Oggi ho il piacere di condividere con voi la ricetta dei dolcetti di mele e mandorle del prof. Berrino, preparati nella cucina di Cascina Rosa, il dipartimento di ricerca di medicina predittiva e preventiva dell’Istituto tumori di Milano, nonchè scuola di cucina dell’istituto.
La settimana scorsa (dicembre 2014) ho avuto il piacere e l’onore di essere invitata a cucinare nella cucina di Cascina Rosa, insieme allo staff. E’ stata una meravigliosa esperienza.
Non solo perchè ho cucinato accanto a persone “simili”, con un pensiero e una preparazione simile alla mia, quella macrobiotica, ma perchè è bellissimo vedere come la macrobiotica sia riuscita a farsi strada nel campo della medicina ufficiale.
Tutto questo grazie al Prof. Berrino. Per i pochi che non lo conoscono, è un epidemiologo, promotore dello studio Diana, uno studio sul rapporto tra alimentazione e recidive del cancro al seno.
E’ stato direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ed è coordinatore della ricerca sulla sopravvivenza dei malati di tumore in Europa.
Abbiamo cucinato zuppa e piatto misto e alcuni dolcetti di Natale. Quello che vi propongo oggi è davvero semplice e sano, fatto solo con mele e mandorle! Ma buonissimo.
Ho fatto una piccola e golosa variazione personale, in vista del Natale….l’aggiunta di una base di cioccolato fondente, ma non lo diciamo a nessuno…;)
Ingredienti
- 500 g di mandorle ridotte in farina
- 3 mele Golden
Cuoci le mele sbucciate e tagliate a pezzi in due cucchiai d’acqua per qualche minuto. Quando sono cotte frulla bene e aggiungi la farina di mandorle.
Puoi trasferire il composto in una sacca da pasticcere oppure usare un cucchiaio, per depositare su una teglia con carta forno, un po’ di composto.
Puoi guarnire i dolcetti come preferisci, con un pistacchio, una mandorla, ecc.
Inforna a 180° per circa 10 minuti. Sforna e lascia raffreddare bene prima di servire.
Se vuoi fare anche tu la mai variazione, basta sciogliere a bagno maria del cioccolato fondente e intingere i dolcetti, per poi trasferirli su carta forno, aspettando che il cioccolato si indurisca.
Durante la giornata ho avuto modo di parlare con il prof. Berrino e sono riuscita a strappargli la promessa di una video intervista per il blog. Quindi preparatevi, perchè prima o poi arriva!!!
Ecco le foto di questa giornata speciale:
la brigata al femminile: Antonella, Simonetta, Laura e Angela
il prof. Berrino!
i dolcetti natalizi, slurp…li ho mangiati tutti!
il piatto misto: riso integrale, catalogna scottata, cavolfiore gratinato, maionese veg, rotolo alle olive, insalata e verdure pressate.
Accompagnato da una deliziosa zuppa di verdure, lenticchie e riso che ho dimenticato di fotografare!
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41 Commento
Ma si potrebbe mischiare un po’ di uvetta all’impasto per renderlo un po’ più dolce? Vorrei attirare mio figlio a questa alimentazione e fargli abbandonare i biscotti e le merendine preconfezionate
Ciao Paola, certo! Aggiungi pure l’uvetta. Per conquistare i bambini è indispensabile ingolosirli e preparare inizialmente dei dolci simili a quelli a cui sono abituati, o per lo meno altrettanto dolci. Nel caso di questa ricetta potresti anche ricoprirli di cioccolato, se al tu bimbo piace. E poi quando si è abituato provi senza. 🙂
Ciao Dealma, ho visto per caso i video su youtube del prof. Berrino (solo alcuni) e sto cercando di approfondire.. non è facile soprattutto se marito e figlia non amano molto queste cose.
Ho provato i panzerotti della felicità e a casa sono piaciuti solo a me.. Presto proverò questi dolcetti alle mandorle che mi ispirano molto.
Volevo sapere come si fa a partecipare al corso di cucina del quale hai parlato e dove viene svolto.
Grazie
Ciao Alessandra, non scoraggiarti! E’ normale che all’inizio queste ricette così semplici non raccolgano grande favore in famiglia….un passo alla volta…non arrenderti! Magari inizia con qualcosa di più elaborato e golosetto, tipo i miei tartufini al cioccolato o una crostata e pian piano proponi qualcosa di più semplice in stile Berrino. Non ho capito a quale corso di cucina ti riferisci, aiutami a capire. 🙂
Grazie per la tua risposta!
Avevo inteso che a Cascina Rosa avessi partecipato ad un corso di cucina e ti chiedevo come partecipare..
