Il volto ci parla….praticamente quasi tutte le culture del mondo hanno osservato il volto per cogliere informazioni di ogni tipo, dalle condizioni di salute, al carattere, alle predisposizioni personali e persino al destino.

Il  volto, con la sua forma, l’espressione e i suoi segni peculiari può fornirci interessanti possibilità nella prevenzione e diagnosi.

Sul  viso possiamo trovare vere e proprie mappe che riproducono l’anatomia umana perchè rispecchia e riflette i vari organi e le funzioni del corpo umano.

Ho intervistato Roberto Marrocchesi,  un vero esperto di questa antica pratica, in attesa del suo corso L’antica arte della lettura del volto, che terrà dal 12 al 14 ottobre a Paganico (Bagno di Romagna) presso “La fattoria dell’autosufficienza” e a cui parteciperò anch’io, come allieva e come insegnante (condurrò una piccola parte dedicata all’autocura)

Roberto, come spiegheresti la macrobiotica in modo semplice?

Macrobiotica è buon senso comune. Cibo sano che funziona come medicina o come strumento per tenersi lontani dai malanni, con in più una saggezza nuova, rinfrescata ed ampliata con l’aiuto della dietetica orientale, fondata sull’uso di alimenti speciali quali cereali in chicchi, proteine vegetali e fermenti vivi innovativi, e fondata  sulla consapevolezza dell’ultimo secolo che l’intervento massiccio della chimica e dell’artificializzazione dei cibi sta producendo una vera e propria sfida al benessere e alla sopravvivenza della vita umana sul pianeta.

Nella diagnosi orientale e in quella macrobiotica, si utilizza anche la lettura del volto. In cosa può essere utile?

La scuola del buon senso ci insegna ad usare per prime le nostre percezioni, per cui quel che vediamo, sentiamo, ecc. se elaborato in modo intuitivo, ma attento, ci da molte tracce sulla valutazione dei nostri simili in modo obiettivo e non invasivo, magari non sempre con precisione diagnostica, ma è una traccia da seguire per valutare la salute, il pensiero, le problematiche, i limiti e anche le doti nostre e di chi ci circonda. Indispensabile però la riservatezza e le intenzioni di aiuto positivo che facciano progredire la persona, senza creare idee distorte o peggio ancora impaurire.

Quali sono le origini della fisiognomica?

Antichi saggi orientali ed occidentali, da Aristotile a Tommaseo, da Lavater a Lombroso, fino agli orientali per me più interessanti ovvero Mizuno, Shennong e Kushi che fu mio maestro diretto. Ovvio che molte scuole hanno visioni parziali o contraddittorie, ma una sintesi odierna è possibile e funziona bene, anche se mi piacerebbe promuovere nuovi studi e ricerche integrate con medicina e psicologia moderne, affinché questa Arte si crei odiernamente dei capisaldi mediante studi in stile scientifico, cosa ancora non verificatasi.

Perchè proprio il volto riflette la condizione degli organi interni?

Il volto è una sintesi concentrata dei 5 Organi e 6 Visceri della medicina classica orientale, dovuto allo sviluppo contemporaneo su corpo e testa dei 3 foglietti embrionali. Vederlo con gli occhi del fisionomista  permette un’indagine del tutto innocua, anche segreta volendo, che fa da prima impressione, a volte molto centrata sulla condizione e natura di base della persona in tutti i sensi, a partire da quello fisico organico fino ad allargarsi a molto di più .

C’è un elemento particolarmente importante da osservare sul nostro volto?

TUTTO  il volto nel suo insieme, e le “5 fattezze”  che presentano ciascuna molte variabili – secondo alcune tradizioni,almeno 28 variabili – e inoltre potremmo parlare di “prima, istintiva impressione” che è soggettiva, ma in fondo è una diagnosi che il fisionomista può…fare di se’ stesso!

Facciamo un esempio pratico di un problema diffuso: le occhiaie. Cosa ci dicono?

Su un piano di semplice condizione fisica, ci parlano di affaticamento e congestione degli organi mediani quali reni, fegato, cistifellea e surrene. Ci raccontano di eccessi, di affaticamento, di tossine…

Cosa potremo imparare al corso che terrai ad ottobre dedicato alla fisiognomica?

Sarà un percorso molto esaustivo di teoria e di pratica, da portare con se’ come bagaglio indispensabile alla comprensione del grande mistero umano di cui il volto contiene molte chiavi di lettura.

Grazie Roberto! Ci vediamo al corso!

Leggi il programma del corso

Chi è Roberto Marrocchesi

Laureato in Farmacia, naturopata e nutrizionista da oltre 30 anni, è consulente e insegnante di Macrobiotica e di Feng-Shui (geo-manzia cinese) dal 1979.

E’ stato il primo italiano diplomato al Kushi Insitute for Macrobiotic Studies di Boston, nel 1979. Ha studiato e lavorato a contatto di Michio e Aveline Kushi dal 1977 al 1985. Ha lavorato e insegnato negli USA fino al 1985, fondandovi un’azienda di produzione di proteine vegetali e alimenti biologici come tofu, seitan, mochi e altro.

In Italia dal 1985 riprende a insegnare macrobiotica, medicine orientali, fisiognomica, nutrizione, shiatzu e dal 1989, feng shui, di cui ha fondato nel 1999 la branca italiana della “Feng Shui European School”.

Ha insegnato fisiognomica, nutrizione e medicina al Kushi Institute d’Italia di Firenze e poi Milano dal 1985 al ’97; al Kushi Institute di Germania dall’89 al ’93 e all’Istituto Macrobiotico Internazionale di Kiental, Svizzera.

Info e programma del corso

L'antica arte della lettura del volto
€ 244

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