Ho ricevuto in regalo da Vittorio Calogero, un pacchetto di farina di miglio bruno, così ho scoperto l’esistenza del miglio integrale!
Dalle mie ricerche risulta che il miglio che solitamente troviamo in commercio è il miglio dorato, che si può mangiare solo decorticato, perchè la parte esterna del chicco è per noi indigesta, quindi è semi-integrale.
Però sembra esistere anche un’antica varietà di miglio, riesumata dall’oblio della rivoluzione industriale, chiamata miglio bruno, o selvatico, oppure originario. Questo tipo di miglio non ha la scorza esterna così dura come quello dorato, quindi non necessita di decorticazione e rimane integrale.
Ho sentito però di chi ha provato a cucinarlo e ha avuto difficoltà perchè rimane sempre duro. Forse si presta più che altro per l’uso sotto forma di farina.
Questa ricetta è la mia prima sperimentazione della farina di miglio bruno. Avevo voglia di una crema calda e così ho provato a fare un brodo di verdure a cui ho aggiunto la farina di miglio.
Ha un leggero retrogusto amarognolo tipico del miglio, che potrebbe essere ridotto tostando la farina in padella per qualche minuto prima di utilizzarla.
Ingredienti
- 1 litro d’acqua
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 daikon piccolo (facoltativo)
- 1 porro
- 1 cucchiaio di miso
- 1 cucchiaio di tamari o shoyu (salsa di soia)
- olio di sesamo
- 5 cm di alga wakame
- 3 rondelle di radice di loto secca (facoltativo)
- 50 g di farina di miglio bruno
- 2 cucchiai di amido di mais o di arrowroot
- semi di papavero per decorare
Metti l’acqua a scaldare e la radice di loto in ammollo.
Sbuccia la cipolla e pulisci carota e daikon con una spazzolina di cocco.
Taglia queste 3 verdure a pezzetti e trasferiscile nella pentola con l’acqua che si sta scaldando.
Appena la radice di loto è morbida, tagliala a pezzettini e aggiungila in pentola.
Aggiungi anche l’alga wakame (non serve ammollarla in questo caso) e copri con un coperchio. Lascia bollire per 15-20 minuti.
Nel frattempo prepara i porri tagliandoli sottili. Mettili in padella con poco olio e un pizzico di sale e lasciali stufare coperti per 10 minuti circa.
A fine cottura aggiungi il tamari e cuoci ancora un minuto.
Quando il brodo è pronto estrai le verdure e l’alga e con un po’ di brodo sciogli a parte la farina di miglio e l’amido. Aggiungi in pentola e cuoci 1 minuto mescolando.
Con un po’ della crema ottenuta sciogli il miso a parte e aggiungilo a fine cottura. Spegni e servi la crema con un po’ di porri stufati. Decora con semi di papavero.
Le verdure utilizzate per fare il brodo possono essere recuperate in altre preparazioni o mangiate direttamente, condite a piacere.
Un’alternativa da provare (io non avevo tempo, ma ti invito a provare) è di frullarle bene e aggiungerle alla crema di miglio.
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16 Commento
Qualche tempo fa in una rivista ho letto dei benefici della farina di miglio bruno, soprattutto per quanto riguarda le articolazioni. Oggi l’ho provata sciolta nella zuppa di miso e il tutto mi è piaciuto molto. Poi ho scoperto questa tua ricetta e non vedo l’ora di provarla!
Miglio bruno integrale di Ecor…NaturaSi
Ma la cottura è lunghissima…se non impossibile
Farina o germogli
Ciao Barbara, si infatti io non lo uso. Meglio usare il decorticato. 🙂
Ciao Dealma e ciao tutti,
probabilmente ora avete già trovato il miglio bruno in chicchi in vendita sul web, ma in caso contrario vi segnalo alcuni negozi on-line che lo vendono:
http://embio.it/miglio-bruno-selvatico-bio-e-glutenfree-1000-g-chicchi-interi.html
http://www.biomens.com/index.php?main_page=product_info&products_id=375
http://www.effegifood.com/index.php?page=shop.product_details&product_id=1930&category_id=195&flypage=effegi.fly.tpl&option=com_virtuemart&Itemid=93
Nell’ultimo bisogna prima registrarsi come “cliente”.
Complimenti per il blog e auguri di un buon anno nuovo,
Candia
Ciao Candia, grazie della segnalazione preziosa! E auguri anche a te per l’anno nuovo. 🙂
Ciao Dealma….ti avevo posto una domanda sul cancro un paio di settimane fa e tu, gentilmente, mi hai proposto di scriverti privatamente, l’ho fatto ma l’email mi e’ tornata indietro…….puoi ridarmi l’indirizzo email, o c’e’ qualche altro problema che forse mi sfugge? Ti ringrazio per la tua disponbilita’ e ti saluto con tanta stima e simpatia
Donatella
Ciao Donatella, mi spiace, purtroppo a volte succede e non sono ancora riuscita a capire il problema. Se la mail info@laviamacrobiotica non funziona, usa questa: dealma.franceschetti@gmail.com
Ti aspetto 🙂
…ma se su internet si trova con facilità… !!!!!!
Ciao Luigi, tu dove lo trovi sul web?
verso la provincia di Siena o Firenze sai mica se c’è qualche negozio che lo tiene?
No, per ora le segnalazioni arrivate riguardano solo Milano e Bolgare (BG), però possiamo fare un appello: c’è qualche negozio di Siena o Firenze che vende il miglio bruno in chicco?
allora speriamo in una risposta positiva sennò aspetto quando a fine dicembre andrò a Milano =)
ciao…
ti informo che il miglio bruno in chicco è in vendita! ce l’ho in negozio…
sto sperimentando alcune ricette ma la cottura è lunga…rimane sempre troppo croccante…
Grazie! Che bella notizia! Sospettavo che da qualche parte fosse in vendita, ma le ricerche sul web non mi avevano portato risultati. Anche un’altra persona mi ha scritto di averlo trovato (A Milano da Superpolo, Viale Coni Zugna). Quindi si può trovare anche nel tuo negozio a Bolgare (BG) in Piazza della Vita 7, bene. Farò un giro a Milano e lo proverò anch’io e cercherò di capire come renderlo morbido. 🙂
Il miglio bruno non lo conoscevo, ma che buona questa cremina!!!!!!
🙂