Oggi voglio condividere con voi una bellissima esperienza che mi riempie il cuore di gioia e mi lascia la speranza che tra qualche anno, noi vegani/macrobiotici o intolleranti, potremo trovare nei ristoranti tradizionali dei cuochi preparati a gestire le nostre particolari esigenze.
Forse finiranno, finalmente, le immense difficoltà che incontriamo continuamente nei ristoranti, dove solitamente non siamo graditi, proprio perchè i cuochi non sono preparati sull’argomento.
La settimana scorsa sono stata invitata in qualità di rappresentante della macrobiotica, all’Istituto Jacopo da Montagnana (PD), una scuola statale superiore che prevede anche l’indirizzo alberghiero.
L’istituto ha deciso di avviare un corso di specializzazione su alcuni nuovi trends alimentari: il crudismo e la macrobiotica vegana.
Circa 30 ragazzi delle classi quarte, hanno aderito al percorso di specializzazione nel Progetto Regionale Veneto, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, dal titolo: Alternanza Scuola Lavoro.
L’istituto ha voluto preparare alla nuova frontiera della ristorazione vegan, non solo i cuochi, ma anche il personale di sala e i receptionist, che si sono adoperati per creare l’accoglienza deliziosa trovata al mio arrivo e la bellissima scenografia del buffet e della sala.
L’artefice di questo lungimirante progetto è la professoressa Giovanna Princivalle, che ha voluto inserire la macrobiotica vegana ed ha utilizzato il mio sito e il mio blog come “strumento didattico”, proponendo ai ragazzi di cucinare diverse mie ricette presenti sul blog.
Potete immaginare la mia sorpresa!
Al mio arrivo ho potuto assistere ad una breve lezione sulla macrobiotica preparata e tenuta da alcuni studenti. E’ stato bello sentire questi ragazzi così giovani parlare di yin e yang, di stile di vita, di energie sottili.
Dopo la lezione, abbiamo potuto assaggiare le creazioni degli studenti cuochi.
E’ stato davvero emozionante trovare nel buffet le mie ricette, riviste e presentate in maniera creativa e impeccabile. Quante idee mi hanno dato questi ragazzi! 🙂
L’impressione che ho avuto è stata di grande serietà. Questi ragazzi hanno preso sul serio il loro compito, studiando e applicandosi in cucina con grande impegno ed entusiasmo.
Ho assaggiato i “miei” cioccolatini allo zenzero, in una versione ancora più golosa, addirittura con il ripieno morbido allo zenzero! Non mi sarebbe mai venuto in mente. Bravi!
E poi i muffin al cioccolato, il tirami su con…licenza poetica, il seitan al succo di mirtillo, le crepes agli asparagi, i malfatti, l’immancabile zuppa di miso,
il kanten alle fragole, il dolce alla nocciola, i salatini veloci e tante altre ricette inventate dagli studenti.
Kanten alle fragole e all’arancia, cioccolatini allo zenzero, dolce alla nocciola
Il seitan al succo di mirtillo
La zuppa di miso con i salatini veloci
Ricette degli studenti: Peperoni ripieni con grano saraceno
Tempeh in padella con salsina agrodolce (buonissima!)
Non sono mancati nemmeno il tè bancha e il caffè yannoh.
Il merito di tutto questo è anche del preside dell’Istituto, il professor Francesco Rossignoli, che ha appoggiato il progetto, ma anche di altri insegnanti quali la professoressa Pazzaglia e il professor Carretta e ovviamente tutto il personale scolastico.
Sono davvero felice di aver collaborato alla crescita di questi ragazzi, che non solo diventeranno i cuochi che domani troveremo nei ristoranti, ma saranno anche aperti a livello personale ad un nuovo modo di concepire il cibo.
Insomma…piccoli cuochi (anche) macrobiotici crescono. 🙂
24 Commento
Grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!
Questa notizia è meravigliosa! 🙂 Sono davvero felice che tu sia una delle artefici di questo cambiamento! Ti seguo da parecchio e mi riempie di gioia vedere che il tuo lavoro viene premiato!
