La prima zucca nell’orto…che meraviglia. La zucca è uno di quegli ortaggi che dovrebbero comparire quasi ogni giorno nel piatto, quando è di stagione ovviamente. 😉
La zucca è una verdura tonda e dolce. In virtù di queste due caratteristiche, la zucca nutre l’energia Terra e tutti gli organi o apparati governati da questa energia: stomaco, milza/pancreas e sistema immunitario.
Sarà un caso che la natura ci regala la zucca proprio in autunno? 😉
Con questi primi freddi, questa vellutata riscalda il corpo e l’anima e favorisce il rilassamento.
Ingredienti
- 800 g circa di zucca mondata
- 2 cipolle
- 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
- 2-3 cucchiai di shoyu o tamari (salsa di soia)
- 2 cucchiaini di miso di riso o d’orzo
- 1 pizzico di cannella in polvere
Affetta la cipolla e falla imbiondire in padella con l’olio e un po’ d’acqua.
Aggiungi la zucca tagliata a pezzetti e lascia cuocere mescolando qualche minuto. Aggiungi 2 bicchieri d’acqua e lo shoyu o il tamari e lascia stufare coperto per 10-15 minuti. Se necessario aggiungi altra acqua durante la cottura.
Terminata la cottura frulla bene in modo da ottenere un composto molto liscio.
Sciogli il miso in 1 tazza d’acqua bollente e aggiungilo alla vellutata mescolando bene.
Aggiungi un pizzico di cannella e la vellutata è pronta. 🙂
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18 Commento
Ciao Dealma, L’ho cucinata senza olio, che non uso in questo periodo per dare una mano al fegato, ed è risultata buonissima, una cena leggera,dal sapore raffinato e terapeutica. Ti ringrazio
Bravissima! 🙂
Ciao Dealma,
ho comprato della zucca stamattina e vorrei provare questa ricetta, però non ho il miso, potrei sostituirlo con del sale? Per quante persone sono queste dosi?
Inoltre pensavo di surgelare parte della zucca perché è troppa, volevo chiederti come viene visto il surgelamento degli alimenti in macrobiotica? Grazie
Ciao Michela, certo puoi usare il sale al posto del miso, per salare. Le dosi…direi 3 persone circa. La surgelazione toglie molta energia al cibo, ma se la usiamo solo ogni tanto e solo per alcuni cibi, non per tutti insomma, può essere un buon compromesso. 🙂
OTTIMA vellutata! facile da preparare, semplice, e il tocco di cannella le conferisce una nota dolce perfetta, grazie Dealma!
Sono felice che ti sia piaciuta Chiara! 🙂
Grazie mille per questa fantastica vellutata. Diventa una festa sperimentare e trovare questi sapori,una gioia, cosa che prima non mi succedeva. Grazie
Ne sono felice, grazie per avermelo detto. 🙂
La vellutata é veramente ottima. Quel profumo di cannella(ne basta veramente poca per me) é fantastico. Grazie( anche se in ritardo) di questa ricetta
E’ un piacere farvi scoprire nuove ricette, grazie a te per aver condiviso il risultato del tuo “macro-esperimento” culinario. 🙂
ciao Dealma! ho sempre avuto dei dubbi sulle diverse qualità di zucca:
personalmente trovo che quella con la buccia molto dura verde o verde-grigiastra sia più dolce e molto buona anche cotta al forno mentre, quella con la buccia sottile e arancione (che molti apprezzano) io non saprei come cucinarla poichè la trovo priva di gusto, poco dolce. Consigli?? sono io che sbaglio ad utilizzarla in cucina o proprio non è adatta nei piatti di tutti i giorni?? dubbi… 🙁
In effetti il sapore cambia a seconda della varietà, ma dipende molto anche dai gusti personali. Anch’io trovo che quella verde sia la più buona. Quella arancione la uso insieme ad altre verdure, per esempio dentro ad una minestra di cereali o a una zuppa. Non resta che sperimentare! 🙂
l’ho provata subito ed è ottima!
si prepara in poco tempo ed è molto semplice, ma il risultato è da chef !!
grazie
Bene brava! 🙂
Ho appena terminato la cena,dove la vellutata ha assunto il ruolo di protagonista. Una sorpresa,un piatto così semplice e così gustoso,entra di diritto nel menù settimanale per tutto l’Autunno.
Grazie per la dritta.
Segue con piacere il tuo blog
P.S. Ho seguito il tuo intervento a radio……..,peccato che l’abbiano frammentato in modo esagerato. La Macrobiotica chiede rispetto!!!!
Benvenuto Emilio!
Mi fa davvero piacere che la vellutata ti sia piaciuta e che tu abbia ascoltato la trasmissione in radio. 🙂
Grazie del supporto! 🙂
Mi scusi ma lo shoyu quando viene usato nella ricetta?
Grazie
Grazie Giuseppe!
Avevo dimenticato di scriverlo!!!!! Ora l’ho corretto, tamari e shoyu si aggiungono in cottura. Meno male che ci siete voi così attenti. 🙂