Questo pesto è un esperimento un po’ particolare, ma credo sia riuscito. 🙂
Il tarassaco conferisce un po’ di sapore amaro, ma ammorbidito dal basilico e dalle mandorle.
Il tarassaco (dente di leone) si trova facilmente in questo periodo.
Basta fare una bella passeggiata in campagna.
Io ho la fortuna di averlo spontaneo in giardino. 🙂
Ingredienti
Per 1 persona
- 80 g di pasta integrale corta
- 1 manciata di basilico fresco
- 3-4 foglie di tarassaco (dente di leone)
- 1 manciata di mandorle
- 2 cucchiai di pinoli
- 3 cucchiai di olio e.v.o.
- 1 cucchiaino di shoyu
- semi di zucca
- gomasio
Mentre la pasta cuoce prepara il pesto frullando il basilico e il tarassaco con le mandorle, i pinoli, lo shoyu e l’olio.
Se serve aggiungi poca acqua per ottenere la consistenza che preferisci.
Scola la pasta e condisci con il pesto.
Aggiungi al momento qualche seme di zucca e una spolverata di gomasio.
Facilissimo, goloso e veloce. 🙂
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3 Comments
buongiorno, sono appassionato di cultura orientale e penso abbiano(queste culture) ancora ben radicate le tradizioni comprese quelle alimentari, le loro ovviamente, noi invece ci stiamo un po’ scollando dalle nostre, a parte questa elucubrazione da persona anziano, il pesto ,per definizione va pestato nel mortaio ,non frullato, saluti
Buongiorno Giorgio, concordo, il pesto andrebbe fatto in un mortaio, ma oggi non tutti hanno il tempo, me compresa….ci perdoni! 🙂