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Le problematiche

“Fa che il cibo sia la tua medicina e la tua medicina il tuo cibo.”
Ippocrate

 

Il cibo è un potente strumento di cambiamento al servizio della nostra salute. Ogni alimento influenza profondamente il tuo corpo, perché verrà usato per costruire le tue cellule.

Il cibo può influenzare il corpo negativamente, rallentando o addirittura ostacolando le sue funzioni, oppure può influenzarlo positivamente, stimolando la sua naturale capacità di rigenerazione e di autoguarigione.

La macrobiotica può rappresentare un valido aiuto in numerosi disturbi:

  • Mal di testa
  • Sovrappeso
  • Insonnia
  • Ansia e depressione
  • Allergie e intolleranze
  • Acne, eczemi, psoriasi
  • Difficoltà digestive
  • Stitichezza
  • Colite
  • Calcoli
  • Colesterolo
  • Diabete
  • Dolori articolari
  • Stanchezza cronica
  • Problemi di cuore e di circolazione
  • Disordini alimentari
della macrobiotica classica

Super cibi

Alcuni alimenti hanno uno spiccato effetto positivo sul corpo, stimolando due delle funzioni più importanti: l’eliminazione e la rigenerazione. Introducendo questi alimenti frequentemente, puoi rinforzare la salute e stimolare il corpo a rigenerarsi.

Ecco i super cibi della macrobiotica:

  • Riso integrale: stimola il corpo ad eliminare gli eccessi (grassi e tossine).
  • Fagioli azuki: rinforzano i reni e l’intestino.
  • Verdure tonde, come cipolla, cavoli e zucca: rilassano, aiutando il corpo a liberarsi delle tensioni.
  • Radici come carote, daikon e bardana: rinforzano e stimolano l’eliminazione.
  • Foglie verdi come foglie di ravanello, di carote, ecc.: aiutano ad eliminare gli eccessi.
  • Miso: alcalinizza e favorisce la digestione.
  • Umeboshi: alcalinizzante, disintossicante, antiossidante, antibiotico. Favorisce la digestione.
  • Tamari e shoyu: alcalinizzano il sangue e aiutano la digestione.
  • Alghe: disintossicano, aiutando il corpo a liberarsi di tossine, metalli pesanti e ioni radioattivi.
  • Tè kukicha: alcalinizza il sangue e favorisce la digestione.

Rimedi macrobiotici

I rimedi macrobiotici si preparano in casa con il cibo e con ingredienti speciali come umeboshi, kuzu, gomasio, shoyu, ecc.

Sono rimedi che chiunque può preparare a casa.

Il rimedio più famoso è sicuramente la bevanda a base di kuzu e umeboshi.  E’ così famoso e diffuso nella macrobiotica perché è una sorta di “panacea”. Viene utilizzato per moltissimi problemi, ma soprattutto per quelli a carico dell’apparato digestivo, a partire dal reflusso gastroesofageo, fino alla colite. Ma è utile anche in caso di febbre, raffreddore e mal di testa sulla fronte e agli occhi.

Il kuzu è un amido estratto da una radice, con particolari proprietà curative per l’intestino e uno spiccato effetto alcalinizzante.

L’umeboshi è una prugna giapponese (in realtà è un’albicocca), fermentata e pressata a lungo, che acquisisce una forte carica yang e numerose proprietà benefiche. Si può utilizzare un pezzetto di prugna oppure la purea. In cucina si può utilizzare anche sotto forma di acidulato.

Ingredienti

  • 1 tazza d’acqua
  • 1 cucchiaino di kuzu
  • 1 punta di cucchiaino di purea di umeboshi o 1 pezzettino di prugna schiacciata con la forchetta

Sciogli il kuzu in poca acqua fredda, aggiungi la purea e il resto dell’acqua. Metti sul fuoco e porta a bollore mescolando. Cuoci poco meno di un minuto. Bevilo caldo.

Regolando la quantità d’acqua è possibile variare la densità della bevanda a seconda dei gusti. Puoi provarlo tutte le mattine, a digiuno per 10 giorni, poi ogni 2-3 giorni per 2-3 settimane. Oppure solo al bisogno.

Vuoi saperne di più sulla famosa prugna umeboshi? Leggi qui.

Vuoi saperne di più di sul kuzu? Leggi qui.

Vuoi scoprire tutte le applicazioni del rimedio Ume-kuzu? Leggi qui.

Se non riesci a trovarli nei negozi, puoi acquistarli online:

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Ricette speciali

Nella cucina macrobiotica esistono delle ricette speciali, considerate addirittura “curative”, perchè sono particolarmente benefiche, soprattutto quando ci sono problemi di salute.

