Ho mangiato il cavolfiore fritto in pastella croccante al Ravanello di Pavia, il ristorante vegetariano/vegano/macrobiotico della mia amica Laura Magagnato, in occasione di una conferenza che ho tenuto li qualche settimana fa.

Che buono! Con l’arrivo delle feste, questa è sicuramente una ricetta da sfruttare. 🙂

La frittura ad immersione è una cottura molto yang, che crea molto calore, quindi è adatta soprattutto durante l’inverno. E’ indicata in particolare per i vegani, per introdurre uno yang intenso, al posto dello yang della carne ed evitare quindi di patire il freddo durante l’inverno.

Chi ha un fegato “leggero” perchè libero dal cibo animale, durante l’inverno può permettersi un fritto ogni tanto senza pensieri. Per tutti gli altri invece andrebbe usato di rado, magari solo nelle occasioni speciali come il Natale.

Ingredienti

Per 2 persone:

  • 150 g di cavolfiore pulito
  • 100 g di farina tipo 1 o 2 (semi integrale)
  • mezza bustina di lievito naturale per dolci (cremor tartaro)
  • una presa di sale marino integrale
  • farina di mais fioretto q.b.
  • acqua gasata fredda
  • olio per friggere (io ho usato quello di mais)

Dividi il cavolfiore in cimette piccole e poi tagliale a metà o in 3 o in 4 a seconda della dimensione. Cerca di ottenere pezzi piccoli altrimenti non cuocerà a sufficienza, rimanendo troppo duro.

Puoi usare anche il gambo, tagliandolo a bastoncini.

Prepara la pastella mescolando la farina con il lievito (anche solo un po’ di bicarbonato va bene), il sale e aggiungendo un po’ d’acqua gasata fredda.

La pastella non deve essere troppo liquida altrimenti non si attacca alla verdura.

La quantità d’acqua è variabile a seconda del tipo di farina usata. Ogni tipo di farina ha il suo particolare assorbimento d’acqua. Quindi bisogna imparare a regolarsi ad occhio.

Vicino ai fornelli prepara un piatto piano con della farina di mais fioretto e la ciotola con la pastella pronta.

Scalda abbondante olio in una padella, sufficiente per poter friggere in immersione (ne può servire anche un litro).

Versa un po’ di cimette nella pastella. Raccogline una per una con le dita o uno stuzzicadenti e passale nella farina di mais fioretto per impanarle. E’ sufficiente poggiarle sulla farina di mais e con le dita versarci sopra altra farina. Poi passa in padella nell’olio bollente.

Ripeti con ogni cimetta, prima la pastella, poi la farina di mais.

Lascia friggere qualche minuto, girando le cimette con l’aiuto di un cucchiaio di legno.

Quando hanno preso un po’ di colore trasferisci su carta assorbente.

Una volta pronte tutte quante assaggia e se necessario regola di sale, magari con una spolverata di gomasio.

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4 Commento

  • Pubblicato 28 Dicembre 2015 08:33 Francesca 0Likes

    Buon giorno Dealma, volevo provare questa ricetta, il cavolfiore viene fritto crudo o si puo bollire velocemente prima di friggerlo?

  • Pubblicato 24 Dicembre 2015 14:44 Luisa 0Likes

    Ciao Dealma,
    mi fai tornare indietro nel tempo quando il cavolfiore fritto lo mangiai a casa di parenti a Napoli!
    Approfitto per farti i miei migliori auguri di buon Natale e di un sereno e gioioso 2016
    Luisa

    • Pubblicato 24 Dicembre 2015 17:13 Dealma Franceschetti 0Likes

      Ciao Luisa, sono felice di averti fatto affiorare dei bei ricordi. Grazie degli auguri che ricambio. 🙂

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