Ogni giorno a tavola, possiamo ridurre l’infiammazione o evitare che si manifesti.
La medicina ci insegna che l’infiammazione è alla base di moltissime patologie, dalle allergie, ai problemi cardio-vascolari, alle malattie auto immuni e tanto altro.
Purtroppo l’alimentazione moderna è ricca di cibi che favoriscono l’infiammazione, come la carne, i salumi, i latticini, lo zucchero, i cereali raffinati (riso brillato, pasta o prodotti da forno con farina 00, ecc.), i grassi saturi, gli oli di pessima qualità o con un cattivo rapporto tra omega 3 e omega 6 e il “cibo spazzatura”.
Contemporaneamente è anche povera di alimenti protettivi, che riducono l’infiammazione, come verdura, cereali integrali, legumi e alghe.
Non stupisce quindi che la salute oggi sia così traballante e che moltissime persone vivano dipendenti dai farmaci.
Ma possiamo fare molto a tavola! Ogni giorno 3 volte al giorno, possiamo scegliere cibi che non producano infiammazione e che la riducano se è presente.
Come? Basando l’alimentazione sui 3 cardini fondamentali della macrobiotica: cereali integrali e semi integrali, legumi e verdure di terra e di mare.
Questi cibi sono ricchi di antiossidanti, che sembrano essere fondamentali per ridurre l’infiammazione. Alcuni presentano anche sostanze con una particolare attività anti infiammatoria, come la tricina ad esempio, di cui è ricco il riso integrale.
Ma vediamo nello specifico quali sono i cibi che favoriscono l’infiammazione e quelli che ci aiutano a prevenirla o a ridurla.
Alimenti che favoriscono l’infiammazione:
- carne di tutti i tipi
- uova
- formaggi e latticini di ogni tipo
- farine raffinate
- zuccheri
- eccesso di glutine (soprattutto quello del grano e del kamut)
- caffè
- alcool
- cioccolato
- solanacee (patate, peperoni, pomodori, melanzane, bacche di goji)
- olio di mais, di girasole, di arachidi, soia, margarina
- fritti
- cibo spazzatura, fast food, cibi industriali
La tavola anti infiammatoria:
- cereali integrali e semi integrali (soprattutto in chicco)
- verdure di stagione
- legumi
- alghe (kombu, wakame, nori, arame)
- grassi buoni (olio extravergine di oliva, semi oleaginosi, ad esempio)
- condimenti speciali giapponesi (miso, gomasio, shoyu o tamari, umeboshi)
- poca frutta e poco zuccherina (ad esempio i frutti di bosco, poco zuccherini e ricchi di antiossidanti)
Alimenti con attività particolarmente anti infiammatoria:
- riso integrale (tondo o lungo)
- kuzu
- alghe (kombu, wakame, nori, arame)
- semi oleaginosi, in particolare le noci
- soia (salsa di soia, miso, natto, tempeh e tofu)
- semi di zucca, di girasole, di canapa, di lino
- verdura, in particolare le cipolle, le foglie verdi e tutte le crucifere (cavolo, cavolfiore, broccoli, rape, daikon, crescione, ravanello, senape e rucola)
- zenzero e curcuma
- erbe aromatiche
- frutti di bosco (in particolare i mirtilli)
- tè kukicha (tè verde in rametti)
- Per chi desidera il cibo animale: pesce azzurro pescato
Per chi consuma cibo animale, è bene sapere che non tutti i grassi animali sono uguali. I grassi del pesce (pescato!), contengono precursori di sostanze anti infiammatorie, mentre i grassi della carne contengono precursori dell’infiammazione.
Creando uno stile alimentare basato sui cibi sani, che riducono o non favoriscono l’infiammazione, possiamo lavorare sulla vera prevenzione.
Questo non significa non potersi permettere mai i cibi problematici. L’importante è usarli di rado e creare una base quotidiana fatta di ben altro.
Se non riesci a trovare nei negozi i cibi speciali anti infiammatori che ho citato, puoi ordinarli online:
Fecola di radice di pueraria lobata biologica
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Essiccate e biologiche
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Alghe Marine di Bretagna
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Rametti e foglie di tè verde Giapponese biologico
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Rosa Marchetti è un’antica varietà di Riso
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Coltivato con il metodo biodinamico
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Condimento biologico da tavola a base di sesamo
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Soia, riso integrale e koji – Ricco in proteine ed enzimi vitali
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Condimento a base di “Prugne di Umeboshi”
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Salsa di soia
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2 Commento
Gentile Dealma, vorrei chiederti alcuni chiarimenti.
Mio marito manifesta da qualche mese sintomi associabili al problema della gotta.
Tutti gli alimenti solitamente consumati, quali per es. legumi, pomodori, cibi integrali pesce azzurro e altri, sono stati banditi (dalla medicina tradizionale) per via del problema.
Vorrei cortesemente chiederti se l’acidulato di umeboshi (di cui va ghiotto) è controindicato e quali alimenti, rimedi della medicina macrobiotica potrebbero essergli utili per eliminare l’acido urico in eccesso.
Grazie, un caro saluto
Antonia
Ciao Antonia, non c’è un alimento in particolare, ma è il complesso dell’alimentazione che aiuta a risolvere il problema. Dal punto di vista della macrobiotica, l’acidulato di ume è adatto perchè alcalinizza, ma senti i medici che lo seguono, anche perchè le loro raccomandazioni sono molto diverse dalla macrobiotica.