Questa crema di porri, carote e zafferano è semplicissima e si può utilizzare come apertura del pasto come fosse una vellutata, ma anche per condire un cereale o una pasta.
Ho aggiunto i semi di zucca non solo per decorare e dare un po’ di croccantezza, ma soprattutto per aiutare a masticare, perchè la tendenza con una crema o una vellutata è quella di inghiottire immediatamente.
Invece sappiamo bene quanto è importante “masticare” anche le consistenze cremose. 🙂
Ingredienti
- 2 porri
- 3 carote
- 1 bustina di zafferano
- 2 cucchiai di olio e.v.o.
- 2 cucchiaini di shiro miso (oppure salsa di soia o sale marino integrale)
- semi di zucca
Affetta i porri e taglia a pezzetti le carote.
Falle rosolare in padella con l’olio per qualche minuto.
Aggiungi un po’ d’acqua e lascia stufare coperto per 10 minuti.
A fine cottura aggiungi lo zafferano e il miso sciolti a parte in un po’ d’acqua.
Aggiungi in padella, mescola e spegni.
Frulla bene aggiungendo acqua quanto basta per raggiungere la consistenza che preferisci.
Servi guarnendo con un po’ di semi di zucca.
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9 Commento
Trovato! Tortino di miglio su letto di cremina buona allo zafferano. Provato e mangiato! Grazie Dealma 🙂
Bella idea! 🙂
Ciao Dealma, questa cremina è da provare… se ci aggiungo del miglio e frullo tutto insieme cosa esce secondo te? :-/
Meravigliose le creme calde…..
Se sono fuori casa ho sempre il mio termos di kukicha per “aprire” il pasto con un liquido caldo ..
Faccio bene?
Ciao Olimpia, si certo fai bene. Ma ascolta sempre cosa dice il tuo corpo. 🙂
Cara dealma Buongiorno,
ho un dubbio ….vorrei chiederti ma il miso che comrpo anche lo shiro miso cha hai usato in questa ricetta, sono fermentati? però ho sentito dire che il miso non deve essere fermentato altrimenti perde le sue prorpietà?
è vero quello che uso allora non è curativo?
grazie per la risposta , un abbracico
Pia
Ciao Pia, il miso è un prodotto ottenuto dalla fermentazione della soia e nel caso del miso di riso e di orzo, c’è l’aggiunta di un cereale. Forse hai sentito dire che è meglio non farlo bollire a lungo perchè i lattobacilli sono sensibili al calore. Ma la fermentazione è il passaggio fondamentale per la sua produzione. 🙂
Hai ragione Dealma ho sbagliato termine volevo dire la pastorizzazione fa perdere le sue proprietà.
Ah ok, allora ho capito. Si dice che il miso pastorizzato abbia perso i batteri utili, uccisi appunto dalla pastorizzazione. Però si dice anche (alcuni lo pensano, io non so darti certezze) che nel miso non ci siano poi tutti quei batteri utili che si pensava. Alla fine della fiera non me ne preoccuperei troppo. Anche perchè tutte le altre proprietà del miso restano inalterate. 🙂