la quantità desiderata e scaldarla in un pentolino, quindi in 5 minuti la colazione è pronta! Io la preparo sempre alla sera perchè metto a bagno il riso la mattina. La metto a cuocere, metto un timer e vado a vedermi un film o a leggermi un libro 🙂 Poi spengo e la lascio raffreddare durante la notte. Al mattino è tiepidina e pronta per essere frullata e mangiata. Il resto lo metto in frigo per le mattine successive.
Grazie per l’ottimo e tempestivo suggerimento: in questo modo riusciremo sicuramente a modificare la ns colazione
🙂
Ciao cara, ho appena finito di leggere la prima parte, molto interessante, è sempre bene per me rinfrescare la memoria! sono una vegetariana da non mi ricordo quanti anni, una vita, e vegan dal 2006, ho avuto anche qualche influenza macrobiotica perche’ ho avuto amici macrobiotici appunto. Mi è stata data una buona base che cerco di rispettare, ma ormai tante cose mi vengono naturali ascoltando il mio corpo e i suoi sintomi.
La cosa che posso dire è che fisicamente stò molto bene e quando magari sgarro perchè esco a cena in ristoranti non propriamente adatti a me e ahimè capita di sentire che qualcosa è diverso, subito dopo mi nutro di riso integrale per qualche giorno, con azuki o mung alghe no sale! E ritrovo la gioia!!!!! Avrei una domanda da farti, ho appena acquistato il Daikon che non ho mai provato, mi puoi indicare come usarlo in modo corretto? Premetto che non è fresco ma essiccato!
Poi ti dovrò chiedere anche qualche info per fare dolci……mi piace lavorare e sperimentare le farine….
Un’ultima cosa…..mi piace molto il tofu….e il tempeh, perchè lo consigli saltuariamente? Grazie infinite! A presto
Ciao Micaela,
è bello sapere di qualcuno che riesce a seguire un’alimentazione talmente equilibrata da potere sentire i bisogni del corpo. Brava! E grazie per averlo condiviso, sarà utile per moltissime persone. 🙂
Il daikon secco si può usare un po’ dappertutto: nelle minestre, nelle verdure in padella, ecc. Lo metti a bagno 10 minuti, lo strizzi, ed è pronto per essere cucinato. Io lo trovo buonissimo!
Consiglio il tofu saltuariamente perchè è piuttosto yin, quindi raffreddante, soprattutto se crudo. Inoltre tende ad inibire l’energia della tiroide, quindi usato troppo spesso e senza l’accorgimento di abbinarlo alle alghe (che invece stimolano la tiroide), può favorire un rallentamento del metabolismo. Parlo però di un uso eccessivo, magari quotidiano. Usato 1-2 volte a settimana, ben cotto e magari abbinato alle alghe, va benissimo. Trovo più interessante il tempeh, che non ha l’effetto raffreddante del tofu ed è fermentato. Aspetto le tue domande sui dolci. 🙂 a presto!
ciao Dealma. Volevo chiederti qualche info in pià sui condimenti speciali (umeboshi e compagnia) come li usi?
io ado ogni tanto a mangiare ad un ristorante macrobiotico vicino ma la zupa di miso mi rattrista solo ad asssaggiarla. Tu certamente hai una ricetta palatabile!
Un abbraccio
Ciao Deborah,
prova la mia zuppa di miso e fammi sapere se ti piace!
I condimenti speciali si usano un po’ dappertutto. Io uso l’acidulato di umeboshi sui cereali e sulle verdure, ma lo metto anche nelle creme a base di tofu, insomma un po’ dappertutto. Bisogna sperimentare… La salsa di soia idem, anche se mi piace molto anche con i legumi. Il miso…bè…non serve solo per la zuppa di miso! Puoi usarlo al posto del dado per salare minestroni, ecc. Oppure per preparare delle salsine per condire. L’hai mai provato mescolato con il tahin e un po’ d’acqua? 🙂
La tua ricetta sembra decisamente meglio! La proverò da domani. Ma posso chiederti che salsa di soia usi? Può andare bene qualsiasi salsa presa al macrobiotico? Grazie per tutti i tuoi consigli. A presto
Uso il tamari oppure lo shoyu, alternandoli. La salsa di soia comprata nei negozi specializzati va benissimo (sia tamari, sia shoyu). Bisogna evitare quella del supermercato perchè non è la “vera” salsa di soia fermentata, ma è un prodotto industriale che la imita, non fermentato e addizionato di caramello…alla larga!
Cara Dealma,
ho scoperto casulamente il tuo sito e ho appena letto la seconda lezione del tuo mini-corso: è tutto molto interessante. Mi sto avvicinando alla macrobiotica da poco e solo dall’estate socrsa sto cercando di cambiare la mia alimentazione e quella della mia famiglia (marito e due figlie di 13 e 8 anni) in uno stile di alimentazione sana ed equilibrata: non è facile per i tempi che lavoro, famiglia e casa mi occupano, ma ci sto riuscendo con risultati sorprendenti!!! In famiglia soni tutti piuttosto felici!!! Grazie mille dei tuoi consigli e non vedo l’ora di seguire le prossime lezioni!!
Un saluto affettuoso
Benvenuta Manuela e complimenti peri tuoi sforzi per migliorare l’alimentazione della tua famiglia.
Sono felice di esserti d’aiuto in questo percorso. 🙂
Ciao Dealma, grazie come sempre per i tuoi preziosi consigli. É sempre molto piacevole ed interessante visitare questo blog e ricevere le tue lezioni.
Ti auguro il meglio,
un caro saluto!
Grazie Serena! 🙂
Ciao Dealma,
ho appena finito di leggere la seconda lezione del corso. Mi sto affezionando sempre di pù al tuo sito, che per me è un ottimo supporto, insieme al corso sui Cereali e sui Legumi che ho seguito qui a Padova con Ornella Bergamin 🙂 E la transizione alla nuova alimentazione è stata molto meno difficile di quanto immaginassi… 🙂
Benvenuta Romina,
mi fa un immenso piacere sapere di aver raggiunto uno degli obiettivi di questo progetto: creare un supporto per il cambiamento alimentare. Grazie per avermelo detto!!!
A presto allora e buona transizione.
La parola freddezza sull’energia del cibo mi lascia molto perplessa e mi pare inesatta anche fisicamente, chimicamente. Ci penserò attentamente
Benvenuta Maria,
il concetto di “freddo” in macrobiotica è esclusivamente energetico, quindi non chimico-fisico. Un alimento può essere “caldo” in senso termico (per esempio se è appena stato cucinato) e “caldo” in senso metabolico, nel senso che le sue calorie bruciando producono energia, ma può contemporaneamente essere “freddo” energeticamente, cioè capace ci trasferire al corpo un’energia yin che, se eccessiva, può indebolire alcuni organi particolarmente sensibili a questo tipo di energia, come la pelle, l’intestino crasso, lo stomaco e i bronchi. Non è facile entrare in questo modo di vedere il cibo, soprattutto per noi occidentali. Potrebbe esserti utile leggere questo articolo sull’energia del cibo. Buone riflessioni e grazie per aver condiviso le tue perplessità. 🙂
Carissima Dealma, per motivi di salute mi sono “avvicinata” alla macrobiotica, ora sto provando un po’ anche le Tue ricette, alcuni abbinamenti sono a dir poco geniali oltre che buoni, grazie!
Il guaio della macrobiotica è a mio parere il tenpo che occorre per preparare le cose, nel mio caso anche la difficoltà a reperire l’occorrente, mi riferisco al “misio”, e agli altri ingredienti di origine giapponese, vorrei poterli acquistare rigorosamente “bio”, dove posso trovarli?
grazie, carla
Ciao Carla,
quanto è vero…ci vuole tempo per cucinare come si deve! Però con un po’ di organizzazione i tempi si accorciano. Per esempio, una volta lessati, i cereali integrali si conservano in frigorifero per 3-4 giorni. Quindi al momento del pasto basterà saltare qualche verdura in padella a aggiungere un po’ del cereale già pronto. Per i legumi è meno facile perchè durano in frigorifero solo un paio di giorni.
