Con il ritorno delle giornate fredde mi torna la voglia di verdure stufate a lungo, belle riscaldanti.
Eppure la primavera è nell’aria e sento anche il desiderio di qualcosa di più yin…e così ieri sera mi sono preparata della verza stufata, con l’aggiunta di un tocco rinfrescante: una salsina a base di yogurt di soia.
Lo yogurt di soia è molto yin (potenzialmente indebolente e troppo raffreddante), quindi è bene usarlo di rado, in piccole quantità e non in inverno.
Ingredienti
- mezza verza
- 1 cucchiaio di olio evo
- 1-2 cucchiai di shoyu
- 1 cucchiaio di aceto di mele o acidulato di riso
Per la salsina:
- 5-6 cucchiai di yogurt di soia naturale
- timo o erba cipollina
- 1-2 cucchiaini di acidulato di umeboshi
Taglia la verza e trasferiscila in padella con l’olio e 1 cucchiaio di acqua.
Fai saltare per qualche minuto, poi aggiungi l’aceto e poca acqua, metti un coperchio e fai stufare finchè sarà cotta (dai 10 ai 15 minuti).
Controlla ogni tanto che non si asciughi e aggiungi altra acqua per proseguire la cottura.
Mentre la verza cuoce prepara la salsina.
Mescola lo yogurt con 1 cucchiaino di acidulato di umeboshi e il timo o l’erba cipollina tritati.
Assaggia e valuta se è necessario aggiungere dell’altro acidulato.
Puoi utilizzare questa ricetta come contorno oppure per condire un cereale in chicco.
Puoi persino farcire una piadina o una crepes salata. 🙂
Se non riesci a trovare nei negozi i condimenti speciali come acidulato di umeboshi, aceto di riso o shoyu, puoi acquistarli qui:
Condimento a base di “Prugne di Umeboshi”
€ 3,30
|
€ 4,62
|
Salsa di soia
€ 4,08
|
Diventa anche tu un mio Apprendista!
Con il libro o con il Video Corso!
Ti aspettano tante ricette e tanti altri trucchetti pratici per cucinare velocemente piatti sani e golosi. ?
Se acquisti il libro su Macrolibrarsi ricevi in omaggio il mio ebook “Pronto soccorso macrobiotico”:
Ricette illustrate e consigli per scoprire la cucina Macrobiotica Vegana
€ 9,80
|
2 Commento
Ciao Dealma. Come mai usi l’aceto per la cottura della verza?
Perchè mi piace! Le da un saporino particolare, ma si può evitarlo. 🙂