La quinoa non è un cereale vero e proprio, perchè appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee, come gli spinaci e le biete.
Come per l’amaranto, viene equiparata ai cereali in virtù delle sue caratteristiche nutrizionali.
La quinoa viene da lontano, dalle Ande, dove ha rappresentato l’alimento base delle popolazioni andine per 5000 anni.
Oggi viene coltivata anche in Italia, (questa è romagnola) quindi non si presenta più il problema ecologico del trasporto da paesi lontani, nè dello sfruttamento dei lavoratori dei paesi dove viene tradizionalmente coltivata da secoli.
Gli Inca chiamano la quinoa “chisiya mama“, cioè “madre di tutti i semi”.
La quinoa è una pianta preziosa anche perchè è facile da coltivare, non richiede spreco di risorse ed è resistente alle malattie.
E’ talmente forte che è praticamente infestante.
Questa sua caratteristica le ha permesso di prosperare anche quando i conquistadores avevano eliminato le coltivazioni di quinoa e di arrivare sino a noi centinaia di anni dopo.
Potrebbe essere una delle piante adatte in un futuro di siccità e desertificazione.
Esistono moltissime varietà di quinoa, che tra l’altro è anche una pianta bellissima.
Ingredienti
Per 2-3 persone:
- 130 g di quinoa italiana
- 350 ml d’acqua
- ½ cipolla
- 120 g di tempeh
- 1 peperone
- 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
- 2 cucchiai di salsa di soia (shoyu o tamari)
- sale marino integrale
- basilico
- 1 foglia di alloro
Trita finemente la cipolla e il tempeh e falli rosolare in padella con l’olio, l’alloro e una presa di sale per 10 minuti, mescolando ogni tanto.
Nel frattempo pulisci il peperone e taglialo a metà.
Frulla una metà in modo da ottenere una crema e taglia a pezzetti la metà rimanente.
Aggiungi in padella la crema e i pezzetti di peperone, mescola e lascia cuocere coperto 5-10 minuti. Se necessario aggiungi poca acqua.
Nel frattempo lava bene la quinoa e lessala con l’acqua e una presa di sale per 10-15 minuti circa dal bollore, parzialmente coperta.
A fine cottura spegni e lascia coperto a riposare per 5-10 minuti.
E’ importante lavare bene la quinoa per evitare che abbia un sapore amaro (la saponine amare sulla superficie del seme, che lo proteggono dagli uccelli, vengono lavate con l’acqua)
Aggiungi in padella shoyu o tamari e lascia cuocere ancora 1 minuto e spegni.
Trasferisci la quinoa in padella e mescola bene.
Puoi servire caldo o a temperatura ambiente come fosse un’insalata di cereale.
Guarnisci a piacere con basilico fresco.
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12 Commento
buona queta ricetta io ho sostituito il tempeh con il seitan ma era buono grazie per me ono tutte cose nuove ma mi piace
Ciao Patrizia, hai fatto bene, seitan e tempeh sono intercambiabili, ricordandosi però che il seitan va consumato meno frequentemente del tempeh, perchè essendo un concentrato di glutine affatica il corpo. Buoni esperimenti! 🙂
Ciao Dealma, ma allora non sei completamente contraria al consumo di peperoni? Io ho bandito tutte le solanacee dalla mia dieta, non ne ero una gran consumatrice neanche prima, mio marito e i figli neanche (a parte le patate e i pomodori) ma a parte la parmigiana di melanzane (che adoravo ma mi è sempre stata indigesta) io facevo una ratatouille stupenda con zucchine, peperoni di tutti i colori, patate, cipolle e melanzane, tutto a dadini e a strati secondo i tempi di cottura, me la sogno ancora di notte… Devo continuare a sognarla? Ho preso forse troppo alla lettera la faccenda delle solanacee e me ne sto privando per niente?
Ciao Sara, se non hai problemi di salute particolari non c’è motivo di privarsi in modo radicale delle solanacee. Basta usarle solo in estate e con moderazione. Fatti pure la tua meravigliosa ratatouille! 🙂
mi dispiace ma la quinoa io lo già mangiata ma mi ha causato dei forti bruciori di stomaco per cui non la posso mangiare
Ciao Susanna, varrebbe la pena di capire cosa è successo, se era davvero la quinoa o magari qualche ingrediente che la accompagnava. E’ la prima volta che ti capita o è già successo? Se davvero la quinoa ti fa questo effetto forse il tuo stomaco ha bisogno di un aiuto. Prova a bere del tè kukicha con un pezzettino di prugna umeboshi, dopo i pasti. 🙂
purtoppo la quinoa mi fa questo efetto ogni volta che mi alimento, sia bollita o nei cereali, comunque ti ringrazio per il tuo prezioso consiglio
Figurati. 🙂
Grazie Dealma per avermi ricordato la quinoa; vado subito a cuocerla. Un abbraccio e Buona Estate! Leslie
Sono qui per questo! 😉 Buona estate anche a te.
Grazie! fantastica ricetta quinoa scriverò presto i commenti degli ospiti.