I prodotti speciali come il miso, la salsa di soia, ecc. si trovano nelle erboristerie, ma se hai difficoltà a trovarli puoi ordinarli su internet. Acquistando marche serie (vedi La Finestra sul cielo, Il baule volante, Lima e altre) puoi stare tranquilla sulla qualità del biologico. 🙂
Gentilissima Dealma, io e mia moglie siamo veramente felici di avere scoperto la “bellezza” della macrobiotica. Stiamo provando a cucinare diverse ricette seguendo i tuoi consigli settimana per settimana e siamo convinti dei benefici che ne otterremo. Continua a scriverci. Ancora grazie infinite.
Benvenuto Giulio, grazie a te, mi fa piacere che mi seguiate con interesse. La macrobiotica è una visione del cibo e del mondo davvero affascinante e sono felice di poterla condividere con voi. 🙂
Ho appena letto la prima e la seconda lezione e ne sono molto entusiasta! Mi sono avvicinata alla macrobiotica da poco e fin dall’inizio ho avuto paura di sbagliare le associazioni tra alimenti. Sono vegana da 3 anni, ma purtroppo mi sono resa conto di quanti errori commetto nella mia pianificazione giornaliera dei pasti, memore della cucina di mia madre (onnivora e parecchio “pesante”…(scusami mamma!)). Avevo proprio bisogno di chiarimenti e di sostegno! Trovo che il mini corso sia veramente ben fatto e non vedo l’ora di leggere le prossime lezioni! Decisamente molto utile!
Grazie mille!
Benvenuta Elynor e grazie mille!
Sono felice che le lezioni siano utili. Buona lettura e…buon appetito!
Ciao, sono alla terza lezione del corso che trovo interessante e ricco di preziose informazioni. Complimenti ancora!
Buona giornata !
Alessandro
Benvenuto Alessandro, mi fa piacere che le lezioni ti piacciano. Grazie! 🙂
Ho appena cominciato a leggere la prima lezione, mi pare chiara e semplice e va bene per me che ho praticato la macrobiotica molti anni fa, all’inizio della sua diffusione: mi è servito questo ripescaggio e appena avrà letto tutto ti manderò il mio commento. Grazie Maria
Benvenuta Maria, mi fa piacere aver contribuito al tuo “ripasso macrobiotico” 😉 Aspetto fiduciosa il tuo commento alla fine delle lezioni. A presto!
mi è piaciuta molto la tua 1 lezione. Io faccio un po fatica ad avvicinarmi ad un altro modo di cucinare ma ci sto provando! Mi sapresti suggerire una ricetta di biscottino natalizio macrobiotico? O vuoi direttamente partecipare alla mia raccolta? Sarebbe bello avere una voce che propone un modo diverso di interpretare uan tradizione che tenga anche conto di cosa ci fa stare bene!
Ti segnalo la raccolta. Ti confesso che mi farebbe davvero piacere se partecipassi anche tu 🙂
http://www.ilgiardinodipietra.com/2012/11/biscottini-plaetzchen-und.html
Che bella idea, certo che partecipo! Dammi solo un po’ di tempo e arrivo. 🙂
Ne sono tanto felice. Ho lanciato l’idea del biscottino alternativo anche alle altre amiche con un occhio di riguardo a cosa mangiamo!
Fantastico! Mi fa davvero piacere averti stimolato questa iniziativa, brava!!! Parteciperò anch’io, appena il periodo di Salutiamoci sul mio blog sarà finito, così avrò un po’ più di tempo. 🙂
Carissima Dealma
le scrissi tempo fa per un problema di afte, risolto con la bevanda ume-sho-kuzu; ultimemente però sono stata più indulgente con i dolci, anche naturali e ho notato la ricomparsa di una macchietta sul lato interno della guancia: può essere dovuto ad un eccesso di alimenti yin anche di buona qualità? E se si, come soddisfare una golosa come me?Ho paura che lunghi periodi di rinuncia portino inevitabilmente ad abbuffate.
La ringrazio in anticipo per il suo interesse.
I migliori saluti
Con simpatia, Irene
Buona sera Irene,
mi fa piacere che ume-sho-kuzu sia stato efficace! 🙂
Purtroppo un eccesso di yin può essere prodotto anche dai dolci di qualità (quelli senza cibo animale e senza zucchero). Quando il corpo è molto sensibile allo yin (per motivi costituzionali, per eccessi in passato, ecc.) basta veramente poco. Bisogna pazientare e cercare di yanghizzarsi pian piano. La yanghizzazione deve avvenire molto lentamente attraverso cibi con uno yang buono (cereali, radici, miso, ume-sho-kuzu, ecc) e con l’attività fisica, altrimenti si rischia di diventare rigidi e contratti. Quindi bisogna avere pazienza…possono essere necessari anni…io ne so qualcosa… 😉
Per fortuna il nostro corpo, una volta pulito, ci avvisa, come nel suo caso, che stiamo esagerando e possiamo correre ai ripari. Come fare per la voglia di dolce? Cercare di introdurre ogni giorno ad ogni pasto l’energia dolce attraverso cibi con questo tipo di energia: cereali, legumi, cipolle, zucca, cavolo e carote. Equilibrando bene l’alimentazione dovrebbe essere sufficiente, il guaio è che viviamo in una società frenetica che ci stressa, creando una tale tensione che questo tipo di energia dolce può non bastare. Allora che fare? Si possono adottare alcuni piccoli rimedi, per esempio bere una tazza di succo di mela caldo quando si arriva a casa la sera, oppure provare il famoso brodo di verdure dolci. Quest’ultimo è un rimedio macrobiotico per rilassare profondamente e togliere la fame nervosa e la voglia di dolci, ma funziona se preso regolarmente tutti i giorni per un mesetto e poi un paio di volte a settimana per qualche mese. Ecco come prepararlo: 1/2 tazza di carote, 1/2 tazza di zucca, 1/2 tazza di cipolle, 1/2 tazza di cavolo o verza, 5-6 tazze d’acqua. Quando la zucca e i cavoli non sono di stagione si prepara solo con cipolla e carota. Bollire le verdure senza sale per 30 minuti, filtrare e bere caldo. Si conserva in frigorifero fino al giorno successivo. Le verdure possono essere riutilizzate in cucina. Faccia qualche esperimento e mi raccomando, mi faccia sapere come è andata!!! 🙂
grazie, anche se il brodo di verdure dolci già provato dieci anni fa non mi entusiasmi x nulla 🙂 Una persona che ha studiato con Halsey mi ha proposto il rimedio malto kuzu ma non risolvo molto nemmeno con quello, a meno che non sia una questione di tempi lunghi.Ringrazio ancora e saluto
Peccato che non le piaccia il brodo di verdure dolci perchè è veramente benefico. Anche malto e kuzu ha effetto rilassante, ma il brodo di verdure dolci lavora più in profondità. Bisognerebbe analizzare bene l’alimentazione, ma anche tutti gli altri fattori esterni. 🙂
uhm potrei sorbirlo prima dei pasti a mò di zuppa? Forse ingerendo del cibo dietro fa meno impressione :-). Grazie sempre carina e disponibile, proverò pure questa!!!
