Marinare il tofu per almeno 30 minuti (ma sarebbe meglio qualche ora) ci permette di yanghizzarlo, essendo il tofu un alimento molto yin, che può raffreddare e indebolire il corpo se usato crudo. La marinatura con sale o salsa di soia e la cottura, hanno effetto yanghizzante.
Ingredienti
- 1/2 panetto di tofu naturale
- tamari o shoyu (salsa di soia) q.b.
- aromi vari (rosmarino, salvia, ecc)
- 1/2 porro
- 1 carota
- una manciata di radicchio
- 1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
- 1 cucchiaino di succo di zenzero
- germogli freschi
Taglia il tofu a cubetti piccoli e fallo marinare con tamari, succo di zenzero e aromi vari per almeno 30 minuti. Affetta sottile il porro e le carote e fai saltare in padella 2 minuti con l’olio.
Aggiungi il tofu e il radicchio a striscioline e fai cuocere 5 minuti. Se necessario aggiungi un po’ di tamari. Aggiungi i germogli e il piatto è pronto.
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11 Commento
Non vedo l’ora di provarla! Posso sostituire il tamari con lo shoyu e i germogli di grano saraceno con altri che mi trovo a casa? Rosamarino e salvia vanno utilizzati solo per la marinatura e poi gettati via?
Ma certamente! Puoi fare tutte le sostituzioni che preferisci. Gli aromi restano, ma dipende anche dalla sensibilità personale.
scusa sono nuova .sto cercando di capire come trovare la ricetta di una cotoletta di tofu e patata lessa che ho intravisto e non riesco piu a trovare c’e un modo per salvare le ricette preferite?grazie ciao
Ciao Patrizia,
non ricordo di aver pubblicato una ricetta con cotolette di tofu e patata…ricordo delle “cotolette di tempeh” da mettere nei sandwich, prova a vedere se è questo che avevi intravisto. Per salvare le ricette puoi fare “copia e incolla” o salvarle nei “preferiti”. Approfitto per farti gli auguri! 🙂
Millegrazie per la tua disponibilità e per condividere il tuo sapere!
Ieri sera la mia prima zuppa di miso: ottima!
Ne seguiranno altre………….
Brava BB, continua così! 🙂
Scusami se forse sarà una domanda ridicola e della quale dovrei già aver intuito la risposta ma perchè è importante utilizzare il ” tofu cotto “?
Da tempo lo consumo nelle insalate ma crudo!
Grazie
BB
La soia è un legume piuttosto indigesto, infatti da millenni viene usata sotto forma di fermentati (miso, salsa di soia, tempeh) che sono più digeribile proprio perchè la soia viene “predigerita”. Il tofu non è un fermentato, quindi va cotto bene proprio per renderlo più digeribile. Ma c’è un altro motivo: è anche molto yin, quindi molto raffreddante. La cottura lo “yanghizza” un po’ riducendo l’effetto raffreddante. Pensa che è talmente raffreddante che si può usare per abbassare la febbre mettendone qualche fettina sulla fronte! Vecchio rimedio macrobiotico… 🙂
Se vuoi continuare ad usarlo nelle insalate puoi semplicemente cuocerlo prima e farlo raffreddare, magari lasciandolo qualche minuto in acqua fredda.
Ciao, mi inserisco in questo commento perché cercavo proprio una spiegazione sul perché non si mangia il tofu crudo… ieri nella gastronomia bio-vegetariana dove di solito trovo gli ingredienti che non trovo altrove nella mia città, il tipo mi ha detto che lui il tofu lo usa anche crudo (a volte se lo fa lui) perché comunque il “latte” di soia si cuoce prima di cagliarlo e questo procedimento secondo lui rende il tofu un alimento utilizzabile anche così com’è. Gli ho detto che la mia “guru” della macrobiotica ripete spesso di non usare mai il tofu crudo, al limite marinato ma mai crudo. Lui voleva capire il perché di questa tua indicazione e ragionando al momento gli ho detto che essendo un alimento molto yin andava in qualche modo yanghizzato tramite calore o marinatura, ma a lui non bastava questa spiegazione perché non seguendo la macrobiotica non si preoccupa dell’equilibrio yin-yang, quindi gli ho promesso che ti avrei chiesto bene quali altre controindicazioni ci sono all’utilizzo del tofu crudo… Sarei già a posto con questo commento che ho trovato (indigeribilità), per caso hai altro da aggiungere a quel che hai scritto a BB? Appena gli racconto del tofu come rimedio x abbassare la febbre lo “converto” di sicuro: la bussola yin-yang è il parametro più chiaro e semplice che ci sia!
Ciao Sara, è vero che il latte di soia viene cotto per fare il tofu, ma di solito per pochi minuti (le ricette macrobiotiche parlano di 8 minuti), non abbastanza per renderlo ben digeribile e ridurre la carica yin della soia. Probabilmente cuocendolo di più prima di cagliarlo (direi 15-20 minuti), è possibile usarlo crudo. Che io sappia i problemi potenziali della mancata cottura del tofu sono legati solo alla digeribilità e all’effetto raffreddante. 🙂