Una crostata golosa, ma leggerissima, per conquistare i commensali a Pasqua, ma non appesantire corpo e mente. 🙂
Ho fatto una frolla al cacao perchè è un’occasione speciale e volevo creare un contrasto cromatico con la crema un po’ arancione, ma si può omettere.
Se non metti il cacao, consiglio di aggiungere una punta di cucchiaino di curcuma per colorare un pochino la frolla e anche una grattata di buccia di limone.
In base alla quantità di agar agar puoi scegliere se ottenere una crema soda, come in questo caso, o più morbida, come preferisci. Ti spiego più avanti.
Ingredienti
Per la frolla:
- 300 g di farina semi integrale di farro monococco o di grani antichi
- 80 g di olio evo
- 1 cucchiaio abbondante di cacao amaro
- 100 g di malto di riso oppure 150 g di amasakè
- 1 cucchiaino di bicarbonato + 1 cucchiaino di aceto di mele (oppure 1 cucchiaino di lievito per dolci)
- 1 pizzico di sale marino integrale
Per la crema:
- 3 carote (circa 300 g)
- 2 mele
- 1 arancia
- 1 cucchiaino abbondante di agar agar in polvere
- 2 cucchiai di malto di riso oppure 3 di amasakè
- 1 cucchiaino di crema di mandorle
- 300 ml di acqua
- 1 pizzico di sale marino integrale
Per la cottura “in bianco”:
- 400 g di fagioli secchi (si possono poi riutilizzare altre volte nello stesso modo)
- burro di cocco
Prepara la frolla mescolando in una ciotola la farina con il sale e il cacao.
Con il cucchiaio forma un buchetto in mezzo alla ciotola, per versarvi l’olio e il malto.
Mescola olio e malto un pochino.
In una ciotolina a parte mescola il bicarbonato con l’aceto.
L’aceto serve per attivare l’effetto lievitante del bicarbonato.
Aggiungi questo composto nel buco con olio e malto e mescola, poi inizia ad impastare con le mani.
Se serve puoi aggiungere un po’ di acqua.
Forma un panetto, copri con la pellicola e metti in frigo.
Prepara la crema: sbuccia le mele e tagliale a cubetti.
Lava le carote (o pelale, come preferisci) e tagliale a rondelle.
In una pentola metti mele e carote con l’acqua e il sale.
Porta a bollore e cuoci per circa 10 minuti o finchè le carote saranno cotte.
A questo punto aggiungi l’agar agar, mescola e cuoci ancora 1 minuto dal bollore.
Trasferisci in un frullatore (oppure usane uno ad immersione) e aggiungi il malto, la crema di mandorle, la buccia dell’arancia e poi anche il succo.
Frulla bene e fai un test per verificare che la quantità di agar agar sia corretta per ottenere la consistenza finale che desideri, perchè la crema si addenserà raffreddando.
Per fare il test metti un paio di cucchiai di crema in una ciotolina o in un bicchiere e metti in freezer per un paio di minuti.
In questo modo gelificherà velocemente e potrai verificare la consistenza finale subito, in modo da poter ancora correggere in caso ci fossero problemi.
Se la consistenza finale sarà troppo morbida, sciogli ancora un po’ di agar agar a parte con poca acqua, aggiungi al composto, rimetti in pentola e porta a bollore un attimo.
Se la consistenza fiale fosse troppo dura, puoi aggiungere acqua al composto e rifare il test.
Io ho scelto una consistenza soda perchè volevo che tagliando la fetta, la crema non colasse, ma è un mio gusto personale per questa torta (in questa invece ho scelto una crema morbida).
Metti da parte un attimo la crema e prepara una tortiera.
Io l’ho unta con del burro di cocco, ma se preferisci puoi usare la carta forno.
Togli la frolla da frigo e stendila tra due fogli di carta forno.
Trasferisci nella tortiera e fai di buchi con la forchetta.
Ora copri con un foglio di carta forno e versa sopra i fagioli secchi, che impediranno alla frolla di gonfiarsi in cottura.
Questi fagioli si possono poi riutilizzare altre volte per questo tipo di cottura “in bianco”.
Io ho un vasetto di fagioli che uso da anni per questo tipo di cottura.
Inforna a 170° per circa 15 minuti (io ho un forno a gas, forse cn quello elettrico ne bastano 10).
A questo punto togli il fogli di carta forno con i fagioli e prosegui la cottura della frulla scoperta per altri 5 minuti circa.
Togli dal forno e lascia raffreddare un pochino.
Nel frattempo la crema si sarà intiepidita un pochino.
Togli la crostata dalla teglia, mettila su un piatto di portata e versa la crema.
Ora lascia raffreddare completamente e la crema si addenserà ulteriormente.
Decora come preferisci, io ho usato pistacchi non salati, tagliati in granella e fiorellini commestibili: i fiori bianchi del pero e quelli viola del lamio e del rosmarino (sono piante che ho in giardino).
Nel taoismo i fiori del pero sono considerati fiori sacri che rappresentano l’equilibrio tra Yin e Yang.
Ci sono molti fiori commestibili che si possono raccogliere in campagna o in giardino: le violette, le pratoline (sono le margheritine), il tarassaco, le primule, i fiori della borragine, della salvia, del nasturzio, della camomilla, i petali delle rose e tanti altri (sul web li trovi tutti).
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