Saluti
Si certamente, anche se il momento migliore è il tardo pomeriggio a stomaco vuoto. Ma va bene anche prima di cena. 🙂
Ciao Dealma , il materiale di questo mini corso e’ molto interessante. Molte cose le sapevo già’ e le sto già’ applicando, mi riferisco in particolar modo all’ambito gastronomico. Io sono una delle volontarie del progetto Diana 5 promosso come tu ben sai dall’istituto Tumori di Milano. È partita da qui la mia conoscenza della filosofia macrobiotica. Il cambiamento alimentare come anche tu dici avviene molto lentamente e ha successo soprattutto se si è’ motivati da problemi di salute. Io voglio attraverso l’alimentazione , continuare a stare bene , mangiando cose buone. Perciò’ sono sempre alla ricerca di blog che mi aiutino in questo soprattutto se macrobiotici. Capisci quindi che piacere e’ stato fare la tua conoscenza e che piacere e’ stato vedere la nascita del blog “Salutiamoci” che questo mese e’ ospite in casa tua! Vedrò’ di sperimentare le vostre deliziose ricettine!
Benvenuta Nichi e super grazie per la tua testimonianza. Il progetto Diana è un vero faro nel buio della medicina moderna….
Mi auguro davvero che il mio progetto possa esserti utile. Partecipa anche tu a Salutiamoci! Chissà che brava cuoca sei!!!!!! Coraggio buttati! 🙂
Ciao Dealma, sto seguendo con interesse il corso anche perchè si armonizzano bene con Qigong e Tai Chi che pratico con grande soddisfazione per il benessere che mi danno. Cerco di integrare i tuoi consigli al mio stile di vita perchè l’alimentazione come la respirazione sono fondamentali per conservare il nostro patrimonio energetico. Tra l’altro riprendo spesso le ricette macrobiotiche alle quali mi ero avvicinata in passato avendo lavorato per diversi anni in un’azienda giapponese . In occidente si è purtroppo perso vieppiù il contatto con la natura e la capacità di autocurarsi scegliendo meglio i cibi e le bevande che ci nutrono. Guide come la tua aiutano a riflettere e correggere i propri comportamenti.
Ciao Alessandra e benvenuta. 🙂
Chi pratica discipline come Qigong o Tai Chi, ma anche lo yoga, spesso sottovaluta l’importanza del cibo e dell’influenza che può avere sul nostro campo energetico. Mi fa piacere sapere che invece qualcuno è più consapevole! Perchè non partecipi a Salutiamoci con una delle tue ricette macrobiotiche? Ti aspettiamo! 🙂
Ciao Dealma, Ti ho conosciuta sabato ad una conferenza. Attualmente sono molto lontana dal mondo della macrobiotica, anche se negli ultimi tempi ho ricercato un’alimentazione sana e naturale, ma intendo provarla quanto prima. Quindi approfitto molto volentieri del tuo corso. Ti farò sapere com’è andata…
Ciao Rosetta,
mi fa davvero piacere che la conferenza sia stata utile per conoscerci! Aspetto tue notizie allora e se hai bisogno io sono qui. 🙂
Ciao ti ringrazio per il mini corso, è da anni che mi sono avvicinata alla macrobiotica (ho fatto 4 anni di scuola di shiatsu ed ho conosciuto questo meraviglioso stile di vita) anche per me vegetariana da 30 anni (ora ne ho43) è stata una rivelazione inserire come base dei miei pasti i cereali e i legumi nelle proporzioni corrette, ora da un paio d’anni sono vegana e la macrobiotica credo sia indispensabile per il mio equilibrio e per tutto ciò che sta intorno a me……..la tua esposizione è molto chiara e parte dalla tua esperienza per questo trovo prezioso che la condividi, mi auguro che molte persone si avvicinino a questo stile di Vita e di salute, pieno di rispetto per noi stessi e per tutta la Terra.
Benvenuta Patrizia e grazie per il tuo bellissimo commento. 🙂
Spero vorrai condividere ancora con noi la tua esperienza diretta. E’ sempre di grande aiuto sapere che altre persone riescono a trovare un equilibrio grazie al cibo. A presto!
Ciao, mi sono avvicinato da poco allo stile di vita macrobiotico, che trovo eccezionale e coerente con i miei principi di vita, per caso mi sono trovato a visitare il tuo sito internet.
Trovo i tuoi blog ed il tuo modo di esprimere la tua esperienza di vita “macrobiotica”, equilibrato e sempre mai banale ! Complimenti! Mi sono subito iscritto alla tua newsletter!
Saluti e ad maiora
Alessandro
Benvenuto Alessandro!
Spero di esserti utile nel tuo percorso di scoperta della macrobiotica e grazie dei complimenti e…dell’augurio! 🙂
Ciao Dealma,
considero il tuo blog molto interessante e trovo sia molto utile per chi come me sta acquisendo tantissime nozioni sul benessere in generale e sul cibo visto come fonte principale di guarigione e cura di se stessi. Naturalmente come forse potrai immaginare, all’inizio si è saturi di informazioni ed è solo in un secondo momento che si riesce ad avere un quadro ben chiaro su come mangiare, vivere e pensare. Da poco tempo sto studiando, leggendo e informandomi sull’Ayurveda e sul principio dei tridosha, secondo cui ognuno di noi è formato da elementi differenti e costituzioni differenti a seconda delle quali ci sono dei cibi che vanno bene e altri meno. Potrei dire ad esempio che nel mio caso, dovrei evitare tutto ciò che deriva dal grano (quindi anche farina integrale di grano tenero) e assumere cereali a base di miglio, grano saraceno e segale integrale. Vorrei sapere cosa ne pensi e in cosa l’Ayurveda può essere associata alla Macrobiotica.
Grazie infinite e un caro saluto!
Serena
Ciao Serena e benvenuta!
Mi fa sempre piacere sentire che ci sono persone curiose e interessate ad approfondire l’alimentazione per occuparsi della propria salute, indipendentemente dalla strada scelta. L’Ayurveda è molto differente dalla macrobiotica, del resto affonda le sue radici nella filosofia indiana, molto diversa da quella taoista da cui prende origina la filosofia macrobiotica. Credo che ognuno di noi debba trovare la propria strada per il benessere e la felicità e l’Ayurveda è sicuramente una delle strade possibili. La macrobiotica ti aiuterà a guardare al cibo da un’altro punto di vista ancora diverso, che non fa mai male. 😉
ciao, ho letto la prima lezione in pillole e sono contenta di essermi iscritta alla tua newsletter. spero di ricevere anche le prossime lezioni, magari con consigli e suggerimenti soprattutto di ricette. ho intrapreso questa strada da una settimana in seguito alla partecipazione di un convegno di medicina in cui si parlava anche di alimentazione. spero riuscirai a chiarirmi un pò le idee per quanto riguarda gli alimenti yin e yang e la loro associazione per ottenere l’equilibrio. vorrei conoscere usi e costumi per manipolare il cibo, vorrei qualche ricetta gustosa ma non laboriosa con la quale posso conquistare il palato di mio marito e dei bambini… magari un negozio on-line sul quale acquistare cose genuine, controllate e meglio se ad un prezzo onesto. spero mi seguirai nel tempo così che posso essere perseverante nella scelta. grazie tiziana
Ciao Tiziana e benvenuta. 🙂
le prossime lezioni arriveranno puntuali una volta a settimana. Se così non fosse controlla la cartella Spam, oppure per sicurezza, mandami una mail anche in bianco, in modo che il tuo programma di posta riconosca subito il mio indirizzo. Nella prossima lezione che riceverai, si parla proprio di energia del cibo. Per le ricette ti consiglio di utilizzare il blog e sbizzarrirti a sperimentare. 🙂 Se non ti bastasse puoi trovare altre ricette nel mio ebook L’alimentazione macrobiotica, edito da Bruno Editore.
