Il nostro corpo ha bisogno quotidianamente di cibo “vivo”, con una forte carica energetica che ci aiuti a rimanere in equilibrio con l’ambiente esterno.
Nella visione macrobiotica, la salute viene considerata come l’equilibrio dell’organismo con l’ambiente.
Si tratta di un equilibrio dinamico, non statico, che va ricercato quotidianamente soprattutto attraverso il cibo.
La zuppa di miso rappresenta uno dei cardini fondamentali di questa ricerca quotidiana di equilibrio e di salute ed è molto di più di un piatto tipico della cucina giapponese, è il cibo “di casa” di ogni famiglia, preparato in modo diverso da ogni mamma ad ogni pasto.
La zuppa di miso viene preparata con tre verdure: una radice allungata (per esempio la carota o il daikon o la bardana), una verdura tonda (come la cipolla oppure la zucca, il broccolo, il cavolfiore, lo shitake) e delle foglie verdi (come quelle del cavolo cinese, della catalogna, delle foglie di ravanello o di carota).
A queste tre verdure si aggiungono il miso, l’alga wakame e un tocco finale aggiungendo del cipollotto fresco, o del prezzemolo, o del succo di zenzero, per esempio.
La presenza di tre verdure dalla forma e dalla direzione di crescita differenti, rende la zuppa di miso carica di energia in movimento.
L’energia della radice si muove verso il basso, quella della verdura tonda in tutte le direzioni e quella delle foglie verdi si muove verso l’alto.
Questo crea grande movimento nel nostro corpo, favorito dalla presenza del miso e dell’alga.
Dal punto di vista yin e yang è in perfetto equilibrio dinamico, donandoci forza, energia ed armonia.
A livello nutrizionale il miso (un fermentato della soia) contiene vitamine del gruppo B, sali minerali e proteine molto digeribili.
Migliora la digestione, rinforza il tubo digerente, le difese immunitarie, aiuta a disintossicare il fegato e migliora la salute di pelle e capelli.
Si usa sciolto in poca acqua calda ed aggiunto a fine cottura, facendolo sobbollire a fiamma bassa per un minuto circa, non solo alla zuppa di miso, ma a qualsiasi zuppa, minestra, ecc.
L’alga wakame rilascia una mucillaggine che riveste le pareti del tubo digerente proteggendolo da irritazioni e infiammazioni.
E’ ricca di sali minerali come calcio, ferro e magnesio, di vitamine del gruppo B e della vitamina C.
Come tutte le alghe stimola il metabolismo e la disintossicazione, favorendo l’eliminazione di grassi, tossine, scorie radioattive e metalli pesanti.
Questa semplice zuppina, che si prepara in dieci minuti, è la miglior alleata per combattere gli effetti dell’inquinamento, dello stress e degli eccessi alimentari, oltre che per riequilibrare le nostre energie alla fine della giornata, aiutandoci a ritrovare l’equilibrio.
Ingredienti
Per 2 persone
- 1 cipolla piccola
- 1 carota piccola
- 1-2 foglie verdi (di broccolo, di ravanello, o di porro, di sedano, o di prezzemolo, o di insalata, o di cipollotto, o di cavolo cinese, cime di rapa, catalogna, ecc.)
- 5 cm di alga wakame
- 2-3 tazze d’acqua
- 1 cucchiaio di miso ( o più a piacere)
- Aromi (cipollotto, prezzemolo, basilico, erba cipollina, succo di zenzero, di limone, ecc.)
Metti in ammollo l’alga wakame per 10 minuti circa.
Porta l’acqua a ebollizione e nel frattempo taglia le verdure sottili.
Quando l’acqua bolle butta le verdure e l’alga tagliata a striscioline e cuoci coperto per 5-10 minuti.
Sciogli il miso con un po’ d’acqua di cottura e aggiungilo, lascia sobbollire piano ancora 1 minuto e spegni.
Aggiungi la parte verde del cipollotto tagliato fine, del succo di zenzero, ecc.
Se hai difficoltà a trovare la wakame e il miso nei negozi, puoi ordinarli online:
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163 Commento
Cara Dealma, in famigli siamo consumatori abituali della zuppa di miso (anche mio figlio treenne la adora). Volevo chiederti se, in base alla tua esperienza, durante la gravidanza posso continuare a consumarla, essendo il miso che uso di solito non pastorizzato, e con quale frequenza. Grazie!
Ciao Federica, sull’uso del miso non pastorizzato in gravidanza non mi sento di rispondere, meglio chiedere al tuo medico. Oppure usare quello pastorizzato, che va benissimo lo stesso (in macrobiotica non usiamo il miso per eventuali batteri sopravvissuti e che comunque muoiono poi con il calore, ma per le sue infinite proprietà date dalla fermentazione della soia). Sull’uso in generale della zuppa di miso in gravidanza invece, la macrobiotica la consiglia e in Asia le donne la consumano anche i gravidanza. 🙂
Grazie come sempre Dealma! Infatti il mio dubbio sorgeva proprio dal fatto che in Giappone donne incinte mangiavano tutte tranquillamente la loro zuppa! La ginecologa appena ha sentito la parola zuppa di miso ha strabuzzato gli occhi e mi ha consigliato di evitare il cibo giapponese (ma credo non abbia ben inteso!). Come marca buona che produca miso pastorizzato mi daresti per favore una dritta? Di solito uso quello di finestra sul cielo (ma non pastorizzato, sia riso che orzo) o quello di Arche (ma è shiro miso). Grazie!
Anch’io mi trovo molto bene con La finestra sul cielo. Uso questo per il miso di riso e questo per il miso d’orzo. E uso anch’io lo shiro miso della Arche (questo). 🙂
Se può esserti utile, ho scritto un articolo sul blog dedicato al miso, lo trovi qui. 🙂
Buon giorno, per favore è disponibile la zuppa di miso per vendita online?
Grazie e cordiali saluti.
Esiste una versione in bustina, da scioglierei in acqua calda, che però non è paragonabile a quella fatta in casa con tutti gli ingredienti e soprattutto le 3 verdure con differenti energie. Però, può essere utile in viaggio o in ufficio. Qui si può acquistare uno dei vari tipi in commercio. 🙂
Si può congelare? o anche farla per più giorni e conservarla in frigorifero o va fatta fresca tutti i giorni? Grazie
Ciao Tiziana, si può conservare in frigo 2-3 giorni, quindi non è indispensabile cucinarla ogni giorno. Sul congelarla….mah… 🙂
Grazie per la precisazione!! Gentilissima?
Io sapevo che il muso non si può bollire, nemmeno x 1 minuto!!
E un’informazione scorretta. Non c’è problema a bollire il miso perchè non lo usiamo come “insalatino”, quindi non per eventuali batteri benefici che potrebbe aver conservato, ma per tutte le sue altre proprietà. Inoltre, anche senza farlo bollire, il solo aggiungerlo ad un liquido bollente (sopra i 70°) uccide qualsiasi batterio eventuale benefico. Se poi si usa il miso pastorizzato (che è il più diffuso in commercio), allora i batteri benefici non sono comunque più presenti.
Ho provato a fare la zuppa di miso che mi è piaciuta molto. Ho trovato l’alga wakame in fiocchi e non ho potuto dosarla come da ricetta. Sulla confezione è indicato di non eccedere nell’uso in quanto l’alga influenza il funzionamento della tiroide. Mi chiedo come dosarla e quante volte alla settimana consumare la zuppa senza incorrere in problemi alla tiroide. Grazie
Ciao Giovanna, se usi quella in fiocchi, puoi aggiungere alla mia ricetta sul blog, 1 cucchiaino scarso. L’unica controindicazione alle alghe è l’ipertiroidismo, per il resto non ci sono problemi, anche a mangiarne qualche grammo al giorno, tutti i giorni. 🙂
Ciao..io ho comprato anche il tuo libro,oltre a seguire la macrobiotica .adoro la zuppa di miso e anche tutte le tue ricette .io la zuppa la faccio sia a pranzo che a cena.grazie per le tue ricette.
Ciao Mara, mi fa piacere! Brava che fai la zuppina! 🙂
Ciao Dealma,
ho acquistato l’alga wakame per la mia zuppa di miso e da poter aggiungere ad altre zuppe. E’ normale che abbia un sapore cosi deciso, “di mare”? Faccio molta fatica a cucinarla dato il suo particolare odore. Se la taglio finissima riesco a mangiarla, altrimenti proprio non mi va giù. 🙁
Ti volevo chiedere con quale altra alga più “dolce” posso sostituirla?
Questi tipi di alga: nori, kombu, arame, hijiki vanno bene tutte per le zuppe e quindi ad essere cotte oppure solo alcune e altre si prestano meglio ad essere consumate crude in insalata?
Hanno tutte un sapore di mare così deciso?
Vorrei provarle, ma non vorrei acquistare una tipologia che poi faccio fatica a mangiare dato il suo sapore.
Grazie
Elisa
Ciao Elisa, in effetti le alghe sanno di mare, alcune di più altre di meno. Si tratta di abituarsi pian piano usandone pochissime i primi tempi. La Nori è forse quella dal sapore più delicato. Di solito le alghe si usano in cottura, è meglio. Però ogni tanto si possono usare anche crude. In teoria tutte vanno bene in zuppe e minestre, in pratica si usa solitamente la wakame. A volte nei minestroni metto un po’ di nori e se ci sono legumi metto anche la kombu. Quindi non è una regola fissa. Più che altro è interessante sapere che la wakame lavora sul fegato, la nori sul circolatorio, la kombu sui reni, l’arame sull’apparato riproduttivo femminile, l’hijiki su colon e polmoni.
