Nel libro “La dieta macrobiotica”, Georges Ohsawa ci chiede di esaminare il nostro stato di salute utilizzando 7 condizioni, quelle che lui chiama “ le 7 condizioni della salute e della felicità”.
Ohaswa suggerisce di fare questa auto-analisi soprattutto prima di intraprendere il percorso macrobiotico e ripeterla regolarmente per diventare consapevoli dei progressi, non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale, emotivo e spirituale.
Quando, durante i primi anni di studio della macrobiotica, mi è capitato tra le mani questo libro e ho letto le 7 condizioni, ho avuto questa reazione: ” ma dai! che esagerazione, nemmeno un raffreddore!”
E ho abbandonato la lettura etichettando Ohsawa come estremista e “talebano”.
Ma dopo qualche anno di studio, esperienza personale e soprattutto della lettura del libro sul popolo Hunza, ho cambiato idea.
Ora credo che Ohsawa abbia ragione, almeno su alcuni aspetti.
Credo che siamo così abituati a considerare normale ammalarsi spesso, anche di un semplice raffreddore, ad essere sempre stanchi, a dormire male, ad essere di cattivo umore, da considerare assurde ed esagerate le parole di Ohsawa.
Scrivo questo per invitarti a proseguire la lettura fino in fondo resistendo alle reazioni normali di rifiuto-stupore-perplessità, di fronte ad una posizione così radicale e lontana dal nostro modo di vivere.
Ogni condizione della salute ha un suo punteggio. Alla fine ti dirò il risultato. 🙂
1) Nessuna stanchezza (5 punti)
Per Ohasawa il concetto di “stanchezza” si estende a molte cose, fisiche e mentali. Ad esempio, per poter acquisire 5 punti non devi mai prendere un raffreddore, perchè se accade significa che il tuo corpo è stanco, affaticato da anni di cattive abitudini. Anche un solo raffreddore ogni 10 anni, è per Ohsawa un cattivo segno. Ma non solo, se ogni tanto ti capita di dire o pensare “è troppo difficile”, “è impossibile”, per Ohawa, sei stanco, perchè se sei in salute, sei in grado di affrontare ogni difficoltà con forza e determinazione.
2) Buon appetito (5 punti)
Per “appetito” Ohaswa intende l’essere in grado di mangiare con piacere e gratitudine qualsiasi cibo semplice e naturale. Saper godere anche di una semplice fetta di pane integrale, significa avere un buon appetito e un ottimo stomaco. Per Ohsawa l’appetito si estende anche a quello sessuale. Un sano appetito sessuale e una soddisfazione gioiosa sono un buon segno di salute.
3) Sonno profondo (5 punti)
Ti addormenti in 3-4 minuti in qualsiasi circostanza e momento della giornata? Sai svegliarti all’ora prefissata? 4-6 ore di sonno sono sufficienti? Se la risposta è si, hai un sonno profondo e il tuo animo è libero dalle paure. Ohsawa aggiunge che non devi parlare nel sonno e sognare. Io non sono completamente d’accordo sull’assenza di sogni. Credo che sia importante non avere incubi, ma credo anche che i sogni siano una finestra su quella parte di noi, forse più saggia e lungimirante, che può guidarci, mostrarci le cose come sono veramente e darci segnali a volte molto chiari, sul cammino da seguire. Lascio a te decidere.
4) Buona memoria (10 punti)
Se non dimentichi nulla di ciò che vedi e senti, hai una buona memoria. Secondo Ohsawa la capacità di ricordare dovrebbe aumentare con l’età, non diminuire, perchè è il ricordo delle persone e delle esperienze che fa di noi ciò che siamo.
5) Buon umore (10 punti)
Secondo Ohsawa, se sei in buona salute e senza paura, sei allegro in ogni circostanza. Anzi, un uomo siffatto è felice delle difficoltà che incontra. Ohsawa ci invita a liberarci dalla collera e fare in modo che ogni nostra parola esprima gioia e riconoscenza come un bambino quando riceve un regalo. Ci chiede anche quanti amici intimi possediamo. Un buon numero di amicizie profonde indicano una profonda comprensione del mondo e un sufficiente buon umore per rendere felici gli altri. Ma per Ohsawa il buon umore va ancora oltre, alla capacità di amare tutti gli esseri viventi e tutte le cose, dal filo d’erba al granello di sabbia. Se sei gentile, se sei consapevole della meraviglia dell’universo, tanto da sentire il bisogno incontrollabile di condividerlo con gli altri, allora hai buon umore. Sai dire grazie? Provi gratitudine per ciò che possiedi, per la bellezza dell’universo e per la vita che ti è stata data? Sai dare senza ricevere? Hai buon umore.
