Afte: prevenirle e curarle con la macrobiotica

Dal punto di vista macrobiotico, le afte ci raccontano di un intestino che ha bisogno di aiuto.

La bocca è la prima parte del tubo digerente, quindi è strettamente connessa allo stomaco e in particolare all’intestino.

Dal punto di vista macrobiotico, quindi un punto di vista energetico yin-yang, il nostro tubo digerente soffre se abusiamo di cibi troppo yin o troppo yang (a questa pagina puoi approfondire i cibi yin e yang).

In particolare gli eccessi di yin creano forme di debolezza che possono manifestarsi in molti modi, dalla difficoltà digestiva, a quella assimilativa, alla diarrea, ai diverticoli e persino le afte, come sintomo indiretto.

Quali sono i cibi che possono creare eccessi di yin?

• Alcol
• Zucchero
• Farine raffinate
• Latticini freschi e yogurt
• Frutta tropicale
• Agrumi
• Peperoncino
• Caffè e cacao
• Bevande vegetali
• Yogurt di soia
• Troppa frutta cruda
• Troppa verdura cruda
• Troppo olio usato a crudo
• aceto

Facendo attenzione a non consumarli spesso, è probabile evitare la comparsa delle afte e ovviamente, se si presentano, è utile evitare questi cibi per alcuni giorni.

Un’alimentazione che può aiutare a prevenire le afte o a farle scomparire più velocemente è composta principalmente da cereali non raffinati, usati più spesso in chicco, verdure di stagione, legumi, alghe, minestre, condimenti speciali come il miso, il gomasio, l’umeboshi, la salsa di soia di qualità.

Nel mondo macrobiotico possiamo farci aiutare da rimedi specifici per l’intestino e che hanno quindi un effetto indiretto sulla bocca e sulle afte.

Consiglio di provare la bevanda ume-sho-kuzu, che trovi a questa pagina.

Questo rimedio rinforza l’intestino (ma anche lo stomaco), lo disinfiamma e lo yanghizza, per contrastare gli effetti degli eccessi di yin.

In caso di afte consiglio di prenderlo per 2-3 giorni, una volta al giorno, meglio se prima di colazione.

Il kuzu è leggermente astringente, quindi può non essere adatto a chi soffre di stitichezza cronica.

In questo caso si può utilizzare un rimedio diverso, più “blando”, ma che può aiutare ugualmente e fare da “antidoto” agli eccessi di yin.

Si tratta del rimedio chiamato Sho-Ban.

Ricetta: prepara una tazza di tè kukicha (se non sai cos’è o come si prepara, trovi le istruzioni in questo articolo sul blog).
Una volta pronto aggiungi 3-4 gocce di shoyu (salsa di soia di qualità) e bevi caldo o tiepido.

Puoi usarlo per 2-3 giorni consecutivi 1 volta al giorno.

Lo zampino del fegato

In alcuni casi le afte possono dipendere anche da un fegato appesantito.

In questo caso è utile prestare attenzione ai prodotti da forno (pizza, biscotti, fette biscottate, pane, ecc.), all’alcol, al caffè, allo zucchero, alle spezie molto forti, al cioccolato e a non eccedere con i grassi.

Per rilassare il fegato è utile per qualche giorno o anche settimana, il brodo di clorofilla, che trovi qui.

La Loggia Terra

La bocca è governata dalla loggia Terra, quindi quando ci sono problemi alla bocca, si pensa anche ad una possibile energia Terra in squilibrio, ma in base alla mia esperienza con i miei clienti, è molto più frequente che dipenda dall’intestino e a volte anche da fegato.

Se ci fosse uno squilibrio Terra è importante fare attenzione ai dolci!

La salute della bocca

La salute della bocca dipende sicuramente dalla salute del tubo digerente, ma anche da condizioni che possono dipendere dal pH della bocca e dal microbiota orale.

Entrambi vengono direttamente influenzati da ciò che mangiamo, quindi da ciò che transita dalla bocca, ma anche dall’intestino, quindi lui andrà sempre preso in considerazione.

