Cosa vuol dire “pressare le verdure”?

Si tratta di metterle sotto sale e sotto pressione (sotto un peso di qualche chilo) per qualche ora (da 1 ora a 6 ore).

In questo modo le verdure vengono sottoposte a ben 3 fattori yanghizzanti anche in assenza di calore: il sale, la pressione, il tempo.

Questo procedimento ci permette di trasformare le verdure senza la cottura, quindi di lasciarle crude, ma rendendole più digeribili e meno yin.

La verdura cruda è considerata piuttosto yin dalla macrobiotica, quindi rinfrescante, ma durante l’inverno questo effetto rinfrescante può non essere adatto a tutti, soprattutto tutti i giorni, così è utile conoscere questo metodo per yanghizzare senza cottura.

Vantaggi:

  1. La verdura resta cruda sia dal punto di vista nutrizionale sia al palato
  2. Diventa più digeribile, nel senso che le sostanze nutritive sono più facilmente assimilabili (utilissimo in caso di anemia ad esempio)
  3. Perde un po’ dell’energia yin (perde acqua ad esempio) e diventa adatta anche in inverno, soprattutto in caso di debolezza, raffreddamento, o disturbi di tipo yin (esempio: colite, dermatite, reflusso)

Alle verdure pressate possiamo aggiungere altri ingredienti, come delle alghe,  caso nel di oggi, ma anche aromi come semi di finocchio, buccia di limone, ecc.

Attrezzature:

Per pressare possiamo usare il metodo casalingo, descritto nella ricetta, oppure un apposito pressaverdure.

Ingredienti

  • 250 g di cavolo cappuccioo cavolo verza
  • 1 daikon piccolo oppure 2 carote oppure 5-6 ravanelli
  • 5 g di alga dulse (una manciata)
  • 3 cucchiai di acidulato di umeboshi (fa le veci del sale)
  • 1 cucchiaino di succo di zenzero
  • una manciata di nocciole tostate

Metti in ammollo l’alga per 10 minuti in acqua tiepida.

Nel frattempo affetta molto sottile il cavolo cappuccio, pela con il pelapatate il daikon e taglialo a julienne.

Per ottenere le julienne di daikon taglialo a metà per il lungo, poi affetta le due metà in modo da ottenere tante fettine. Ogni fettina va poi tagliata sottile per ottenere le julienne.

Quando la dulse è morbida sciacquala sotto l’acqua e tagliala a pezzettini.

In una ciotola grande mescola il cavolo, il daikon e la dulse con l’acidulato di umeboshi e il succo di zenzero e mescola bene.

Sopra le verdure metti un piatto della misura giusta, che possa scendere per schiacciarle. Sopra il piatto appoggia una grossa pentola piena d’acqua che schiaccerà le verdure. Come in foto.

Lascia in pressione per 3-4 ore.Trascorso il tempo di pressatura strizza un poco le verdure, trasferiscile in un piatto di portata e condiscile con le nocciole tritate grossolanamente.

Solitamente non è necessario condire con olio, sale e aceto, ma se fosse necessario prova a sostituire l’aceto con l’acidulato di umeboshi.

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