Questa pasta è un esperimento nato da un piatto che mi ha preparato Roberto Castellucci quando ho tenuto un seminario teorico sulla macrobiotica a Sezzadio, a Cascina Bellaria.
Le arame erano un avanzo del patè di olive che avevo preparato per i miei “Apprendisti” e sono finite in padella con la verza, per condire la pasta.
E’ venuta così buona che mi sono ripromessa di provarla a casa per voi.
Ecco qui….ha un buon sapore “di mare”, ma senza pesce o molluschi. 🙂
Ingredienti
Per 2 persone
- 180-200 g di pasta integrale
- 5 g di alga arame
- 200 g di verza
- 1/2 porro
- 2 cucchiai di olio e.v.o.
- 2 cucchiai di shoyu o tamari
- 1 cucchiaino di aceto di riso o di mele
- prezzemolo
- gomasio q.b.
Metti in ammollo le alghe per 5-10 minuti in acqua tiepida.
Nel frattempo affetta il porro e la verza.
Saltali in padella con l’olio per 2 minuti, poi aggiungi le alghe ammollate, l’aceto, lo shoyu o il tamari, un po’ d’acqua e lascia stufare coperto per circa 10 minuti, o finchè le verdure sono cotte.
Scalda l’acqua per cuocere la pasta, aggiungi una presa di sale e butta la pasta quando l’acqua bolle.
Scola la pasta e mettila in padella con le verdure. Mescola e aggiungi un po’ di prezzemolo tritato.
Se serve aggiungi al momento una spolverata di gomasio.
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4 Comments
ciao! posso sostituire le arame con le wakame???grazie
Patty
Direi di si, ma non ho mai provato. 🙂
Non ho capito quando si utilizza il tamari indicato tra gli ingredienti…
Hai ragione Livio, non l’ho specificato. Ogni tanto qualcosa mi sfugge. Si aggiunge in padella quando si mette l’aceto oppure gli ultimi minuti di cottura. Ora correggo. 🙂