Dealma avevi ragione…. si diventa “miso-dipendenti” :p
Ahahah! Un’ottima dipendenza! 😉
Ciao Dealma 🙂
oggi ho preparato la mia prima zuppa di miso (con carota, 2 foglie di cavolo nero, 1 cipolla e 3 cm di alga wakabe). Ho usato la tua dose 2 persone xchè anche se è solo x me, ci faccio pranzo e cena.
Mi è piaciuta, era solo un poco dolce. Non avevo messo sale xchè ho usato 1 cucchaino di miso. Forse dovevo metterne di più ma era la prima volta e non sapevo se poi mi piaceva o no.
Diventerà una mia abitudine quotidiana da oggi 🙂
Poi ho usato x la prima volta anche l’acidulato di umeboshi. Mi piace di più l’aceto di mele come gusto però comunque non mi dispiace. Solo che dopo un’oretta mi è venuto un pò di bruciore di stomaco. Non so se dipende dall’acidulato.
A colazione invece ho fatto il porridge seguendo la ricetta del libro. Solo non avevo uvetta (e non mi piace nemmeno tanto) e così ho sostituito con una prugna secca a pezzetti. Va bene?
Ti farò sapere come vanno gli esperimenti nei prossimi giorni. 🙂
Intanto continuo a leggere i tuoi libri 😀
Ciao Luana, la quantità di miso è molto personale, vedrai che troverai quella adatta a te. L’acidulato di ume è acido e salato quindi sostituisce non solo l’aceto ma anche il sale. Di solito non disturba lo stomaco, ma è da verificare. Quindi fai qualche esperimento per capire. 🙂 Prugna secca va benissimo. Buoni esperimenti! 🙂
Ciao Dealma, allora ieri ho fatto il mio primo ordine su macrolibarsi. Ho acquistato miso di riso, salsa di soia shoyu, acidulato di umeboshi, funghi shiitaki secchi, tahin chiaro, alga wakame (la kombu e il gommasio invece li ho trovati all’esselunga), malto di riso (ho letto dopo il tuo messaggio dove mi parlavi del malto di orzo 🙁 )
Non vedo l’ora di ricevere tutto x iniziare. Ti tengo aggiornata e continuo a curiosare il blog e la tua pagina fb.
Baci e buona Domenica.
Bravissima! Tranquilla, va bene anche il malto di riso. 🙂
Eccomi con altre domande 🙂
il malto di riso (che ho letto è più delicato di quello all’orzo)…. io ho seguito x tanto tempo un metodo alimentare che si basa sull’indice glicemico (Montignac…. non so se lo conosci). Ecco in questo metodo il malto (di tutti i tipi) era assolutamente vietato xchè dicevano che aveva indice glicemico altissimo. Ma è vero?
Poi un’altra cosa…. il tè verde è ok? xchè io lo bevo tutte le mattine.
Ciao Luana, si conosco il metodo Montignac, ma non mi sono mai piaciuti gli approcci riduzionisti. Ho sempre preferito una visone olistica. 🙂 Il malto di riso ha un alto indice glicemico come tutti i dolcificanti. Però se guardiamo al cibo solo dal punto di vista dell’indice glicemico di un alimento, ci troviamo con una visone molto limitata. Per fare un esempio: il malto ha un indice glicemico alto (ma ripeto, come tutti i dolcificanti naturali), ma contiene un po’ di carboidrati complessi e di fibre che rallentano l’assorbimento del glucosio. Quindi rispetto allo zucchero, alza la glicemia più lentamente. Inoltre contiene principalmente maltosio, non ha saccarosio e pochissimo fruttosio. Quindi “impatta” meno sul corpo e su fegato, a differenza di zucchero (anche integrale), acero, agave. Altro esempio: i latticini hanno un indice glicemico molto basso, ma hanno un indice insulinemico molto alto, quindi fanno produrre molta insulina! E creano anche resistenza insulinica. Quindi non basta considerare l’indice glicemico, ma tanti altri effetti. Tornando al malto, è chiaro che non possiamo abusarne, perchè è comunque un dolcificante, ma usato con parsimonia, all’interno di un’alimentazione attenta ad evitare zuccheri raffinati, alcol, farine raffinate e ridurre il cibo animale (che crea resistenza insulinica), non è certo un problema. Ovviamente, se ci sono malattie molto serie o connesse in particolare con il controllo glicemico, allora il discorso cambia. 🙂
Il malto di riso rispetto a quello d’orzo è un po’ più dolce. Però volendo ridurre il carico di zuccheri, la scelta cade su quello d’orzo.
Ciao Dealma, sto guardando in rete x vedere cosa acquistare visto che dove abito non ho grandi possibilità di trovar queste cose…. Ho pensato alle alghe Wakame, salsa di soia, funghi shitake, miso e umeboshi (x me sono tutti prodotti e sapori nuovi!)
Però ho un dubbio sulle due ultime cose…. cioè che differenza c’è fra il miso di riso e di orzo e poi x umeboshi è meglio la purea o l’acidulato?
Grazie 🙂
Ciao Luana, la differenza tra miso e di riso e di orzo sta nell’uso del del cereale abbinato alla soia. C’è chi sceglie in base al sapore (io ad esempio preferisco quello di riso), chi in base all’energia del cereale: riso è energia Metallo, orzo è energia Legno. Ma non è necessario approfondire così tanto. Basta usarlo, il miso! 🙂 L’acidulato di umeboshi si usa a crudo per condire verdure crude, cotte, cereali, pesce, ecc. Ha un sapore salato e acido, quindi sostituisce sale e aceto insieme. La purea si può usare per tate cose, dai rimedi macrobiotici, alle salsine. Si può usare anche per salare il riso ad esempio, come in queste palline. Io ho sempre in casa tutte e tre le versioni dell’umu: prugna, purea e acidulato. Sperimenta. 🙂
Ciao le alghe Kombu sono sicura che ci sono. Le Wakame… non ricordavo il nome 🙂
Comunque domani vado a far la spesa all’esselunga quindi controllo e ti so dire.
Ciao Dealma ho acquistato oggi tramite amazon i tuoi 2 libri (alimentazione macrobiotica e l’apprendista macrobiotico). E sto curiosando il tuo blog 🙂
Per me è tutto nuovo! io sono vegetariana da 5 anni.
Volevo provare a fare la mia prima zuppa di miso…. ho trovato le alghe al supermercato ma non ho trovato il miso.
Ma che forma ha e in che reparto devo guardare?
Un abbraccio e complimenti
Ciao Luana, mi fa piacere! Dunque, il miso non si trova ancora nei supermercati, lo trovi nei negozi specializzati tipo erboristerie o supermercati del biologico, oppure sul web, ad esempio qui. E’ una pasta scura in vasetto. Anche la wakame è difficile da trovare nei supermercati…sei sicura fosse wakame?
Ciao Dealma,ho l’abitudine di cominciare i pasti con un’insalata cruda…la mia domanda è: la zuppa di miso prima o dopo le verdure crude?
Grazie mille e complimenti per il lavoro che fai 🙂
Teresa
Ciao Teresa, il nostro stomaco è favorito nel suo lavoro dal calore, quindi è utile aprire il pasto con una zuppa o una minestra. L’abitudine di iniziare con un’insalata è spesso indebolente sull’attività digestiva. Ovviamente questa è un’interpretazione energetica, quindi troverai risposte contrarie in altri ambiti. 🙂 Credo che la sperimentazione personale e l’ascolto del corpo siano le uniche strade per rispondere davvero alla tua domanda. Siamo tutti diversi, quindi devi scoprire cosa piace di più al tuo stomaco, se iniziare con il crudo o con una zuppa. 🙂
Grazie per la tua risposta, è molto interessante scoprire opinioni diverse…
Sto seguendo dei corsi di cucina naturale in cui si raccomanda, anche se con moderazione nella stagione fredda, il consumo di alimenti crudi per idratare a fondo il corpo. Anche vari nutrizionisti a cui mi sono rivolta negli anni hanno confermato questa teoria, soprattutto spiegando l’importanza di mangiare verdure crude o frutta(con moderazione in inverno!) all’inizio dei pasti, sia per favorire la sazietà, sia per evitare fermentazione e per permettere ai principi nutritivi di essere assorbiti al meglio. Pur essendo molto freddolosa, mi sono resa conto con l’esperienza, che questa abitudine non mi crea problemi, anzi mi piace molto!
Grazie per la tua risposta, non mi resta che sperimentare…al momento faccio prima miso e poi insalata
Gentile Dealma, rileggendo con più attenzione….ti chiedo se sarebbe meglio eliminare anche il kukicha e il bancha, gli unici the che consumiamo.
Non c’è motivo se usi il kukicha, perchè è praticamente privo di teina.
Gentilissima Dealma,
è da circa un anno che io e la mia famiglia abbiamo cambiato alimentazione adottando i principi della macrobiotica….o meglio ci proviamo……, è un mondo molto interessante e quello che si addice meglio al mio modo di Essere.
Potresti gentilmente darmi un consiglio per mia figlia di diciassette anni? Lei è anemia e attraversa periodi di estrema stanchezza e spossatezza, per cui vorrei aiutarla in modo adeguato onde evitare di crearle più problemi per via della mia ancora scarsa conoscenza in materia. Arrivo al miso come primo aiuto, ma credo non basti.
Vorrei infine chiederti delle informazioni relative all’uso delle alghe; ho acquistato la wakame e ho difficoltà nel suo miglior utilizzo.