Bravissima…continua così :*
Grazie Silvia, anche per me è stata una grande soddisfazione. 🙂
Bravissima Dealma , questa è una notizia bellissima e entusiasmante infatti mi chiedevo quando sarebbe successo …. ed ecco che “ci siamo “. Sono veramente felice. Grazie di tutto
Si forse “ci siamo”, finalmente. 🙂
Complimenti Dealma ,
per essere ispiratrice di un “rinnovamento culinario” con la Macrobiotica che presta attenzione alla salute dell’uomo e viene percepito dalle istituzioni preposte a formare i cuochi del domani . Che il risultato che hai ottenuto sia da sprone per nuove mete . Ancora complimenti !
Grazie Tiziano, anch’io spero che questo primo passo faccia da apripista per altre scuole.
Trovo questa iniziativa una cosa strepitosa!
Complimenti a te e alla lungimirante prof.!
Sei grande!
Grazie Gigliola, sono felice tutto questo entusiasmi anche voi. 🙂
Tutto questo fa parte del cambiamento che lentamente sta avvenendo in tutti i settori e il cibo, e la filosofia legata ad esso, sono una delle basi; verrà un giorno in cui i nostri posteri si chiederanno come fosse possibile uccidere così tanti animali per nutrirsi ….
Brava Germana, sono perfettamente d’accordo. Un tempo agli esseri umani sembrava normale avere degli schiavi, non dare il voto alle donne e sfruttare i bambini lasciandoli senza diritti. Oggi ci sembrano assurdità. Per lo meno in una certa parte di mondo. Ora ci manca il passo più difficile, quello che va oltre la specie. 🙂
Ciao Dealma, è veramente una notizia bellissima perché questi futuri cuochi potranno applicare i principi della macrobiotica unendoli al savoir-faire culinario italiano a beneficio della salute di tutti e poi perché dimostra l’ottimo lavoro di divulgazione che fai con il tuo sito! Complimenti ^_^
Ah anch’io ho notato un piccolo erroretto di battitura: setitan al posto di seitan!
Ahhh! Meno male che siete voi che mi tenete d’occhio! 😉
Grazie Anna Paola, non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui al ristorante non mi guarderanno più come un’aliena!!! 🙂
Sei come la goccia di pioggia sul mare…..piano piano…piano ,ma che costanza!!!!!!Ed ora ,sempre piano piano arrivano i risultati.”GRANDE”!!!!!!!!
Grazie Donatella 🙂
ciao Dealma, che bellissima notizia!! Finalmente c’è un pò più di consapevolezza anche negli istituti albergheri!! brava Dealma!!
Grazie! Ma il vero grazie va alla prof. Percivalle. 🙂
Non ci posso credere!!!! Finalmente!!!!
Io non sono vegetariana o vegana o macrobiotica al 100%, ma spesso preparo piatti privi di carne o pesce e anch’io spessissimo al ristorante fatico a trovare piatti buoni ma “leggeri” o fatti come cristo comanda (per esempio un risotto senza burro e senza panna, per dirne una… )
Mi vien quasi da piangere a leggere questo tuo post!
Sono FELICISSIMA per te, per quei ragazzi che finalmente hanno capito che non esistono solo gli stracotti e lo stinco di maiale… Deo Gratias! (si scrive così??) :*)))
Un abbraccio grandissimo Dealma e GRAZIE di cuore! Davvero <3<3<3
Ciao Gata, sono contenta di vedere che non sono l’unica ad essere felice ed entusiasta di questo piccolo grande cambiamento. Speriamo che questo istituto pioniere sia d’esempio anche ad altri. 🙂
Bellissima esperienza. I ragazzi molto bravi, grazie per esserti fatta tanti km.
Ma figurati Fabrizia, grazie a te! 🙂
Che bello! Come ti ho già detto BRAVA!!! Te lo meriti, per come rendi tutto così facile e allegro, oltre che appetitoso!!! Ma correggi receptionist…
Grazie Sara! Come farei senza di te che mi correggi le sviste! 🙂