Da quando ho scoperto che nocciole, gomasio e cumino producono un condimento davvero speciale, ogni occasione è buona per utilizzarlo, anche una semplice pasta con i ceci.
In Egitto preparano questo condimento speciale anche con altri ingredienti e lo chiamano Dukka. Io l’ho semplificato e “macrobioticizzato” per la prima volta in questa ricetta e l’ho trovato delizioso, anche se è molto lontano dall’originale.
Da quel giorno lo uso spesso sui cereali e come oggi, sulla pasta. 🙂
Ingredienti
Per due persone:
- 200 g di pasta integrale di grani antichi
- 250 g di ceci lessati
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 spicchio d’aglio
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 2 cucchiai di shoyu o tamari
- 1/2 cucchiaino di curry (o più a piacere)
- prezzemolo q.b.
Per il dukka da spolverare:
Trita la cipolla e falla rosolare in padella con l’olio e lo spicchio d’aglio. Aggiungi la carota a cubetti, il curry, i ceci, il tamari (o lo shoyu) e un po’ d’acqua e lascia cuocere per 5 minuti circa. A fine cottura aggiungi una cucchiaiata di prezzemolo tritato.
Nel frattempo lessa la pasta. Mentre la pasta cuoce puoi preparare il condimento speciale da spolverare sulla pasta.
Con un coltello trita grossolanamente le nocciole, trita fine il cumino e mescola il tutto con il gomasio.
Quando la tua padellata di ceci è pronta prendine 2-3 cucchiai e frulla bene per ottenere una crema e rimettila in padella.
Quando la pasta è pronta trasferiscila in padella con un po’ d’acqua di cottura e mescola bene.
Metti la pasta nei piatti e spolvera con il condimento alle nocciole.
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17 Comments
ottima!!!!!e ottimo il Dukka. Unica difficoltà ridurre in polvere i semi di cumino. Ma buona anche così.
la mia alternativa era la Pugliese “Orecchiette con i ceci”.
Poichè ha come base TANTOOOOO basilico è relegata alle serate estive. Ora ho un alternativa invernale!!!!
Grazie
Ciao Paola, sono felice che ti sia piaciuta. Non è necessario ridurre il cumino in polvere, io lo schiaccio un pochino, lo sminuzzo un pochino. 🙂
Ciao Dealma, buona la tua pasta e ceci “asciutta”, la famiglia l’ha mangiata volentieri (anche se il gomasio non è molto amato in casa mia…) ma la mia un po’ brodosa e un po’ piccantina, come la faceva la mia nonna siciliana è insuperabile… Se uso la pasta integrale e non esagero col peperoncino posso considerarla macrobiotica? Ho scaricato il tuo ebook e sto leggendolo avidamente, non è il primo testo teorico-pratico di macrobiotica che compro ma l’unico che probabilmente riusciró a finire e soprattutto seguire, grazie per rendere tutto così semplice e naturale.
Ciao Sara,
sono felice che l’ebook ti sia utile!
Interessante la tua versione brodosa, la proverò sicuramente. Il peperoncino non è un problema se non ci sono condizioni di salute particolari che lo sconsiglierebbero. Ovviamente va usato con parsimonia e non tutti i giorni. 🙂
Ottima alternativa alla pasta e ceci tradizionale…! Mi piace abbinare frutta e semi alle ricette tradizionali…. Con le spezie che consigli gli da sicuramente un profumo un pò etnico…! Proverò sicuramente a realizzarla….! Grazie molte per il tuo consiglio
E’ vero ha un po’ l’aria di piatto etnico….sarà per questo che mi piace così tanto! 🙂
il macro-dukka!! perfetto! grazie, così vario la ricetta con le mandorle!!
chiara
Grazie per questa nuova ricetta, non uso mai il cumino ha un’essenza troppo particolare e distante dalla cucina familiare a cui i miei commensali sono abituati, già è dura cercare di nutrirli a zuppe di legumi e cereali! Ma forse si può provare senza….Ciao
Certo! Ognuno adatta le ricette ai propri gusti. 🙂
sono curiosa,la proverò,ti darò notizie
q
Questo piatto mi attira moltissimo!
Ho giusto dei ceci già cotti e così in un attimo avrò la cena pronta. Ho letto anche la ricetta del riso rosso con insalatini di daikon? Posso usare il daikon secco?
Ciao Ornella,
per fare gli insalatini bisogna utilizzare verdure fresche, quindi il daikon secco non va bene, ma puoi aggiungerlo comunque alla ricetta lasciandolo prima in ammollo una decina di minuti. 🙂
Grazie Dealma per il meraviglioso lavoro che porti avanti con questo sito e la dedizione amorevole***
Rispetto alla ricetta trovo il suggerimento dei semi oleosi (mandorle e nocciole) insieme al gomasio (che già uso quotidianamente da tempo) un’idea ottima! La provo oggi stesso!
E grazie anche per il Dukka.
Mi permetto di parlare anche di un altro condimento in uso in Palestina che mi piace in alternativa al gomasio : lo Zattar (o za’atar) una miscela di origano timo sesamo e sale….a volte con varianti nella miscela.
Buonissima giornata a te e tutti.
Valentina*
Che condimento interessante! Adoro scoprire ricette di altri paesi. Grazie mille, lo proverò sicuramente! 🙂
Mamma mia, me la mangerei adesso…anche a quest’ora!
Io ADORO il lievito in scaglie, che uso puro oppure mescolo con erbe e/o frutta secca; a casa le chiamiamo le “polverine magiche”.
Ne uso un cucchiaino come condimento una volta ogni due-tre giorni (non sempre mi ricordo!). Che ne pensi?
Ci sono controindicazioni?
Ciao Elica,
il lievito in scaglie è utilizzatissimo dai vegani, ma non in macrobiotica, perchè nonostante sia disattivato è pur sempre lievito e…non si sa mai…potrebbe favorire lo sviluppo di ospiti sgraditi nella flora batterica intestinale. Però se non ti ha mai dato problemi direi che puoi continuare ad utilizzarlo. 🙂
Troppo buona, mi piace molto il condimento fatto con le nocciole!!!!