Il Taraxacum Officinalis, chiamato anche dente di leone, dente di cane o soffione, è conosciuto fin dall’antichità per la sue numerose virtù. Pianta spontanea e diffusissima, spunta all’arrivo della primavera, regalandoci prati colorati e insalate depurative, come ad esempio l’insalatina primaverile fiorita. 😉

In questa stagione fate una bella passaeggiata nei prati lontani da strade trafficate oppure perlustrare il vostro giardino.

Ogni parte della pianta è commestibile. La radice è utilizzata soprattutto per preparazioni fitoterapiche, ma anche per preparare un surrogato del caffè, le foglie, soprattutto quelle tenere, sono adatte per preparare gustose insalate, torte salate e minestre, i fiori possono decorare e colorare ogni piatto. La tradizione contadina utilizzava addirittura i boccioli, in pastella e fritti e i bottoni (la parte che sostiene il soffione) sott’olio o sott’aceto. Insomma non si butta via niente.

Le foglie del tarassaco sono ricche di vitamina C, E e del gruppo B. E’ diuretico e depurativo, stimolando il drenaggio e l’eliminazione delle tossine e favorisce il lavoro del fegato e della cistifellea. E’ una delle piante utilizzate per le cosiddette “cure primaverili” finalizzate a disintossicare e depurare soprattutto il fegato.

La Food and Drugs Administrations ha incluso il tarassaco nell’elenco delle piante sicure, ma per l’utilizzo della pianta in cucina. L’uso fitoterapico di tinture, ecc, va seguito da un medico, perchè ha delle controindicazioni.

Ricordiamoci che quando raccogliamo piante selvatiche dobbiamo rispettarle, raccogliendo solo qualche pianta e nel caso del tarassaco, avendo cura di lasciare la radice nella terra.

Ecco qualche idea per usarlo in cucina:

Pasta integrale con pesto di basilico e tarassaco

Pasta fiorita

Padellata di tarassaco, foglie di rapa e verza

Buone passeggiate!

E’ uscita la nuova edizione dell’Apprendista macrobiotico!

Con 3 nuovi capitoli, nuove ricette, ricette aggiornate e nuove foto.

Lo trovi qui a questa pagina.

L'Apprendista Macrobiotico
Ricette illustrate e consigli per scoprire la cucina macrobiotica vegana

Voto medio su 97 recensioni: Da non perdere

Se acquisti il libro su Macrolibrarsi ricevi in omaggio il mio ebook “Pronto soccorso macrobiotico”.

E se hai bisogno della versione video, a questa pagina trovi il video corso L’apprendista macrobiotico, nato dalla prima edizione del libro.

Ti aspettano tante ricette e tanti altri trucchetti pratici per cucinare velocemente piatti sani e golosi.

E se ami i dolci naturali, golosi, ma sani, è uscito “Dolci buoni e sani”.

Dolci Buoni e Sani
Felicemente golosi senza dipendenza – Senza zuccheri raffinati, latticini e uova
€ 23,50

Nota Bene: Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo e divulgativo e non costituiscono prescrizione o consiglio medico. 

2 Comments

  • Pubblicato 10 Marzo 2013 11:57 Emanuela 0Likes

    Ciao un consiglio ho la pelle molto secca, cosa mi consigli.
    Grazie
    Emanuela

    • Pubblicato 11 Marzo 2013 10:06 Dealma Franceschetti 0Likes

      Benvenuta Emanuela,
      la pelle secca può indicare diverse cose. Potrebbe esserci una carenza di Omega 3, i grassi più yin, che vanno a nutrire la pelle. C’è anche un’altra possibilità frequente: un eccesso di yang all’interno del corpo, causato da un consumo eccessivo di cibo animale e prodotti da forno, che trattiene lo yin. L’energia yin si muove spontaneamente verso l’alto e l’esterno. Nel suo movimento verso l’esterno va a nutrire l’organo più esterno del corpo: la pelle. Se c’è un forte yang all’interno del corpo, lo yin viene trattenuto come da una calamita e la pelle ne risente.
      In questo caso, oltre che ridurre gli alimenti che ho elencato, è utile mangiare spesso alimenti con una leggera energia yin, che aiuti a nutrire la pelle, come le verdure pressate, le verdure fermentate, le verdure dolci e l’alga nori. 🙂

Lascia un commento