6) Rapidità di giudizio e di esecuzione (10 punti)
Una buona salute conferisce la capacità di valutare e agire rapidamente, correttamente e con eleganza. Per Ohsawa, la rapidità è l’espressione della libertà. La capacità di rispondere alle sfide rapidamente e con precisione è indice di buona salute.
7) Giustizia (55 punti)
Per Ohsawa il concetto di giustizia è legato alla consapevolezza dell’ordine universale, anzi la giustizia è l’ordine dell’universo. Chi comprende profondamente e fa proprio l’ordine universale, non ha bisogno di leggi.
Ohsawa riassume in questo modo:
- Non mentire per proteggere te stesso
- Sii esatto
- Ama tutti
- Cerca le difficoltà, trovale, combattile, risolvile, vincile ad ogni costo
- Sii sempre più felice, diffondi luce e felicità al mondo intero
- Non avere mai dubbi, trasforma l’infelicità in felicità
Questo è il risultato secondo Ohaswa:
Con più di 40 punti sei in buona forma e se guadagni 60 punti in 3 mesi sarà un successo. Se hai zero punti significa che sei onesto con te stesso e che puoi iniziare un percorso di cambiamento.
Le mie riflessioni:
La prima volta che ho letto le 7 condizioni sono rimasta allibita: non potevo aggiudicarmi nemmeno 5 punti! Poi ho capito che il vero significato di questo test è la riflessione, l’occasione di mettere a fuoco e cambiare alcune cosette.
Quindi non spaventarti, né scoraggiarti se, come me, ti trovi di fronte ad uno zero. E’ normale.
Ohsawa è molto esigente con gli esseri umani! Personalmente credo che si possa essere felici e in salute anche senza rispecchiare perfettamente le 7 condizioni…quindi non disperare. 🙂
Leggendo attentamente ti accorgerai probabilmente che puoi trovare qualcosa di te in ogni condizione, senza però poterla fare tua fino in fondo, fino all’ultima virgola.
Ebbene, questa è solo l’occasione per iniziare un cambiamento che, come vedi, non risiede solo nel modo di mangiare, ma anche nel modo di pensare, di guardare al mondo, di sentire e di vivere. Perchè la macrobiotica non è una dieta, ma una filosofia di vita!
Ho voluto proporre questa singolare auto-valutazione, che probabilmente lascerà perplessi molti di voi, perchè credo che aiuti a riflettere su aspetti importanti della salute a cui spesso non pensiamo, perchè il concetto di “salute” è ben più complesso della semplice assenza di malattia, ma è un insieme di aspetti che toccano tutto il nostro essere.
Per non dilungarmi troppo ho riassunto le parti più importanti delle 7 condizioni, ma le riflessioni di Ohsawa vanno oltre, quindi leggi il libro se vuoi approfondire.
Spero che questa auto valutazione ti sia stata utile. 🙂
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28 Commento
Ciao Dealma,
bè, molto interessante! Soprattutto mi viene voglia di farti questa domanda: c’è qualche legame tra yoga e macrobiotica? Lo yoga è una disciplina (non so se si può definire così) indiana, che contempla molte delle cose che leggo qui: la gentilezza e amore verso l’altro e verso gli animali e la natura, l’alimentazione vegana, ecc ecc.
La macrobiotica invece che origini ha? C’è qualche legame tra le due?
Ciao Michela, non c’è un legame diretto, perchè la macrobiotica ha origini giapponesi e cinesi e la sua visione yin e yang nasce dal taoismo. Però ci sono sicuramente molti punti in comune. Lo yoga segue per tradizione l’alimentazione Ayurvedica, ma credo che ognuno di noi debba trovare la propria strada alimentare ascoltando i propri bisogni, al di là di tutto, sia che si tratti di ayurveda, sia di macrobiotica, che sono solo strumenti di consapevolezza. 🙂
Gentile Dealma,
grazie per ricordare a noi tutti che di tanto in tanto è necessario fermarsi e pensare a noi in rapporto con la natura che ci ha fornito gli alimenti per poter vivere e anche bene. Leggendo ciò che il prof Berrino scrive e spiega nelle sue conferenze,continuamente, senza stancarsi, mi ritrovo completamente nella poetica di Ohsawa.
In ogni caso grazie ancora nel cercare di tenerci sempre desti per non smarrire la Via.
