Questa strana farinata è facilissima e si può preparare anche con altre verdure.
I puristi della farinata si arrabbieranno, pazienza. 🙂
Puoi usarla come secondo, come antipasto o come merenda salata, anche per i bambini da portare a scuola.
Il cavolfiore è ricchissimo di antiossidanti e favorisce il controllo degli zuccheri nel sangue.
Dal punto di vista della macrobiotica è classificato come “verdura tonda”, quindi agisce da un punto di vista energetico su stomaco, pancreas e sistema immunitario.
Ingredienti
- 1 cavolfiore piccolo (circa 700-800 g)
- 500 ml di acqua
- 2 cucchiai di miso bianco (facoltativo)
- sale marino integrale q.b.
- 4 cucchiai di farina di ceci
- 3 cucchiai di farina di mais fioretto
- 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
- basilico
Lava il cavolfiore, togli le foglie e dividilo in cimette o almeno in 4 parti. Puoi lasciare il gambo centrale.
Lessalo nei 500 ml di acqua per circa 15 minuti o comunque finchè è cotto. Una volta cotto frulla bene (anche l’acqua con cui l’hai cotto) per ottenere una crema liscia.
Aggiungi il miso, il basilico tritato a pezzetti, l’olio e una presa di sale.
Il miso può essere sostituito con della salsa di soia oppure con un p0′ di sale in più. Mescola bene o frulla ancora un po’. Assaggia per regolare di sale.
Riporta a bollore e quando bolle versa insieme le due farine (ceci e mais) mescolando con una frusta. Cuoci mescolando per circa 1 minuto.
Trasferisci in una teglia o pirofila con carta forno. Crea uno strato alto circa mezzo cm, livellando bene. Inforna a 180° per circa 20 minuti.
Sforna, lascia intiepidire leggermente e taglia la farinata come preferisci. Io ho usato un coppapasta per ottenere dei dischetti, ma puoi tagliarla a fette.
Decora con semi di papavero o qualche foglia di basilico e buon appetito!
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18 Comments
Ciao Dealma, volevo sapere cosa proporre per rendere il pasto serale completo per due adulti è una bimba di 7 anni. Grazie e complimenti per le tue ricette. Aspetto l’uscita del tuo prossimo libro
Ciao Francesca, non esiste un menù completo uguale per tutti, ci sono tanti fattori che andrebbero presi in considerazione. Posso darti un’idea di massima che è sempre quella dello stile macrobiotico di base: zuppa, cereale in chicco, verdura cotta e cruda e legumi. Però ci sono davvero tutte le personalizzazioni indispensabili da fare, in base all’età, al genere, all’attività fisica svolta, al tipo di metabolismo, all’eventuale presenza di problemi, ecc. Però, in linea di massima, aggiungendo alla farinata di verdure di questa ricetta, una zuppa di miso e un cereale con verdure, direi che il pasto è completo. 🙂
Grazie Dealma è quello che faccio ogni giorno, ma credevo fosse eccessivo. Stasera infatti zuppa di miso e poi riso semintegrale con azuki e finocchi saltati in padella con mandorle tostate.
Sempre gentilissima, ti auguro una buona serata
La teoria dice che va bene, la pratica può richiedere degli aggiustamenti. C’è chi ad esempio ha bisogno di ridurre il cereale la sera rispetto al pranzo, oppure c’è chi la sera preferisce non consumare legumi. Insomma ognuno di noi “aggiusta” in base alla risposta del corpo e ai bisogni. 🙂
Ciao Dealma,ottima ricetta! Sono riuscita a far mangiare il cavolfiore a mia figlia..ovviamente non sa che era parte degli ingredienti..e le è piaciuto tantissimo. Grazie
Fantastico!!!!!!! 🙂
Ciao Dealma!
Buona la farinata al cavolfiore! E complimenti per la video lezione sui malanni invernali! Grazie Grazie!
Grazie Chiara! Sono felice che la video lezione ti sia piaciuta. 🙂
Ciao, non ho capito una cosa…il cavolfiore va frullato con la sua acqua di cottura o una volta cotto va scolato e poi frullato da solo?
Grazie
Va frullato con la sua acqua di cottura. 🙂
Ciao Dealma, dici di cuocere il cavolfiore in acqua… Se volessi optare x la cottura a vapore, devo apportare delle modifiche alla ricetta? Dal punto di vista nutrizionale e energetico che differenze ci sono?
Grazie, Miriam
Ciao Miriam, va benissimo cuocere al vapore, dovrai aggiungere l’acqua al momento di frullare. Probabilmente un po’ meno perchè in cottura un po’ evapora. In teoria c’è qualche differenza dal punto di vista nutrizionale, ma non in questa ricetta, perchè le sostanze che vengono cedute all’acqua durante la cottura, rimangono nel composto perchè si frulla tutto, acqua compresa. Da un punto di vista energetico la cottura al vapore è più yin della bollitura. Vanno bene entrambe. Chi sta molto attento anche anche a questi dettagli, usa più spesso la cottura al vapore in estate e meno in inverno.
Ricetta molto interessante, grazie Dealma. Ti seguo sempre con molto piacere, di solito leggo e “incamero” senza commentare, ma questa volta mi fa piacere dirtelo. Le tue ricette mi piacciono sempre 🙂 Ciaoo.
Ciao Catia, mi fa piacere sapere che sei interessata alle mie ricette. Grazie di avermelo detto. 🙂
Ciao, Dealma!
Ogni tanto ritorno attivamente e ti chiedo: la quantità è sufficiente per 5 commensali?Per chi ha il raffreddore può essere adatto dato la cottura al forno? Grazie per la tua risposta!
Ciao Junko, le quantità dipendono dall’uso che ne fai. Per un antipasto può bastare per 5 persone. Per un secondo no, direi per 3 persone. La cottura al forno va bene se hai il raffreddore, ma dipende cosa cuoci! Se si tratta di farine non è proprio il massimo, soprattutto se sono farine di cereali, perchè tutte le farine aumentano la produzione di muco.
Invece si tratta di verdure, legumi o cereali in chicco va benissimo.
Per il raffreddore prova la bevanda di kuzu e umeboshi. 🙂
Dato che ho un membro della famiglia raffreddato non volevo fare una cosa troppo controproducente. Aspetto allora finché nessuno ha questo malanno. Ume-sho-kuzu mi è famigliare, sapevo che l’avresti suggerito ;-). Grazie!
Dai allora, sotto con il kuzu! 🙂