Ogni alimento è caratterizzato da una sua particolare energia che dipende dal luogo in cui è cresciuto, dalla sua direzione di crescita, dal modo in cui viene preparato e cucinato. Questi fattori influiscono profondamente sulle qualità energetiche di frutta e verdura.Ogni essere vivente ricerca continuamente l’equilibrio con l’ambiente esterno. Questo vale per le piante come per gli animali e quindi anche per gli esseri umani. Significa che se l’ambiente è freddo, la risposta degli essere viventi è quella di trattenere il calore ed eliminare il freddo per sopravvivere; se l’ambiente è caldo, tutti quanti cerchiamo di eliminare il calore e trattenere il fresco. Così una verza, per sopravvivere all’inverno, trattiene poca acqua, al contrario di una zucchina o di un pomodoro, che crescendo in un clima caldo, si riempiono d’acqua per “restare al fresco”. Quando mangiamo la verza, portiamo dentro al nostro corpo il “calore” che la verza ha usato per sopravvivere al freddo, così anche noi possiamo rimanere caldi. Quando mangiamo una zucchina o un pomodoro, cresciuti in un ambiente caldo, introduciamo un’energia raffreddante, la stessa che ha permesso a queste piante di adattarsi e sopravvivere al caldo. In questo modo rimaniamo in equilibrio con l’ambiente e di conseguenza rinforziamo la salute.
Ma cosa succede quando non seguiamo la stagionalità di frutta e verdura e per esempio, mangiamo frutta e verdura estive in inverno? Portiamo nel corpo un’energia fredda in un momento in cui abbiamo bisogno di energia calda. Quindi portiamo nel corpo squilibrio. E cosa succede? Il corpo deve riequilibrarsi eliminando l’energia che non gli serve e che anzi, in quel momento lo danneggia. Come? Nel nostro esempio dell’energia fredda, cercherà di eliminarla attraverso un bel raffreddore o un’influenza! Tutto questo vale anche per la frutta che non appartiene alla nostra fascia climatica. Mi riferisco alla frutta tropicale come ananas, banana, mango, ecc. Questi frutti crescono in un clima caldissimo quindi si caricano di un’energia molto raffreddante. Per chi vive in un clima temperato come il nostro, questa energia può essere eccessiva addirittura d’estate, figuriamoci in inverno. Ora ti dirò una cosa che probabilmente non ti aspetti: anche le arance e i mandarini raffreddano molto! Perchè sono semi-tropicali, infatti crescono nel sud Italia, non al nord. I nutrizionisti ci raccomandano di mangiare le arance in inverno per introdurre la vitamina C. Dal punto di vista nutrizionale hanno ragione, perchè le arance sono ricche di vitamina C, ma non considerano l’aspetto energetico che fa delle arance un alimento raffreddante. E soprattutto non ci dicono che ci sono molte alternative alle arance, infatti anche le verze sono ricchissime di vitamina C!
Seguire l’ordine della natura è il primo gradino per salvaguardare la salute.
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6 Commento
Ho trovato questo articolo molto affascinante ed utile, grazie Dealma
Prego Tiziana, mi fa piacere che ti possa essere utile. 🙂
molto interessante , non sapevo degli agrumi che sono “raffreddanti”
Ciao Rita,
si, hanno questo leggero effetto raffreddante perchè sono frutti semi-tropicali. Conoscere l’energia dei cibi permette di avere una maggiore consapevolezza dell’effetto del cibo sul nostro corpo, anche se , come dico sempre, bisogna sperimentare e ascoltare le risposte del nostro corpo. 🙂
Pur non seguendo la macrobiotica ma l’alimentazione Vegan semicrudista, trovo i vostri articoli molto interessanti. Grazie
Ciao Micaela,
mi fa piacere che l’argomento ti interessi! 🙂