Raccontami dei tuoi progressi e dei tuoi esperimenti, mi raccomando! 😉
16 Ottobre 2012
Ciao Dealma, desidero farti i complimenti per il sito e soprattutto per questa nobile filosofia di nutrizione che pratichi e condividi con noi, La Macrobiotica. Per ora, ho letto la prima lezione, e la cosa che più mi attira, e di cui ho bisogno di imparare e praticare, è la disciplina, intendo dire adottare uno stile di vita a 360°. Spesso mi trovo distratta da vecchie abitudini, dalla routine impegnata, o dalla golosità…e questo mi porta fuori strada. Sono vegetariana da un anno, da molti anni dedico attenzioni all’alimentazione, riscontrando che c’è sempre da imparare. Ora sento che è arrivato il momento di incominciare un cammino di “nutrizione”, ancora più consapevole. E’ come dover salire un’altro gradino … doveroso per la mia salute che non è proprio al top. Ho appena condiviso un viaggio in auto di 36 ore, in compagnia di un macrobiotico da 20 anni! Mi ha trasmesso nella macrobiotica, una grande fede, capace di grandi risposte. Questa persona è arrivata in un momento in cui, mi ponevo proprio alcune domande. Niente è a caso, mi dico …
Continuerò a leggerti, grazie Dealma e .. complimenti.
Nives
Benvenuta Nives e grazie per i complimenti e per il tuo commento davvero interessante.
Deve essere stato un viaggio davvero particolare in compagnia di un macrobiotico di così lunga data! 🙂
Spero di poter esserti utile a salire un nuovo gradino. 🙂
Con mio marito ci siamo avvicinati da poco tempo alla macrobiotica e lo abbiamo fatto perchè incuriositi ed affascinati dal concetto olistico che lega il corpo, la mente e lo spirito.
Anche i nostri bambini stanno imparando con noi ad apprezzare la cucina mediterranea basata sui cereali, i legumi, la verdura e la frutta.
Grazie davvero per queste pillole di “saggezza macrobiotica” della prima lezione.
Simona e Claudio
Benvenuta Simona!
E’ bello sapere che ci sono bambini che crescono con una sana cultura alimentare. Mi fa piacere poter essere utile a te e alla tua famiglia in questo percorso di riscoperta delle tradizioni mediterranee basate sull’uso di cereali, legumi e verdure.
Buon viaggio ne La Via Macrobiotica 🙂
Nonostante legga e studi costantemente i testi dei Maestri: Ohsawa,Michio,ed altri,le Tue lezioni sono ricche di spunti originali e la scrittura coinvolgente mi “costringono”a frequentare il tuo blog.
Niente male direi!
Grazie
Emilio
Sono felice di “costringerti” a frequentare il mio blog!!!!! Grazie! 🙂
grazie Dealma per la quinta lezione. Hai ragione la cosa più difficile è rinunciare alle voglie; soltanto da Agosto seguo un’alimentazione macrobiotica, i primi due mesi sono stati esaltanti ma ultimamente avverto stanchezza e soprattutto un grande desiderio di dolci da forno, soprattutto in corrispondenza del ciclo. Volevo approfittarne e chiederti cosa ne pensi di questa mia variazione della crema budwig: macino 2 cucchiai scarsi di riso integrale, 1 cucchiaio di semi di lino e mezzo di sesamo, qualche mandorla o pinoli. La farina ottenuta l’amalgamo con un vasetto di yogurt di soya, a volte unisco anche del succo d’acero. Faccio questa colazione quando devo affrontare uno sforzo fisico e ho bisogno di grande energia oppure se devo restare fuori casa per lungo tempo. E’ incredibile quanto mi sazi.
P.s ho appena scaricato il tuo libro “L’alimentazione macrobiotica” e non vedo l’ora di leggerlo. Grazie pia
Ciao Pia,
durante il cambiamento alimentare è normale imbattersi in “voglie” di ogni genere. E’ il tuo corpo che si sta liberando di accumuli ed eccessi. La crema budwig è interessante, anch’io tanti anni fa la mangiavo, ma ora so che ha degli aspetti potenzialmente problematici, come ad esempio i cereali e i semi crudi. La variante con yogurt di soia non è male, ma attenzione, perchè è molto yin, raffreddante, quindi in inverno potrebbe creare dei problemi di debolezza. Se vuoi puoi provare un’alternativa ugualmente nutriente e saziante: la crema di cereali. La puoi trovare nel mio ebook che hai appena acquistato, nel capitolo dedicato proprio alla colazione. Provala e fammi sapere come è andata. 🙂
ciao,sono rimasta entusiasta,spiegazioni semplici e chiare,io non mangio carne e insaccati da una vita,spero di avere delle indicazioni più specifiche per iniziare questa filosofia di vita.complimenti
Benvenuta Angela,
vedrai che attraverso le lezioni del corso di macrobiotica in pillole e il materiale sul sito e sul blog, comincerai ad entrare nel mondo della macrobiotica. In ogni caso se avrai bisogno di spiegazioni, sono qui. 🙂
Grazie Dealma
le tue “indicazioni” sono veramente molto illuminanti. Io e mia moglie non vediamo l’ora di ricevere le prossime lezioni. Volevo però chiederti una cosa: io sono molto ghiotto di arance e mandarini che, purtroppo, il mercato mette in commercio solo d’inverno; ma è possibile mangiare arance anche d’estate?
Benvenuto Giulio,
mi fa piacere che le mie lezioni vi siano utili! 🙂
Ogni tanto si trovano arance fuori stagione, ma le sconsiglio, non solo perchè è sempre saggio mangiare frutta di stagione, ma perchè le arance possono essere trattate con conservanti nocivi come ad esempio la resina maleica-pentaeritrite, utilizzata in Spagna. Quindi seguiamo le regole della natura!!!!! 🙂
Buongiorno Dealma,
sono alla terza lezione del minicorso, non sono vegetariana nè vegana, ma vorrei cercare di mangiar meglio, visto che da anni ho sempre un gonfiore basso addominale da sembrare al 6° mese, come un palloncino, non vedo l’ora che mi arrivi la 4^ lezione per cominciare bene con la colazione, per ora ho preso la salsa di soia Tamari, non mi fa impazzire a dir la verità, si usa come condimento unico?grazie per i tuoi consigli cercherò con un pò di buona volontà a seguirli.
Ciao Elisa e benvenuta.
La salsa di soia ha un sapore molto particolare che inizialmente può non piacere gran ché, ma vedrai che con il tempo il palato si abituerà e non potrai più farne a meno! 🙂 Si utilizza in vari modi per salare, sia come condimento unico, ma anche abbinata ad altri condimenti. Per esempio puoi preparare delle salsine con la salsa di soia, l’aceto di riso, la senape, il succo di limone, ecc. Insomma bisogna sperimentarla un po’…in tutte le salse… 😉
Per il tuo problema specifico, se desideri approfondire l’argomento, ti suggerisco di consultarmi in privato, perchè vanno considerati molti fattori e soprattutto la situazione generale. 🙂 Buoni esperimenti e buona colazione!
belloooooo molto utile!!
Benvenuta Jessica! 🙂
Ciao Delma
e’ stato un piacere conoscerti, leggere i tuoi appunti
molto interessante.
Spero di riuscire dare una svolta alla mia vita….. piena di tanta sofferenza e malesseri,
ti abbraccio e grazie per tutto.
Benvenuta Luciana,
spero davvero di poter esserti d’aiuto in questo cambiamento. Vedrai, il cibo riserva grandi sorprese… 🙂
FINALMENTE!!! Delle spiegazioni sulla macrobiotica semplici e chiare.
Grazie mille!
Monny
Grazie mille a te!!! 🙂
Grazie Dealma! Ho ricevuto la 3^ lezione di macrobiotica in pillole e spero di leggere presto la 4^ con qualche indicazione per affrontare bene la giornata con una buona
colazione. Io lavoro su dei turni abbastanza strani e a volte
mangio come si dice “quel che passa il convento” così mi ritrovo poi affamata e con sensi di colpa nei miei confronti
perchè so che sbaglio… Vorrei proprio imparare bene, ho già iniziato con le zuppe di miso.