Ti abbraccio
Beatrice
Grazie a te Beatrice, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti. 🙂
Bella riflessione Dealma…non considero i punti perchè non sono in competizione con me stessa, ma considero solo gli stimoli che mi arrivano dai vari punti per il raggiungimento del traguardo…..mooooolto lontano sto traguardo!! 😀
Brava Nives! 🙂
Condividi appieno la
necessita’ di ritrovarci. Soffermarci su come ci sentiamo ci porta a rivedere le ns priorità – stare bene con se’ stessi ci porta, con un concatenarsi di eventi, ad essere più riflessivi sulle condizioni di tutti gli esseri del pianeta. Si sente aria di cambiamento, un po’ lentino ma spero inarrestabile. Grazie per il regalo, con i tuoi post ritrovo spesso la ‘bussola’ ;))
Sono d’accordo, c’è aria di cambiamento nel mondo…finalmente. 🙂
Non faccio mai i test che trovo nei giornali, questo l’ho fatto perche lo considero una cosa seria ma il risultato è deludente anche perchè sono in pieno raffreddore…Pazienza, grazie Dea di tenermi sveglia con questi aiuti. Sono andata a sfogliare il libro di Michio Kushi “macrobiotica arte della vita”, leggerò quello che consigli.
Un saluto speciale Annamaria
Ciao Annamaria, questo in effetti non è un test, è un’occasione di riflessione, quindi non bisogna demoralizzarsi. 🙂
Questo non fa che conferire alla mia idea un fondamento più stabile e , quest’anno essendo l’anno del cavallo, potremmo davvero rivoluzionare il nostro modo di vivere e apportare il cambiamento necessario per essere felici.
E’ l’anno giusto allora! 🙂
Ho letto il libro di Ohsawa un ottima occasiona per iniziare la meravigliosa avventura della Macrobiotica..consiglio a tutti di provare, rimarrete stupiti da quanto questa filosofia possa cambiare la vostra vita o meglio il modo di approcciarsi ad essa..”Siate il vostro cambiamento” diceva Gandhi..e quanto aveva ragione!!
Un saluto a tutti macrobiotici e non
Ciao Alice, bellissima la frase di Gandhi, l’ho sempre condivisa anch’io. Grazie del bellissimo commento. 🙂
Grazie Dealma per questo tuo bel post perchè ritengo che tutto ciò che ci permette di riflettere e farci crescere sia da considerare buono e giusto. Anche se all’inizio non abbiamo neanche un punto 🙁
E si è vero, di solito alla prima lettura il risultato è zero! Lo è stato anche per me, quindi coraggio, c’è sempre tempo per cambiare la propria vita. 🙂
grazie Dealma, riesci sempre a sorprendermi piacevolmente! quello che ho letto è molto in linea con la religione buddista che pratico e che dice chiaramente “tutto dipende da noi” quindi la riflessione onesta (anzi, onestissima) su se stessi non basta mai!
grazie di cuore!
Sono felice che tu abbia ritrovato qualcosa del buddismo. 🙂
grazie! stupendo! mi ci ritrovo appieno. per quanto riguarda la salute io cerco di stare nei “traumi” il meno possibile… anch io perplessa sul discorso dei sogni. io sogno, ricordo i sogni li scrivo li commento con persone competenti le quali mi dicono, appunto, che è importante sognare. un caro saluto a tutti
Ciao Catia, sono contenta di non essere la sola a scrivere i sogni! 🙂
Grazie per avermi dato la possibilità di fermarmi un minutino a riflettere su di me…credo proprio che dovrò rivedere il mio stile vite. A presto via skype 😉
Bene sono contenta. Stimolare la riflessione era l’obiettivo primario. 🙂
Ciao Dealma,
grazie per questa riflessione!
Sbaglio o sento un diffuso bisogno di fare il punto su chi siamo profondamente?
Per me è sempre stato un bisognoi primario, ma più o meno dalla fine dell’anno scorso incontro sempre più spesso persone che hanno questa stessa “urgenza”.
La cosa mi sorprende piacevolmente, perchè mi sento meno sola e soprattutto più sostenuta in questa ricerca.
Tu cosa ne pensi?
Grazie 🙂
Elena
Ciao Elena, anch’io credo che sia sempre più diffuso il bisogno di “trovare se stessi” o comunque di essere più consapevoli. Credo che sia un bel periodo di cambiamento per gli esseri umani. Finalmente! 🙂
Grazie, fa sempre bene leggere queste cose e fare certe riflessioni di prima mattina. Buona serena giornata! Valentina
Grazi Dealma per questa lettura, è molto profonda, amplia l’idea di salute e aiuta a mantenere viva la ricerca personale e nei confronti del mondo. Buona giornata a tutti Elisabetta
relativamente ai sogni credo si riferisca al fatto che ci vengono dati quando abbiamo problemi. sono modi inconsci di renderci consapevoli della presenza di un problema e della miglior modalità di risoluzione. non avere sogni significa non avere problemi che ci perseguitano anche nel sonno. oppure che la nostra mente non è così ossessionata da situazioni materiali da necessitare vie di fuga o lotte oniriche.
Ciao Ric, mi piace la tua interpretazione, interessante. In parte sono d’accordo, in parte credo che i sogni possano essere una guida anche quando stiamo bene, ma la tua riflessione mi piace molto. 🙂