Alessandra
Ah no, sono andata come volontaria a cucinare. 🙂
Ciao Dealma, vorrei proprio cimentarmi con questa ricetta, ma volevo sapere se x la riuscita dei dolcetti è indispensabile usare le mandorle sbucciate (cioè bianche). Le ho con la buccia e sinceramente è un lavoraccio spellarle!
Ciao Marilena, vanno benissimo anche quelle con la buccia. Cambierà solo il colore, che diventerà più scuro. 🙂
Ciao Dealma! Questi dolcetti li adoro e ogni settimana me li preparo!
Sono una “frollina” golosa per coccolarti quando hai voglia di qualcosa di buono!!
Volevo provare a usare la zucca invece della mela…
Secondo te devo aggiungere un po di malto visto che la zucca è meno dolce rispetto alle mele?
Grazie come sempre!!!!
Che bella idea!!!!!!! Devo provare anch’io! Aggiungere il malto…mah….proverei metà impasto con un po’ di malto e metà senza. Oppure potresti mettere metà mela e metà zucca. Occhio che la zucca è molto acquosa, quindi la farei cuocere in forno.
Ciao Dealma,
volevo sapere se le mele devono raffreddarsi prima di aggiungere la farina di mandorle. Grazie
Ciao Giovanni, non è necessario, ma può essere utile per usare un po’ meno farina di mandorle.
Veramente interessante la ricetta dei dolcetti di mela e mandorla, la voglio proprio provare perché sono ingredienti che mi piacciono molto e il fatto di sapere che sono anche salutari mi ispira parecchio. Penso che sarebbe altrettanto interessante sperimentare le ricette degli altri dolcetti che si vedono nell’immagine, non ti andrebbe di pubblicare anche quelle?
Grazie per i fantastici spunti che proponi e … attendo con vero interesse l’intervista al dott. Berrino
Ciao Chiara, in effetti mi piacerebbe condividere con voi anche gli altri dolcetti. Li sperimenterò prima o poi e li pubblicherò. Dovete avere pazienza. 🙂
Ciao Dealma,tante grazie per le ricettine che puntualmente arrivano al mio indirizzo e-mail,sono una ulteriore spinta a proseguire con ottimismo e gola (perchè no?)su questo percorso macrobiotico.Ancora complimenti per l’attenzione e la cura che metti nel tuo lavoro,è di grande incoraggiamento sapere che al bisogno si può contare su una persona preparata e seria come te,oltre che simpatica(il che non guasta!).E allora,tanti tanti auguri per un 2015 pieno di soddisfazioni e di serenità.Spero di rivederti presto in qualche altra video conferenza o,meglio ancora,nelle video lezioni di cucina macrobiotica che recentemente avevi annunciato.Ciao,a presto.
Ciao Lucia, grazie per le tue parole, sono di grande incoraggiamento per me e a volte mi serve davvero! Sono quasi alla fine della preparazione del video corso di cucina L’apprendista macrobiotico. Spero che sia pronto per la fine di Gennaio….sembra un lavoro interminabile! Ma non mollo! 🙂
Ciao Dealma,
sono d’accordo su quanto scritto da Beatrice più sopra: che bello (e che invidia!) aver avuto l’opportunità di incontrare il prof. Berrino. Mi sono avvicinata alla macrobiotica proprio grazie alle sue conferenze.
Evviva il Prof!
Ciao Daniela, mi fa piacere sentire che tante persone si avvicinano alla macrobiotica grazie a Berrino, quindi ad un esponente della medicina ufficiale. E’ una bella rivincita! 🙂
Mitico lui, mitica tu!
…e bellissimi dolcetti, che ovviamente proverò subitissimo 🙂
Grazie Elena, poi raccontami! 🙂
cara dealma, i dolcetti alle mandorle sono squisiti.grazie. tutti i giorni mangio 6 mandorle. va bene se le compro sbucciate biologiche? nel 2011 mi hanno fatto una mastectomia e da allora cerco di mangiare macrobiotico e seguo i tuoi consigli. ho cercato di entrare nel progetto Diana ma essendo di roma non e’ stato possibile.credi che il libro del prof Berrino PREVENIRE I TUMORI MANGIANDO CON GUSTO che ha citato la tua lettrice sia uguale alla dieta del progetto DIANA: puoi chiederlo al professore? e come si fa a vedere su internet le sue conferenze? io ti faccio tantissimi auguri di buonissime feste e ti ringrazi0 e saluto. lydia mancinelli
Ciao Lydia, le mandorle sbucciate vanno bene. Quando sono stata a Cascina Rosa ho sentito che stanno facendo dei progetti anche con pazienti lontani. Prova a sentire un po’ cosa ti dicono. Non so dirti se il libro di Berrino corrisponda esattamente alla dieta del progetto DIANA. Non ho idea di quando mi capiterò di vedere di nuovo il Prof. Berrino (spero per l’intervista!), ma nel caso cercherò di ricordarmi di chiederglielo. Le sue conferenze/lezioni sono su you tube. Auguri anche a te. 🙂
La proverò questa dolce ricettina! Ti auguro un frizzante e gustoso 2015!
