Amo gli azuki…dolci, leggeri e relativamente veloci da cuocere, se sono piccoli! 🙂
Io con questi non ho mai problemi.
Gli azuki sono legumi dalle meravigliose proprietà. Sono molto digeribili, disintossicanti, depurativi, leggermente diuretici, rinforzano i reni e l’intestino.
E come tutti i legumi sono ricchi di proteine, sali minerali, vitamine, fibre e delle preziose saponine, che abbassano il colesterolo. 🙂
Ingredienti
- 100 g di fagioli azuki secchi
- 2 cipolle
- 1 rametto di rosmarino
- 1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
- 2 cucchiai di tamari o shoyu (salsa di soia)
- 1 pezzetto di alga kombu (3-5 cm circa)
Metti in ammollo gli azuki per 6-8 ore, cambia l’acqua e cuocili con l’alga kombu per 40 minuti circa. Controlla la cottura: devono essere molto morbidi.
Affetta la cipolla e falla stufare piano in padella con l’olio e un po’ d’acqua.
A fine cottura aggiungi il tamari e il rosmarino tritato. Cuoci ancora 1-2 minuti e aggiungi gli azuki lessati. Mescola bene e servi caldo o tiepido.
Curiosità
Gli azuki hanno un sapore talmente delicato e dolce che in Giappone li usano anche per preparare dei dolci! Prova i miei dolcetti di azuki 🙂
Buon appetito!
Macro-consiglio
Puoi bere l’acqua di cottura degli azuki, calda o tiepida, per migliorare la stitichezza con feci secche e dure. Se ne beve mezza tazza o al massimo una tazza.
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23 Commento
Buonasera Dealma. Questa la devo proprio raccontare, anche se un po’ mi vergogno per la dabbenaggine! Metto in cottura i fagioli e preparo le cipolle: passano i 40 minuti e niente…fagioli ancora crudissimi! Che scema, forse era da cuocere con la pentola a pressione! Ok…proseguiamo la cottura. Dopo un’ora ancora duri…ok basta! Cipolle pronte…ma messo per errore il cumino, credendolo rosmarino tritato! ACC! Provo a mettere del malto per caramellizare il tutto…non male dai! Finale: frullato tutto assieme con del grano saraceno cotto e una paio di cucchiai di fioretto e trasformato in pseudo-burger e cotti sulla piastra. Sapore fantastico…il cumino ha fatto la differenza! Ciao e scusa la lungaggine.
Ahahah! Come ti capisco! Sai quante volte anch’io ho dovuto cambiare i piani perchè qualcosa andava storto! Sei stata brava a rimediare e a non scoraggiarti. Gli azuki: anche a me a volte capita che non cuociano mai….ho visto che alcune marche sono più lunghe da cuocere. Anche la dimensione del seme fa la differenza. Io ora cerco di acquistare solo quelli piccini, che cuociono per davvero in 45 minuti (con ammollo di una notte). 🙂
Carissima
questa sera voglio provare questa ricetta,ma con che cosa la posso abbinare ?
Per cena solo fagioli,anche se
sono Azuki rossi,mi pare poco.
GRazie
Ciao Paola, certo, questo piatto non è una “cena”, è solo una parte. Tutte le mie ricette non intendono essere l’esempio di un pasto, ma solo una ricetta che poi voi abbinerete come più vi piace ad altre cose. In questo caso bisogna aggiungere un cereale. 🙂
Carissima Dealma,
ho provato questa ricetta ieri per cena e l’ho trovata davvero fantastica! Mi è piaciuta moltissimo!! Grazie 🙂
Non avevo mai assaggiato gli azuki (ho provato quelli rossi) e li ho trovati delicati e buoni. Temevo un po’ l’effetto delle cipolle, che mi piacciono molto ma che fatico sempre a digerire, invece con questa ricetta non mi sono “tornate su”. Il tocco con il rosmarino, poi, l’ho trovato ottimo: mi ha portato alla mente l’arrosto di carne che mi preparava mia mamma e ho scoperto che quel buon gustino che ricordavo non era dovuto al sapore della carne rosolata… ma al rosmarino, appunto! 😉
Ti ringrazio molto per tutto quello che fai e ti auguro una buona giornata!
Un abbraccio!
P.S. Ti ho “scoperto” un paio di mesi fa cercando qualche approfondimento sulla macrobiotica (avevo appena finito di leggere il libro del Dott. Berrino, “Il cibo dell’uomo”, e ho deciso di modificare la mia alimentazione in questa direzione): cucino spesso le ricette che suggerisci nel blog e quelle de “L’apprendista macrobiotico”, mi piacciono molto, mi danno un senso di appagamento e ho perfino scoperto il piacere di cucinare 🙂 Grazie!