A presto
Il segreto per riuscire a mangiare bene anche sul lavoro è l’organizzazione. Preparare prima gli alimenti che vuoi portare con te è l’unico modo! Per chi ha tempo di cucinare la sera il trucco è prepararne un po’ di più in modo da averlo già pronto la mattina, magari già dentro un contenitore da asporto. Esistono in commercio dei thermos per cibi che permettono di mangiare il pranzo bello caldo senza dover passare dal mostruoso forno a microonde! E in emergenza, c’è sempre la zuppa di miso istantanea. Magari no a casa, perchè abbiamo il tempo di prepararla, ma ottima quando siamo al lavoro o in giro o anche in vacanza (io la porto sempre in campeggio). Basta una tazza d’acqua calda ed è pronta! 🙂
Gentile sig.ra Dealma, ho avuto un’esperienza di macrobiotica stretta dieci anni fa circa, con notevole miglioramento di salute e fisico, interrotta perchè nell’ultimo periodo tendevo a magiare molti dolci e cereali che mi hanno fatto recuperare molto peso. In seguito ho seguito varie diete proteiche (Zona, Dukan ecc) con perdita di peso a yo yo, fino al veganesimo dell’ultimo anno. Sono ritornata a un’alimentazione naturale da marzo di quest’anno, in maniera meno rigida e ho notato che spesso soffro di afte buccali dolorose, anche un paio di volte al mese; ciò può essere dovuto a fenomeni di scarica? E come alleviare il decorso con la medicina/cibo naturale?
Ringrazio anticipatamente per la sua cortese attenzione. I migliori saluti
Salve Signora Irene,
quando ci troviamo di fronte alla voglia di dolce nonostante un’alimentazione equilibrata e attenta, significa che da qualche parte c’è uno squilibrio. Ci si presentano solitamente due possibilità: è possibile che l’alimentazione sia troppo yang (troppi condimenti salati e poco yin di buona qualità, per esempio) e il corpo chieda di bilanciare con un forte yin rappresentato dall’eccesso di dolci, oppure l’alimentazione potrebbe essere povera di proteine. E’ necessario analizzare bene cosa sta succedendo nel nostro piatto e adottare le correzioni necessarie. Sconsiglio vivamente la dieta Dukan: fa dimagrire solo inizialmente ed è particolarmente dannosa per i reni e le articolazioni.
Per quel che riguarda le afte: essendo piccole ulcere, sono probabilmente di natura yin, cioè causate da un eccesso di yin che il corpo cerca di eliminare. L’eccesso di dolci che riferisce potrebbe essere la causa, ma non solo ovviamente, dovrei conoscere nel dettaglio la sua alimentazione. Quindi l’aspetto dell’eliminazione è sicuramente presente, soprattutto se dopo la Zona e la Dukan è tornata ad un regime piuttosto rigido che scatena una risposta di eliminazione piuttosto marcata. Se fosse questo il caso è utile rendere l’alimentazione meno rigida nelle fasi iniziali, in modo da rallentare l’eliminazione e non risentirne troppo. Diversamente dovrebbe cercare di capire come offrire al suo corpo uno yin di buona qualità, non eccessivo. Per esempio le verdure fermentate possiedono uno yin bilanciato dallo yang del sale. Le verdure al vapore hanno una leggera energia yin che nutre senza eccessi. Oppure dei dolci leggeri di frutta, come il kanten, possono gratificare la voglia di dolce senza scombussolare troppo il nostro equilibrio. I miei migliori auguri e se avesse bisogno di aiuto, sono sempre a disposizione per una consulenza personalizzata. 🙂
grazie infinite per la sua disponibilità! Per quanto riguarda la “serietà” della mia attuale applicazione dell’alimentazione macrobiotica, posso dire che se pasteggio a casa cerco di essere più rigorosa possibile, ma non disdegno cene con amici o parenti nel fine settimana in cui può capitare di essere meno rigorosa (e ritengo che sia giusto viverla così). Ho introdotto più proteine di origine vegetale e cerco sempre di abbondare con verdura leggermente cotta. I piatti dal sapore dolce, cereali a parte, sono zucca, frutta cotta e saltuariamente (circa una volta a settimana) una porzione di dolce di farina cotto al forno, sempre naturale, caffè e vino.
Mi faccia capire quindi il mio corpo elimina lo yin pregresso o presente?grazie ancora
Prego, mi fa piacere se posso esserle utile. Non è facile risponderle senza conoscere bene la sua situazione. In ogni caso non sarebbe determinante saperlo. Che stia eliminando eccessi del passato o del presente, comunque l’unica cosa da fare è avere pazienza. 🙂 E dare al corpo il tempo di cui ha bisogno per riequilibrarsi. Consideri che la fase di eliminazione dura circa 6 mesi…a volte di più se gli organi emuntori sono affaticati o se c’è una forte intossicazione (per esempio da farmaci). Per come mi descrive la sua alimentazione andrei avanti così. Mi sembra che stia facendo un buon lavoro. Eviterei il caffè e il vino quando sono presenti sintomi. 🙂
sempre gentilissima e disponibile! Secondo la sua esperienza è utile in presenza di sintomi il rimedio ume-sho-kuzu (umeboshi, shoyu, kuzu) per accelerare l’eliminazione dell’eccesso di yin?e con quale frequenza, giornaliera?Ringrazio ancora, cordiali saluti
Certamente, ume-sho-kuzu è un rimedio eccezionale per yanghizzare con dolcezza. La frequenza è soggettiva. Comincerei con una volta al giorno, al mattino a digiuno per una settimana e poi solo ogni tanto, ma dipende come reagisce il corpo. E’ bene osservare,ascoltare e aggiustare il tiro se necessario. 🙂
Ciao, sono vegetariana da 5 anni e molto interessata ai temi dell’alimentazione naturale, della salute e del benessere. Ultimamente sto riducendo al minimo anche i latticini e le uova. La prossima settimana inizio il corso base di cucina presso “La Sana Gola” di Milano. Se mi piace e mi trovo bene vorrei continuare tutto l’anno per conseguire il diploma di Professione Cuoco. Ci sarebbe anche quello di Terapista Alimentare, ma devo ancora decidere. Vorrei avere una tua opinione in merito. Grazie!
Ciao Giulia,
ho studiato alla Sana Gola, sia la cucina sia la terapia e ne sono assolutamente soddisfatta. 🙂 Sono sicura che sarà una bellissima esperienza anche per te. Buon lavoro! 🙂
Grazie Dealma per i tuoi preziosi consigli . Ho avuto un primo “assaggio” della cucina macrobiotica che sto cercando di mettere in atto anche se , spesso, non è semplice …
Ciao Laura
Ciao Laura, un piccolo passo alla volta, con calma e vedrai che quando inizierai a raccogliere i primi frutti, la motivazione che conseguirà, ti sosterrà nelle difficoltà. 🙂
Grazie del consiglio Dealma,
purtroppo non riuscirò a partecipare ad un corso di cucina perchè il tempo a mia disposizione è veramente poco, inoltre abito in un paesino quindi nella mia zona non ci sono corsi purtroppo…
Potresti consigliarmi un miso dal gusto delicato? Io ne ho provato uno di orzo mi pare si chiamasse genmai, e non mi è piaciuto un granchè, gusto troppo intenso!
Trovo molto buono quello che servono nei ristoranti giapponesi ma non sò quale sia…
Grazie mille e buona giornata.
Esistono molti tipi di miso e l’unico modo per sapere quale usano nei ristoranti giapponesi è chiedere. 🙂 Il miso di riso (Kome miso) è più delicato rispetto a quello d’orzo (Mugi miso). C’è poi un miso fatto senza cereali, ma solo con la soia (Hacho miso) dal sapore molto forte. Il genmai è un miso fatto con orzo e riso insieme. Invece il miso dal sapore più delicato è il miso bianco, chiamato shiro miso. E’ un miso fermentato pochissimo, soltanto un mese, con un gusto quasi dolce. Io lo trovo delizioso.
