Quando non ho proprio voglia di cucinare butto in padella del tofu e via….lo abbino a qualche verdura, magari un cereale gà cotto in frigorifero e “mi salvo”. 🙂
Il tofu è molto versatile e veloce da cucinare. E’ insapore, quindi possiamo trasformarlo come ci piace.
L’importante è usarlo ben cotto, mai crudo, altrimenti risulta meno digeribile ed energeticamente troppo yin, quindi potenzialmente raffreddante e indebolente.
Ingredienti
Per 2 persone:
- 300 di cavolo nero
- 150 g di tofu
- curcuma
- curry
- paprika
- 1 cucchiaino di senape
- 2 cucchiaini di shoyu
- 1 cucchiaio o 2 di acqua
- 1 cucchiaino di aceto balsamico o di mele
- 1 cucchiaio di olio e.v.o.
- Aglio (facoltativo)
- sale marino integrale
Taglia il cavolo nero a listarelle e fallo rosolare in padella con l’olio, una presa di sale e uno spicchio d’aglio un paio di minuti.
Aggiungi un po’ d’acqua e fai stufare coperto 10 minuti circa. Toglilo dalla padella e mettilo da parte.
Taglia il tofu a cubetti e saltalo nella padella che hai usato per il cavolo con le spezie. Lascia cuocere circa 5 minuti.
Intanto sciogli la senape con lo shoyu, l’aceto e l’acqua. Aggiungi la salsina e cuoci ancora un minuto.
Servi il tofu con il cavolo.
Facilissimo! 🙂
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4 Commento
Grazie Dealma per la ricetta, non so mai come cucinare il tofu e mi sembra una bella idea.
Come uso l’aceto balsamico? Alla fine sul tofu cotto?
Grazie
Ciao Mara, ho dimenticato di scriverlo, ops! Lo correggo subito. L’aceto va insieme alla salsina. 🙂
Questi sono i piatti che preferisco in assoluto, vedi non si smette mai d’impare e sperimentare in cucina, la senape con il tofu mi manca 😉 L’ho fatto giusto l’altro ieri, domani provo abbinamento…domanda, vedo che tu non nomini mai tamari io solitamente uso sempre quello, non è migliore?
Ciao Chicca, tamari e shoyu vanno bene entrambi. Cambia un po’ il sapore, il tamari è più forte. Volendo fare “le pulci” e seguire alla lettera gli insegnamenti macrobiotici, si usa il tamari in inverno (è più yang) e lo shoyu in estate (meno yang). E ovviamente si possono considerare gli aspetti energetici anche per personalizzare. Quindi chi è più yang sia di costituzione sia di condizione, privilegia lo shoyu e viceversa.