Ciao Elisa, ma che belle cose che mi racconti! Sono proprio felice. Grazie di avermelo detto. Continua così! 🙂
Ciao Dealma, quando dici lasciare in ammollo per 4-6 ore significa per minimo 4-6 ore? Se li lascio in ammollo di più va bene comunque? Io metto l’alga kombo anche durante l’ammollo: è corretto?
Grazie
Buona domenica
Serena
Ciao Serena, certo puoi lasciarli in ammollo anche di più. La kambu va bene anche in ammollo, poi la trasferisci in pentola con gli azuki. 🙂
salve Dealma!
io ho trovato gli azuki verdi…van bene lo stesso? che differenza c’è? Grazie e buona serata
G
Ciao Gessica, gli azuki verdi, chiamti anche fagioli Mung, sono diversi, hanno altre proprietà rispetto a quelli rossi. Però vanno bene lo stesso. Li alternerei. 🙂
Ottima!!!!
Ciao Dealma. Grazie per questa ricetta, semplice, veloce e ottima; in particolare la cipolla è risultata irriconoscibile per quanto riguarda il sapore. Quando bevi il brodo degli azuki,(come indicato nel macro- consiglio per rinforzare reni e intestino), vanno comunque cotti normalmente con l’alga kombu? grazie in anticipo
Ciao Elisabetta, sono contenta che ti sia piaciuta questa ricetta. Si puoi aggiungere la kombu anche se prevedi di bere il brodo. 🙂
ho provato la ricetta … sono veramente ottimi!
grazie
Cinzia
Bene! Sono contenta. 🙂
ottima….grazie !!!
🙂
Ciao Dealma, fino a ieri non avevo ancora provato questa ricetta, cosa mi ero persa!!!! Quanto spesso posso mangiare gli azuki? Te lo chiedo perché con le cipolle e il rosmarino li mangerei anche tutti i giorni, come il paté d’alghe questa ricetta crea dipendenza… Avevo una scatola di azuki già lessati in casa e ho usato quelli perché avevo fretta, ma sono riuscita a “infilare” l’alga kombu mentre cuocevo le cipolle… Tempo fa mi si era rotto il sacchetto delle kombu, non sapevo dove metterle e avevo davanti il macinachicchi: le ho spezzettate e macinate e messe in un vasetto di vetro, e le spargo qua e lá in alcune ricette in cui mi sembra ci stiano bene (con parsimonia ovviamente, perché sono salatissime!) Nel frattempo ne ho comprato un altro sacchetto per l’ammollo dei legumi…
Ciao Sara, anch’io “soffro” di dipendenza da patè d’alghe (metto il link per chi volesse provarlo) e azuki con cipolle e rosmarino….sono felice di sapere di non essere la sola. 😉
Dunque, gli azuki si possono mangiare anche tutti i giorni perchè sono molto digeribili e tra tutti i legumi sono forse quelli che, insieme alle lenticchie, disturbano meno gli intestini delicati. Sono anche ottimi per rinforzare i reni. L’importante è non mangiarne troppi quando li cucini. La dose indicativa di legumi è di massimo 4-5 cucchiai (già cotti), per chi ha già un intestino allentato. L’unico limite del mangiarli tutti i giorni è che potresti non utilizzare tutti gli altri, ed è un peccato. La cosa migliore è alternarli, privilegiando tranquillamente gli azuki. Una volta aperto il sacchetto delle alghe, vanno trasferite in un contenitore ermetico. Anch’io uso i vasetti di vetro. Nel caso della kombu taglio le strisce a metà e le infilo in verticale nel vasetto. Non ti consiglio di usare la kombu così spesso e soprattutto al di fuori della cottura dei legumi. La kombu è la più ricca di sodio, quindi andrebbe usata con attenzione. Se vuoi utilizzare le alghe nelle pietanze “quà e là”, come dici tu, ti consiglio l’alga nori in fiocchi, che è comodissima e si può usare anche cruda, oppure la wakame, ma in questo caso va cotta. 🙂
Ciao una domanda: l’alga kombu prima di essere usata deve essere messa in ammollo? Io la lavo, la metto in cottura con azuki ma mi lascia sempre un sapore non molto gradevole. Anche quando la uso con altre zuppe.
Grazie
Ciao Giuseppe,
l’alga kombu viene usata solitamente per la cottura dei legumi quindi non necessita di ammollo. Per le zuppe invece è più indicata l’alga wakame, dal sapore più leggero e meno ricca di sodio. Se il sapore della kombu non ti piace puoi usare la wakame anche per la cottura dei legumi. E se proprio non ti piacesse il sapore delle alghe, puoi cuocere i legumi con il vecchio rimedio della nonna: aggiungi in cottura piante aromatiche come rosmarino, salvia o timo, oppure dei semi di finocchio. Hanno un effetto simile a quello delle alghe nel ridurre al minimo le eventuali fermentazioni. 🙂
ricetta provata!!
piatto veloce e buonissimo!!