Risi e Bisi è una classica ricetta veneta, ma è anche un tipico abbinamento contadino di cereali e legumi. Volendo scavare un po’ nella storia di questo piatto si scopre però che veniva cucinato anche in ambienti regali, tanto da essere richiesto dal Doge di Venezia, ogni anno, il 25 Aprile.
La ricetta originale prevede anche il burro e la pancetta, che in questa ricetta ovviamente non ci sono. 😉
Questa ricetta nasce quasi come una minestra, poi con il tempo si è avvicinata di più ad un risotto “all’onda”. Io l’ho voluta fare un po’ più asciutta per poterla presentare come la vedi in foto, ma va benissimo anche in un piatto fondo, lasciata un po’ più morbida.
La ricetta originale prevede i piselli freschi, ma puoi utilizzare anche quelli secchi, oppure, in mancanza di tempo, quelli surgelati. Ovviamente la scelta migliore ricade sui piselli freschi e quelli secchi. Tra poco saranno disponibili quelli freschi!
In un momento di sperimentazione “folle” ho aggiunto del passito, che ha conferito una nota dolce che ho trovato buonissima.
Ingredienti
- 200 g di riso semi-integrale
- 200 g di piselli secchi spezzati (ammollati qualche ora)
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 litro di brodo vegetale (1 cipolla, 1 carota, 1 gambo di sedano, 1 pezzo di kombu)
- prezzemolo q.b.
- 3 cm di alga kombu
- sale marino integrale
- 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
Dopo aver lasciato in ammollo i piselli cambia l’acqua e cuocili con l’alga kombu per 30-45 minuti o comunque finchè saranno morbidi.
Nel frattempo prepara il brodo mettendo in una pentola 1 litro d’acqua con 1 cipolla sbucciata e tagliata a metà, 1 carota, 1 gambo di sedano e 1 pezzetto di kombu.
Porta a bollore e lascia cuocere per 20-30 minuti.
Trita la cipolla, grattugia la carota e fai rosolare in padella con l’olio e un pizzico di sale per qualche minuto. Se necessario aggiungi un po’ d’acqua e lascia stufare coperto per 20 minuti. Questo lungo e insolito tempo di cottura permette di “estrarre” il sapore dolce della carota e della cipolla.
Aggiungi il riso e fallo tostare qualche minuto mescolando, poi aggiungi 2-3 mestoli di brodo, una bella presa di sale, porta a bollore e comincia a calcolare circa 20 minuti di cottura. Abbassa la fiamma e man mano che il brodo asciuga aggiungine altro. Gli ultimi 10 minuti di cottura aggiungi i piselli lessati.
A fine cottura aggiungi il prezzemolo ed eventualmente aggiusta di sale.
Se vuoi presentare il piatto come ho fatto io nella foto, il riso deve essere leggermente asciutto (ma non troppo!). Se invece lo vuoi servire come un risotto, allora è meglio lasciarlo “all’onda”, quindi più morbido. Se invece vuoi seguire consistenza della ricetta originale deve essere una via di mezzo tra un risotto e una minestra.
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21 Commento
Ciao Dealma,
Sono nuova del tuo blog 🙂
Grazie per questa ricetta. Io faccio spesso la minestra di piselli. Soffriggo la cipolla, aggiungo un po’ di passato e faccio cucinare i piselli in abbondante acqua in modo da poter poi cuocere il riso. MI piace molto con il basmati perché oltre alla dolcezza che già ha questo piatto questo tipo di riso, a mio parere, lo rende altrettanto profumato.
Ciao
Benvenuta Elena,
non ho ancora provato questa ricetta con il basmati, ma proverò sicuramente. Integrale ovviamente! 😉
Che ricettina stuzzicante!
Coi piselli freschi come mi regolo come tempi e quantità?
