Che meraviglia la salicornia!

Succosa, sapida, leggermente acidula e croccante.

Detta anche “asparago di mare”, la puoi trovare nelle pescherie a partire da maggio, per tutta la bella stagione, anche se il periodo migliore è quando la pianta è giovane, da maggio e fine giugno.

La salicornia non è un’alga, come molti pensano, ma è una pianta erbacea, che grazie alla sua altissima tolleranza al sale, riesce a crescere nell’acqua salmastra, sulle coste, oppure più all’interno su terreni altamente salini.

Cresce anche in Italia, quindi basta chiedere Salicornia italiana.

E’ una pianta grassa succulenta, capace di trattenere alte percentuali d’acqua e di sale, infatti è molto sapida!

Io non aggiungo sale se uso la salicornia, proprio perchè è molto salata, infatti un tempo veniva chiamata anche “il sale dei poveri”.

Ricchissima di sali minerali e iodio, contiene anche tanta vitamina C e omega 3.

Si può mangiare cruda o cotta.

Si può aggiungere cruda alle insalate, senza aggiungere sale, oppure si può cuocerla brevemente in acqua (così da farle perdere un po’ di sale se la sentiamo troppo salata) e poi usarla come contorno con un po’ di succo di limone, oppure si può aggiungere alle minestre, alle padellate di verdure, ecc.

Ingredienti

  • 300 g di salicornia
  • 2-3 zucchine
  • 150 g pasta integrale di farro dicocco (o quella che preferisci)
  • mezzo porro oppure mezza cipolla o 1 scalogno
  • aglio a piacere
  • buccia di limone grattugiata
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • una manciata di mandorle tostate

Metti una pentola d’acqua sul fuoco per cuocere la pasta.

Nel frattempo, prepara la salicornia eliminando i gambi più duri.

Sciacquala bene e tienila da parte.

Taglia il porro sottile e mettilo in padella con l’olio e l’aglio a rosolare piano.

Puoi aggiungere anche un goccino d’acqua.

Nel frattempo lava e taglia le zucchine a cubetti.

Quando il porro è morbido aggiungi le zucchine.

Lascia cuocere finché saranno al dente, poi aggiungi la salicornia e cuoci ancora qualche minuto, poi togli l’aglio.

Quando l’acqua bolle butta la pasta.

Non salare l’acqua, perché la salicornia è già salata.

Mentre la pasta cuoce, frulla metà delle verdure in padella, così da avere un po’ di crema per amalgamare la pasta.

Metti la crema in padella e mescola.

Tieni da parte un po’ di acqua di cottura della pasta prima di scolarla.

Quando la pasta è pronta, scola e trasferisci in padella.

Mescola e se serve aggiungi un po’ d’acqua di cottura.

Aggiungi una grattata di buccia di limone e delle mandorle tostate tagliate a fettine o in granella.

Puoi comprare le mandorle già tostate, oppure tostarle tu in forno a 120 gradi per 20 minuti.

Non ho messo sale né nella pasta né nelle verdure perchè la salicornia è sufficientemente salata per salare tutto quanto, provare per credere!  🙂

Ovviamente assaggia la pasta una volta che l’hai mescolata alle verdure in padella e se per te manca di sale, puoi aggiungere un po’ di salsa di soia o del sale marino integrale.

Curiosità sulla salicornia: un tempo la salicornia veniva usata per estrarre la soda per la produzione del sapone. Ancora oggi la soda derivata dalla salicornia entra nella composizione del sapone di Aleppo.

In inglese la salicornia si chiama glasswort, perchè un tempo veniva usata per produrre la soda che poi veniva aggiunta nella composizione del vetro fuso, per renderlo più puro e trasparente.

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