Lo zucchero (inteso come zucchero semolato, quindi un cibo super raffinato) è uno dei maggiori responsabili, perchè acidifica il pH del cavo orale e danneggia il microbiota, sia quello orale, sia quello intestinale.

Ma attenzione in generale a tutto ciò che è super raffinato e ultra processato.

Nel mondo macrobiotico, un buon modo per lavorare sul pH della bocca è quello di fare degli sciacqui con tè kukicha almeno una volta al giorno, soprattutto dopo aver mangiato dolci (in particolare se contenevano zucchero).

Si può aggiungere anche un pizzico di sale marino integrale.

Un prodotto molto particolare e famoso nel mondo macrobiotico per la cura della bocca è la Dentie, una polvere scura salata, preparata con i calici di melanzana abbrustoliti.

Diventa un rimedio yang per condizioni yin, come lo sono spesso le afte.

Si può usare per sciacqui o per toccatura sull’afta.

Se vuoi approfondire, a questa pagina c’è un articolo dedicato alla Dentie con tutte le istruzioni di utilizzo.

Oltre la macrobiotica:

Possiamo affiancare all’approccio macrobiotico anche altre soluzioni utili, ad esempio rimedi naturali fitoterapici, prodotti naturali e simili e scegliere prodotti per la cura dell’igiene orale che siano più naturali possibili.

Ecco i miei consigli, in base alla mia esperienza personale:

Dentifricio: è importante che sia naturale (meglio senza fluoro, che oggi sappiamo essere un problema).

Io utilizzo questo e mi trovo molto bene. Una volta a settimana uso la Dentie al posto del dentifricio.

Olio: questo olio di Ringana si può tenere in bocca qualche minuto come collutorio e per aiutare le afte a guarire.

Sto iniziando a collaborare con Ringana, un’azienda austriaca che mi piace moltissimo, non solo per la scelta degli ingredienti (naturali, vegan, senza microplastiche e nanoparticelle), ma anche per la freschezza dei prodotti, l’attenzione all’ecologia (ad esempio, i vasetti di vetro della skincare si possono restituire! E ti danno un prodotto in omaggio a tua scelta. Le creme solari sono certificate per non danneggiare il corallo e tanto altro.)

L’azienda mi ha regalato 10 buoni sconto da 20 euro da dare ai miei follower interessati.

Se ti interessa scrivimi via mail (info@laviamacrobiotica.it) e ti invio un buono acquisto. Ti chiedo però di richiedermi il buono solo dopo aver visitato il sito Ringana e aver scelto di fare acquisti, così da non sprecare il buono. Ne ho solo 10 quindi una volta terminati non potrò più inviarne.

Nettalingua: questo strumento di tradizione ayurvedica è un raschietto in rame per pulire la lingua al risveglio, prima di colazione, in modo da eliminare le tossine che durante la notte si depositano sulla lingua formano una patina biancastra. Io uso questo da anni. Non agisce direttamente sulle afte, ovviamente, ma aiuta a mantenere la salute della bocca e quindi può essere di aiuto a prevenirle.

Toccature dell’afta: per velocizzare la guarigione possiamo utilizzare prodotti direttamente sull’afta usando il dito oppure un cotton fioc.

Ci sono diverse soluzioni efficaci, ad esempio la propoli (questa è bio e italiana), oppure l’olio essenziale di tea tree o un gel all’aloe (dopo averne provati tanti io uso questo, che ritengo potentissimo e che uso per mille altri problemi occasionali, da ferite, a scottature, bruciature, ecc.) oppure l’olio Ringana che ho già citato.

Se hai una pianta di aloe, puoi tagliare un pezzettino di una foglia e usare il gel all’interno.

Sono utili anche degli sciacqui con tisane preparate con piante specifiche ad effetto disinfiammante, disinfettante e cicatrizzante.

Ad esempio la tisana di malva o di camomilla o di rosmarino.

Ti svelo il mio rimedio speciale (che ho inventato io quindi valuta bene) per trattare una ferita di un cavallo che non guariva nemmeno con i farmaci dati dal veterinario (antibiotico, ecc.). Ho usato questo rimedio anche per una mia ferita e dopo un intervento ai denti.