Grazie
Io utilizzo circa 800 g di piselli (ancora in baccello) per 200 g di riso. Sgrani i piselli e li aggiungi dopo aver tostato il riso e cuoci finchè il riso è cotto. 🙂
Ciao Dealma, devi perdonarmi se non ti scrivo con molta frequenza, questo non toglie che io non faccia le tue ricette che trovo tutte buone, l’ultima, e cioè il risotto riso e bisi è davvero squisito . Sfumarlo col passito di Pantelleria è stata una ottima idea, tant’è che lo ha mangiato persino mio marito che di macrobiotica non ne vuole assolutamente sapere. (io l’ho fatto con i piselli freschi)Ti seguo sempre, sto finendo di leggere il tuo libro che ho comprato in ebook, e ciò che hai scritto ne faccio tesoro adesso, e così sarà anche per il futuro. Grazie sei davvero molto molto cara! Alla prossima
Ciao Giovanna,
mi fa piacere sapere che prosegui su questo “cammino”. Certo che se l’ha mangiato anche tuo marito deve essere venuto proprio bene! 🙂
Ciao Dealma, la tua passione per la cucina macrobiotica si legge in ogni cosa che scrivi…ti faccio i miei complimenti.
Ho poca dimestichezza con le alghe, che mi piacerebbe usare di più in cucina, magari nelle insalate…quale quantità a testa è meglio assumere in una settimana ?
Ci sono controindicazioni?
buona serata e grazie
Isabella
Ciao Isabella,
un pezzettino di alga tutti i giorni è sufficiente e non si rischia di esagerare. Per esempio, i 5 cm di alga wakame nella zuppa di miso vanno bene. 🙂
grazie per tutte le notizie che ci mandi così a piccole dosi sono molto piu facili da assimilare provero ‘ sicuramente questa ricetta così uso il passito di pantelleria che mi manda la mia amica Lucia …. vorrei come si fa con le canzoni .chiederti notizie sui cibi alcalini e acidi ..e ricette di conseguenza ciao grazie ancora
Ciao Patrizia,
la tua domanda sui cibi acidi e alcalini è molto generica, quindi improvviserò. Posso cominciare a dirti che nella cucina macrobiotica si usano tutti i giorni dei condimenti speciali che hanno proprietà alcalinizzanti: miso, tamari, shoyu, umeboshi. E’ importante sapere che i cereali (tranne il miglio) sono leggermente acidificanti e per questo motivo vanno sempre abbinati alle verdure (che sono invece alcalinizzanti). I cibi acidificanti in modo eccessivo, da cui stare alla larga il più possibile sono: zuccheri, farine raffinate e cibo animale. Spero di aver risposto a grandi linee alla tua domanda. 🙂
grazie mille
Grazie per la ricetta, domani provo questa nuova variante, capisco che mi piace sempre di più alimentarmi in modo macrobiotico, anche se ancora ho un pò di difficoltà. Buona serata!!!!!!!!
Sono contenta che questo stile alimentare ti piaccia sempre di più. Vedrai che diventerà sempre più facile. 🙂
ciao grazie per le ottime ricette!le ho provate quasi tutte…sono veramente speciali!anche risi e bisi…buonissima!!!
Mi fa piacere! 🙂
E’ una delle ricette che preferisco da sempre, la facevo vegana anche quando non lo ero ancora. Sono veneta e i Risi e bisi li ho sempre mangiati a casa mia.
L’unica cosa che non faccio, rispetto alla tua ricetta,è l’aggiunta del vino, non lo bevo mai e non lo uso in cucina.
In realtà la tua ricetta sarebbe Riso e spezzati, il vero Risi e bisi è con i piselli freschi, che dovrebbero arrivare tra poco. Ma la stagione così piovosa non ha favorito l’agricoltura, qui in Veneto.
E si, la ricetta originale prevede i piselli freschi, ma ancora non ci sono. Inoltre ho pensato che la ricetta con i piselli secchi avrebbe fatto comodo anche durante l’inverno. 🙂
Buon 1° maggio Dealma!
sicuro proverò la tua ricetta….già dal nome sembra perfetta!
Grazie del tuo sostegno e del tuo lavoro!
Chiara
Buon primo maggio anche a te Chiara!
Mi racconterai poi come è venuta. 🙂
Ciao Dealma,
intanto buon primo maggio!!!
Domani farò proprio risi e bisi e seguirò la tua ricetta sempre stuzzicante e golosa.
Baciotti
Beatrice
Grazie Beatrice, anche a te!
Raccontami come è andata! 🙂