Questo pesto è un esperimento un po’ particolare, ma credo sia riuscito. 🙂

Il tarassaco conferisce un po’ di sapore amaro, ma ammorbidito dal basilico e dalle mandorle.

Il tarassaco (dente di leone) si trova facilmente in questo periodo.

Basta fare una bella passeggiata in campagna.

Io ho la fortuna di averlo spontaneo in giardino. 🙂

Ingredienti

Per 1 persona

  • 80 g di pasta integrale corta
  • 1 manciata di basilico fresco
  • 3-4 foglie di tarassaco (dente di leone)
  • 1 manciata di mandorle
  • 2 cucchiai di pinoli
  • 3 cucchiai di olio e.v.o.
  • 1 cucchiaino di shoyu
  • semi di zucca
  • gomasio

Mentre la pasta cuoce prepara il pesto frullando il basilico e il tarassaco con le mandorle, i pinoli, lo shoyu e l’olio.

Se serve aggiungi poca acqua per ottenere la consistenza che preferisci.

Scola la pasta e condisci con il pesto.

Aggiungi al momento qualche seme di zucca e una spolverata di gomasio.

Facilissimo, goloso e veloce. 🙂

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3 Comments

  • Trackback: Il Tarassaco: un regalo della primavera | La Via Macrobiotica
  • Pubblicato 17 Maggio 2017 09:14 Giorgio Turconi 0Likes

    buongiorno, sono appassionato di cultura orientale e penso abbiano(queste culture) ancora ben radicate le tradizioni comprese quelle alimentari, le loro ovviamente, noi invece ci stiamo un po’ scollando dalle nostre, a parte questa elucubrazione da persona anziano, il pesto ,per definizione va pestato nel mortaio ,non frullato, saluti

    • Pubblicato 18 Maggio 2017 09:27 Dealma Franceschetti 0Likes

      Buongiorno Giorgio, concordo, il pesto andrebbe fatto in un mortaio, ma oggi non tutti hanno il tempo, me compresa….ci perdoni! 🙂

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