Peccato per il corso di cucina, ma ti anticipo che proprio in questo periodo sto preparando un corso di cucina multimediale da seguire comodamente da casa! 🙂 Sono sicura che ti sarà di grande aiuto. 🙂
Ciao Dealma, ho letto la tua seconda lezione e la tovo veramente interessante, avevo già provato anni fa ad
approcciarmi alla macrobiotica, ma poi la mancanza di
esperienza e di una guida che mi aiutasse mi ha fatto desistere anche perchè tra il lavoro e la famiglia non
riuscivo ad organizzarmi col cibo che non veniva
approvato…. Probabilmente la mia inesperienza faceva
si che il prodotto finale non risultasse particolarmente
gradito. Spero col tuo aiuto di migliorare, perchè capisco
l’importanza del cibo sulla nostra salute, ma ho ancora un pò di confusione e aspetto con ansia le prossime lezioni. Grazie mille.
Benvenuta Gigliola!
E’ normale avere un po’ di confusione all’inizio. Non preoccuparti, vedrai che pian piano tutto diventerà semplice e riuscirai a realizzare piatti gustosi che soddisferanno anche la tua famiglia. 🙂
Ciao Dealma,
è già da un annetto che mi interesso alla macrobiotica, mi piacerebbe riuscire veramente a cambiare la mia alimentazione, ho introdotto per un periodo diversi alimenti “macrobiotici” senza però riuscire nella “svolta”.
Puoi darmi un consiglio per un approccio graduale e non drastico? (il drastico non fà per me) …
Grazie
Ciao Isabella e benvenuta,
per chi vuole approcciarsi gradualmente consiglio sempre di cominciare ad inserire nuovi ingredienti e nuove ricette, proprio come stai facendo tu, quindi direi che sei sulla buona strada. 🙂 Se però senti che “non basta”, potrebbe essere utile partecipare ad un corso di cucina. Spesso aiuta a ricevere quella “spinta” in più necessaria per attuare un vero cambiamento. Ti consiglio sicuramente la zuppa di miso e un cereale integrale in chicco tutti i giorni, per cominciare ad entrare “nell’ottica macrobiotica” 😉
Molto interessante. sai dove posso trovare un po piu di informazioni su quello che è ying e quello che è yang e su come capire bene il concetto? grazie mille 🙂
Ciao Claudio e benvenuto,
puoi cominciare a dare un’occhiata a questa pagina del mio sito, dove trovi un elenco dei cibi divisi proprio a seconda dell’energia yin o yang. Nel mio ebook “L’alimentazione macrobiotica”, edito da Bruno Editore, trovi una parte dedicata proprio all’energia del cibo. Se poi ti appassioni e vuoi approfondire ulteriormente l’argomento ti consiglio di leggere i libri di Michio Kushi. Buone letture! 🙂
Ciao Dealma;
sono particolarmente soddisfatto del tuo sito e delle tue guide sul mondo della macrobiotica.
Personalmente vengo a scoprire nuove importanti informazioni.
A tal proposito volevo chiarire un concetto.
In un tuo articolo sullo yogurt facevi l’elenco degli elementi yin che contraddistinguono lo yogurt stesso: freddo, latte o soia, fermentazione, zucchero, frutta.
Domanda:
ma la fermentazione non è un aspetto yang?
Ho sempre pensato che prodotti come il miso, gli insalatini…che sono di per sè prodotti fermentati fossero elementi yang.
Oppure il fattore yang è dovuto alla presenza del sale che nello yogurt non c’è? Puoi darmi un chiarimento?
Grazie
Benvenuto Ettore,
grazie del commento e della domanda, che mi dà l’occasione per approfondire l’argomento. Possiamo considerare la fermentazione un fenomeno yin, che “introduce” nell’alimento che viene fermentato un’energia yin. I prodotti come il miso, l’umeboshi e la salsa di soia sono particolarmente interessanti perchè l’estrema energia yang del sale è “ammorbidita” dallo yin della fermentazione. Quindi sono prodotti yang, dal potere contraente, dove lo yang non diviene mai estremo, proprio grazie allo yin della fermentazione. Quindi non disturbano organi yang come fegato o pancreas e non creano tensione e rigidità. E’ chiaro che parliamo di un utilizzo moderato. 😉
Quindi la risposta è si, lo yang del miso e degli insalatini deriva dalla presenza del sale e nel caso delle umeboshi, anche dalla pressione. Spero di aver chiarito il tuo dubbio e alla prossima! 🙂
ho appena finito di leggere la 1a lezione tutto di un fiato e sono le 3 e 20 di notte! da qualche giorno sto leggendo un libro sull’alimentazione crudista, il raw food chissà se le due cose possono esseere complementari? anche lì si parla molto dell’energia degli alimenti e degli effetti sulla persona. apetterò fremente di scaricare le prossime lezioni, intanto grazie!
Benvenuto Andrea,
mi fa piacere che la prima lezione ti abbia coinvolto così tanto da fare mattina! 🙂
Però da brava macrobiotica non resisto alla tentazione di “bacchettarti” subito: andare a dormire così tardi scarica energeticamente i reni e non permette al fegato di fare fino in fondo il suo lavoro di pulizia del sangue. Quindi a nanna presto! 😉
Il crudismo è una linea di pensiero interessante, ma in base alla mie esperienza mi sono fatta l’opinione che non sia adatto a tutti, per lo meno non senza un lungo lavoro sull’intestino per rinforzare la sua capacità di assimilazione e di gestione del cibo crudo. Però, come sempre, vale il principio macrobiotico del “provare su se stessi”, perchè solo il nostro corpo può dirci con certezza assoluta cosa gli fa bene oppure no, nessun altro. Aspetto con piacere i tuoi commenti alla seconda lezione! 🙂
Ciao, quarant’anni fa mia zia,sorella di mio padre, conosceva alla lettera la Macrobiotica e l’ha fatta conoscere a mio papà che era malato. Lui seguiva passo passo questa disciplina alimentare, andavamo nel negozio specializzato a Milano per comprare tutti gli ingredienti necessari
Ciao Rita,
spero che tuo padre ne abbia tratto beneficio. A Milano la macrobiotica è conosciuta da moltissimo tempo, ma si sta finalmente diffondendo anche nelle città più piccole. 🙂
grazie della prima lezione. Non sono molto attrezzata come ingredienti…però ho in frigo del tofu che ho acquistato proprio questa mattina….comincio da lì…
Benvenuta Alba,
il tofu è un buon inizio! 🙂
Ciao Dealma, sono vegetariana da oltre 15 anni e mi sono avvicinata alla macrobiotica da un paio d’anni, senza integralismi, ma da 6 mesi per via di una questione sul piano della salute fisica, ho deciso di mettermici di più ottenendo ottimi risultati, ma con lacune su come preparare certi piatti o cucinare certe cose…. Ho aggiunto con piacere il tuo bel sito ai miei preferiti e trovo il tuo corso in pillole davvero un alleato prezioso!…ho problemi a lasciare alcune cose , tipo la colazione in genere a base di tea verde o bianco, con pane,ghi e marmellata (ovviamente senza zucchero) .. anche i biscotti sono senza latte, burro e zucchero aggiunto, ma spesso 3/4 li assumo. In alternativa uso i fiocchi di cereali intiepiditi in acqua con malto di riso e cannella, ma dopo 2 ore ho già una gran fame. Adoro mangiare la mattina, normale a pranzo e poco la sera.
Un caro saluto.
V*
Ciao Valentina,
la colazione è un po’ il “tallone d’Achille” per tutti, ma si può sempre migliorare! 🙂
Innanzi tutto ti consiglio di cuocere i fiocchi, perchè crudi possono risultare poco digeribili. Puoi cuocerli con l’acqua oppure con del latte di riso o di mandorle. Bastano 2-3 minuti.
