Questa pasta “fiorita” è un esperimento ispirato dal mio fine settimana a Cesena al Welness Food Festival dove ho visto preparare un piatto simile da Messalina di “Cucina Vegan Raw con Messalina“, che ama cucinare con i fiori!
Così oggi ho raccolto qualche fiore dal giardino ed ecco qua!
Non tutti i fiori sono commestibili ovviamente. Bisogna informarsi bene. I fiori commestibili sono detti “eduli” e ne esistono moltissimi.
Qualche esempio? La violetta, il nasturzio, il timo, basilico, calendula, lavanda, menta, acacia, rosa, salvia, verbena…e quelli che ho usato io oggi: rosmarino, borragine, tarassaco. Ne esistono molti altri, basta fare un po’ di ricerche sul web o acquistare libri specializzati.
Dicono sia bene usare solo i petali, togliendo gambi e pistilli. Io non sempre lo faccio…
Ingredienti
Per due persone:
- 180 g di pasta integrale di grani antichi o di farro o di riso integrale
- 230 g di asparagi puliti (col gambo duro già tagliato)
- 3 carote
- 2 cucchiai di Shiro miso
- succo di limone
- fiori eduli a piacere
- 2 cucchiai di olio e.v.o.
- sale marino integrale q.b.
Metti a scaldare dell’acqua in una pentola.
Nel frattempo lava gli asparagi e pulisci le carote. Taglia le carote in 4 per il lungo.
Quando l’acqua bolle aggiungi una presa di sale e metti a bollire asparagi e carote insieme.
Una volta cotti (se riesci lascia gli asparagi al dente) metti le carote in un contenitore per frullare. Aggiungi il miso, qualche goccia di limone e un po’ d’acqua. Frulla bene per ottenere una crema.
Lo Shiro miso è un miso leggero, con un sapore molto delicato, leggermente dolce, che si presta perfettamente per creme e salse.
Taglia gli asparagi a cilindretti e passali in padella con l’olio a finire di cuocere.
Cuoci la pasta nell’acqua di cottura delle carote e degli asparagi.
Aggiungi in padella con gli asparagi la crema di carote. Scola la pasta quando è cotta e aggiungila in padella con un po’ d’acqua di cottura per amalgamare bene.
Servi nei piatti e aggiungi i fiorellini.
Quelli piccoli si possono mettere interi (magari togliendo il pistillo), invece con fiori grandi come quelli del tarassaco bisogna staccare i petali.
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8 Commento
Ho capito perche’ questo piatto si trova nella categoria primi piatti slurp!!
Io non avevo i fiori ma a questo piatto non manca nulla,e’ gustosissimo!!!!
Ahahh! Bene mi fa davvero piacere che ti sia piaciuto e sia stato promosso “slurp” anche da te. 🙂
Ciao Dealma, che ricetta interessante, la proverò sicuramente! =)
Ho scoperto i fiori da mettere nelle ricette quando mi sono trasferita in sudtirol e me ne sono innamorata; qua si trovano le miscele di fiori misti in molti negozi. Dato che che quelli che trovo in vendita sono secchi e si tritano bene li ho inglobati nel gomasio che mi faccio in casa.
Ciao Eleonora, che bella idea! 🙂
Ciao Dealma. Non ho mai cucinato con i fiori… ma proverò la tua ricetta che mi sembra molto invitante con… o senza fiori (non sia mai che assaggiandoli non mi piacciano anche se in realtà da bambina mangiavo le viole di campo).
Ciao Sara, in effetti i fiori si usano soprattutto per dare colore e bellezza al piatto. Non a tutti piace il loro sapore particolare. Però prova lo stesso la ricetta anche senza fiori perchè buonissima! 🙂