Ti ringrazio, un caro saluto.
Enza
Ciao Enza, l’anemia è solitamente un problema di assorbimento, quindi il grosso del lavoro è sull’intestino, per renderlo più forte. Il miso ogni giorno è importantissimo (meglio se sotto forma di zuppa di miso). Aggiungerei ogni giorno anche la bevanda di kuzu e umeboshi, che tonifica l’intestino, migliorando quindi l’assorbimento. E’ utile anche il brodo di clorofilla, per migliorare la qualità del sangue, compresa la situazione del ferro. Fondamentale masticare tantissimo. E’ necessario anche togliere i cibi che indeboliscono la capacità assimilativa: latticini, carne, farine (soprattutto quelle raffinate), zuccheri raffinati, caffè. Attenzione anche ad alimenti apparentemente “innocui” come il latte vegetale, lo yogurt di soia, la frutta tropicale. E sarebbe utile per qualche settimana togliere il crudo. Sostituisci la verdura cruda con quella pressata.
L’alga wakame si usa in qualsiasi minestra, minestrone o zuppa. Si mette subito in cottura con le altre verdure.
Grazie cara, per la tua cortesia e disponibilità.
A presto!
Ciao Dealma,
ho iniziato a seguire il tuo blog e ad avvicinarmi alla macrobiotica da quando ho acquistato l’apprendista macrobiotico.
Grazie per i preziosi consigli e le fantastiche ricette che ricevo con la newsletter.
Per quanto riguarda la zuppa di miso, vanno bene i funghi shiitake secchi? Vanno ammollati? Per quanto tempo?
Grazie
Elisa
Ciao Elisa, gli shitake secchi vanno benissimo. Si ammollano per 10-15 minuti (ma diende anche se usi acqua fredda, calda o tiepida). Io per accorciare i tempi, li butto in pentola mentre scaldo l’acqua. Il tempo di tagliare le verdure e i funghi e la wakame si sono ammorbiditi. Taglio anche loro e butto tutto in cottura insieme alle verdure. trucchetto salvatempo 🙂
Grazie!!!
Un’altra domanda: per quanto riguarda la radice che si muove verso il basso, posso utilizzare il daikon secco? Giusto per variare un po’…
https://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__daikon-secco-ravanello-bianco-gigante.php
Grazie ancora
Elisa
Ciao Elisa, certo, è una radice che cresce verso il basso. 🙂
Dealma…. ti ho chiamato Deanna 🙁 perdona, mi sto dando le bacchettate sulle mani!! 😉
Ahahah! Non preoccuparti, sono abituata a qualche storpiatura del nome un po’ strano….non è colpa tua, ma di mio padre! 🙂
Ciao Deanna,
non so se leggerai questo commento perché è passato qualche anno dalla pubblicazione della ricetta.
Ci tenevo però a ringraziarti per questo sito, dono prezioso e utile.
Non mangio prodotti di origine animale per motivi etici da 20 anni e il mio palato si è ormai piacevolmente abituato a sapori nuovi e antichi. Da un paio d’anni mi sono istintivamente avvicinata alla macrobiotica e altri sapori sono arrivati. Ma è meraviglioso osservare come dopo un po’ di tempo i sapori, a volte anche un po’ difficili all’inizio, si ammorbidiscano e diventino amici insostituibili. La zuppa di miso ad esempio è diventata un’abitudine quotidiana cui difficilmente rinuncerei. Grazie davvero di cuore.
Ciao Monica, grazie della bellissima condivisone! E’ proprio vero, il palato cambia, i gusti si adattano, si affinano. Ci sia abitua a cibi semplici e “sapori antichi”, come hai espresso tu meravigliosamente. Grazie. 🙂
Ciao Dealma, seguo con interesse il tuo blog e da qualche mese mi sto approcciando alla macrobiotica. Devo essere onesta nn sono molto costante ma sto limitando moltissimo consumi di carne e di prodotti raffinati, mi sto impegnando ma mi rendo conto che ci vuole del tempo… sono un soggetto altamente intollerante al lattosio e soffro di gastrite cronica per questo la mia nutrizionista mi ha consigliato di cambiare stile alimentare. Ora vengo a chiederti, fino a qualche settimana fa riuscivo a fare la zuppa di Miso tutte le sere, ma ora fa davvero troppo caldo e nn riesco assolutamente a berla se nn tiepida e mi dispiace ma proprio nn mi soddisfa. Ci sono altri modi per variare la zuppa o il miso in versione estiva?
Ciao Silvia, non preoccuparti se non riesci a fare “tutto perfetto”…nessuno ci riesce! 😉 Questo è un cammino e miglioriamo man mano. Tu hai appena iniziato quindi va già benissimo così. La zuppa di miso non ha altre possibilità a parte berla tiepida. Però se proprio non ce la fai pazienza. Cerca di usare il miso in altri modi, per esempio per condire i legumi a cui si abbina molto bene. Certo, non è la stessa cosa, perchè la zuppa di miso è speciale per la sinergia che si crea tra miso, alga e le tre verdure, però…meglio di niente! 🙂
Per la gastrite prova a sospendere per 2-3 settimane il crudo. Usa magari il pressato.
Grazie per avermi risposto! Mi hai motivata a ricominciare il mio percorso verso un alimentazione sana e bilanciata. Le mie difficoltà principali sono dovute all organizzazione del menu settimanale che deve considerare la presenza di 2 bambini non particolarmente propensi verso sapori nuovi, quindi difficile creare un menu che possa andare bene per tutti. Il tempo è sempre poco quindi spesso il fatto di cucinare pietanze diverse non è concepibile. Cmq mi rimetto in gioco! Penso che una buona organizzazione sia fondamnetale per superare questo svoglio. Ti vorrei chiedere un chiarimento cosa intendi dire per la gastrite di togliere il crudo per un paio di settimane? Tutte le verdure crude? Grazie mille dei preziosi consigli. A presto!
Ciao Silvia, mi fa piacere sapere di esserti stata utile per riprendere il tuo percorso. 🙂 L?organizzazione è fondamentale! Cerca di avere sempre in frigorifero dei cereali in chicco già cotti (durano 4-5 giorni), così accorci tempi. E’ comodo avere in frigo anche un legume (3 giorni). Per “conquistare” i bambini bisogna cucinare cose golose e carine a vedersi, che li invoglino ad assaggiare. Prova con crocchette, polpette, ecc. Pian piano…senza forzarli. Tutta la verdura cruda ha un effetto potenzialmente indebolente sullo stomaco, quindi se ci sono già dei problemi, è meglio evitare il crudo per una settimana o due e dare il tempo allo stomaco di “riprendersi”. Importante masticare tantissimo, soprattutto i cereali in chicco. Se masticati almeno 30 volte aiutano lo stomaco. Se riesci a masticarli di più, anche 50, diventano davvero una “medicina” per stomaco e intestino. Prova! :).
Carissima Dealma, mi sa che dobbiamo fare una consulenza telefonica, appena divento un po più esperto a preparare le pietanze.
Nel frattempo ti volevo chiedere: il KUZU io prima lo scioglo nell’acqua fredda, e poi lo aggiungo all’acqua calda che ho messo sul fuoco e lascio bollire fino a che diventa chiaro.
Lo bevo durante il giorno. E’ giusto così????
E poi prima hai detto che il latte di riso è molto yin, cioè ti riferisci al latte in generale e non solo a quello di riso, giusto??
Quindi deduco che la mia patologia è molto yin e io devo introdurre preferibilmente alimenti equilibrati o meglio yang ???
Non so se ho troppo semplificato il problema!!!
ciao e grazie ancora della tua attenzione
Ciao Sebastiano, volentieri, quando sarai pronto sarò felice di aiutarti. 🙂
Dunque, la bevanda di kuzu e umeboshi, in teoria, si prepara sciogliendo il kuzu in acqua fredda e poi portando a bollore, ma non credo possa essere un problema fare come fai tu. Prova a dare un’occhiata qui.
Tutto il latte è piuttosto yin, sia animale sia vegetale. Quello di cereali è un po’ meno yin di quello di soia, quindi è preferibile, ma per chi ha i tuoi problemi è meglio usarlo di rado e mai crudo.
Per guarire bisogna portare equilibrio yin/yang, quindi non bisogna cadere nell’errore di pensare di risolvere lo yin semplicemente aumentando lo yang. Ci vuole equilibrio. E’ pur vero però che con un problema yin è essenziale eliminare per un po’ di tempo tutti fattori eccessivamente yin, altrimenti non se ne esce. Ma ci sono tanti altri elementi da considerare. 🙂
utilizzo l’alga wakame nella crema di riso integrale
grazie per i tuoi preziosissimi consigli, ciao a presto
Carissima Dealma,
Ho 58 anni e soffro da almeno 30 anni di sind. del colon irritabile e negli ultimi 10 la situazione si è complicata con la diverticolosi/ite.
Come ultima spiaggia ho da 10 giorni circa intrapreso la strada della macrobiotica, seguendo anche i consigli del Prof.Berrino.
Ti volevo chiedere, mi accingo a fare per la 1°volta la zuppa di miso, una domanda forse stupida: ma l’alga wakame si mangia? o viene tolta dal brodo a fine cottura?
E lo stesso dicasi se la metto nella crema di riso,
grazie,
Ciao Sebastiano, posso capirti molto bene perchè io ho sofferto per più di 15 anni di rettocolite ulcerosa. Coraggio che sei sulla buona strada, però ci vuole tanta tanta pazienza. Nel mio caso 3 anni! La wakame si mangia, ovunque tu la metta. 🙂
ok grazie, io utilizzo molto la crema di riso integrale, il kuzu, il miso, il latte di riso integrale come antinfiammatori.