Ho preparato un decotto/tisana con diverse piante, alcune richiedono l’infusione, altre la cottura.

In mezzo litro d’acqua fai bollire 1 cucchiaio di radice di echinacea, 1 cucchiaio di foglie di rosmarino e 2 cucchiai di malva per 10 minuti.

Alla fine spegni e aggiungi 3 cucchiai di camomilla, 3 cucchiai di calendula, 2 di fiori di achillea e 2 di fiori di alchemilla.

Lascia in infusione coperto per 10 minuti, poi filtra strizzando un pochino e lascia raffreddare.

Si conserva in frigo per 2-3 giorni.

In erboristeria oppure online trovi tutte queste piante (il rosmarino lo mettevo fresco perchè ho la pianta in giardino, ma va bene anche secco)

Si solo per uso esterno (perchè è molto concentrato), per fare impacchi sulle ferite, oppure per le toccature dell’afta o per uno sciacquo (nel caso dello sciacquo una piccola parte verrà deglutita.

Anche se sono piante che si usano anche per uso interno, sono molto concentrate in questo rimedio, quindi attenzione: soprattutto se si assumono farmaci è da valutare attentamente e nel caso si chiede al medico).

Mi raccomando, io non sono un’erborista o una naturopata e nemmeno un medico, quindi prendi queste informazioni nel modo corretto e consulta un medico se necessario.

Se non riesci a trovare nei negozi i prodotti che ho usato, puoi ordinarli online:

Dentifricio Argilla e Salvia Igienizzante del cavo orale Tea Natura Cosmesi

Nettalingua Jihwa Dhauti L’ originale raschietto netta lingua della tradizione ayurvedica indiana Herborea

Calendula – Infuso Calendula officinalis fiori Rocca dei Fiori

Malva – Infuso Malva sylvestris/maur. Rocca dei Fiori

Achillea Millefoglie – Infuso Achillea millefolium Rocca dei Fiori

Tisana all’ Alchemilla Bio Rocca dei Fiori

Tisana all’Echinacea Echinacea pallida (radice) Rocca dei Fiori

Camomilla – Infuso Chamomilla recutita – fiori puri Rocca dei Fiori

Infuso di Rosmarino Bio – Foglie Ottimo digestivo Rocca dei Fiori

Tea Tree – Olio Essenziale Bio – 10 ml Bioearth

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Per accompagnarti passo passo nel viaggio sulla via macrobiotica, con 39 video ricette e 9 video lezioni.

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Dealma Franceschetti L’Apprendista Macrobiotico Ricette illustrate e consigli per scoprire la cucina macrobiotica vegana Macro Edizioni

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Se ami i dolci naturali, golosi, ma sani, questo è il libro che fa per te.

Dealma Franceschetti Dolci Buoni e Sani Felicemente golosi senza dipendenza Macro Edizioni

Perché ho scelto di NON inserire annunci pubblicitari nel blog:

Avrai forse notato che nel mio blog non ci sono annunci pubblicitari.

E’ una precisa scelta, perchè quel tipo di annunci è generico e automatico, quindi non mi permette di scegliere quali aziende valorizzare e quali no.

In questi anni ho ricevuto moltissime richieste da parte di aziende pubblicitarie per inserire annunci, ma ho sempre rifiutato, rinunciando a un certo introito.

Il mio blog nasce per divulgare un messaggio ben preciso e una “cultura” alimentare ben precisa, anche etica, nei confronti degli animali, del pianeta e dei lavoratori.

Così, per cercare di sostenere le spese del blog e il lavoro che richiede, ho scelto la partnership con Macrolibrarsi perchè mi permette di scegliere quali aziende e prodotti far conoscere, che sono quelli che uso io in prima persona.

Ma non solo, condivido anche i valori, gli ideali e le scelte di Macrolibrarsi come azienda.

Quindi, se acquisti su Macrolibrarsi tramite i link che inserisco nelle ricette e negli articoli del blog, mi aiuti a sostenere tutto il lavoro del blog, le sue spese e il lavoro che richiede, perchè tramite questi link ricevo una piccola provvigione.

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