Te ne propongo due sperimentare, ma ne trovi altre sul blog.

LEGENDA
C Cucchiaio
c Cucchiaino
T Tazza
B Bicchiere
AZUKI, ZUCCA E KOMBU

Questo è un tipico piatto della tradizione macrobiotica, che combina tre ingredienti preziosi per la salute e che, uniti insieme, creano un vero e proprio piatto curativo. E’ particolarmente adatto per i problemi alla pelle, all’intestino, allo stomaco, per problemi mestruali, allergie e per la glicemia alta. Provalo 2-3 volte a settimana e sentirai che ti aiuta anche a rilassarti e a dormire bene.

Ingredienti

  • 1 T di azuki
  • 2 T di zucca a dadini
  • 5 cm di alga kombu
  • 2 ½ T d’acqua
  • ½ c di sale o 2 C di salsa di soia

Preparazione
Lava e metti in ammollo gli azuki per una notte. Ammolla la kombu per10 minuti e disponila sul fondo di una pentola dal fondo spesso. Aggiungi gli azuki e la zucca e copri con acqua. Porta a bollore, cuoci 10 minuti, copri e cuoci 1 ora circa, aggiungendo acqua sul lato della pentola, se necessario. Quando sono quasi cotti, aggiungi il sale o la salsa di soia e cuoci altri 5-10 minuti fino a completa evaporazione dell’acqua. Spegni e lascia riposare qualche minuto, poi mescola. Quando la zucca non è disponibile puoi usare le carote o le cipolle.

Se hai difficoltà a reperire gli ingredienti nei negozi, puoi acquistarli online qui.

ALGHE ARAME E VERDURE DOLCI

Questo piatto unisce le virtù disintossicanti delle alghe, a quelle rilassanti delle verdure dolci. E’ un piatto particolarmente adatto ai problemi mestruali, per via della particolare affinità dell’alga arame con l’endometrio.

Ingredienti

  • 10g di alga arame (circa ½ T)
  • 2 C di salsa di soia
  • olio d’oliva o di sesamo
  • 1 cipolla
  • 2 carote
  • una manciata di pinoli
  • 1 C di aceto di riso o di mele

Preparazione
Lava le alghe e lasciale in ammollo per 10 minuti. Ungi d’olio una padella e saltale per qualche minuto. Aggiungi la cipolla affettata sottile e un po’ d’acqua per coprire. Cuoci coperto per 10 minuti circa, fino a parziale riassorbimento del liquido. Aggiungi la salsa di soia, l’aceto e le carote a pezzetti. Cuoci coperto per 10 minuti. A fine cottura aggiungi i pinoli, mescola e servi tiepido.

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Peso forma

Il sovrappeso e l’obesità sono problemi sempre più diffusi. Ovunque troviamo diete di ogni genere per perdere peso, ma spesso, dopo i primi risultati, si ritorna alla situazione precedente, a volte con gli “interessi”.

Perché accadde così spesso? Perché la maggior parte delle diete sono mirate alla riduzione delle calorie oppure dei carboidrati. Questa tecnica funziona solo finchè si continua a mangiare con un apporto calorico o di carboidrati ridotto, ma sappiamo bene che non è possibile seguire una dieta ipocalorica e iperproteica per tutta la vita. Così, appena si smette con la dieta, ricompaiono i chili di troppo. E questo è lo scenario meno preoccupante. Purtroppo la situazione è spesso più grave, perché molte delle diete in circolazione rischiano di minare la salute. Le diete iperproteiche, per esempio, sono pericolose, soprattutto per i reni, che si ritrovano a dover smaltire un carico eccessivo di acidi urici.

COME FARE PER RECUPERARE IL PESO FORMA STABILMENTE SENZA MINARE LA SALUTE?

In questa visione del problema, il sovrappeso è un indice di squilibrio, quindi puntiamo all’obiettivo dell’equilibrio e non del dimagrimento e lasciamo al corpo il lavoro di pulizia e di recupero del peso forma, con i suoi tempi. Creando le condizioni per il recupero dell’equilibrio, il corpo sarà in grado di liberarsi degli eccessi in modo stabile.

COME CREARE QUESTE CONDIZIONI?

Seguendo uno stile alimentare che stimoli il corpo al cambiamento, ad eliminare, ad alzare il metabolismo a rinforzare l’apparato circolatorio e linfatico, ma anche i reni e l’intestino e ad alleggerire il fegato.

Per far questo bisogna privilegiare alcuni cibi e ridurre o escluderne altri.

Facciamo un esempio:

Il cibo che più di ogni altro “blocca” il corpo nel cambiamento è il cibo animale.