Accetto qualsiasi altro consiglio da parte tua.
Grazie ancora, a risentirci
Ciao Sebastiano, fai benissimo, bravo. Ho dei dubbi solo sul latte di riso, perchè anche se da riso integrale, resta sempre un prodotto molto yin perchè raffinato. Per “raffinato” intendo che il riso è stato separato nelle sue parti, perdendo l’equilibrio tra yin e yang e spostandosi decisamente verso lo yin. L’eccesso di yin tende ad infiammare. Però se non lo usi tutti i giorni va benissimo. Altri alimenti anti infiammatori sono le alghe. 🙂
Ciao Dealma,purtroppo leggo solo ora la tua risposta. Ho avuto un brutto periofo,non mi sono piu collegata al sito. Ho messo anche un po’ da parte questo nuovo cammino appena intrapreso perché mentalmente avvolta da troppe cose che non mi hanno permesso di concentrarmi troppo su questo cambiamento . Ma ora ricomincio da qui,dalla zuppa di miso. Ora il sapore mi piace di più,calibro meglio gli ingredienti. Ok per il carciofo,ho capito. Invece come posso sostituire la cipolla?sono allergica…con la rapa rossa si può oltre che con i rapanelli?grazie!
Ciao Silvia, c’è sempre tempo per riprendere il viaggio. 🙂 Come “verdura tonda” al posto della cipolla puoi usare la zucca, la verza, lo shitake, la rapa, il ravanello.
Grazie mille,per i consigli e il supporto!
Grazie Dealma!
In effetti cercando un po inrete mi era venuto il dubbio nella differenza dovuta al brodo di pesce..e ho visto anche ricette in cui soffriggono un po le verdure,ma preferisco la leggerezza….non mi fermo con gli esperimenti,proveró ad aggiungere piu aromi e a diversificarli,e proveró anche con verdure diverse…approfitto per chiederti un’altra curiosità: quando sarà periodo si potranno usare anche i carciofi?a quale tipologia di verdura appartengono considerandoli eventualmente all’interno di questa ricetta?grazie mille,ho da poco intrapreso questo cammino e ancora devo orientarmi bene…
Ciao Silvia, esistono infinite versioni della zuppa di miso. In Giappone ogni mamma la prepara in modo diverso, però quella che vi propongo è una versione particolarmente benefica riequilibrante. Per preparala in questo modo bisogna usare solo verdure con energie leggere. Il carciofo è un po’ troppo yin (perchè è un fiore), per questo non rientra nelle categorie usate nella zuppa di miso: verdure tonde, radici, foglie. Però le foglie del carciofo vanno benissimo!!!!!! Puoi usarle come “verdura a foglia verde”. 🙂
Ciao!l’ho mangiata diverse volte nei ristoranti giapponesi e mi è sempre piaciuta….stasera l’ho cucinata io e l’ho trovata un po insipida…ho messo carota,bieta,zucca (per motivo di allergia non posso usare tante verdure,tra cui cioolla,broccoli,verze,funghi…)e poi l alga wakame. Alla fine il miso nero…non ho voluto aggiungere sale per paura che tra alghe e miso potesse diventare salato,ma sono rimasta delusa dal risultato…per verdure e acqua ho seguito le dosi indicate ma ho aggiunto piu miso sperando in un sapore piu deciso. Dove ho sbagliato?
Ciao Silvia, non credo che tu abbia sbagliato qualcosa. Ti aspettavi il sapore della zuppa di miso dei ristoranti giapponesi, ma questa ricetta è diversa dalla loro. La zuppa di miso dei ristoranti giapponesi è fatta con brodo di pesce, quindi più saporita. Questa ricetta è la versione semplice e particolarmente benefica, quindi ha anche un sapore più delicato. Per renderla più saporita si usano a fine cottura degli aromi. A me piace molto con lo zenzero oppure con il rosmarino. Non fermarti al primo esperimento. 🙂
Ciao Dealma, ti scrivo perché da qualche mese mi cucino la zuppa di miso così come indicato nella tua ricetta, mi piace molto e ne sento gli effetti, davvero positivi! Ho però delle perplessità per quando finirà l’inverno e quindi le verdure tipiche di questa stagione. Non ci saranno problemi a reperire Radici e Foglie Verdi, mentre non so come fare con la categoria delle verdure Tonde: io sono allergica alla cipolla e per ora me la sono cavata alla grande con zucca, broccoli, cavoli, verze…che però sono tutte verdure invernali e tra un pò non ci saranno più. Ho pensato anche ai funghi shitake…ma, visto l’utilizzo quotidiano della zuppa di miso, sono molto cari e un pò scomodi perché necessitano di un lungo ammollo.
Ti viene in mente qualche altra verdura della categoria “Tonde”, facilmente reperibile anche nei periodi non invernali? Grazie mille. Rita
Ciao Rita, sono felice di sapere che senti gli effetti benefici della zuppa di miso, bene! Un’altra verdura classificata energeticamente come “tonda” è la rapa bianca, ma non credo che sia di stagione in estate. Credo che ti resti solo il fungo shitake, se non puoi usare la cipolla. Potresti usarne solo mezzo, per ridurre i costi. Per accorciare i tempi di ammollo io uso un trucchetto: quando metto l’acqua sul fuoco per scaldarsi, aggiungo subito il fungo, così l’acqua calda lo ammolla prima. Intanto taglio tutte le verdure. Al momento di buttare le verdure nell’acqua, che a questo punto sarà al bollore, tolgo il fungo lo taglio ed è fatta! Prova. 🙂 Comunque se ogni tanto non metti la verdura tonda nella zuppa di miso, non succede nulla, va bene lo stesso.
Dopo i bagordi (ma non troppi) natalizi sto cercando di fare un po’ di detox. Secondo le tue indicazioni e seguendo quanto ho in casa dici che una zuppa di miso di riso e soia con alghe arame, sedano rapa o carota, cavolo nero e zucca sia adatta? Pensi che possa aumentare le dosi di verdure per averla pù “verdurosa” che “brodosa”?
grazie
Ciao Nina, la zuppa di miso va benissimo per disintossicarsi dopo le feste. Va bene come la fai e se ti piace di più “verdurosa” aumenta pure le verdure. 🙂 Ogni tanto puoi anche frullarla per trasformarla in una versione simile al passato di verdura. 🙂
Ciao! Volevo un’informazione riguardo l’uso dell’alga in gravidanza… Si può utilizzare oppure è meglio di no? Grazie mille!
Ciao Valentina, che io sappia, se non ci sono condizioni patologiche particolari, le alghe vanno benissimo anche in gravidanza. Nel dubbio vale sempre la pena di sentire il medico. 🙂
Ciao Dealma!
Da qualche giorno ho iniziato a seguire il tuo blog che trovo interessantissimo.
Da più di un anno seguo una dieta vegana e nell’ultimo mese mi sono avvicinata alla dieta macrobiotica. Questo perché ho problemi seri di digestione e probabilmente anche di assimilazione degli alimenti, inoltre mi sento sempre staaaaanchissima, sia che abbia lavorato un giorno intero sia che abbia appena dormito 12 ore…
Ho letto che per migliorare l’equilibrio della flora batterica intestinale sarebbe opportuno introdurre quotidianente nella nostra dieta degli alimenti “vivi”, fermentati, come i famosi insalatini o la zuppa di miso. Nel caso specifico del miso mi domandavo quale sia il migliore, se quello di riso o quello d’orzo… cambia qualcosa a seconda dei problemi che abbiamo? hanno proprietà diverse? Inoltre, per quel che riguarda l’alga, so che la wakame è l’ideale ma si può anhe sostituire con altri tipi?
Ciao vanessa, mi fa piacere sapere che stai curiosando nel mondo della macrobiotica. Le verdure fermentate sono preziose per la nostra flora batterica, quindi usale pure tutti i giorni. Miso di riso o d’orzo sono più o meno equivalenti. C’è una piccola differenza da un punto di vista energetico: il miso di riso stimola di più il colon e i polmonni, quello d’orzo il fegato e la cistifellea. Puoi alternarli come preferisci comunque. Al posto della wakame puoi usare l’aga Nori oppure la Kombu. Per i tuoi problemi di digestione ti consiglio la bevanda kuzu e umeboshi, davvero portentosa. Prendila per qualche settimana tutti i giorni. E fai attenzione all’eccesso di crudo (frutta e verdura). Per il problema della stanchezza: dovrei capire cosa mangi e come stanno i tuoi reni, spesso responsabili del problema. In linea generale però può aiutarti ad avere più energia la crema di cereali, da mangiare con una certa regolarità almeno 3-4 volte a settimana. Sperimenta e se non ne vieni a capo posso aiutarti con la consulenza personalizzata. 🙂
Grazie Dealma, sei stata molto esaustiva. La bevanda kuzu e umeboshi la sto già assumendo da una settimana la mattina a digiuno, però mi accorgo che mi da un lieve bruciore di stomaco; pensi sia normale?
La crema di cereali la mangio già da qualche giorno, però per vederne i risultati devo sicuramente aspettare un po’ di tempo.
Sto diminuendo anche la frutta (che mangiavo forse in maniera eccessiva) e la verdura cruda. Ora provo per un po’ di tempo a vedere come va e poi, fatto un quadro più preciso della situazione, chiederò sicuramente il tuo aiuto con una consulenza.