La fame dopo soltanto due ore può dipendere dal fatto che non assumi una quantità sufficiente di carboidrati complessi abbinati alle fibre, che rallentano l’assorbimento del glucosio nell’intestino. Anche masticare poco può influire negativamente.
Ci sono comunque delle soluzioni più interessanti, ma del tuo caso specifico è bene parlarne personalmente. Ti manderò una mail con qualche suggerimento personalizzato. 😉
Grazie per tutti gli approfondimenti che pubblichi. Sono chiari e stimolanti. Mi è particolarmente piaciuto quello sull’esperimento fatto in quel carcere americano, relativo all’eliminazione dello zucchero e dolcificanti vari dalla dieta dei detenuti. Anch’io nel mio piccolo ho riscontrato la nocività dello zucchero. Eliminandolo totalmente dalla mia dieta ho notato che non sono piu’ così incontrollabilmente attratta dai dolci e mi sono spariti i frequenti mal di testa.
Ciao Catia e benvenuta!
Lo zucchero raffinato è un vero e proprio veleno che inquina il corpo e la mente.
Mi fa piacere che hai potuto sperimentare personalmente i benefici della sua eliminazione! 🙂
Sono alla seconda lezione e sono molto contenta di leggere che un vero macrobiotico è una persona felice, soddisfatta, allegra e non rigida. sono fermamente convinta che tutte queste caratteristiche siano indispensabili per una buona qualità della vita e sono contenta di leggere questo perchè i macrobiotici che ho incontato sino ad ora tutto mi sembravano meno che felici. grazie mille per queste spiegazioni che trovo veramente chiare, semplici, interessanti e fondamentali per capire i principi (mai nessuno in passato si era speso in spiegazioni sui principi, come se fossero segreti). complimenti per l’inizaitiva che trovo utile ed interessante. non vedo l’ora di leggere il resto. un saluto
Ciao Fiammetta,
grazie per il tuo commento, mi fa davvero piacere!
La macrobiotica deve portare felicità nella vita delle persone, altrimenti a cosa serve?!
Esistono delle linee di pensiero molto rigide all’interno della macrobiotica, che possono rendere le persone un po’ intransigenti e forse anche un po’ “tristi”. Io credo che ognuno debba seguire il suo percorso e forse alcune persone hanno bisogno di una maggiore rigidità alimentare. Io sicuramente preferisco altro e mi fa piacere di non essere la sola!” 😉
Ciao ti ringrazio dell’opportunità che mi hai dato mandandomi il corso , sono solo al secondo e mi incuriosisce sempre più…
A presto Renee
Ciao Renee,
mi fa piacere che il corso ti stia piacendo. Benvenuta e buon viaggio nella via macrobiotica. 🙂
Ciao Dealma, piacere di conoscerti, finalmente qualcuno che capisce i miei penseri!! Sono vegetariana da poco, nemmeno un anno, e per me è una continua ricerca, sono felice di leggere il tuo corso di macrobiotica perchè per me il corpo e lo spirito devono essere una cosa sola, è difficile però per me comprendere alcune cose, per esempio le alghe come si mangiano? Come si cuociono? Ed il miso? Scusa ma sono alle prime armi!!! Grazie ancora e alla prossima puntata!!!
Ciao Gioia e benvenuta!
E’ sempre bello sentire che qualcun altro ha scelto di abbandonare la carne! 🙂
Le alghe vanno un po’ sperimentate perchè hanno sicuramente un sapore particolare… 😉 Ti consiglio di provare le ricette a base di alghe che trovi sul blog, in particolare il patè, che è buonissimo! Se vuoi approfondire ti consiglio il mio ebook “L’alimentazione macrobiotica” che trovi sul mio sito e su quello della Bruno Editore, dove ho inserito una sezione dedicata alle alghe. Esistono comunque molti libri sulla cucina delle alghe e sul web trovi veramente di tutto!
Il miso è un condimento davvero speciale, puoi cominciare a leggere qualcosa qui e provare la famosa zuppa di miso….ma puoi usarlo in qualsiasi minestra, zuppa, minestrone e anche per preparare salsine varie per condire le verdure, per esempio mescolandolo alla crema di sesamo (tahin) e a un po’ d’acqua. Buona sperimentazione! 🙂
Sono diventata vegana da circa un mese. Il suo sito rafforza la mia scelta, credo di essere nella direzione giusta. Vorrei chiederle un parere sul muscolo di grano. Grazie
Salve Maria Grazia e benvenuta!
Sono veramente felice di poterle essere d’aiuto nel suo percorso per diventare vegana.
Il muscolo di grano è simile al seitan perchè è un concentrato di glutine molto proteico. Nel muscolo di grano però, le proteine non derivano solo dai cereali, ma anche dei legumi. E’ quindi super proteico. Come per il seitan consiglio di utilizzarlo saltuariamente perchè il glutine può creare problemi all’intestino oltre che scatenare allergie. E’ sicuramente un ottimo prodotto per facilitare l’abbandono della carne perchè la consistenza è molto simile e se ben cucinato è anche buonissimo. 🙂
Consiglio quindi di utilizzarlo frequentemente solo durante il periodo di transizione e poi soltanto in occasioni speciali o raramente.
Ho appena finito di leggere la prima lezione del mini corso e sono davvero soddisfatta: abbini la teoria a consigli concreti su come muovere i primi passi, quindi: grazie!
Ciao Lara,
grazie mille! Mi fa davvero piacere che il mini corso ti piaccia.
a presto 🙂
Un sincero GRAZIE a te che condividi le conoscenze acquisite!
Prego!
E’ un piacere poter essere utile a chi desidera assumersi la responsabilità della propria salute attraverso la scelta consapevole del cibo. 🙂
ciao Delma,grazie a te e al mini corso….ho scoperto la gioia di sedermi a tavola e mangiare con la consapevolezza di farmi del bene…..infinitamente grazie!!!!!!
Prego Nunzia, sono felice di esserti stata utile. 🙂
Complimenti…davvero molto interessante! io non sono ne vegetariana ne vegana ma già da un pò penso che sarebbe meglio cambiare stile di vita e quindi anche l’alimentazione 😉 Sei stata molto chiara, grazie 🙂
Avrei però una domanda…dal momento che vorrei diventare vegetariana con quale cibo posso sostituire la carne essendo anemica?
Ti ringrazio 🙂
Ciao Gianna,
mi fa piacere poter esserti utile. 🙂
La carne può essere sostituita abbinando cereali integrali e legumi. In Italia abbiamo una lunga tradizione in merito: pasta e fagioli, riso e piselli, pasta e ceci…basta soltanto fare attenzione di scegliere i cereali integrali, in modo da beneficiare di tutte le loro proprietà, comprese le proteine! L’abbinamento cereali e legumi ti permette di introdurre tutti gli amminoacidi essenziali di cui abbiamo bisogno. Puoi anche usare i derivati della soia come il tofu e il tempeh, molto ricchi di proteine, oppure il seitan, un concentrato di proteine derivate dal glutine dei cereali, però te lo consiglio solo saltuariamente.
Per ciò che riguarda il ferro: non è la carne che fa la differenza tra essere anemici oppure no. E’ la capacità di assorbimento del ferro da parte dell’intestino che fa la differenza. Mangia tutti i giorni la zuppa di miso, dei cereali con verdure e legumi, riduci la carne, i latticini e gli zuccheri raffinati, mastica ogni boccone almeno 30 volte e vedrai che l’anemia se ne va… 🙂
Tieni d’occhio il blog, perchè l’11 Agosto troverai un articolo che fa per te, intitolato “Come abbandonare la carne in 5 passi”
Buona lettura!
Ti ringrazio tantissimo!!!
Seguirò i tuoi consigli, ho solo un dubbio, solitamente raccomandano a chi soffre di infiammazioni all’intestino e allo stomaco di non esagerare con il cibo integrale….è vero ho posso mangiarli comunque?