Il cibo che più stimola il corpo a cambiare è quello vegetale, in particolar modo, cereali integrali in chicchi, legumi, verdure e alghe. Se vuoi approfondire puoi leggere questo mio articolo sul blog.

Durante il cambiamento alimentare

COSA SUCCEDE DURANTE IL PERCORSO DI CAMBIAMENTO ALIMENTARE?

Il nostro corpo possiede grandi capacità rigenerative che sono rallentate o bloccate dagli eccessi alimentari, da uno stile di vita frenetico e sregolato e dall’uso di sostanze nocive (fumo, alcol, ecc).

COSA SUCCEDE QUANDO RIPULIAMO L’ALIMENTAZIONE DAI CIBI E DALLE SOSTANZE CHE BLOCCANO E RALLENTANO LE FUNZIONI DEL NOSTRO CORPO E LA SUA CAPACITÀ DI DISINTOSSICAZIONE E GUARIGIONE?

Il corpo inizia ad eliminare per potersi poi guarire.
Quando vogliamo ristrutturare una casa, la prima operazione da fare è buttare le macerie e fare pulizia. Solo dopo potremo iniziare a riparare i muri, il tetto, ecc.
Il nostro corpo lavora esattamente nello stesso modo. Quando lo mettiamo nelle condizioni di fare il suo lavoro liberamente, la prima cosa che fa è pulire. Pulire significa buttare fuori, eliminare gli eccessi e le tossine, accumulati in anni di alimentazione sregolata o eccessiva.
E’ importante sapere tutto questo perché quando il corpo inizia a ripulirsi, possono comparire dei sintomi di eliminazione come: raffreddore, mal di testa, eruzioni cutanee, diarrea, prurito, ecc.
Questi sintomi vanno accolti positivamente e interpretati come l’inizio delle “pulizie di primavera” e quindi l’inizio del cambiamento. Questi sintomi spariscono spontaneamente nell’arco di 3-4 giorni. Se persistono, può essere utile consultare comunque il proprio medico. Non sempre compaiono sintomi di eliminazione. Questo dipende da vari fattori: dal livello di intossicazione, dalla quantità di farmaci assunti nella nostra vita, ma anche dal tipo di cambiamento alimentare che abbiamo deciso di adottare.

Un cambiamento repentino stimola in modo più deciso il corpo ad eliminare ed è più rapido. Un cambiamento più lento, permette di non avvertire grossi “scossoni”, ma richiede più tempo.

La scelta di un percorso rapido o lento è soggettiva. Dipende soprattutto dalla presenza o meno di malattie gravi. Solitamente, chi ha un grave problema di salute, è più motivato e disposto a sopportare qualche fastidio, rispetto a chi ha solo qualche problemino. Inoltre vorrà accorciare i tempi il più possibile, in modo da ridurre i danni al minimo e aumentare la possibilità di recupero totale.

In caso di forte debilitazione fisica, però, non è consigliabile scegliere un percorso rapido, perché il corpo potrebbe non essere in grado di sopportare il brusco cambiamento e non avere le energie sufficienti per la fase di eliminazione. In questo caso è essenziale proseguire per gradi, per dare al corpo, il tempo di recuperare le energie.

Il percorso di disintossicazione può durare anche 6 mesi. Dopo questo periodo il corpo inizia i lavori di riparazione più profondi. Fortunatamente però, i benefici si avvertono molto prima, già dopo 7-10 giorni.

Ogni 10 giorni il nostro sangue è rinnovato e cominceremo a sentire i benefici dei cambiamenti. Solitamente il primo effetto percepito è la leggerezza, fisica e mentale. C’è poi un miglioramento della funzione digestiva e intestinale. Anche il sonno beneficia subito del cambiamento. Dopo 2-3 mesi, cominciano a comparire i risultati anche sugli esami del sangue.

Il recupero dell’equilibrio avviene più o meno rapidamente, a seconda della gravità del problema. Per problemi leggeri bastano pochi mesi, invece per problemi più seri possono essere necessari alcuni anni. Una volta riequilibrato il corpo, è possibile allargare la dieta e permettersi qualche “sgarro” qua e là, senza problemi. E’ importante però non cadere nell’errore di tornare all’alimentazione precedente, altrimenti torneranno anche i problemi. Mantenere una base alimentare composta di cereali integrali in chicco, verdure e legumi è garanzia di salute e longevità. Gli alimenti problematici come il cibo animale, gli zuccheri raffinati, le farine, ecc, andrebbero consumati solo occasionalmente, in modo da non alterare l’equilibrio raggiunto. A questa pagina puoi leggere la testimonianza delle tante persone che hanno intrapreso questo viaggio straordinario di rinascita.

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