Per intanto, grazie per i tuoi consigli.
Ciao Vanessa, dunque, di solito non dà bruciore, quindi dovrei cercare di capire che succede al tuo stomaco. Provala dopo i pasti e vediamo come va. Continua a sperimentare per un po’ e poi vediamo se ti servirà il mio aiuto. 🙂
ciao Dealma,
proprio buona questa zuppa di miso!
Si può condire anche con un filo di olio?
Per farne una sola porzione, dimezzo anche le verdure e le alghe o posso lasciare le stesse quantità?
Ciao Michela, sono felice che ti piaccia,. 🙂 Si devi ridurre tutti gli ingredienti, anche le verdure e l’alga. Sconsiglio l’olio se vuoi che resti una “medicina”, ma se ogni tanto vuoi aggiungerlo puoi farlo ovviamente. 🙂
Ciao Dealma,
Che nome stupendo che hai.
Credo tu stia facendo con questo blog un lavoro stupendo.io ho frequentato corsi di cucina macrobiotica tanti anni fa presso un punto macrobiotico..ma mancava quella vitalità,convivialità e flessibilità che mi è neccesaria per sentirmi a mio agio e appassionarmi.
Mi chiamo Giulia ho 28 anni abito in Romagna.. A Cesena e sono mamma di un bimbo di 4 anni..Leonardo.
Ho avuto tanti problemi di salute sin dalla nascita ed è come se mi fossi costruita un corpo e una vita che intrappola la mia energia invece che cabalizzarla e farla fluire.
Devo cambiare tante cose ma la mia storia mi ha lasciato buchi immensi…hanno usato il mio corpo e il mio cuore per fare di tutto tranne che per amarmi e io non ho saputo fermare questo. Ora da un po di anni sto lottando per ricostruormi..con tutta la pazienza che serve in questi casi..e la pace con il cibo..con il mio intestino ( perennemente infiammato con delle aderenze e tutto agrovogliato..che mi da coliche sempre) e la mia gastrite che non mi permette di godere dei benefici di cibi alcalini ( troppo acidi per me..vedi limone e frutta)
Da 7 mesi è iniziato il mio percorso vegan..con qualche eccezione che fa parte di un cammino in ascolto e non di un dogma per idealismo.
Sono cosi solare e sensibile eppure da troppo intrappolata nell’ansia e nella depressione che spesso rende un’impresa uscire di casa o vestirsi..ho i bioritmi sfasati e il cuore e il corpo debilitati. Vorrei dimagrire perché per la mia salite ê necessario ( ho un emiparesi e dovrei restare asciutta per non sovraccaricare..ho gia l’artrite) e anche per smettere di nascondermi sotto i vestiti.
Vorrei tonificare la mia persona e il mio corpo per renderlo agile e scattante pronto a cogliere i momenti di vita che ora per me sono cosi pesanti.
Vorrei cucinare con amore..perché cucinare mi fa stare benissimo quando lofaccio con serenità e gusto..e imparare a farlo senza farmi distruggere dal mio compagno o mio figlio… Che vogliono solo riempire la pancia di cose saporite e grasse e pesanti per riempire il vuoto di altro..come me poi..ma che mi demoliscono se non faccio cose iper caloriche…il mio compagno mangia 7000kcal al GG e dimagrisce io con 1300 ingrasso…ma mangio sempre cose che so che mi tengono tutto intrappolato dentro..
Vorrei farmi aiutare in maniera continuativa..la mia stima ha bisogno do una rete di “amici” e compagni..ma sono quaso disoccupata e non mi posso permettere grandi cose.
Volevo chiederti se privatamente mi potresti scrivere se hai idea di un percorso insieme e i costi che comporterebbe.. E se in questo percorso si possa tenere conto anche della mia esigenza di perdere peso.
Per la zuppa di miso volevo chiederti se è meglio fare 1 verdura tonda una radice e una foglia o anche più di uno e se i funghi champignon vanno bene …credo che sia importante utilizzare l’energia Dei nostri luoghi..e del momento dell’anno…le patate ad esempio si possono mettere?se si come tonda? La rapa? Il sedano rapa? Posso mettere anche un po di curcuma per aiutarmi nella digestione? Altre spezie..? Io amo il tandori..il rafano.
Poi ti volevo chiedere se sai indicarmi qualcosa per la gola e le difese immunitarie ho sempre.le ghiandole parotidi e tonsille infiammate..
Grazie e scusa il prolissismo
Ciao Giulia, recuperare l’equilibro è un percorso lungo che richiede volontà e pazienza. Tu stia facendo i primi passi, brava, non mollare. Se desideri il mio aiuto per questo tuo percorso, posso proporti la consulenza personalizzata, con la quale possiamo affrontare tutti i tuoi problemini, compreso il sovrappeso. Scoprirai che non è solo una questione di calorie, ma soprattutto di tipologia di cibo (esistono cibi che creano ristagno e accumulo e cibi che stimolano l’eliminazione dei grassi). Puoi leggere tutte le info necessarie a questa pagina.. Poi se avrai delle domande scrivimi pure a info@laviamacrobiotica.it
Nel frattempo comincia a sperimentare il rimedio ume-kuzu, che aiuterà sia l’intestino, sia lo stomaco. Per rispondere alle tue domande…la zuppa di miso: puoi inserire più di una tipologia di verdura. I funghi champignon nn vanno bene, se non raramente, perchè affaticano il fegato. Gli unici funghi che non hanno nessuna tossicità sul fegato sono gli shitake. Le patate non vanno bene, se non usate molto di rado, perchè sono solanacee quindi contengono solanina e sono molto yin. Invece la rapa e il sedano rapa vanno benissimo come verdure tonde. La curcuma va bene ogni tanto, come anche lo zenzero. Altre spezie sono molto yin, da usare raramente e meglio in estate. Per la gola, le tonsille, le parotidi e le difese immunitarie è fondamentale correggere in toto l’alimentazione, eliminando nello specifico i latticini. Però in caso di mal di gola puoi provare il rimedio ume-kuzu.
Aggiungo che c’è un po’ di confusione nei concetti di cibi alcalini/acidi e alcalinizzanti/acidificanti. Non tutti i cibi alcalinizzanti sono anche acidi. Ad esempio il kuzu, il miso, la salsa di soia, il sale, il tè kukicha, la verdura.
Dato che abiti a Cesena ti invito a venire a trovarmi sabato 19 presso lo Store di Macrolibrarsi a Cesena, dove terrò una lezione sui legumi in occasione del Macrolibrarsi Fest, dalle 15 alle 16. L’ingresso è gratuito. Ti aspetto! 🙂
Ciao Dealma dopo vari tentativi avrei trovato le verdure ideali per me per la zuppa di miso: alga wakame, cipolla, scalogno, carota, zucca, broccolo e succo di zenzero, vanno bene secondo te? Con questi ne mangio sempre tre piatti, mi piace un sacco e sento che mi fà proprio bene.
Grazie Ernestina
Vanno bene, però manca la categoria delle Foglie verdi. Aggiungi una foglia di porro, o di cavolo nero, o di cipollotto, o di cime di rapa, o di catalogna, ecc. Così è completa anche energeticamente.
Ciao Dealma, e con la lezione 4 è arrivato anche il momento di impegnarmi nella prima zuppa di miso! Meravigliosa!
Ho sostituito la cipolla, che non ho, con lo scalogno che a guardarlo mi pare possa rientrare nella famiglia delle verdure tonde anche se leggermente oblungo.:-) Me la sono inventata?
Grazie ancora per il tuo contributo per un’umanità più sana e consapevole.
Ciao Gloria, che io sappia lo scalogno non è compreso tra le verdure tonde. Puoi sostituire la cipolla con la zucca, il fungo shitake, il broccolo, il cavolfiore, cavolo verza, cavolo cappuccio, rapa bianca. 🙂
…ecco, me la sono inventata. 8-D
Ripetuta con i componenti giusti, sensazione rinnovata di “un nutrimento buono e che fa bene” Inoltre l’ho trovata sorprendentemente saziante.
Mi chiedevo e ti chiedo:
visto che è decisamente comodo preparare la zuppa di miso per due volte e nell’intervallo conservala in frigorifero, per preservarne un po’ di più la vitalità, può avere senso diluire il miso solo nella dose di zuppina di ogni pasto?
Oppure. Conservarla ricongiunta con il miso in un thermos per vivande?
Ho fatto ieri la mousse al mirtillo che è proprio deliziosa. Non ho domande ma solo apprezzamenti. 🙂 Passeggiare tra le righe del tuo blog trovo sia davvero interessante e stimolante: voglia di sperimentare, di approfondire, di scoprire, di sentire.
Grazie ancora Dealma.
Ciao Gloria, volendo puoi aggiungere il miso alla fine, ma non cambia molto, basta non farlo bollire. Ottimo il thermos, va benissimo. Sono contenta che la mousse di mirtillo ti sia piaciuta! 🙂
Ciao Dealma, mi fa piacere che mi confermi che il thermos sia una buona soluzione per la conservazione di questo Elisir. E’ davvero molto comodo, la sera la zuppetta preparata a pranzo è ancora tiepiduccia.
Grazie!!!
Ciao Dealma, anzitutto complimenti per la lezione sui dolci macrobiotici, è stata molto interessante!
Ti vorrei chiedere una precisazione sugli ingredienti della zuppa di miso: da qualche parte, rispondendo ad una mail, hai detto che, come foglia verde, si possono utilizzare quelle del porro. Ho capito bene? Si possono mangiare? Io di solito, che adoro il porro, elimino sempre le foglie verdi, ma se si possono mangiare, ben volentieri, così riduco gli sprechi.