E’ vero, quando l’intestino è infiammato non “gradisce” l’integrale, perchè le fibre lo irritano. In questo caso è meglio utilizzare i cereali semi-integrali per il tempo necessario a ristabilire l’equilibrio e a quel punto cominciare ad inserire gradualmente l’integrale alternandolo con il semi-integrale.
Semi-integrale corrisponde alla dicitura “decorticato”, per esempio orzo decorticato, farro decorticato. Invece per il riso la dicitura è proprio semi-integrale.
Mi raccomando la masticazione!!!!!! Non c’è cosa peggiore per l’intestino del cibo masticato poco. Esistono anche dei rimedi macrobiotici specifici per curare l’intestino, da valutare caso per caso. 🙂
Grazie 🙂
Ciao a tutti! bel sito e grazie per le dritte! non pensavo che il cioccolato fosse da evitare a tutti i costi e non credevo neppure che la carne bianca si potesse mangiare una volta ogni tanto. Sono vegana da qualche tempo, ma vorrei avvicinarmi alla macrobiotica anche se non è facile soprattutto quando si vive in una società che ci “etichetta”
Ciao Perla,
grazie per i complimenti. 🙂 Nella macrobiotica non ci sono limiti assoluti. Ci sono dei principi di base e delle indicazioni da applicare alle proprie condizioni di salute. Il cioccolato NON è da evitare a tutti i costi, a meno che non ci siano seri problemi di salute. Basta non esagerare e non usarlo tutti i giorni!!! Per quel che riguarda la carne, che sia bianca o rossa, nella macrobiotica NON si usa, ma non è un “divieto”. Semplicemente viene considerata un alimento “problematico” per tanti motivi, sia da un punto di vista nutrizionale (troppi grassi, tossine, ecc.), sia da un punto di vista energetico (troppo yang), ma dipende sempre dalle proprie condizioni personali.
Se sei preoccupata delle “etichette” che troppo facilmente gli altri ci affibbiano, puoi sempre parlare di alimentazione sana, di cura dell’alimentazione. Non è necessario essere “macrobiotici”, o dichiarare di esserlo, per seguire un’alimentazione sana. Ci vuole solo buon senso, moderazione, un po’ di informazione e capacità di ascolto del proprio corpo. Buon viaggio nella Via Macrobiotica. 🙂
ciao questi inserti sono molto belli e veloci da leggere! sono appena al secondo ma non vedo l’ora di leggere anche gli altri! Una domanda: mi piace davvero tanto l’umeboshi: molti miei clienti mi prendono per pazzo quando gli dico che è salatissimo (per loro..), ma a me piace mangiare un cucchiaino intero di purea…solo all’idea mi viene l’acquolina in bocca!! Significa qualche cosa? Non credo sia un desiderio di depurarmi ma piuttosto la ricerca di un gusto che non ha pari nella nostra cucina.
Grazie
Ciao Giovanni,
sono contenta che il mio corso di macrobiotica in pillole ti piaccia!!! 🙂
L’umeboshi è un must in macrobiotica…ma attenzione, perchè anche se è una miniera di preziose sostanze benefiche e possiede moltissime proprietà, è anche molto salata! Troppo sale non fa bene, anche se nell’umeboshi è energeticamente bilanciato, perchè “yanghizza” troppo. O forse hai bisogno di “yanghizzarti”… Il tuo desiderio di umeboshi potrebbe dipendere dal bisogno di compensare un eccesso di yin. Controlla la tua dieta e verifica che non ci siano eccessi di yin, per esempio: troppi gelati, zuccheri, dolci, bevande fredde, succhi di frutta, troppa verdura cruda, frutta tropicale, ecc. Se invece la tua alimentazione non presenta eccessi di yin, allora semplicemente ti piace un sacco!!! 😉
Ti consiglio però di non usare frequentemente la purea da sola, prova mescolarla con tahin e acqua…viene una cremina deliziosa!
verissimo: mangio molta verdura specie cruda!
forse nell’ume sono attirato dal sale – che peraltro non uso altrove – perchè l’ho abolito quasi del tutto, eccetto nei fermentati (miso, acidulato, ume, tamari..) e le mitiche alghe.
Grazie della dritta, ciaoo
Ciao, sono alla 5 lezione del tuo minicorso e lo trovo molto interessante, sono contenta di averti scoperto. condivido ciò che dici nella lezione dell’ascolto del corpo, sono vegetariana da quasi 30 anni e da 1 vegana con qualche rara deviazione non per scelta perchè è davvero difficile farsi comprendere in questa scelta. ci vorrebbe un corso per far comprendere alle persone la bellezza della libertà di poter scegliere i cibi dai quali si vuol prendere nutrimento e anche piacere. Grazie.
Ciao Rosaria,
benvenuta! Mi fa piacere poterti essere utile. 🙂
Hai proprio ragione, anche se è paradossale, ci vorrebbe un corso per insegnare alle persone la libertà di scelta!!!!
Grazie mille per il tuo commento, per me è importante capire se il mio lavoro è utile e come poterlo migliorare.
Quindi ogni suggerimento è ben accetto 🙂
A presto!
Ciao Dealma, voglio dirti che trovo molto interessante questo tuo Sito e anche il corso di macrobiotica in pillole, anche le ricette sono interessanti, forse un giorno ne proverò qualcuna, anche se prima mi devo procurare parte di quegli ingredienti un po’ strani nei nomi, quelli che in pratica nn conosco, si perché qualcosa già uso nella mia alimentazione, come il tofu x esempio, o il tamari, l’ acidulato di umeboshi, il Miso di riso e due tipi di alghe, si lo so’ ho questi prodotti, ma nn li so usare come tu li descrivi nelle tue ricette, e’ per questo che dico che cmque per cominciare a fare qualcosa, qualcos’altro altro devo comprare perché manca sempre qualcosa per completare anke una sola ricetta, senza poi le verdure, fiuuuuu, ci sono certi nomi, sembra che vengano da un’ altro pianeta.
Nn lo so, nn garantisco niente, magari un giorno diventerò macrobiotico, oppure carnivoro, chissà, ti terrò aggiornata, anke perché come ho già detto, il tuo sito, e il tuo modo di insegnare mi piace, perciò, vedremo!!!!
Ciao e alla prossima volta.
Benvenuto Alberto!
Mi sembra che tu stia facendo un ottimo lavoro. 🙂
Non farti “impressionare” dai nomi strani di certi ingredienti, è questione di abitudine. Vedrai che con un po’ di pazienza ti ritroverai a cucinare verdure dai nomi strani anche tu! 😉
Ti auguro di diventare….ciò che è bene per te! Ognuno può trovare la propria strada nel campo alimentare e l’unico modo è sperimentare, come stai facendo tu, quindi buon lavoro e aspetto gli aggiornamenti! 😉
da anni cerco di seguire la macrobiotica ma con questo mini corso sono sicura che mi sarà tutto molto più semplice
grazie ancora
ciao
Mi fa piacere. Buon viaggio sulla via macrobiotica. 😉
ciao Delma sto provando le tue ricette e mi piacciono molto! Mi sto avventurando a questa cucina perché vorrei migliorare la mia qualità di vita soprattutto per i miei problemi intestinali…ti ringrazio molto !
Benvenuta Maria Viviana,
sono sicura che presto raccoglierai i primi benefici. Buon lavoro! E buon ferragosto. 🙂
ho provato anche io ad ascoltare le necessità del mio corpo eliminando anche alimenti come il formaggio e latticini che mi facevano male. i tuoi insegnamenti sono molto utili. ti ringrazio
Maria Viviana
Brava! Grazie a te per avermelo detto Maria Viviana. 🙂
come primo approccio alla macrobiotica trovo tutto molto interessante e farò il possibile per intraprendere questo stile di vita soprattuto pensando ai grandi benefici.
Bene, buon viaggio allora. 🙂