Oggi vi propongo una ricetta divertente: la mia carota “ricaricata” o meglio “ricostruita”, per divertirsi un po’ con il cibo, soprattutto con i bambini.

E’ un’idea balzana che ho avuto un giorno, quando ho avuto la fortuna di ricevere in dono un mazzo di carote con ancora le foglie.

Se vi capita di trovare le foglie delle carote ancora alla radice e non appassite, si possono mangiare!

Le foglie delle carote, come quelle dei ravenelli o del daikon, sono preziose, non buttiamole via!

Perchè sono così preziose? 

1) sono foglie verdi, quindi ricche di clorofilla, che favorisce la disintossicazione, aiuta la funzionalità epatica e migliora la qualità del sangue

2) energeticamente sono “leggere”, quindi amate dal fegato, che preferisce energie leggere e delicate.

3) mangiando sia la radice sia le foglie della pianta della carota, abbiamo la possibilità di introdurre nel nostro corpo le energie di tutta la pianta, non solo della radice, quindi sia l’energia yin leggera delle foglie, sia l’energia yang potente della radice.

Ovviamente possiamo farlo in modo più semplice di quello della ricetta di oggi.

Ad esempio, possiamo usare radice e foglie in una padellata di verdure per condire un cereale, oppure usarle in una zuppa o una minestra. Perfette per la zuppa di miso!

Non è facile trovare ancora e foglie attaccate alle carote, di sicuro è impossibile nei supermercati. Dobbiamo provare direttamente dai contadini. Per chi vive in città è possibile contattare i GAS (gruppi di acquisto solidale) che comprano direttamente dai contadini, quindi possono avere anche le carote con le foglie. 🙂

Ingredienti

  • 3-4 carote
  • le foglie delle carote
  • una manciata di mandorle
  • 2 cucchiaini di capperi
  • qualche goccia di acidulato di umeboshi
  • 2 cucchiai d’olio evo
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale marino integrale
  • gomasio

Separa le carote dalle foglie. Spazzola bene le carote con una spazzolina di cocco sotto l’acqua, oppure usa il pelapatate.

Taglia le carote a punta di matita (vedi oltre il video!) e falle saltare in padella con 1 cucchiaio d’olio e lo spicchio d’aglio.

Nel frattempo tosta le mandorle in padella per qualche minuto a fiamma bassa, facendo attenzione che non brucino, oppure in forno per 10  minuti a 150°.

Taglia le mandorle a pezzetti e aggiungile alle carote.

Scotta le foglie delle carote nell’acqua bollente con un pizzico di sale per qualche minuto.

Puoi bere il brodo che risulta dalla cottura delle foglie. E’ un meraviglioso brodo ricco di clorofilla che rilassa il fegato.

Frulla le foglie scolate con 1 cucchiaio d’olio, l’acidulato di umeboshi, i capperi e se serve un po’ d’acqua.

Ora puoi servire le carote con questa salsa verde in modo semplice, oppure divertirti a ricostruire la pianta della carota come ho fatto io. 🙂

Spolvera con il gomasio ed è pronto!

Il taglio a punta di matita:

 

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