A proposito, quando vieni a Roma per qualche evento o lezione, così ci conosciamo?
Grazie
Ciao Rossella, certo che le foglie del porro si possono mangiare! Solo solo un po’ più dure, quindi possono richiedere un tempo di cottura un po’ più lungo, ma tagliandole sottili si va in pari con la parte più chiara e delicata. Per ora non mi sono ancora capitate occasioni a Roma, ma se capiterà lo comnunicherò sicuramente e mi farà piacere conoscerti. 🙂
Ciao Dealma. Grazie per i tuoi suggerimenti molto importanti per me. Posso sostituire la cipolla con il porro (che mi piace di più)anche se non è rotondo?
Grazie mille ancora
Ciao Manuela, puoi usare le verdure che preferisci, ma se vuoi sostituire la cipolla senza eliminare dalla zuppa la verdura tonda, allora devi usare altre verdure, come la zucca, lo shitake, il cavolfiore, il broccolo, perchè il porro è energeticamente una foglia verde.
Ciao,ieri sera ho provato la ricetta e come prima volta sono rimasta un po’ delusa.
Non so cosa mi aspettavo ma mi sembrava un po’ insipida…ma non mi arrendo!!!!!! La proverò di nuovo:-)))) alla prox e grazie
Ciao Tati, se il “problema” è la sapidità è presto fatto! Basta aggiungere un po’ di miso. La quantità di miso è molto soggettiva, dipende proprio dalla sensibilità personale al salato. Quindi riprova, aggiusta la sapidità con la quantità giusta di miso e fammi sapere! 🙂
Ok…pensavo conoscevi questa crema di miso, serve per ammorbidire i tessuti induriti, cisti e fibromi cosi mi è stato detto magari se ti ispira potrai provarla…:-)
Sto provando a mangiare tutti questi condimenti e anche i vari decotti ma nn sono ancora riuscita a farmeli piacere…purtroppo nn posso per il momento sbizzarrirmi a fare qualche tua ricetta invitante perche mi sto curando pero spero che dopo 10 giorni di riso, miso, purea o prugne umeboshi, funghi shitake, kombu, wakame, dulse ecc ecc possa cambiare la mia dieta poiché tutto è solo ed esclusivamente bollito. 🙂
Come vedi non si finisce mai di imparare. 🙂 Buon lavoro!!!
Ti spiego meglio…per condire il riso integrale mi è stato consigliato a pranzo e a cena di condirlo con la crema di miso cioè una ciotolina di miso una ciotolina di cipolline fresche pari al miso e mezzo cucchiaino di zenzero grattuggiato. Per cinque minuti a fuoco bassissimo si fanno amalgamare le cipolline con il miso e alla fine a fiamma spenta si aggiunge lo zenzero…però volevo sapere da te come la fai…:-)
La zuppa di miso per renderla una passata di verdure come mi consigli di farla? Grazie…:-)
Ho capito, no io non l’ho mai fatta, quindi non saprei consigliati. Per dare alla zuppa di miso una consistenza da passato di verdura, puoi frullarla o passarla nel passaverdure.
Ciao Dealma mi chiedevo se la zuppa di miso la si potrebbe anche far diventare un passato o vellutata di verdure, così tanto per cambiare. Tu cosa ne pensi? E se sì come mi consigli di farla? Ti volevo anche chiedere un consiglio su come fare la crema di miso avendo a disposizione da usare una cipollina fresca, del miso d’orzo e mezzo cucchiaino di zenzero grattughiato, tu come la faresti? Grazie, a presto. Melita.
Ciao Melita, si certo, puoi dare alla zuppa di miso la consistenza di un passato di verdure frullandola o passandola al passaverdure. E’ il “trucco” che di solito consiglio alle mamme con i ragazzi. Cosa intendi per “crema di miso”?
buongiorno,
la zuppa di miso è consigliata anche a chi affronta cicli di chemioterapia, vorrei introdurla nella mia alimentazione, visto che sto affrontando questa cura. Mi chiedevo: posso farla con una certa frequenza (ad es 4/5 volte a settimana) come “antipasto” e farla seguire da un pasto leggero (es verdure bollite o creme di legumi oppure pesce)? qual’è l’apporto calorico? non ho ben capito se è da considerare essa stessa un pasto, o può essere seguita da una “normale” cena .
Ciao Lili,
puoi utilizzarla anche tutti i giorni. Di solito si usa come apertura del pasto, per preparare la mucosa del tubo digerente, ma in certi casi (inappetenza, nausea, stanchezza, cena molto tardi la sera) può essere usata come unico piatto. Non ti so dire quale sia l’apporto calorico perchè nella macrobiotica non viene praticamente considerato. Ti consiglio di fare attenzione alla quantità di fibre durante la chemiotarapia. Il prof. Berrino consiglia di ridurre cereali integrali e legumi (solo durante i cicli di chemio) per non sovraccaricare l’intestino, dato che la chemio tende a creare stitichezza. Inoltre sembra che riducendo le fibre si risenta meno degli effetti collaterali. 🙂
Si sui cereali e le fibre faccio ancora confusione, perché le opinioni sono un po’ contrastanti, oggi ho provato la zuppa, ma devo ver sbagliato le proporzione perché era un po’ insipida….ritento domani!
Se viene insipida basta aggiungere ancora un po’ di miso. La sensibilità al salato è molto soggettiva, quindi ognuno deve trovare la giusta quantità di miso. 🙂
Ciao Dealma, sono alla mia quinta zuppa,ormai la faccio come antipasto tutte le sere,ho ancora qualche dubbio:il miso lo sciolgo sempre a parte,ma mi rimane qualche grumo nel fondo del piatto, va bene comunque?metto sempre un po’ di zenzero fresco,secondo te dovrei variare gli aromi?per me il miso sa un po’ di cioccolato…..grazie!
E’ incredibile, ognuno avverte il sapore del miso in modo diverso. Non finirò mai di stupirmi! Se rimane qualche grumo significa che non l’hai sciolto bene, ma non succede niente, va bene lo stesso. Anch’io adoro mettere lo zenzero, però ogni tanto, soprattutto in estate è bene variare. Prova con un piccolo rametto di rosmarino, la parte verde del cipollotto tritata fine, del prezzemolo, ecc. 🙂
Una domanda, lei scrive che il miso contiene i lattobacilli, ma in questo caso se lo si dovesse unire alla zuppa quando questa è ancora in cottura o molto calda i lattobacilli morirebbero, poiché non in grado di sopportare temperature così elevate… non è che forse contiene gli enzimi del latte, che sono un altra cosa?
Cordiali saluti,
Leonardo
Buongiorno Leonardo, è per questo motivo che è meglio mettere il miso a fine cottura. Sembra che abbiano una buona resistenza alla temperatura, ma non ad una bollitura. Quindi aggiunto alla fine a fuoco spento dovrebbe andare bene. Non ci sono enzimi del latte, anche se parlare di lattobacilli ce lo fa venire in mente. I batteri lactobacilli si trovano praticamente ovunque sulla superficie di ogni essere vivente e vegetale e vengono “sfruttati” da millenni per fermentare le verdure per poterle conservare a lungo. I lactobacilli migliorano la digeribilità degli alimenti, aumentano il loro contenuto vitaminico, producono enzimi e sostanze anticancerogene ed antibiotiche, migliorando la salute della flora intestinale.
Ciao Dealma, ti chiedo il permesso di gelificare la zuppa di miso… Non riesco con questo caldo ad aprire il pasto con una zuppa calda, se aspetto che si intiepidisca gli altri finiscono di mangiare (in questo periodo in famiglia non la vogliono neanche vedere, quindi la faccio solo per me…), ho pensato che la faccio la mattina, aggiungo agar agar quanto basta e metto in due ciotole, una x pranzo e una x cena… Cosa ne dici?
Ciao Sara, hai il mio “permesso”. 😉 A parte gli scherzi, in effetti in questa stagione si prepara un’oretta prima in modo che intiepidisca. La tua idea di gelificare è interessante, mi mancava proprio….poi raccontami, sono proprio curiosa! 🙂
Domani ci provo, secondo me ricominciano a prenderla anche gli altri membri della famiglia… Ti dirò, x ora grazie del permesso!
Allora, ti faccio un resoconto dettagliato: ne ho fatta un litro abbondante, cipolla, carota e di foglie verdi avevo solo spinaci baby e ho usato quelli più la wakame e cotto tutto come al solito. Verso la fine ho frullato col minipimer (prima volta che lo faccio), poi ho aggiunto un cucchiaio colmo di agar agar e continuato a bollire per due-tre minuti. Ho diviso in 4 ciotole e una volta intiepidita ho messo in frigo. A cena mi hanno guardata malissimo, mio figlio si è rifiutato anche solo di assaggiarla, mio marito ha detto che facevo prima a servirla tiepida che lui la mangiava più volentieri, mia figlia ha apprezzato la novità e io anche. Non credo che la faró più, anche perché – detto fra noi – ha avuto su tutti e 3 un effetto lassativo: solo io sapevo a cosa era dovuto e me ne sono stata zitta…
E si l’agar agar ha un leggero effetto lassativo! Dai coraggio, non tutti gli esperimenti riescono! 🙂
Ciao Dealma, sono già 15 giorni che preparo la zuppa di miso 🙂 e mi è venuto un dubbio: le verdure vanno usate intere o se per esempio la carota o la cipolla sono grandi solo un pezzo?
