Quando in frigorifero mi ritrovo dei legumi avanzati, li trasformo sempre in crocchette, polpette e simili. Oggi è toccato agli azuki. 🙂
Trasformare i legumi in questo modo è davvero utile per renderli più stuzzicanti e può servire alle mamme per far mangiare un po’ di legumi ai bambini.
Gli azuki sono legumi molto leggeri e digeribili, adatti praticamente a tutti, anche all’intestino delicato dei bambini (pochi! mi raccomando).
Anche gli azuki vanno cotti con un pezzetto di alga kombu, per ridurre eventuali fermentazioni. La presenza in questa ricetta di rosmarino e timo è ulteriormente efficace per prevenire questi fastidiosi problemi. Se vuoi saperne di più sui fagioli azuki, leggi qui.
Ingredienti
Per una decina di polpettine:
- 100 g di azuki cotti
- ½ porro
- 1 rametto di rosmarino
- 1 rametto di timo
- 1-2 cucchiai di yogurt di soia
- 1 cucchiaio di farina di mais fioretto (o più)
- olio extravergine d’oliva
- sale marino integrale
- 1 cucchiaio di salsa di soia
Affetta il porro finemente e fallo appassire in padella con 1 cucchiaio d’olio e 1 pizzico di sale.
Trita il rosmarino e aggiungilo in padella con le foglioline di timo. Se serve aggiungi poca acqua.
Mentre i porri cuociono frulla gli azuki con un cucchiaio d’olio, 1 cucchiaio di salsa di soia, 1 cucchiaio di yogurt.
Aggiungi i porri cotti e 1 cucchiaio di farina di mais fioretto, mescola bene e valuta la consistenza.
Se ti permette di farne delle polpettine con le mani va bene, altrimenti regola la consistenza aggiungendo altro yogurt se l’impasto è troppo duro o si sfarina, oppure altra farina di mais se è troppo molle.
A me piace lasciare i porri a pezzettini, ma se ti piace una consistenza uniforme, puoi frullare i porri, una volta cotti, insieme agli azuki.
Scalda una padella spennellata d’olio e fai dorare le polpettine su entrambi i lati.
Puoi servire con un’insalata fresca.
Se hai difficoltà a reperire gli azuki nei negozi, puoi acquistarli online:
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12 Commento
Favolose…..semplice da preparare…(avevo degli azuki da qlc gg in frigo da consumare)…grz per i consigli.
Bene sono felice che ti siano piaciute!
Le tue polpettone azuki e porri hanno veramente poco di macrobiotico….! I legumi non vanno MAI conditi con olio…. E poi lo yogurt …. Forse dovresti approfondire le tue conoscenze sulla macrobiotica e sugli effetti del latte e i suoi derivati…quando sei pronta magari possiamo argomentare…. Studia mi raccomando
Ciao Federica, nel campo della macrobiotica ci sono tante linee di pensiero e quella di non condire i legumi con l’olio non l’ho mai sentita, mi informerò, ma una macrobiotica così rigida non fa comunque per me; rende le persone rigide e aggressive. Ho usato yogurt di soia. Conosco bene i danni dei latticini. Ma se conosci bene al macrobiotica allora sai che non esclude nulla, nemmeno i latticini, anche se io non li uso perchè scelgo una strada vegan, non perchè seguo la macrobiotica. Devo sicuramente approfondire le mie conoscenze, è vero, non si finisce mai di imparare, per fortuna.
I fagioli azuki sono gli unici legumi che mi creano problemi intestinali, anche se cotti con l’alga.
Si prestano più di altri a ricette “diverse”, anche con il cacao ad esempio, passati al setaccio; inoltre contengono minerali e oligoelementi, fibre e proteine e sono, al contrario, poveri di grassi (vedi Dealma come ho studiato?). Ma come superare il problema del gonfiore e del movimento intestinale?
Ciao Lorella, se gli azuki sono gli unici a darti dei problemi, probabilemnte non piacciono al tuo intestino, per ora. Considera che il corpo cambia, quindi li riproverei più avanti. Mi verrebbe anche la curiosità di farti provare la ricetta: Azuki, zucca e kombu e vedere che succede. Se vuoi provare trovi qui la ricetta. Mi raccomando, mangiane pochi!
Ciao Dealma.
Cosa posso usare al posto dello yogurt di soia?
Ciao Laura, puoi sostituirlo con della panna vegetale o solo con un po’ d’acqua.
Che buona ricetta! Io adoro polpette e crocchette di ogni tipo 🙂
Recentemente ho letto il libro di Ohsawa “la dieta macrobiotica”, e mi sono accorta che in qualche ricetta mette le uova…sara’ magari un errore di traduzione? avevo capito che l’energia delle uova fosse troppo forte per l’organismo. Che ne pensi ?
Buona giornata e grazie per le ricettine!
Ciao Lisa, in generale è vero che le uova hanno un’energia molto forte, molto yang e quindi sarebbe meglio farne un uso occasionale oppure evitarle del tutto. E sempre in generale possiamo dire che creano più problemi al corpo femminile (soprattutto alle ovaie) di quello maschile. Però nella macrobiotica non si esclude nulla, non ci sino cibi “proibiti”, semplicemente si considera che ci siano alimenti più problematici di altri, ma dipende anche delle condizioni personali. Ad esempio, un uomo giovane, in salute, che fa molta attività fisica, può beneficiare di un uovo ogni tanto. Al contrario una donna in menopausa, magari sovrappeso, che non fa attività fisica, non può beneficiare delle uova. Quindi ognuno deve fare le proprie considerazioni. 🙂
Il fatto che la macrobiotica non escluda alimenti aumenta il mio interesse e la mia motivazione. Credo che la mia difficolta’ maggiore sia proprio quella di non capire a volte come sto davvero in modo da regolare il mio stile di vita di conseguenza.
Grazie molte per le indicazioni e per le ricette sfiziose: ho visto quella con l’amaranto e devo assolutamente decidermi a provarlo :-)))))
E’ normale che all’inizio tu sia un po’ in difficoltà ad ascoltare il tuo corpo e capire i suoi veri bisogni. Inizialmente confondiamo le voglie coni bisogni. Pulisci bene l’alimentazione e vedrai che i messaggi arriveranno forte e chiari! 🙂