Grazie Serena, tanti auguri anche a te. Poi mi dirai se i dolcetti ti sono piaciuti. 🙂
Li ho preparati i dolcetti!!!
I miei “biscotti” sono venuti brutti ma buoni!!
Ho anche dedicato un post a questa ricetta, citando ovviamente il tuo blog. (*-*)
P.s. peccato che la farina di mandorle costa un bel po’…
Sono contenta che ti siano piaciuti tanto da parlarne sul tuo blog! Bene! Io non compro la farina di mandorle (perchè è davvero costosa), ma le mandorle bianche che poi riduco in farina con un macinino.
Ciao cara Dealma grazie da vero di cuore e di tutti tuoi consigli,mi piaci molto come spieghi e ti faccio tantissimi auguri di buon natale e felice anno 2015!❤
Ciao Ivetta, grazie mille e tanti auguri anche a te. 🙂
Salve Dealma,sono dei buoni dolcetti
Ciao Francesca, sono felice che ti siano piaciuti.
Ti mando due ingredienti speciali: Salute e Serenità
Data di scadenza: illimitata
Buone Feste
Serenella
Ahaha! Grazie Serenella! Auguri anche a te. 🙂
Sono contenta che in ambito medico si stiano facendo strada delle nozioni di cucina preventiva: dovrebbe essere la norma, ma mi sono accorta anch’io che non è così!
Tu sei la persona giusta per fare breccia in quell’ambiente, anche perché hai un approccio molto equilibrato.
Mi consolo che anche tu pecchi con il cioccolato, mi fa sentire meno “colpevole”…scherzo quando lo mangio sono in pace assoluta!
Un abbraccio e buone Feste
Germana
Grazie Germana! E tanti auguri anche a te! 🙂
Che bello Dealma!
È’ decisamente una fortuna riuscire a parlare con il prof. Berrino, il mio desiderio è quello di stringergli la mano poiché quando qualche anno fa lessi la sua prefazione al libro “Prevenire i tumori mangiando con gusto” ho capito scientificamente molte cose, che nessuno ti dice. Un libro, come tanti altri, che dovrebbe leggere soprattutto chi non è ammalato (oltre a chi lo è) per riuscire a stare meglio e a prevenire anche un semplice malanno.
In ogni modo dopo quella lettura, ho cercato le sue conferenze su YouTube e lo ho guardate tutte, ho preso appunti su ogni cosa. In una di queste conferenze, se non sbaglio, tenuta a Palermo, parlando di cibo semplice e naturale, lontano dalle etichette industriali che la “bisnonna non riuscirebbe a capire” diede questa ricetta ed essendo così semplice, ricordo la feci lo stesso giorno. Ho sempre amato la pasta di mandorle ma quanto zucchero, immangiabile per me ormai e dunque questa ricetta è stata un ottimo sostituto.
Grazie Dealma per averla condivisa e aspetterò con impazienza la sua intervista. Non si sentono parlare mai abbastanza gli uomini giusti, umili e di immensa generosità e limpidezza.
Grazie e radioso Natale a te e alle persone che ami.
Beatrice
Grazie Beatrice, hai ragione, non si sentono abbastanza spesso le persone speciali come il prf. Berrino. Spero davvero di riuscire nell’impresa della video intervista. La promessa l’ho strappata….speriamo! 🙂
Grazie mille e tanti tanti auguri di buone feste!!
Cara Dealma,
seguo assiduamente il tuo meraviglioso blog anche se non mi sono mai “rivelata”, con l’occasione di farti i miei migliori auguri di Buon Natale e Buon Anno desidero ringraziarti di cuore per tutto ciò che condividi e che tanto mi arrichisce,
Irma
Ciao Irma, grazie per avermelo detto, mi fa sempre tanto piacere. I vostri commenti positivi mi regalano ogni volta una nuova spinta per continuare. 🙂
Ciao Dealma, grazie per la generosità. Evviva il prof! Non ho resistito e li ho subito provati. Davvero buoni e poi per prepararli si sporcano poche cose. Per la base di cioccolato come si fa? metti il cioccolato sulla carta forno e poi sopra aggiungi il dolcetto? Perché non mi è venuta, il cioccolato era un po’ dappertutto che avvolgeva il dolcetti.
Si sono buoni, facili e ci sono pochi piatti da lavare! Per la base al cioccolato devi scioglierlo e poi intingere i dolcetti. Poi li metti su carta forno finchè il cioccolato si è solidifica. 🙂