Ciao Francesca,
se le verdure sono molto grandi può usarne solo una parte, ma non preoccuparti, va bene comunque. 🙂
Ciao Dealma, finalmente ho trovato il miso per fare questa ricetta ma non ho trovato l’alga, posso fare la ricetta senza o è indispensabile l’alga . 😉
Ciao Francesca,
puoi cominciare senza, ma l’alga ha un ruolo davvero fondamentale, quindi continua le ricerche. 🙂
Grazie per avermi risposto, è stata una grande emozione! Poter trovare consigli e suggerimenti ai miei dubbi, mi da forza e mi spinge a perseverare! Ho comprato le alghe e oggi le ho provate con le zucchine e la salsa di soia … buonissime.
Bene! Sono contenta che i tuoi primi esperimenti siano positivi. Aspetto le tue prossime domande allora. 😉
Ciao Delma! Sono passati più di due mesi, dall’ultima volta che ci siamo sentite. Non pensare che abbia abbandonato la mia passione per la macrobiotica, anzi è cresciuta e ormai fa parte del mio nuovo stile di vita, sto costruendomi passo per passo un bagaglio di conoscenze che mi continuano ad appagare enormemente. Le tue ricette, i tuoi consigli, i tuoi articoli mi hanno molto aiutata, ma a questo punto quello che mi passa spesso dalla mente è sapere la quantità giusta di alimenti per il mio fabbisogno. Trovo una grande energia dal cibo che adesso scelgo per me, ma mi sento un pò appesantita, temo di esagerare con le porzioni; quando creo il mio piatto ideale sistemo cereali, legumi, verdure cotte o crude, ma quanto di tutto??? Io ho 42 anni, peso circa 55 kg e sono alta 1.69, amo correre, e quando posso, cammino o vado in bici. Mi rendo conto che è molto complessa la mia domanda, ma confido nella tua esperienza e nei tuoi suggerimenti. Intanto grazie mille e a presto. Ps. Mio figlio voleva che ti facessi i complimenti per la ricetta Tofucake la Cheesecake vegan, è la sua passione!!
Ciao Giuliana, che belle notizie! Mi fa tanto piacere. Il primo consiglio che posso darti è di masticare tanto, almeno 30 volte ogni boccone. In questo modo sarà più facile regolarsi con le giuste quantità di cibo senza eccedere. Non posso suggerirti io la quantità giusta per te, anche avendo a disposizione i dati che mi hai scritto perchè nella macrobiotica non funziona così. Si ascolta il corpo, ma questo lo sai già. Un altro consiglio è alzarsi da tavola con lo stomaco non completamente pieno, insomma lasciare un angolino “vuoto”. Nella macrobiotica si presta attenzione alla proporzione dei cibi. Nel tuo piatto dovrà esserci un mucchietto bello grosso di cereali, uno più piccolo di verdure e uno ancora più piccolo di legumi. All’incirca le proporzioni sono queste: 50-60% di cereali, 30-40% di verdure, 5-10% di legumi. Si va “ad occhio” ovviamente. Non è detto che la tua sensazione di pesantezza dipenda da un eccesso di cibo. Potrebbe dipendere da una difficoltà digestiva o da una sensibilità particolare ad un certo alimento. Prova a bere tè kukicha mangiando e vedi come va e aggiungi ad ogni pasto delle verdure fermentate, come gli insalatini per esempio, che aiutano la digestione. Qui trovi la ricetta per degli insalatini leggeri e veloci. Sono contenta che a tuo figlio sia piaciuta la tofucake! Salutamelo. 🙂
Ciao Delma! Grazie mille per i suggerimenti che cercherò di mettere in pratica!! Ma masticare 30 volte è un vero sforzo!! Inizialmente sembra facile, ma quotidianamente “combattere” questa abitudine sbagliata di deglutire velocemente ciò che si ha in bocca, è una vera lotta!! Comunque sono convinta a perseverare, consapevole del beneficio che regalerei al mio corpo! A presto ti aggiornerò.
Ciao Giuliana, non mollare perchè presto masticare 30 volte diventerà un’abitudine e non te ne accorgerai nemmeno, come capita a me (anzi ora mastico senza accorgermene ben di più, anche 50-60 volte!). Coraggio! 🙂
Ciao, eccomi qua! Da quasi una settimana curioso sul tuo sito, per scoprire saperi nuovi che mi incuriosiscono e mi portano a sperimentare le tue ricette (facili e buone) che propongo con entusiasmo al resto della mia famiglia (un marito e due figli). Ti ho trovata per caso, ricercando su internet alcuni ingredienti per realizzare cibi che avevo letto sul libro “Scegli ciò che mangi”. Questa sera ho deciso di scriverti; volevo farti i complimenti per la semplicità e la determinazione che usi per descrivere, suggerire e consigliare!!! Ho scaricato la 1° lezione di macrobiotica e non vedo l’ora di leggere le successive. ( mi arriveranno in automatico o devo richiederle in qualche modo?). Pensare che pochi mesi fa seguivo una dieta fatta da proteine animali, tante verdure e pochissimi carboidrati … adesso ho introdotto legumi, cerali, spezie, aromi nuovi e sto limitando la carne e i latticini. Non posso dire di raccogliere particolari benefici, ma la fame nervosa che spesso mi assaliva poco dopo aver mangiato, non la sento più e percepisco una sazietà diversa e un appagamento per questi nuovi sapori, che non avrei mai pensato! Sono intenzionata a continuare su questa “via”, a impegnarmi nella masticazione, che percepisco come un fondamentale benessere per il mio stomaco, e adesso vorrei sperimentare questa zuppa di miso; ma le alghe dove le posso comprare? Al Natura Si ci sono? Sicuramente tornerò a scriverti, intanto … piacere di averti conosciuta!! A presto, aspetto tue notizie …
Benvenuta Giuly!
Mi fa piacere che stai sperimentando con successo. Mi sembrano già ottimi risultati! Vedrai che con il tempo il tuo corpo ti stupirà.
Le lezioni ti arriveranno in automatico una volta a settimana. Le alghe si trovano sia al Natura Sì, sia nelle erboristerie. Anche sul web si possono fare acquisti di questo tipo. Buon viaggio sulla via macrobiotica! 🙂
Ciao volevo sapere se faccio bene a fare la zuppa di. Miso senza aggiungere niente altro voglio dire faccio l’acqua calda e ci sciolgo il miso poi la bevo. Questo sopratutto la sera dopo palestra…Grazie
Ciao Pippi,
il miso sciolto in acqua può andar bene, ma non va confuso con la zuppa di miso, che si prepara con almeno una verdura, di solito la cipolla, l’alga wakame e infine il miso. Può andare bene bere il miso sciolto in acqua calda, ma non ha le stesse proprietà speciali della zuppa di miso. Sicuramente ha un effetto alcalinizzante e rimineralizzante, che dopo la palestra va bene. Prova ad alternare magari. Se preparai la zuppa di miso a pranzo, puoi berla anche la sera riscaldandola un pochino. 🙂
ho un ernia intestinale .reflusso gastrico .e lentezza digestiva piu’ colon irritabile:mi sono rivolta ad una specialista della cucina macrobiotica che mi ha consigliato la zuppa di miso ogni giorno ma ho provato e mi si e’ chiuso lo stomaco e ho avuto forti crampi addominali e gas .vorrei ritentare frullando le verdure posso usare il mixer a immersione .Non ho mai amato le verdure cotte e non ho molte idee per le foglie verdi se le bietole sono da usare raramente ,la verza il cavolo e poi…….GRAZIE
Benvenuta Concetta,
la tua situazione è piuttosto complessa e la zuppa di miso da sola non può certo bastare. Per capire perchè hai avuto quella reazione dovrei conoscere la tua situazione più a fondo. In effetti provare a frullare la zuppa di miso può essere d’aiuto. Il frullatore a immersione va bene, anche se quando ci sono problemi di salute è sempre meglio preferire il passaverdure, perchè frullare trasmette un’energia “violenta” che su uno stomaco in difficoltà può creare dei problemi. E’ normale essere un po’ spaesati di fronte ad un cambio alimentare e non sapere più che verdure usare rispetto a quelle a cui si è abituati. Ti consiglio di cominciare ad usare ogni giorno come verdure di base le cipolle e le carote. E come foglie verdi si possono usare quelle dei ravanelli, del broccolo, delle carote (se hai la fortuna di trovare le carote con le foglie). Tra poco i prati saranno ricchi di tarassaco e piantaggine, meravigliose foglie verdi depurative. Prova a cercare qualche ricetta nel blog, per fare qualche esperimento con verdure diverse dalle solite. Buoni esperimenti e se hai bisogno di me sono qui. 🙂
grazie per la risposta ,in effetti l’esperto a cui mi sono rivolta mi ha consigliato una dieta macrobiotica senza latticini senza carne senza zucchero; posso,cereali integrali,legumi pesce ,mela cotta cipolla carota cavolo bietole broccoli radicchio verza e finocchi alghe e bevande calde .infatti e’ difficile da seguire ,ci provero’ un po’ alla volta.grazie
E’ sicuramente difficile attuare un cambiamento così radicale, ma è possibile. Forza e coraggio! 🙂
Io invece adoro quella in bustina (1 solo tipo di 1 sola marca -con ingredienti ok-, le altre non mi piacciono!).
Ma questa zuppa meglio con verdure a pezzi o va bene anche passata?
Non so perchè ma coi “passati” vado più d’accordo (vedi crema di riso…)
Grazie!
Anche passata va benissimo, è proprio questione di gusti! 😉
Grazieeee sei sempre troppo gentile! ♥
Ps
Per ora il Natura Si di Pavia e Milano erano sprovvisti….
Ormai zuppa di miso dipendente!
C’è un problema a quanto pare non si riescono più a reperire le alghe Wakame, per ora ho rimediato con Kombu e Hijiki…..ma non sò quanto sia corretto, hai consigli in proposito?
Grazie e buona giornata
BB
Benvenuta Barbara!
In effetti la zuppa di miso può dare dipendenza…e meno male!!! 😉 Per ora io non ho ancora avuto difficoltà a reperirle, speriamo bene! Anche le altre alghe vanno bene. L’unica attenzione è con la kombu, perchè ricchissima di sali minerali, compreso il sodio. Se usi la kombu per la zuppa di miso, non farla a pezzettini, così poi la togli. La wakame è l’alga della zuppa di miso, non solo perchè ha un sapore delicato, ma perchè lavora specificatamente sul fegato e una “sistematina ” al fegato ci vuole sempre. 😉 Però in assenza della wakame usa pure altre alghe. 🙂
Grazie per la tua pronta risposta ma come lo conservo?
Ne ho 3 kili!
In frigorifero! 🙂
ottimo, grazie 1000!
Immaginavo
Ma siccome ho abolito il frigorifero perchè di carne e latticini non ne mangio quasi mai, ho deciso di velocizzare il consumo proponendolo ai miei amici (spacciatore di miso??) e lo metto sulla finestra dove sta tra i 2 e i 7 gradi in questi giorni
Presto ne farò dell’altro per il prossimo anno, magari questa volta lo metterò in vasetti…
ciaooo
🙂
Lo spacciatore di miso mi mancava!! 🙂 Con questo freddo va bene anche sulla finestra.
ciao Dealma.
Un anno fa ho fatto il miso con la soya.
Dopo un anno (oggi) morivo dal desiderio di assaggiarlo e l’ho aperto: è ottimo sono già alla terza zuppa, oggi.
E adesso che ne faccio di 3 chili di miso? come lo conservo? Ne vuoi un pò 🙂
Hai consigli utili… ciao grazie
Benvenuto Giovanni!
Anche tu miso-dipendente eh? 😉 Si conserva in frigorifero e si può usare anche per altre cose oltre alla zuppa di miso. Per esempio per preparare delle salse da condimento. La mia preferita si fa mescolando il miso con il tahin e un po’ d’acqua. Poi puoi aggiungere succo di zenzero, senape, oppure aceto di riso, ecc. Lanciati nelle salse! Un altro utilizzo meno frequente è per insaporire il tofu. Si spalmano le fette di tofu con uno strato di miso e si lasciano in frigorifero qualche giorno. Poi si toglie il miso e si usa il tofu in cucina. Tienimi aggiornata sul tuo rapporto con il miso, mi raccomando! 😉
Ciao..una curiosita’,la alga wakame ho letto che tutte le sere non andrebbe bene ma 4 volte si e con una pausa di 2 settimane mi sapresti dire qualcosa ?grazie
Benvenuto Edo!
Dagli studi e dalle letture degli ultimi anni non ho mai trovato limitazioni nell’utilizzo della wakame. Per lo meno all’interno di un’alimentazione naturale, con poco o nulla cibo animale. Le uniche “controindicazioni” all’uso delle alghe, di cui sono al corrente, riguardano l’ipertiroidismo (perchè le alghe contengono molto iodio) e un eccessivo consumo di carne, per via del sodio, perchè anche le alghe contengono sodio. Però l’alga che contiene così tanto sodio da poter creare sovraccarico all’interno di un’alimentazione con molta carne è la kombu. Che io sappia la wakame ha il via libera anche tutti i giorni. 🙂
SI PUO’ MANGIARE LA ZUPPA DI MISO TUTTE LE SERE? GRAZIE.
Ma certo!!!! Anzi! La zuppa di miso ci regala il massimo delle sue proprietà quando riusciamo a mangiarla con una certa regolarità prima dei pasti, per preparare la mucosa dell’apparato digerente a ricevere i cibi. Quindi ok alla zuppa di miso tutte le sere. 🙂
Ciao, non sono nè vegetariana vegana o altro ma vorrei iniziare, pian piano a migliorare la mia alimentazione e quindi il benessere mio e della mia famiglia. Vorrei iniziare da questa zuppa, perchè mi sembra davvero semplice e spero di riuscire a capire la filosofia macrobiotica, perchè per il momento faccio davvero fatica, piano piano.
Ciao Lady e benvenuta!
La zuppa di miso è sempre un ottimo inizio! E’ normale ritrovarsi un po’ spaesati quando si comincia a conoscere la filosofia macrobiotica, perchè si fonda su un modello di pensiero molto lontano dal nostro. Ma niente paura, basta un po’ di pazienza e in men che non si dica sarai a tuo agio con i concetti di yin e yang, ecc. Buoni esperimenti con la zuppa di miso e mi raccomando, tienimi aggiornata! 🙂
ciao, per il momento ho provato la zuppa di miso..ehm pronta, non avevano più miso bianco, devo dire che ho mangiato anche metà delle alghe, mi è piaciuta, chissà com’ buona preparata al momento!
In effetti quella preparata in casa è un’altra cosa…io utilizzo quella liofilizzata solo quando sono via da casa. 🙂 Il miso bianco è uno dei vari tipi di miso che puoi utilizzare per la zuppa di miso, ma non l’unico. Prova anche il miso di riso e il miso d’orzo. Aspetto notizie della tua zuppa di miso fatta in casa! 😉
Pressochè tutte le sere la zuppa di miso è la protagonista della mia cena.
Posso prepaparare le verdure e l’alga in anticipo o aumentando la dose per 2 o 3 gg?
Aggiungendo sempre il miso prima di “inciotolare”.
La zuppa di miso non è soltanto un concentrato di preziose sostanze nutrizionali, ma soprattutto di energie. E sappiamo bene quanto l’energia sia “delicata” e si riduca con il tempo. Quindi per preservare al massimo la straordinaria energia della zuppa di miso, andrebbe preparata e consumata al momento. Sicuramente 2-3 giorni sono troppi. 🙂 Un buon compromesso con la vita frenetica e piena di impegni è preparare la zuppa per 2 pasti. Per esempio, prepararla per il pranzo e la cena o per la cena e il pranzo del giorno dopo, conservandola in frigo. Benissimo aggiungere il miso al momento. Coraggio BB! 🙂
l’ho preparata un po diversamente e cioè con quello che avevo in casa. Ho seguito il procedimento di base, cioè l’alga wacame, gli aromi alla fine, ma come verdure ho utilizzate tre foglie di bietola, 5 fiori di zucca, una costa di sedano – poi ho spento il fuoco, aggiunto il miso (mi è rimasto quello brown rice) e siccome doveva essere la mia cena, un ovetto fresco strapazato dentro di rinforzo. Squisita
Ciao Ada,
in effetti ogni tanto bisogna arrangiarsi come si può! 😉 Però se vuoi beneficiare di tutte le proprietà della zuppa di miso è necessario scegliere le verdure seguendo la regola delle 3 direzioni di crescita: una radice, che cresce verso il basso, una verdura tonda, che cresce in tutte le direzioni e una verdura a foglia verde, che cresce verso l’alto. Questo ti permette di creare un piatto con grande energia in movimento, che va a stimolare molti organi diversi, sempre energeticamente parlando. L’aggiunta dell’uovo sicuramente arricchisce il sapore, ma aggiunge un’energia yang troppo forte. 🙂
Ma quali sono queste verdure? Come radice puoi usare la carota o il daikon, come verdura tonda la cipolla, la zucca, il rapanello, o il fungo shitake e come foglia verde vanno bene più o meno tutte le foglie verdi delle verdure, anche quelle del sedano per esempio, ma anche quelle delle carote, dei rapanelli, del cavolo, anche le biete se non le usi troppo spesso. 🙂
La mia prima zuppa di miso…
BUONISSIMA!!! Grazie 🙂
Brava Gianna, continua così! 🙂
Ho deciso da 3 settimane di dare una svolta alla mia vita, iniziando un’alimentazione vegana perchè stufa del sovrappeso, di una dermatite atopica, del morbo di crohn e della spossatezza fisica. Sto leggendo libri che parlano di alimentazione vegana ed infine grazie a colleghi vegetariani/vegani ho scoperto il suo sito. Grazie per i suoi consigli. Utilizzerò la zuppa di miso nella mia dieta, con le alghe che già sto utilizzando.
Salve Maria Grazia,
mi fa piacere poterle essere utile. 🙂
Vedrà che con un po’ di pazienza e costanza, in poco tempo potrà godere dei benefici di un’alimentazione vegana. Il cibo è uno strumento terapeutico potentissimo, perchè “siamo quello che mangiamo”. La macrobiotica completa la visione vegana con un approccio energetico molto interessante e utilizza il cibo anche per “curare”. Provi a curiosare quà e là sul mio sito per scoprire qualcosa della macrobiotica e se avesse bisogno di me, sono a sua disposizione per qualsiasi domanda qui sul blog oppure per una consulenza personalizzata.
Auguri e buon appetito! 🙂
Si certamente! Il miso bianco ha un sapore più delicato rispetto al miso scuro. Il bello della zuppa di miso è che ognuno trova la sua ricetta speciale. Brava!
nella preparazione della zuppa posso usare insieme il miso nero e quello bianco?